mercoledì 26 marzo 2014

Tre questioni per la Lista civica Terranuova in Comune

La lista, con tanto di simbolo, era stata presentata a fine gennaio, proprio a ridosso delle primarie del Centro sinistra, ma sono stati necessari altri 30 giorni di riflessioni (o “trattative”) per individuare il nome del candidato Sindaco. La sintesi è stata trovata nella figura di Simone Nocentini, medico vicedirettore della centrale operativa del 118 all’ospedale del Valdarno che ha dato avvio alla campagna elettorale presentandosi come “il vero nuovo” (articolo su ValdarnoPost).
Il nome stesso della lista (che cambia di nuovo rispetto a tutte le altre “civiche” puntualmente nate e altrettanto puntualmente morte a cadenza quinquennale) la scelta del colore dominante nel simbolo (rosso acceso, come non era mai stato per nessun’altra lista civica) e quella del candidato, danno già un' idea di quanto Terranuova in Comune voglia provare a differenziarsi anche dalle pregresse esperienze. Non fosse altro per la speranza di sfatare un tabù: quello della vittoria elettorale.

Destra o Sinistra? La questione dell’area politica
Ma è un vantaggio o uno svantaggio essere una lista senza alcun richiamo evidente e diretto ad una forza politica di livello nazionale?
Ci sono diverse scuole di pensiero in merito: da chi pensa che una lista civica possa al massimo aspirare ad una “dignitosa sconfitta”, a chi ritiene che al giorno d’oggi più si prendono le distanze dai partiti e meglio è, fino a chi sostiene che le civiche abbiano enormi vantaggi solo in caso di eventuale ballottaggio, per la ragionevole supposizione di poter rappresentare con maggior probabilità “la meno peggio” tra i gusti degli elettori delle liste rimaste escluse al secondo turno (evento non verificabile a Terranuova in quanto paese con meno di 15.000 abitanti).
 In sintesi, non avere un’area definita di riferimento è un handicap perché disorienta l’elettore e non può beneficiare dei voti degli “aficionados a prescindere” (quelli che votano il proprio partito sempre e comunque)  ma può allo stesso tempo aspirare ad ottenere preferenze da tutti i delusi, da destra a sinistra (e questo può essere un bel jolly).
Tantissimo però dipende dal contesto in cui questa lista si presenta.
Nel caso terranuovese, non presentandosi ai nastri di partenza nessun partito di centro-destra, è ovvio che automaticamente la lista civica TERRANUOVA IN COMUNE diventa il riferimento naturale degli elettori di quell’area. Se poi aggiungiamo che alcuni esponenti di area di centro-destra sono comunque attivi e presenti all’interno della nuova compagine è del tutto evidente che la lista, seppur civica, un’area precisa da cui pescare i voti ce l’ha.
Con ogni probabilità gli elettori terranuovesi di centro destra guarderanno con interesse alla lista civica, anche se quel rosso acceso del simbolo li potrebbe spiazzare (ma allo stesso tempo incuriosire qualcuno dall’altra parte).
Ma la domanda rimane: sarà un vantaggio o uno svantaggio essere una lista senza alcun richiamo evidente e diretto ad una forza politica di livello nazionale?

La questione “tempo”
E’ un parere personale, ma temo che il tempo non giochi a favore della neonata TIC. Una lista che nasce a soli tre mesi dalle elezioni difficilmente può riuscire a far completa chiarezza sulla propria proposta politica.
Non basta avere al proprio interno figure che hanno fatto percorsi politici chiari e convergenti; Terranuova in Comune fino a due mesi fa non esisteva e non ha avuto modo di combattere alcuna battaglia politica come soggetto unitario. Bastano tre mesi di vita per candidarsi a vincere le elezioni?

La questione della “continuità”
Terranuova in Comune non è la prima lista Civica del nostro paese. Prima VIT, poi TerraNuova NuovaTerra, poi Lista Pasquini.
Liste molto diverse tra loro ma tutte accomunate dal fatto di non essere state in grado di dare continuità alla loro esperienza politica. Ogni volta si è disfatto tutto e ricominciato daccapo. In alcuni casi mollando anche un po’ la presa per quanto riguarda l’attività di opposizione in Consiglio comunale, specie nel finire delle legislature.
Insomma, le liste civiche fino ad oggi sembrano andare in difficoltà nel lungo periodo. Terranuova in Comune sarà in grado di durare nel tempo? 


Francesco N.

25 commenti:

  1. Da alcune settimane per postare un commento sul blog è necessario un account di google. Per chi non ha un account google può scriverlo a lavocedelmartedi@gmail.com firmando il suo commento. Provvederemo a pubblicarlo quanto prima.

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    1. Questo significherà la fine del dibattito sulla VdM
      Paolo Dinelli

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Leggo solo oggi il nuovo argomento proposto da la VDM e la constatazione ahimè triste è che l’assenza del commento anonimo provoca di fatto lo spegnimento della discussione. Ripeto è vera tristezza verificare come la possibilità di rimanere occultati e la discendente opportunità, spesso e volentieri, di offendere chi invece con semplicità “ci mette la faccia” premia la discussione volgare e distruttiva. D’altra parte i gestori della VDM ben hanno fatto sia in senso più etico sia per i contorni legali che stanno emergendo, a tutelarsi (vedi sentenza TRIBUNALE DI VARESE, UFFICIO G.I.P. – 8 aprile 2013 (ud. 22 febbraio 2013), n. 116 – BATTARINO, G.u.p
    Le offese all’altrui reputazione diffuse su un blog rendono configurabile a carico del suo amministratore il reato di diffamazione continuato e aggravato dall’uso del mezzo di pubblicità, dovendosi sempre ritenere costui responsabile dei contenuti accessibili dalla Rete, ivi compresi dei commenti inseriti da altri utenti ed indipendentemente dall’eventuale predisposizione di filtri – come altra sentenza della Corte Europea).
    Provo io a formulare un parere, cosciente che la mia appartenenza al centrosinistra potrà meglio di altre stimolare un sano (spero) contraddittorio.
    La cosa che appare lampante, chiarissima e fin troppo ostentata è il tentativo di “marketing politico” che la “nuova” lista civica ha posto in essere…marketing che arriva ad essere addirittura “maquillage” pesante con l’uso del rosso nel simbolo e addirittura l’infelice adozione dello slogan “Punto e a capo” usato da mia moglie Katia Faleppi per la campagna primarie PD per il parlamento nazionale. Insomma un vero e proprio trucco per sviare l’attenzione sulla realtà assoluta di una vera e proprio lista della Destra Terranuovese, con tanto di Forza Italia e transfughi da formazioni della Destra e che con la destra avevano ottenuto la propria elezione in consiglio. Il candidato è un uomo di destra da sempre anche come tradizione personale. Nulla da eccepire, libertà e assoluto rispetto delle idee, però prima di tutto franchezza nella proposta, questa manca al “mite” Nocentini che mal si fa consigliare da qualche volpone che lo circonda adottando già una posizione di aggressione alla persona e non già di contenuti, per ora solo strumentali e riportanti spesso notizie inesatte e volutamente parziali.
    Cordiali saluti a tutti

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    1. Ciao Nedo,
      pur nel rispetto delle opinioni altrui, mi preme precisare alcune affermazioni dovute probabilmente al “sentito dire”. In questo momento sono molto orgoglioso e lusingato di essere stato scelto democraticamente da tutti i rappresentanti della lista civica Terranuova in Comune come candidato a sindaco, in quanto, pur collaborando con loro da un paio di anni, hanno individuato in me la persona idonea a fare sintesi, dimostrando una maturità, una volontà di essere uniti, anche superando le appartenenze partitiche, al solo scopo di migliorare il modo di amministrare il Comune di Terranuova, visto che ci sono molte realtà completamente abbandonate a sè stesse. Questa è la forza della mia squadra. Per quanto mi riguarda, non ho un passato politico, non ho alcuna tessera di partito e soprattutto sono libero da possibili conflitti di interesse se dovessi governare questo Comune. Ho solo deciso di mettere la mia serietà e il mio impegno, considerando che non ho ambizioni “politiche” di altro genere, al servizio dei cittadini di Terranuova ai quali sono profondamente legato.
      Simone Nocentini

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    2. Caro Simone, rileggi bene quello che ho scritto, affermare che sei un uomo della destra e di destra non è un offesa. Non devi mica aver paura delle tue idee, guarda che la famiglia dove sono cresciuto era di destra e mio padre del MSI, tanto da iscriversi e divenire segretario politico di partito, io l’ho amato come si ama un padre, un amore vero anche se le mie idee erano profondamente diverse. Se ti candidi ad essere il primo cittadino lo devi essere di tutti, quelli che la pensano come te e non come te. Ma un primo cittadino leale e corretto. Sappi che mi ha sorpreso prima di tutto il tuo atteggiamento di attacco personale a uno dei tuoi avversari. Mi ha sorpreso proprio perche affermi di esser “nuovo” della politica. Mi ha sorpreso per il contrasto con la tua professione di medico che ha alla base prima di tutto il valore della persona.
      Guarda finiscila con questo continuo richiamo al conflitto di interessi. Rispondi a queste domande: ma tu sai che posizione organizzativa occupa Sergio Chienni in SEI Toscana? Sei consapevole se abbia capacità decisionali o solo esecutive, come un semplice dipendente? Queste cose io le conosco bene perché io sono stato, se me lo consenti, invece un alto Dirigente di un Azienda, Responsabile della Gestioni delle Risorse Umane di 30.000 persone e so esattamente cosa vuol dire avere ruoli che influenzano scelte aziendali.
      Dimmi Simone tu piuttosto, che hai un ruolo Direttivo in seno all’ASL, quello sì di responsabilità, come ti comporterai quando ci saranno da prendere decisioni che riguardano l’ambito sanitario? La CRT tanto per fare un esempio? E se ci fosse contrasto con l’interesse ASL, come ti comporteresti? Te lo dico io, ti comporteresti correttamente nell’interesse esclusivo dei cittadini Terranuovesi, come si è comportato Sergio e come egli si comporterebbe in caso di decisione sul ciclo dei rifiuti, o pensi di possedere l’esclusività del comportamento etico, di lealtà e di onestà, pensi che Sergio non abbia i tuoi stessi valori etici? Pensi di averne l’esclusiva? Hai forse notizie diverse? Questa è la correttezza Simone, e non “il sentito dire” vai sui contenuti e non essere generico, tu che sei medico dimmi per esempio, qualcosa sui Servizi Sociali di Terranuova, oppure sulla misura dell’addizionale Irpef o sulla mini IMU, o su come le società sportive ricevono contributi per i singoli piccoli praticanti. Essi concreto e corretto Simone altrimenti la naftalina del vecchio politico si sentirà anche sopra i camice bianco di dottore.
      Con rispetto
      Nedo

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  4. Gli stimoli di Francesco, francamente non mi convincono. Si fermano alla forma. Abbiamo invece una situazione nuova, diversa.
    Un centrosinistra, partito prima con le primarie vinte da Sergio Chienni, che dopo aver abbozzato un programma è scomparso. Desarecido. Eppure di temi politici ce ne sono stati tanti in questo periodo, ma il candidato sindaco ..."silenzio". D'altronde lui è fatto così, preferisce il silenzio e il lavorare nell'ombra, alle spalle, diciamo pure nascosto.
    Ho ascoltato la presentazione della Lista Civica, ho avuto la sensazione di un déjà vu, cose normalissime e quindi banali.
    Poi però è venuta fuori la questione del biodigestore e delle tasse sui rifiuti.
    Ho visto che alcuni comuni del Grossetano hanno preso posizione contro, ho letto che il sindaco di San Giovanni ha preso posizione contro, che il PD di San Giovanni ha preso posizione contro. Che la Lista Terranuova in Comune ha preso posizione contro.
    Ma come si fa a proporre un impianto alto come e grande come due palazzi di 8 piani sotto le Balze? Come si fa ad insistere su un territorio che ha già dato? Certo, l'Amministrazione ha preso, ha la scimmia sopra la spalla, è difficile toglierla.
    Ho letto solo sui giornali il resoconto dello scorso consiglio comunale e se ho capito bene si sente ancora lo stridio delle unghie sui vetri.
    Vogliamo scommettere che il PD di Terranuova si dichiarerà a favore dell'aumento delle tariffe e del biodigestore?
    Lo scontro con San Giovanni è oramai plateale. Scontro tra uomini, incomprensibile per l'interesse dei cittadini. Ma in realtà il PD di Terranuova su tutta la partita rifiuti non ha come farò i cittadini ma il socio privato e gli utili. Soldi, da una parte e dall'altra.
    Girano troppi soldi. Nei libri gialli si dice: segui il denaro e troverai l'assassino. È stato il metodo di Falcone.
    Allora due ultime questioni: può il candidato Renzino Chienni cambiare la situazione? Per ascoltare il suo mentore dovrebbe licenziare Billi, non lo farà mai. Per affrontare il tema del ciclo dei rifiuti dovrebbe dimettersi da Sei, non lo farà mai.
    Può il candidato Simone Travicello battere la Corazzata Potëmkin? Avrebbe dovuto dimostrare autonomia quando qualcuno ha cercato di coinvolgere personalità con esperienza e autorevolezza. Sarebbe forse ancora in tempo. Ma difficilmente lo farà.
    Girano troppi soldi.
    PS: i CinqueStelle sono ragazzi simpatici, ma appunto ragazzi. Come direbbero a Napoli non si dà a pucchiacchera in mano a' guaglioni.

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  5. Stiamo lavorando al nuovo blog, su una nuova piattaforma molto più flessibile e personalizzabile per la gestione dei commenti. Cambieranno a breve diverse cose, speriamo in meglio e contiamo che la discussione possa tornare ad essere non solo viva ma anche e soprattutto corretta.
    Per qualche settimana i commenti saranno gestiti con la registrazione dell'account. Abbiamo verificato che, specialmente in fase pre-elettorale, il post anonimo sia diventato ingestibile. Di necessità virtù... ci siamo attivati per una nuova voce del martedì. Molto presto...

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  6. Rispondo con piacere alle questioni poste da Francesco N. in merito alla Lista Civica “Terranuova in Comune”.
    La lista civica nasce dall’aver interpellato in questi anni di vita terranuovese molti cittadini i quali, seppur di differente estrazione politica, hanno tutti concordato con noi sulla necessità di cambiamento, di alternativa per Terranuova e per le sue frazioni, di qualunque natura essa fosse (“non se ne può più, pur di cambiare voterei anche …..”). Questa considerazione ha fatto nascere l’idea di unire tutte le forze alternative al governo locale di centrosinistra ed ha portato alla condivisione di molteplici obiettivi programmatici.
    Ogni componente della Lista Civica ha un suo “credo” politico, alcuni hanno una esperienza politica alle spalle, ma tutti sono uniti dal pensiero che per cambiare Terranuova occorre vincere le elezioni con una idea diversa di Comune e con un diverso modo di porsi nei confronti dei cittadini.
    Questo lavoro comune è impegnativo, talora stressante, ma la squadra che porta avanti questa campagna elettorale, e che sarà ufficialmente presentata venerdì 11 aprile prossimo alle h 21 in Sala Consiliare, è forte, coesa e ben determinata. Nel poco tempo che ci separa dalla data elettorale avremo modo di farci conoscere ai cittadini, nelle case, nelle famiglie, nelle frazioni.
    Tutti lo facciamo con passione, senza interessi di parte, senza essere “presi per la giacchetta” da nessuno, liberi dai “soliti” condizionamenti della politica come oggi la conosciamo.
    Spero vivamente di vincere, non per me o per la squadra, ma per i cittadini di Terranuova, perché credimi sono una comunità che si merita di meglio degli ultimi 10 anni di vita amministrativa.
    Simone Nocentini

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  7. Le affermazioni di un esponente del PD terranuovese sull'inesistenza di un conflitto di interessi politico del suo candidato a Sindaco sembrerebbero vere, ma il punto è che sembrano!
    La verità è un'altra.
    Nel corso di questi 4 anni ogni qual volta si è discusso in consiglio comunale dei rifiuti e della discarica (e quindi delle società che la gestiscono) il consigliere comunale PD Sergio Chienni, nonchè assessore all'urbanistica, non solo non ha mai votato ma si è sempre fatto mettere assente!
    Non ha mai spiegato pubblicamente in consiglio il motivo di tali assenze.
    Il fatto che fosse dipendente dell'allora CSA Spa società partecipata dal comune di Terranuova Bracciolini è quindi l'unico motivo di "disagio politico" che ha causato queste assenze?
    Ora che è diventato impiegato di SEI il conflitto di interessi non c'è più? Non mi risulta, in quanto SEI è controllata con quota di maggioranza relativa da STA, società di privati che hanno il 48% di CSAI Spa, ovvero la società della quale il nostro comune ha la maggioranza relativa.
    Dubito che in un tavolo tra il Sindaco di Terranuova - impiegato di SEI - e l'amministratore delegato di CSAI Spa (nominato da STA) il candidato Chienni potrà tranquillamente sostenere gli interessi del nostro comune, visto che fino ad ora non l'ha mai fatto visto che in consiglio comunale non si è mai degnato neanche di parlarne neanche di sfioro!
    Se poi si dimette da SEI allora il discorso cambia ... ma questo è un altro film.
    Lucacci Leonardo
    consigliere comunale di Terranuova per la Libertà

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  8. Leonardo, ci manca solo che tu inizi la replica con:. “ in verità, in verità vi dico…” che potremmo continuare - dal Vangelo di Leonardo: “…era il tempo in cui si avvicinavano le elezioni e Terranuova era un pullulare di popolo. Spesso vagavano per la piazza del paese falsi profeti e le genti li stavano ad ascoltare. In disparte i discepoli di Simone e Sergio si guardavano in cagnesco preparando mosse che sorpendessero l’avversario…etc. etc.”
    Scusa Leonardo, ma perché “dubiti” che Sergio Chienni non possa prendere decisioni sul ciclo dei rifiuti in un ottica di principale interesse dei cittadini? Hai forse qualche prova del contrario? Pensi che una persona non possa esser leale, onesta, equilibrata nelle sue decisioni?
    Perché tu in eguale posizione ti comporteresti in una maniera assolutamente sicura da privilegiare la parte privata? O forse pensate di essere i soli depositari dell’etica del comportamento pubblico?
    Ti ricordo e ricordo anche al vostro candidato Simone Nocentini, che anch’egli è dipendente di un Ente Pubblico Locale e in una posizione organizzativa di ben più ampia responsabilità di Chienni, e chi ci saranno ambiti decisionali che lo coinvolgerebbero sicuramente (se eletto Sindaco) in scelte riguardanti specifici aspetti dell’Azienda che lo vede appartenere al proprio corpo Direttivo.
    Chi si fa allora? Si chiede una bella dimissione di massa dall’ASL e da SEI? Siamo proprio nel teatro dell’assurdo.
    Io penso, Leonardo, che coloro che si candidano a Sindaco, sia Sergio che Simone (o chiunque altro), debbano e possano con lealtà, passione e spirito di cittadinanza adottare decisioni che convergono nell’interesse dei cittadini, è questa la sola condotta che supera ogni possibile “dubbio”, è l’etica e la morale che ognuno ha dentro di se e che fa parte dei comportamenti normali di tutti i giorni e che ci aiuta a formarci e a educare i nostri figli. Tutto il resto è misera, sgradevole, noiosa e triste propaganda.
    Un cordiale saluto
    Nedo

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  9. Propongo di far parlare di questi temi i 3 candidati in un dibattito "dal vero" invece che su questa chat!
    Simone Nocentini

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  10. Povera Voce del Martedì, da luogo virtuale su temi di politica, attualità, società e cultura (come recita il vostro “incipit”), declassata, demansionata, mortificata a banale e volgare “chat”.
    E’ bizzarro, Simone, il fatto di come sia comodo usare questa “chat”, come la definisci tu, in un senso unico, quello “pro domo tua” direbbe Cicerone. Semplice aprire la bocca verso il popolo e proferire accuse prive di contenuto e riscontri, volte solo all’attacco della persona, per poi chiudere le orecchie e non sentire quello che il popolo può replicare…eppure anche, il giuramento di Ippocrate che forse hai sottoscritto recita in un passo: “….mi asterrò dal recar danno e offesa….”… a già ma scordavo questa è una umile e semplice chat e soprattutto non siamo “dal vero”. Meditate, gente, meditate

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  12. Si sa che il centro sinistra ha un'idea tutta sua di "conflitto di interesse". Vale solo per gli altri. E se qualcuno si azzarda a dire "pe" sono tutti "vili attacchi personali".
    Simone continua così...ci vogliono professionisti, come te, nella vita e nel lavoro che fanno. Non professionisti della politica e dei discorsi.

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    1. Ahi ahi, Giacomo, vedi come sei generico e banale. La tua è una replica insipida. Permettimi di evidenziarti la superficialità di quanto sostieni: sono solo io che ho tentato, mi sembra urbanamente, di obiettare a quanto detto da Simone e Leonardo, allora guarda che io non sono il “centrosinistra”, non ho questa velleità, ho il mio cervello (piccolo o grande che sia) e le mie posizioni che non mi riguardo a dire, che possono converge o divergere da partiti, coalizioni e formazioni politiche varie.
      Se mi consenti, ho ricoperto professionalmente la responsabilità delle Risorse Umane e della Contrattualistica in aziende da 4.500 fino a oltre 30.000 dipendenti, ho gestito aspetti concernenti dipendenti con cariche di Presidente, Consigliere, Amministratori Delegati, Assessori Comunali, Regionali, Deputati, Senatori e financo Sottosegretari, ho affrontato le previsioni legislative dal DPR 3 del 1957, passando dalla Legge 412 del 1991, alla 662 del 1996 , al Codice Civile e di Procedura Civile e via dicendo. Quindi un po’ del concetto di incompatibilità e conflitto di interesse ritengo di capirne.
      Leggi e rileggi bene quello che ho scritto nei confronti di Sergio Chienni e di Simone Nocentini così eviti di asserire delle dabbenaggini. Infine declina meglio, ma chi sarebbero i professionisti della Politica in questo consesso? Io non ne vedo ma se me li indichi ne discutiamo insieme, sempre che ti vada.

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    2. Chi ti ha tirato in causa? Perchè ti senti sempre tirato in ballo e in dovere di rispondere anche a commenti generici e banali?

      Viva la banalità. E anche la modestia. Una virtù, come la calma, che non sembra appartenerti. Ciao.

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    3. Semplicemente, ovviamente, chiaramente, logicamente, perchè in questa discussione sono intervenuti solo persone a sostegno della destra e solo io ho ritenuto di dare un contributo diverso...ma evidentemente sei abituato a discutere con chi ti da sempre ragione, contento te....

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    5. Non ti ho detto che non apprezzo contributi diversi, ma ho espresso perplessità sul tuo magnificarti o sentirti tirato in causa, o al centro dell'attenzione quando non lo sei.
      Io credo, mio modestissimo parere, che tu sia il primo a non accettare, né tantomeno amare, il confronto, in quanto quando qualcuno esprime opinioni diverse dalle tue ti scagli contro di loro.
      Ciao.

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  13. Quella del dibattito tra i candidati, all'americana, è un ottima idea già messa in atto da Pasquini la scorsa campagna elettorale. Chienni probabilmente non accetterà, perchè rischierebbe di bissare la figura meschina che fece l'allora candidato del centro sinistra. Infatti il suddetto dibattito si ricorda per i roboanti interventi di Pasquini e di Trabucco, mentre quello di Amerighi fu davvero poca cosa. Sarebbe stato invece divertente, se non fosse stato penoso, il siparietto del vice sindaco, che ululava e sbraitava sotto il palco cercando di interrompere Pasquini. A Simone Nocentini, se mi permette, consiglierei di trattare direttamente con Chienni, per metterlo all'angolo. Con i tirapiedi virtualmente maneschi è inutile dialogare, lo dimostrano di continuo, lo ha appena dimostrato il marito del vicesindaco con l'intervento qua sopra, che non riesce proprio a evitare di trasformare ogni dibattito in una piazzata, salvo minacciare querela quando gli viene reso pan per focaccia o vengono, lui e il vicesindaco, presi in maniera sacrosanta per il culo.
    Lo slogan «punto e a capo» dicono sia loro primogenitura, mah, a me sembra un espressione piuttosto comune. La cosa importante è non venire clamorosamente trombati arrivando quarti su quattro, e poi sbandierare risultati eccezionali. Ma il dottore è una persona seria, e siamo certi non incorrerà in tale figuretta, arrivasse pure ultimo.

    Paolo Baldi

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    1. Non hai nemmeno la dignità di postare con il tuo vero nome, produci immondizia lessicale e sei un bieco provocatore, ti consiglio di farti vedere da uno ma che sia veramente bravo.

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    2. "Non hai nemmeno la dignità di postare con il tuo vero nome, produci immondizia lessicale e sei un bieco provocatore, ti consiglio di farti vedere da uno ma che sia veramente bravo."

      Appunto: insulti, piazzate, rancore, aggressioni. Non male per uno che per i suoi interventi a gamba tesa prende la rincorsa da Cicerone, il giuramento di Ippocrate e altre citazioni da ginnasio buttate là a casaccio. Immondizia lessicale dice, che coraggio, ma si rilegge mai quando scrive? Spero comunque che gli amministratori siano più parchi dei suoi colleghi di partito e non la cancellino con un un colpo di photoshop. Solo perché ogni suo intervento fa perdere decine di voti a Chienni. Peggio degli ululati del vicesindaco.

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  14. Ci tengo a ringraziare Simone Nocentini per le risposte e per aver partecipato alla discussione sul blog.
    Vorrei poi tranquillizzare sia Simone che Nedo: aver chiamato queste pagine “chat” anziché “blog” non ci offende, figuriamoci. Definire questo spazio “chat” è una trascurabile imprecisione terminologica, non certo un’offesa. E nella sostanza sono d’accordo con Simone e con chi chiede il confronto pubblico tra candidati.
    Sono il primo a riconoscere a questo spazio i suoi ovvi limiti: un blog ha tutt’altra concezione rispetto a quella del “dibattito”. Su un blog viene generalmente proposto un articolo (ma può anche essere un’intervista, un video, un pensiero, una foto) con la possibilità che questo possa essere commentato, apprezzato, criticato, smentito. Un valore aggiunto enorme rispetto ai “vecchi” giornali stampati, ma non si può chiedere di più. Ci può essere uno scambio di opinioni, qualche botta-risposta e qualche discussione (a volte utile, a volte inutile, a volte simpatica altre volte meno). Un blog non è pensato per ospitare un vero e proprio dibattito, non ha la possibilità di garantire tempi e spazi congeniali ad un confronto vero tra candidati. Semplicemente non è lo strumento adatto.
    Ed è per questo che anche io condivido l’idea di un confronto vero tra i tre candidati aperto alla cittadinanza. Fu organizzato 5 anni fa, non vedo perché non possa essere previsto quest’anno. Sarebbe importante. Il tempo c’è.

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  15. Francesco, io non ho scritto che definirvi "chat" si offensivo, il senso era diverso e si riferiva al fatto che osservavo e temevo che Simone avesse considerato opinioni di cittadini, espresse tramite il vs. strumento, ancorché divergenti dal suo pensiero, semplici "chiacchierate" da derubricare a cose prive di peso e liquidarle con una proposta, tra l'altro, giá in agenda e che anch'io spero di vedere prima della contesa elettorale...tra l'altro sottolineo nuovamente a Simone di leggere attentamente le mie considerazioni sull'etica dei comportamenti che, al contrario del suo modo di fare, non attaccano minimamente la sua persona...ovviamente se gli va.

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