Dopo l’intervista a Luca Trabucco (pubblicata il 2 novembre su questo blog http://lavocedelmartedi.blogspot.com/2010/11/intervista-luca-trabucco.html) e a Mauro Amerighi (pubblicata il 7 dicembre http://lavocedelmartedi.blogspot.com/2010/12/la-voce-del-martedi-intervista-mauro.html ) oggi è la volta di Carlo Pasquini, leader della lista Pasquini.
Ciao Carlo, grazie per aver accettato di rispondere alle nostre domande.
A Luca Trabucco e a Mauro Amerighi abbiamo chiesto di dipingere uno scenario immaginario e, chiaramente, lo facciamo anche con te: tra poche ore a Terranuova i cittadini saranno nuovamente chiamati alle urne, mancano pochi minuti al silenzio elettorale e sei sul palco a tenere l'ultimo discorso: cari elettori, se dovessi dirvi tre questioni di primaria importanza che un' ulteriore amministrazione da me guidata affronterebbe subito, queste sarebbero...
Tre sono le questioni di primaria importanza, assolutamente centrali da affrontare:
1) fuoriuscita dalla “colonizzazione” e recupero dell'autonomia politica, economica, amministrativa e urbanistica di Terranuova nel Valdarno. È la questione decisiva per il futuro di Terranuova.
2) gli investimenti e la politica per le attività produttive. Occorre pensare a nuove aree per gli insediamenti produttivi, come un nuovo PIP (PIP 3) alla Penna e l'area lungo l'Arno; occorre semplificare/abolire i comparti per rendere autonomia e flessibilità agli investitori. E poi nell'area Casello Valdarno: niente parco fluviale, niente ponte 2 da Montevarchi, ma valorizzazione con investimenti nel terziario avanzato
3) il recupero (abitativo, storico funzionale) del centro storico; strumento per il rilancio dell'identità di Terranuova e il recupero del suo ruolo in Valdarno.
C'è poi un'altra questione, comunque strettamente legata a queste, che è quella della semplificazione: della macchina burocratica, della struttura comunale. Del resto l'assunzione di un altro architetto (Terranuova ne ha 9 tra ingegneri e architetti, Montevarchi 6 e Bucine 3) è la conferma che serve tagliare, che serve una decisa inversione di tendenza.
Le liste civiche storicamente hanno sempre avuto un difetto sostanziale: non reggono nel lungo periodo. Inoltre la LISTA PASQUINI ha altre caratteristiche che non convincono sulle sue prospettive future: è una lista molto "personale", non a caso porta il tuo nome, ed è nata in aperto e dichiarato contrasto con l'attuale sindaco (che alla prossima tornata elettorale non sarà tra i candidati per aver già fatto due mandati). Può avere un futuro una lista con questi connotati?
Bella domanda, provocatoria, molto interessante. É certamente vero che le liste civiche spesso non durano. Ma a Terranuova, alle elezioni comunali del 2009, davanti ad una destra priva di un progetto e ad un centrosinistra ostaggio di un chiuso apparato e che aveva delegato a potente lobby valdarnese la gestione del territorio e dei servizi (una “filiera” emersa chiaramente con il caso ex-macelli/Casamonti), l'unica strada era un progetto di sviluppo rivolto al corpo vivo e moderno del paese.
Il risultato si è fermato al 20%, ma ha dimostrato che:
a) il PD e il centrosinistra hanno chiuso un periodo di egemonia che durava dal '75
b) solo un elettore su 3 ha votato per questo sindaco e questo governo.
Per il futuro niente lista personale, niente Lista Pasquini: ma un progetto forte secondo idee e programma condivisi. In questo senso ed in questa prospettiva, avremo certamente un futuro: Terranuova ne ha bisogno.
La tua esperienza nel centro-sinistra terranuovese, anche come sindaco: negli anni è stata percorsa molta strada, si sono fatte scelte giuste e sbagliate, possiamo parlare del casello, del palazzetto, della discarica... Ci sono situazioni del passato che oggi affronteresti in maniera differente?
Di sicuro qualcosa non avrà funzionato, non sarà riuscita. Sempre nelle nuove scelte ci sono margini di errori dovuti alla novità dell'impresa, ai limiti soggettivi, e alla resistenza della realtà. Ma nella sostanza il progetto per Terranuova ha prodotto una “rivoluzione” i cui risultati positivi investono Terranuova e il Valdarno ancora oggi. Ne cito alcuni:
· radicamento realtà produttive
· casello Valdarno A1
· nuova viabilità regionale e ponte a sud
· impianti di gestione dei rifiuti per tutti i Comuni del Valdarno
· nuova circonvallazione SP 59
· piano strutturale del comune
· sicurezza idraulica Ciuffenna (ponti e invaso a bocca tarata)
· palazzetto dello sport
· servizi educativi, della formazione e sociali (nido, materna, RSA)
· teatro e biblioteca Le Fornaci
· avvio recupero centro storico e centri storici delle frazioni