tag:blogger.com,1999:blog-24012372064624605342024-02-02T22:52:47.430+01:00LA VOCE DEL MARTEDIPolitica, attualità, società, cultura. Tutti i martedì.La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.comBlogger235125tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-51370699018113820002014-04-15T17:48:00.000+02:002014-04-22T21:14:32.781+02:00www.lavocedelmartedi.it<span style="font-size: x-large;">Dal 15 Aprile 2014 La Voce del Martedì ha cambiato indirizzo. <a href="http://www.lavocedelmartedi.it/">www.lavocedelmartedi.it</a> Per visitare il nuovo sito <a href="http://www.lavocedelmartedi.it/">Clicca qui!</a></span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<img alt="" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyCIot44IudKnwCeFt2IgsfEz-vXP1kUO4He6C8UsD2c7p5B16JRgkCyC-artLa0mLv45BKARl8Q7qN4Wit_i3sVL8jWGp5SZoLzcgis3isUgx23SvgArYWGGwyjcYZrrji6aN5PUwk0hq/s1600/sito_01.png" height="272" title="" width="640" /><a href="http://www.lavocedelmartedi.it/">www.lavocedelmartedi.it</a></div>
<br />La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-19901983674800577392014-04-08T19:43:00.001+02:002014-04-08T22:25:57.782+02:00Il digestore anaerobico di Podere Rota (seconda puntata)<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">A distanza di un mese torno
sull'argomento, peraltro di estrema attualità, perchè sono fortunosamente
riuscito ad avere un CD con il progetto del digestore di Podere Rota,
documentazione “pubblica” che però non si riesce a scaricare dal sito della
Provincia. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">Ho deciso di analizzarlo e di mettere la
mia esperienza di ingegnere impiantista al servizio dei valdarnesi. Ho esaminato solo una parte dell'imponente
mole di documenti (13 pagine solo l'indice) ed ho prodotto una relazione
sintetica con le osservazioni fino ad oggi, che ho inviato all'amministrazione
comunale di Terranuova, ai consiglieri di opposizione, alla SEI Toscana, agli
amici, compresa la VdM, e che invierò a chiunque me ne faccia richiesta.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">Sulla base di documenti ufficiali si
confermano, anzi si rafforzano, le posizioni espresse un mese fa e si può
essere più precisi nei numeri, ma soprattutto si possono fare ulteriori
clamorose considerazioni. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">Rinviando per i dettagli alla relazione e
limitandosi agli aspetti più rilevanti, emerge che:</span><br />
<br />
<ul>
<li><span style="font-family: Georgia, serif; text-indent: -18pt;">L'impianto, progettato per smaltire 30.000 t/a
di umido, produrrà a sua volta rifiuti solidi e liquidi per 26.000 t/a</span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, serif; text-indent: -18pt;">Al netto dei consumi interni fornirà meno di
4.000 MWh/anno con un rendimento energetico utile di circa il 3,8% dell'energia
dei rifuti in ingresso</span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, serif; text-indent: -18pt;">Il piano finanziario riporta come unico ricavo
il conferimento del FORSU a 120 euro/tonn</span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, serif; text-indent: -18pt;">Nel caso di rottura accidentale del mantello del
digestore (5800 metri cubi di massa batterica in fermentazione) si rischierebbe
un grave inquinamento del bacino dell'Arno a valle di San Giovanni.</span></li>
</ul>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 1.65pt; tab-stops: 36.25pt; text-align: justify; text-indent: -.8pt;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">In
conclusione:</span><br />
<br />
<ul>
<li><span style="font-family: "Georgia","serif"; text-indent: -18pt;">Si
tratta di un impianto che smaltisce solo il 14% dei rifiuti entranti e produce
poc</span><span style="font-family: "Georgia","serif"; text-indent: -18pt;">hissima
energia elettrica.</span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, serif; text-indent: -18pt;">Oltre al pesante impatto paesaggistico ed
odorigeno locale, l'impianto porterebbe anche un grave rischio ambientale per
la Toscana.</span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, serif; text-indent: -18pt;">Nei dati economici c'è la premessa per un
sensibile aumento del costo di conferimento RSU da parte dei comuni interessati
(più che doppio). Altrimenti il costo
dell'impianto non avrebbe adeguato ritorno economico. </span></li>
</ul>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l1 level1 lfo2; tab-stops: list 36.0pt; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">
Ne conseguirebbe un analogo aumento del costo ai cittadini. </span><span style="font-family: Georgia, serif;">Ne vale la pena?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt;"><i>Paolo Dinelli</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-45622079730938002782014-04-01T14:22:00.003+02:002014-04-01T14:22:33.192+02:00lavoce.info: Purtroppo rimarremo provinciali<div style="background-color: white; border: 0px; color: #5f5f5f; font-family: Lucida, 'Lucida Sans Unicode', 'Lucida Grande', Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 20px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<em style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Il ddl approvato dal Senato non abolisce affatto le province. Si limita a svuotarle senza stabilire a chi andranno le loro funzioni, ripetendo gli errori del federalismo. Difficile superare i 150 milioni di risparmi. E le città metropolitane sono già quindici.</em></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #5f5f5f; font-family: Lucida, 'Lucida Sans Unicode', 'Lucida Grande', Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<em style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span id="more-18471" style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></span></em></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #5f5f5f; font-family: Lucida, 'Lucida Sans Unicode', 'Lucida Grande', Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>NON ABOLISCE LE PROVINCE</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Contrariamente a quanto proclamato da molti titoli di giornali, giovedì non abbiamo affatto dato l’addio alle province. Il disegno di legge approvato col voto di fiducia al Senato (dovrà adesso tornare alla Camera) <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">non abolisce</strong> <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">le province</strong>. Non poteva essere altrimenti dato che per farlo era necessaria una riforma costituzionale. Vero che la proposta di riforma del Titolo V della Costituzione, presentata assieme alla legge ordinaria a settembre 2013, si è persa nei meandri della Camera e ora è stata assorbita nella nuova proposta di abolizione del Senato. Speriamo di sprovincializzarci prima della fine della legislatura. Nel frattempo il disegno di legge appena approvato si limita a svuotare le province, a renderle più leggere, togliendo loro cariche (e compensi) direttivi. Come sempre nelle riforme incompiute, il<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">rischio di rimanere a metà del guado</strong>, o meglio a mezz’aria, con province più leggere, acefale e svuotate di competenze, ma di fatto immortali, non va sottovalutato.</div>
<br />
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #5f5f5f; font-family: Lucida, 'Lucida Sans Unicode', 'Lucida Grande', Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>RISPARMI MODESTI</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Per le ragioni di cui sopra, il testo approvato al Senato genera pochi risparmi. <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Né dipendenti né funzioni delle ex province scompaiono e, di conseguenza, non scompaiono neanche i costi relativi</strong>, la stragrande maggioranza delle spese di questo livello di governo. E siccome le province rimangono in vita, anche se la dirigenza politica è ora espressa in modo indiretto, non si riducono neanche le spese di rappresentanza degli altri enti territoriali e del governo presso le province. Quello che si risparmia con certezza è solo il finanziamento degli organi istituzionali (le indennità del presidente, assessori e consiglieri e i vari rimborsi connessi alle loro attività), che vengono aboliti, insieme alle spese delle relative consultazioni elettorali. Il finanziamento degli organi istituzionali è una partita di circa <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">110 milioni</strong> secondo gli ultimi dati disponibili. Non verrà azzerata dati i costi dei nuovi organi delle città metropolitane. Le consultazioni elettorali costano circa 320 milioni e si tengono ogni cinque anni, dunque il risparmio annuale è di circa 60 milioni, in totale i risparmi saranno attorno ai 150 milioni di euro. Meglio che nulla, ma certo non è una cifra particolarmente significativa su una spesa pubblica complessiva di circa 800 miliardi di euro. E non si tiene conto del fatto che la legge aumenta il numero di consiglieri comunali (vedi sotto): il Governo si è impegnato a rendere questa operazione a costo zero, ma è difficile aumentare le cariche senza aumentare le spese.</div>
<br />
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #5f5f5f; font-family: Lucida, 'Lucida Sans Unicode', 'Lucida Grande', Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>LE CITTÀ METROPOLITANE</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Vengono istituite <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">nove città metropolitane </strong>(Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria) sulla base di <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">criteri interamente politici</strong>. <a href="http://www.lavoce.info/come-trovare-le-citta-metropolitane-ddl-delrio/" style="border: 0px; color: #cc3300; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">Nessun riferimento alla struttura urbana</a>, come dimostra il caso di Reggio Calabria. A queste si aggiungono Roma capitale e le cinque già istituite dalle Regioni a statuto autonomo (Palermo, Messina, Catania, Cagliari e Trieste). Il problema è che la legge, mentre non pone i paletti di criteri oggettivi sulla base dei quali fondare lo status di città metropolitane, apre la possibilità di istituire altre città metropolitane. Gioco facile, ad esempio, per Padova o Verona sostenere che se Venezia è citta metropolitana, loro hanno molte più ragioni per diventarlo. Il rischio è che molte province (non solo i capoluoghi di Regione!) cambino solo denominazione trasformandosi in città metropolitane. Del resto, il territorio e le risorse finanziarie delle nuove città metropolitane coincidono con quelli delle vecchie province. Al contempo, regna grande la confusione su quali saranno le <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">competenze dei nuovi enti locali</strong>, dunque forte il rischio di creare nuove sovrapposizioni (o conflitti) di competenze, come quello di dare nuove funzioni senza risorse adeguate. In tutta la legge approvata al Senato non c’è alcun tentativo di definire le funzioni più appropriate da allocare ai vari livelli di governo, e le risorse di cui dotarli, esattamente lo stesso errore compiuto nel costruire il<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">“federalismo” al contrario</strong> negli ultimi venti anni.</div>
<div style="text-align: justify;">
L’unica nota positiva è che ci sono state risparmiate le città metropolitane “ciambelle” delle versioni precedenti del disegno di legge; non è più possibile per gruppi di comuni, magari strategicamente piazzati nel mezzo dei nuovi territori, decidere di andarsene e tenersi le vecchie province.</div>
<br />
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #5f5f5f; font-family: Lucida, 'Lucida Sans Unicode', 'Lucida Grande', Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>LE UNIONI DI COMUNI</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Il testo varato dal Senato, infine, istituzionalizza e definisce anche le <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">unioni di comuni </strong>(e le convenzioni), con sindaci e consiglieri dei comuni sottostanti che diventano, in parte, presidenti e membri del comitato e del consiglio dell’unione. Una scelta che può essere condivisibile per i comuni di piccoli dimensioni (il 75 per cento degli oltre 8mila comuni italiani ha meno di 5mila abitanti), che non hanno la dimensione sufficiente per offrire in modo efficiente i servizi. Con la riforma, la dimensione minima delle unioni dovrebbe raggiungere i 10mila abitanti (3mila per le comunità montane). Bene, ma perché non si è avuto il coraggio di andare più a fondo? Visto che per i piccoli comuni la gestione di tutti i servizi fondamentali in forma associata diventa obbligatoria, non si capisce bene perché non prevederne direttamente la fusione. Oppure lasciare ai comuni sottostanti meramente una funzione di rappresentanza. Invece, la legge prevede un <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">incremento (rispetto a quanto definito dal Governo Monti) degli assessori</strong>, fino a quattro per i comuni dai 1000 fino ai 10mila abitanti, sia pure “senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica”. Vedremo quanto sarà vero. Si tratta di circa 25mila cariche in più. Lavoreranno tutti gratis? O gli altri consiglieri si faranno un’autoriduzione dei loro compensi?</div>
<br />
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #5f5f5f; font-family: Lucida, 'Lucida Sans Unicode', 'Lucida Grande', Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>UNA LEGGE RINVIO</b></div>
<div style="text-align: justify;">
In sostanza, quella approvata al Senato è una legge rinvio. Rinvia l’abolizione delle province e rinvia il riordino di funzioni e risorse fra i livelli di governo che dovrebbe sostituire i precedenti. Mentre il rinvio sul primo aspetto era inevitabile, non lo è sul secondo. Perché, ad esempio, non si è previsto che, una volta abolite le province sul piano costituzionale, tutte le<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">funzioni e risorse</strong> passassero direttamente all’ente di governo di livello superiore, cioè le<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Regioni</strong>? Queste ultime, a loro volta, avrebbero potuto decidere come delegare funzioni e risorse: a proprie suddivisioni amministrative o alle nuove unioni di comuni previste dalla stessa legge. In attesa della riforma costituzionale, si poteva adottare qualche semplice criterio forfettario deciso dal Governo, basato sul costo storico delle funzioni rimaste alle province, per suddividere le risorse tra provincia e Regione, a cui potevano essere attribuite per default le funzioni non lasciate alle province. Ma il sospetto è che, anche in questo caso, sulla razionalità delle scelte <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">abbia prevalso la fretta</strong> di poter esibire qualche trofeo e di giustificare agli occhi della Consulta il blocco delle elezioni dei consigli provinciali.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<i>articolo di Tito Boeri pubblicato il 28.03.2014 su www.lavoce.info</i></div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-35123776621691970552014-03-26T18:58:00.001+01:002014-03-27T12:57:32.834+01:00Tre questioni per la Lista civica Terranuova in Comune<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif"; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">La lista, con
tanto di simbolo, era stata presentata a fine gennaio, proprio a ridosso delle
primarie del Centro sinistra, ma sono stati necessari altri 30 giorni di
riflessioni (o “trattative”) per individuare il nome del candidato Sindaco. La
sintesi è stata trovata nella figura di Simone Nocentini, medico vicedirettore
della centrale operativa del 118 all’ospedale del Valdarno che ha dato avvio
alla campagna elettorale presentandosi come “il vero nuovo” (</span><span style="font-family: "Georgia","serif";"><span style="color: #1155cc; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><a href="http://valdarnopost.it/news/terranuova-in-comune-presenta-il-candidato-e-simone-nocentini-il-nuovo-vero-per-cambiare">articolo su ValdarnoPost</a></span></span><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif"; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif"; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Il nome stesso
della lista (che cambia di nuovo rispetto a tutte le altre “civiche”
puntualmente nate e altrettanto puntualmente morte a cadenza quinquennale) la
scelta del colore dominante nel simbolo (rosso acceso, come non era mai stato
per nessun’altra lista civica) e quella del candidato, danno già un' idea di
quanto Terranuova in Comune voglia provare a differenziarsi anche dalle
pregresse esperienze. Non fosse altro per la speranza di sfatare un tabù:
quello della vittoria elettorale.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<b><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif"; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Destra o
Sinistra? La questione dell’area politica<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Georgia, serif; font-size: 10pt;">Ma è un vantaggio o uno svantaggio essere una lista senza alcun richiamo
evidente e diretto ad una forza politica di livello nazionale?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif"; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Ci sono
diverse scuole di pensiero in merito: da chi pensa che una lista civica possa
al massimo aspirare ad una “dignitosa sconfitta”, a chi ritiene che al giorno
d’oggi più si prendono le distanze dai partiti e meglio è, fino a chi sostiene
che le civiche abbiano enormi vantaggi solo in caso di eventuale ballottaggio,
per la ragionevole supposizione di poter rappresentare con maggior probabilità
“la meno peggio” tra i gusti degli elettori delle liste rimaste escluse al
secondo turno (evento non verificabile a Terranuova in quanto paese con meno
di 15.000 abitanti).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif"; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> </span><span style="color: #222222; font-family: Georgia, serif; font-size: 10pt;">In sintesi,
non avere un’area definita di riferimento è un handicap perché disorienta l’elettore
e non può beneficiare dei voti degli “aficionados a prescindere” (quelli che
votano il proprio partito sempre e comunque) ma può allo stesso tempo aspirare ad ottenere preferenze da
tutti i delusi, da destra a sinistra (e questo può essere un bel jolly).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif"; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Tantissimo
però dipende dal contesto in cui questa lista si presenta.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Georgia, serif; font-size: 10pt;">Nel </span><span style="color: #222222; font-family: Georgia, serif; font-size: 10pt;">caso terranuovese,
non presentandosi ai nastri di partenza nessun partito di centro-destra, è
ovvio che automaticamente la lista civica TERRANUOVA IN COMUNE diventa il
riferimento naturale degli elettori di quell’area. Se poi aggiungiamo che
alcuni esponenti di area di centro-destra sono comunque attivi e presenti
all’interno della nuova compagine è del tutto evidente che la lista, seppur civica,
un’area precisa da cui pescare i voti ce l’ha.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif"; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Con ogni
probabilità gli elettori terranuovesi di centro destra guarderanno con
interesse alla lista civica, anche se quel rosso acceso del simbolo li potrebbe
spiazzare (ma allo stesso tempo incuriosire qualcuno dall’altra parte). <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif"; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Ma la domanda
rimane: sarà un vantaggio o uno
svantaggio essere una lista senza alcun richiamo evidente e diretto ad una
forza politica di livello nazionale?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<b><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif"; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">La questione “tempo”<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif"; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">E’ un parere
personale, ma temo che il tempo non giochi a favore della neonata TIC. Una lista
che nasce a soli tre mesi dalle elezioni difficilmente può riuscire a far
completa chiarezza sulla propria proposta politica.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif"; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Non basta
avere al proprio interno figure che hanno fatto percorsi politici chiari e
convergenti; Terranuova in Comune fino a due mesi fa non esisteva e non ha
avuto modo di combattere alcuna battaglia politica come soggetto unitario.
Bastano tre mesi di vita per candidarsi a vincere le elezioni?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<b><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif"; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">La questione della “continuità”<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif"; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Terranuova in
Comune non è la prima lista Civica del nostro paese. Prima VIT, poi TerraNuova
NuovaTerra, poi Lista Pasquini.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif"; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Liste molto
diverse tra loro ma tutte accomunate dal fatto di non essere state in grado di
dare continuità alla loro esperienza politica. Ogni volta si è disfatto tutto e
ricominciato daccapo. In alcuni casi mollando anche un po’ la presa per quanto
riguarda l’attività di opposizione in Consiglio comunale, specie nel finire
delle legislature. <o:p></o:p></span></div>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">Insomma, le
liste civiche fino ad oggi sembrano andare in difficoltà nel lungo periodo. Terranuova
in Comune sarà in grado di durare nel tempo? </span><br />
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif"; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: right;">
<span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif"; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><i>Francesco N.</i></span></div>
</div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com25tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-20628690887210685932014-03-12T15:19:00.001+01:002014-03-12T15:19:18.666+01:00Un lavapiatti e la nuova legge elettorale<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgye8J1A7GnXf39Z6tBT0Q3LnVx-UFQ1ZDLYyvMe13_KzUn6gqtthEZCi6x4Pbor7myBq9N6r1QloMZhXvK0U1jhrZ2LIjIvUqJZjSxbcZxhmIMv2_h3hRFf5WA31Vv-eE35MtwlpoSi_9y/s1600/20140121_scheda1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgye8J1A7GnXf39Z6tBT0Q3LnVx-UFQ1ZDLYyvMe13_KzUn6gqtthEZCi6x4Pbor7myBq9N6r1QloMZhXvK0U1jhrZ2LIjIvUqJZjSxbcZxhmIMv2_h3hRFf5WA31Vv-eE35MtwlpoSi_9y/s1600/20140121_scheda1.jpg" height="110" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<strong><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 12.0pt; font-weight: normal; mso-bidi-font-family: Arial; mso-bidi-font-weight: bold;">La cronaca mi arriva per lo
più attraverso Rainews24, che ascolto – anzi orecchio – mentre lavo le
stoviglie (attività scelta, nella ripartizione delle competenze domestiche, proprio per
conservarmi momenti minimi di informazione). Chiedo perciò indulgenza se le
domande che suscita in me il cosiddetto Italicum non volano alto ma rimangono
al livello, appunto, di un lavapiatti. Un lavapiatti toscano, compagno ideale
del bracciante lucano, del pastore abruzzese e della casalinga di Treviso che già hanno popolato
i sogni di Nanni Moretti.<o:p></o:p></span></strong></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<strong><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: Arial;">1) Perché non la chiamano ‘legge doppia truffa’?</span></strong><strong><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 12.0pt; font-weight: normal; mso-bidi-font-family: Arial; mso-bidi-font-weight: bold;"> La sinistra non ha mai
perso occasione per definire ‘legge truffa’ la legge elettorale del 1953,
voluta da De Gasperi, che prevedeva l’ assegnazione del 65% dei seggi al
partito o alla coalizione che avesse raggiunto il 50% più uno dei voti validi. Chi
otteneva la maggioranza assoluta, cioè, veniva premiato con un bonus che al
massimo poteva ammontare al 30% dei voti ricevuti (il 15% di 630 deputati
equivale infatti al 30% di 315+1 deputati). Non era poco, ma in fin dei conti
si trattava di un riconoscimento a chi aveva già raggiunto la maggioranza
assoluta ed era comunque in condizioni di governare. Se oggi gli eredi di
quella stessa sinistra scelgono un marchingegno con il quale basta arrivare una
maggioranza relativa del 37% per venire catapultati a una maggioranza assoluta
del 52%, coerenza vorrebbe che lo chiamassero ‘legge doppia truffa’: in primo
luogo perché sarebbe assicurata la maggioranza assoluta a chi non l’ ha
raggiunta; in secondo perché il premio cosiddetto di governabilità potrebbe
arrivare al 40% dei voti ricevuti (percentuale corrispondente all’ incremento
dal 37% al 52% dei seggi). <o:p></o:p></span></strong></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<strong><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: Arial;">2) Perché il sistema dovrebbe essere bipolare?</span></strong><strong><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 12.0pt; font-weight: normal; mso-bidi-font-family: Arial; mso-bidi-font-weight: bold;"> I corifei di Renzi e
Berlusconi ci dicono che la società italiana si rispecchia in un sistema
bipolare. Eppure i risultati delle ultime elezioni li smentiscono. Si sono
formati infatti tre poli – centrosinistra, centrodestra e Movimento 5 Stelle –,
due dei quali hanno poi trovato un accordo e hanno cominciato a governare.<o:p></o:p></span></strong></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<strong><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: Arial;">3) Ma lo sanno che non esiste il vincolo di mandato? </span></strong><strong><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 12.0pt; font-weight: normal; mso-bidi-font-family: Arial; mso-bidi-font-weight: bold;">Gli stessi</span></strong><strong><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: Arial;"> </span></strong><strong><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 12.0pt; font-weight: normal; mso-bidi-font-family: Arial; mso-bidi-font-weight: bold;">corifei,
consci di zoppicare sulla questione del bipolarismo, insistono e cavillano: al
termine dello spoglio dei voti i cittadini hanno il diritto di sapere chi li
governerà. Dimenticano però che deputati e senatori non sono soggetti a vincolo
di mandato e possono in ogni momento ritirare o concedere la propria fiducia,
prescindendo dai programmi cui hanno aderito. Come del resto negli ultimi anni
abbiamo più volte constatato, vuoi al termine di travagliate riflessioni
personali, vuoi a seguito di più spicce campagne acquisti.<o:p></o:p></span></strong></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<strong><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: Arial;">4) Perché le liste bloccate?</span></strong><strong><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 12.0pt; font-weight: normal; mso-bidi-font-family: Arial; mso-bidi-font-weight: bold;"> Nel referendum del 1991
gli italiani hanno votato per la preferenza unica. Perché allora non
mantenerla? O, in seconda battuta: se proprio liste bloccate devono essere,
perché non definirle attraverso le primarie, una volta dettate regole per la
democrazia interna dei partiti?<o:p></o:p></span></strong></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<strong><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: Arial;">5) Perché pensano solo a se stessi?</span></strong><strong><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 12.0pt; font-weight: normal; mso-bidi-font-family: Arial; mso-bidi-font-weight: bold;"> È palese che Renzi,
Berlusconi e i nanetti di complemento vogliono definire regole a misura di
partiti. Come se questi fossero lo strumento esclusivo per dare rappresentanza
ai cittadini in Parlamento. E come se non esistesse una società che sempre più
chiede partecipazione, trasparenza, controllo, rendicontazione. Una società di
persone divenute consapevoli che servire alla mensa della Caritas non basta,
che occorre entrare nelle istituzioni perché l’ impegno per il bene comune
possa moltiplicare l’ efficacia e generare processi di solidarietà collettiva. Nel
modello di Renzi e Berlusconi queste persone dovrebbero bussare alle porte dei
partiti, che le accoglierebbero con grandi lodi e dosi ancor più grandi di
anestetico. Una politica vera invece le metterebbe in condizione di presentarsi
agli elettori senza handicap di partenza. La domanda da porre, allora, è quale sia
il sistema che meglio consenta a un candidato di cercare un rapporto diretto
con i cittadini e a questi ultimi di controllare l’ operato degli eletti. Io
direi, tutto sommato, il sistema maggioritario uninominale (senza entrare in ulteriori
specifiche, che non muterebbero la sostanza del ragionamento). Immagino che renziani
e berlusconiani non siano d’ accordo e preferiscano tenersi stretti proporzionale,
liste bloccate e collegi plurinominali. Mai non fosse che venissero sfidati da un
bracciante lucano, da un pastore abruzzese, da una casalinga di Treviso! Sto
pensando male? Ne possiamo discutere, se vogliono. A condizione però che mi
aiutino a lavare i piatti.<o:p></o:p></span></strong></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: right;">
<strong><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 12.0pt; font-weight: normal; mso-bidi-font-family: Arial; mso-bidi-font-weight: bold;"><i>Silvio Cazzante</i><o:p></o:p></span></strong></div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-3987525937430411052014-03-04T21:42:00.000+01:002014-03-04T21:42:44.426+01:00Il digestore anaerobico di Podere Rota<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">Sono in molti a lamentare la mancata
pubblicazione, da parte della Provincia di Arezzo, dei documenti della
Valutazione di Impatto Ambientale, dopo 30 giorni dalla approvazione del
progetto, già rubati ai 60 concessi per formulare commenti.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">Anche io sono curioso di vedere come saranno
realizzati i digestori, recipienti da 10.000 a 20.000 metri cubi di massa
liquida (Vedi Nota) con i batteri che “mangiano” i rifiuti e producono metano
(risparmio il termine scurrile che però renderebe meglio il concetto). Questa
“broda” sarebbe a stento contenuta da 5 a 10 piscine olimpioniche.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">In attesa dei documenti ufficiali le mie
considerazioni sono basate sui soli due numeri certi, ricavati dal sito
Internet della Soc. SEI e presentati nell'incontro con la popolazione del 5
febbraio: l'impianto “digerirà” 30.000
tonnellate/anno di FORSU (Frazione Organica da Rifiuti Solidi Urbani) e
produrrà 11.500.000 kWh tra energia elettrica e termica.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">Basta fare una divisione per calcolare che da
ogni kg di rifiuto si ricavano circa 300 kcal utili. Non conosco il potere
calorifico medio del FORSU, sulla VAS (Valutazione Ambientale Strategica) si
parla di 2.500 - 3.200 kcal/kg, ne deriva comunque un rendimento energetico
complessivo assolutamente modesto.<b><u><o:p></o:p></u></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><u><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">Si spenderebbero
20 - 25 milioni per realizzare edifici e sebatoi alti 24 metri (come palazzi di
8 piani) sotto le balze di Leonardo, per ottenere risultati energetici di gran
lunga peggiori di quelli di un qualunque termovalorizzatore!</span></u></b><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">La cosa più grave è che nella Valutazione
Ambientale Strategica della ATO Toscana Sud il digestore di Terranuova è solo
il primo, seguiranno Asciano (SI) e Strillaie(GR). <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">Con questi rendimenti energetici si tratta anche
di un enorme spreco di denaro.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">So bene che la soluzione che propongo è “politicamente
scorretta”, anche se tecnicamente ed ecologicamente ottimale.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">Dobbiamo prendere l'esempio dai paesi del
nord-europa che realizzano termovalorizzatori addirittura in città.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">Con i soldi previsti si può realizzare un
moderno termovalorizzatore, anche con maggiore capacità di smaltimento, sicuro,
dotato di efficaci sistemi di abbattimento inquinanti dai fumi, realizzato in
zona dove si può riutilizzare anche il calore a bassa temperatura per il
teleriscaldamento invernale e per il condizionamento estivo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">Il problema rimarrà nella correttezza di
gestione e nella trasparenza. Ma anche in questo si può prendere esempi
virtuosi: ricordo che il vecchio termovalorizzatore di Bolzano aveva un grande
schermo, si vedeva anche dall'autostrada, con i valori delle emissioni in tempo
reale. Glielo aveva imposto una ASL che ho conosciuto bene e che ascoltava le
istanze della popolazione!<o:p></o:p></span></div>
<div align="right" class="MsoNormal" style="text-align: right;">
<br /></div>
<div align="right" class="MsoNormal" style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">Paolo
Dinelli<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">NOTA:<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">30.000 ton/anno di rifiuto sono quasi 100 al
giorno; dovendo “digerire” poltiglia liquida (solidi minori del 20-25%) si
aggiungerà acqua (per fortuna si ricircola sempre la stessa) raggiungendo circa
500 metri cubi al giorno. La digestione anaerobica dura da 15 a 60 giorni
(variabili con la qualità del rifiuto, ed altri parametri).<o:p></o:p></span></div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-64293057116245564852014-02-18T14:22:00.002+01:002014-02-18T16:17:34.897+01:00#enricostaisereno... mica tanto!<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; color: #222222;">Partiamo dagli aspetti positivi: un’intera
settimana di totoministri e Sanremo; la prima azione buona Matteo Renzi l’ha
fatta a favore di mamma Rai. La seconda, invece, è quasi catechetica: se prima
si diceva ai ragazzi che una</span><i>richiesta di amicizia </i>su “Facebook” non può esaurire il fascino di un legame amicale vivo e
autentico, da oggi si potrà aggiungere che anche gli <i>hashtag </i>su “twitter” non sono poi sempre così sinceri, tweet del
Segretario docet. Ma la questione è ben più seria. Innanzitutto c’è da
riflettere - e seriamente - su un particolare: si dice, talvolta non senza
presunzione, che il Pd sia rimasto l’unico soggetto politico in Italia con una
struttura, organizzazione, dibattito, idee, partecipazione democratica e poi
per questo stesso partito, in un momento così delicato, è sufficiente un click
e un’alzata di mano, che è parsa un restyle della pubblicità dei profilattici («<i>È mio! È mio!...»</i>),<i> </i>per far cadere un governo, invertire una piattaforma
programmatica e guardare con innata convinzione fino al termine naturale della
legislatura. D’accordo, Nardella non sarà Mastella, ma pensare ad un simile
obiettivo senza nemmeno avere i numeri per partire è davvero rocambolesco.
Allora, se tutto assume la forma (stavolta in senso aristotelico) del buttare
là alcuni nomi, così al Ministero del Lavoro ci potrebbe andare G. Epifani o P.
Ichino tanto è uguale, alla cultura Boschi o Baricco tanto va bene lo stesso,
alla Salute G. Strada oppure B. Lorenzin tanto nessuno se ne accorge, a merenda
il lampredotto o i brigidini tanto son buoni tutti e due, per davvero questo
marchingegno diventa talmente complicato che subentra un’inevitabile
rassegnazione e malcontento. Eppure vie d’uscita ci sarebbero. Per cominciare,
visto che ci dovranno giurare sopra, i <i>top players </i>Lupi, Lorenzin, Tinagli, Moretti, Madia e altri potrebbero rileggere la
Costituzione, in particolare quella parte riservata al Governo e capire meglio
quali siano le funzioni e le responsabilità di un esecutivo in un sistema
parlamentare (almeno l’Art. 95). Non esiste - ed è gravissimo che ciò accada -
impostare un programma di governo sulle riforme costituzionali. Sarebbe come
far fare la lista della spesa ai figli e poi stupirsi se il babbo e la mamma si
lamentano perché c’è troppa cioccolata e poca carne e verdura. Ancora, a
proposito della legge elettorale, bisogna avere il coraggio di sfatare un mito:
una legge elettorale per il Paese non è difficile; difficile è una legge
elettorale cucita e ricamata per i fianchi e le smagliature di questi partiti.
Lungo questo sentiero si può realmente vedere se stavolta sul crinale della
nostra democrazia batta luce nuova oppure permangano ancora le ombre. Comunque,
per concludere citando grandi protagonisti della Kermesse canora, l’impressione
è che in quel palco, tanto a Sanremo quanto a Roma, continuino ad alternarsi in
tanti, ma questa Italia rimanga perennemente… «<i>avvinta come
l’edera…»</i> <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Tommaso C.</span></i></div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-20654210100079976892014-02-05T09:04:00.002+01:002014-02-09T11:29:16.990+01:00La variante di ponte Mocarini alla SR69 <table align="left" cellpadding="0" cellspacing="0">
<tbody>
<tr>
<td height="0" width="39"></td>
</tr>
<tr>
<td></td>
<td></td>
</tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQcr7EsTnGUae-xisYrE-0JS82rdqShw0wIPKX96ShsynwQNwckwREktmjSGFMm9AJcmkhdMV2m2b-VzYQ7a8lqahcrvTLK6EoM17131j8su_kJzn9povS4QAamaz4d-8x0KfhiigdcZLK/s1600/variante.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQcr7EsTnGUae-xisYrE-0JS82rdqShw0wIPKX96ShsynwQNwckwREktmjSGFMm9AJcmkhdMV2m2b-VzYQ7a8lqahcrvTLK6EoM17131j8su_kJzn9povS4QAamaz4d-8x0KfhiigdcZLK/s1600/variante.jpg" height="351" width="400" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">Sergio
Chienni ha lamentato il mancato finanziamento dalla Regione Toscana del tratto
critico di ponte Mocarini della SR69 (15 milioni di euro per circa un
chilometro di strada mi è sembrato un pò tanto). La cosa mi ha incuriosito e
sono andato a consultare il Regolamento Urbanistico sul sito del Comune; la
tavola 21 riporta l'intero tracciato.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">Devo
dire che la Regione questa volta ha avuto buon senso. A parte il costo, di cui
non conosco la giustificazione, l'assurdità del progetto è dimostrata da poche
evidenti incongruenze.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm;">
<span style="font-family: Georgia, serif; font-size: 11pt; text-indent: 0cm;">Analizziamo
per prima la situazione più facilmente risolubile.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm;">
<b><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">Se da Terranuova vorrai andare in Valvigna o a Levane dovrai
passare dal casello!</span></b><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">
Infatti dal ponte Mocarini ci si potrà immettere sul nuovo tracciato solo in
direzione nord.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">Per
fortuna questo problema potrà essere risolto con una rotonda (invece dello
svincolo previsto a progetto), senza aggravio di costo, solo con un
rallentamento del traffico analogo a quello di S. Giovanni, dopo l'IVV.</span><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: 11pt; text-indent: 0cm;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">Proseguendo
verso nord la nuova strada incontra il casello e deve necessariamente passare
il Ciuffenna per rientrare sulla via di Poggilupi. Sono previsti due ponti a
senso unico, con uno svincolo molto articolato e la rotonda esistente rimarrebbe
circa uguale all'attuale (rotonda per chi viene da ponte Mocarini, svincolo con
diritto di precedenza per chi viene dal casello e da San Giovanni).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-line-height-alt: 10.0pt; text-indent: 0cm;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, serif; font-size: 11pt; text-indent: 0cm;">La
astrusità della soluzione proposta è dimostrata dallo </span><b style="font-family: Georgia, serif; font-size: 11pt; text-indent: 0cm;"><u>"slalom del
Ciuffenna"</u></b><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: 11pt; text-indent: 0cm;">: </span><u style="font-family: Georgia, serif; font-size: 11pt; text-indent: 0cm;">dal casello, verso Terranuova, in un chilometro
circa, si oltrepasserebbe il Ciuffenna ben 5 volte.</u><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: 11pt; text-indent: 0cm;"> </span></div>
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;"><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: 11pt; text-indent: 0cm;">Verso le ghangherete si passerebbe 8 volte!!!</span></span></div>
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">
<o:p></o:p></span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">La
logica vorrebbe l'immissione in una grande rotonda al casello, analoga a quelle
dei caselli di Arezzo, Valdichiana, Firenze Impruneta solo per citare i più
vicini. Qui ormai ci stiamo un pò stretti!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyq5WxNL5E-ktaoyCfdb0FWiO4Mge5ATWBSmaGfoH33XUBXT_X5ZNzdAKk7FOIYYsAZyrYvhjwlXiwUP4bkLq-4925VpQl_UuLMmN5kc7uLATxD1tZUiBdxZ0-q1S6iOkgi_pQ4OqCUsIt/s1600/variante2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyq5WxNL5E-ktaoyCfdb0FWiO4Mge5ATWBSmaGfoH33XUBXT_X5ZNzdAKk7FOIYYsAZyrYvhjwlXiwUP4bkLq-4925VpQl_UuLMmN5kc7uLATxD1tZUiBdxZ0-q1S6iOkgi_pQ4OqCUsIt/s1600/variante2.jpg" height="238" width="400" /></a><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">Purtroppo
abbiamo demolito il ponte del vecchio casello che ha egregiamente funzionato
per 50 anni e per almeno altrettanti non avrebbe costituito diga al fiume (ci
sono vari ponti molto più bassi a monte). Senza piangere sul ponte ormai
demolito, se ne può realizzare un altro al suo posto, più alto (non come quello
del casello dove ci passerebbe il diluvio universale, compreso l'arca di Noè),
ma con immissione nella rotonda. Non dispongo né dei dati, né degli strumenti
di progetto, ma ho provato a studiare una soluzione alternativa, secondo la
logica citata, con una rotonda allungata (e corretta nelle altimetrie) in modo
da distanziare le immissioni e le uscite. Si realizzerebbe anche una vera
rotonda, finalmente con precedenze certe.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm;">
<span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 11.0pt;">Risulta
evidente la fattibilità di un percorso più pratico e sopratutto più economico.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm;">
<span style="font-family: Georgia, serif; font-size: 11pt; text-indent: 0cm;">Un suggerimento al probabile futuro
sindaco: se non vuole diventare il “sindaco dello slalom”, prima di sollecitare
il finanziamento, faccia fare una revisione del progetto con criteri di buon
senso; </span><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: 11pt; text-indent: 0cm;">si
potrebbe addirittura ricavarne i fondi per una passerella ciclopedonale accanto
al ponte dell'Arno, opera altrettanto essenziale per la sicurezza del traffico
e per la mobilità dei terranuovesi.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: right; text-indent: 0cm;">
<i style="font-family: Georgia, serif; font-size: 11pt; text-indent: 0cm;">Paolo
Dinelli</i><br />
<i style="font-family: Georgia, serif; font-size: 11pt; text-indent: 0cm;"><br /></i>
<i style="font-family: Georgia, serif; font-size: 11pt; text-indent: 0cm;">------------------------------------------------------------------------------------------------------------</i><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, serif; font-size: x-small;"><i>Immagine inserita in un secondo momento a supporto della discussione</i></span></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZ9dH_gUnjuMAFlbxMkoDVhhFqZYuqS1KpGUKAsJ2K7VSNrSPmfEvcTJCV1bJs241-rkvVQ5uL8bPGc_vW_adhWB7pisHl0Zkoz-FYsftww0ffHgF0_jmtYRvdygjDtZY-ctjZOGM_14wJ/s1600/Rotonda+Mocarini+jpeg.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZ9dH_gUnjuMAFlbxMkoDVhhFqZYuqS1KpGUKAsJ2K7VSNrSPmfEvcTJCV1bJs241-rkvVQ5uL8bPGc_vW_adhWB7pisHl0Zkoz-FYsftww0ffHgF0_jmtYRvdygjDtZY-ctjZOGM_14wJ/s1600/Rotonda+Mocarini+jpeg.jpg" height="451" width="640" /></a><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: x-small;"><i> </i></span></div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-39534311719320260302014-01-28T22:25:00.001+01:002014-01-29T09:42:03.987+01:00Primarie centro sinistra Terranuova (ultima parte)<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Pochi
giorni fa ho scritto che per analizzare<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">
un risultato elettorale si devono osservare diversi fattori: l’entità dell’affluenza,
la percentuale che ottiene il vincitore (ma
anche il valore assoluto delle preferenze ricevute) la distribuzione complessiva dei voti
espressi, la misura del distacco tra il primo e il secondo e rispetto a tutti
gli altri. Ad urne chiuse aggiungo che quanto ottenuto da Sergio Chienni alle
consultazioni di domenica scorsa è stato un grande risultato. Una vittoria netta.
Non c’è stato un primo, un secondo, un terzo ed una quarto classificato. C’è
stato un “primo” e tre “ultimi” (con Laura Di Loreto che comunque ottiene un
risultato molto positivo rispetto alle aspettative). Anche se il 55% non rappresenta,
di per sé, un vero e proprio plebiscito, i voti ottenuti sono il triplo
rispetto a quelli presi dai suoi avversari, che, in pratica, non sono riusciti
ad andare oltre il numero dei propri firmatari. La legittimazione politica c’è
tutta insomma. Più di mille voti sono un numero che regala forza ad una candidatura.
<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Georgia, serif;">Era una competizione insidiosa, perché gli
avversari erano accreditati e perché nel corso della campagna elettorale non
sono stati risparmiati colpi bassi,che ritengo sia stata vinta soprattutto dalla
capacità che ha avuto Sergio di creare intorno a sé una “squadra” forte che gli
altri candidati hanno faticato a costruire in pochi mesi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: right;">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Georgia, serif;"><i>Francesco N.</i></span><br />
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Georgia, serif;"><i><br /></i></span>
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Georgia, serif;"><i>------------------------------------------------------</i></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Georgia, serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Georgia, serif;"><i><b>La redazione de La Voce del Martedì fa un grosso in bocca al lupo a Serena Delfi, capolista del Movimento 5 stelle del Comune di Terranuova, vittima di un incidente stradale domenica pomeriggio. Forza Serena! </b></i></span></div>
</div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-39408645380782159672014-01-21T23:06:00.005+01:002014-01-21T23:08:07.166+01:00Primarie: ultimo giro<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihMz-rK5HzlaRBbxwMdqVoA9_mAQT7SKcsI6m53KsuW-fogewRfWmyLRdOZ3pb7Lb_Ms_kvlUaWQyq8UArSnHgjJsIhm8eyzuf1qXvp843vgls75hYlYbdr9ODJ1g9xYX6p1YZq9F-ai7X/s1600/numeri.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihMz-rK5HzlaRBbxwMdqVoA9_mAQT7SKcsI6m53KsuW-fogewRfWmyLRdOZ3pb7Lb_Ms_kvlUaWQyq8UArSnHgjJsIhm8eyzuf1qXvp843vgls75hYlYbdr9ODJ1g9xYX6p1YZq9F-ai7X/s1600/numeri.jpg" height="307" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, serif; text-align: justify;">E’
complicato azzardare previsioni su una competizione assolutamente nuova per il
nostro paese (è la prima volta che vengono svolte primarie di coalizione per
esprimere il candidato sindaco), voglio però provare ad elencare qualche “riflessione
di avvicinamento” all’appuntamento elettorale terranuovese di domenica
prossima, frutto di alcuni calcoli matematici e di semplici considerazioni
politiche.</span></div>
</div>
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, serif; text-align: justify; text-indent: 0cm;">1)</span><span style="font-size: 9px; text-align: justify; text-indent: 0cm;"> </span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: justify; text-indent: 0cm;">Immagino
un’<b>affluenza</b> molto alta, <b>sopra i 2.500</b>, per una serie di motivi:
a) di fatto domenica <b>si decide il probabile
Sindaco </b>di Terranuova, essendo l’ampia coalizione del centrosinistra fortemente
avvantaggiata su tutti gli altri partiti-coalizioni-liste civiche-movimenti
(questo anche in considerazione del fatto che Terranuova è un comune con meno
di quindicimila abitanti e per vincere basta arrivare primi anche senza
ballottaggio); b) è possibile che a votare vadano anche <b>elettori non di centrosinistra</b>, perché le primarie sono “aperte” e
perché in ballo c’è la poltrona di primo cittadino; c) pare siano state <b>raccolte oltre 1.500 firme</b> a sostegno
dei diversi candidati e, a meno che non siano state prese con l’inganno, si
tratta di un’ampia base sicura di votanti; d) sono <b>elezioni primarie vere e non di facciata</b>, e questo rafforza sempre
interesse e partecipazione; e) l’istituto “primarie” (grazie al Partito
Democratico) è entrato nel DNA dell’elettore del centrosinistra ed i dati,
anche locali, sulla partecipazione a questi appuntamenti sono sempre stati
sorprendenti: all’elettore piace esprimersi attraverso le primarie, questo è un
dato appurato; f) sebbene non ci siano i media nazionali a tamburellarci il
cervello spingendoci alle urne, la campagna <b>elettorale è stata attiva e partecipata</b>: la stragrande maggioranza dei
cittadini terranuovesi lo sa benissimo che domenica ci sono le primarie.</span></div>
</div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-left: 0cm; text-align: left; text-indent: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">2) Credo
che la necessità del <b>secondo turno </b>sia
un’ <b>ipotesi remota</b>: in una
competizione con soli quattro candidati è difficile che neanche uno dei quattro
superi lo sbarramento del 40% (vi ricordo che nelle regole delle primarie si va
al ballottaggio solo se il candidato più votato sta sotto il 40% e non sotto il
50%). E’ essenzialmente una questione aritmetica, sono solo quattro a spartirsi
una torta da 100 (per cui la fetta più piccola possibile da assegnare al primo
non può essere meno del 25%, caso in cui sarebbero tutti primi a pari merito).
Ci vuole quindi un grandissimo equilibrio per andare al ballottaggio: se i
candidati forti fossero solo due non si andrebbe mai al ballottaggio (uno dei
due, se non entrambi starebbero sopra allo sbarramento), e potrebbe essere
difficile anche con tre candidati forti e uno molto debole. Per il ballottaggio
servono tre candidati forti ed il quarto che stia sopra al 12% (punto più, punto
meno).<o:p></o:p></span></div>
</div>
</div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-left: 0cm; text-align: left; text-indent: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Georgia","serif"; mso-bidi-font-family: Georgia; mso-fareast-font-family: Georgia;">3)</span><span style="font-size: 9px;"> </span><span style="font-family: "Georgia","serif";">Esiste
però il <b>rischio di una “vittoria-non
vittoria”</b> nel caso in cui uno dei candidati vinca al primo turno senza
nessuna esigenza tecnica di ballottaggio, ma non riesca ad ottenere la
maggioranza assoluta dei consensi (ad esempio 45%-25%-20%-10%). Sarebbe una
vittoria tecnica, ma politicamente andrebbero ricercati all’interno della
coalizione degli equilibri che potrebbero risultare articolati e complessi. <o:p></o:p></span></div>
</div>
</div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-left: 0cm; text-align: left;">
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Vincere col
41%, col 45% o col 49%, paradossalmente, rischia di indebolire, anziché
rafforzare la candidatura. E per rimanere
nel paradosso (ma non poi troppo), a un candidato Sindaco incoronato con meno
della metà dei consensi dei suoi elettori<s> </s>potrebbe persino venire in
mente di richiedere comunque un ballottaggio, anche se le regole lo escludono,
per ricevere una legittimazione più forte.</span></div>
</div>
</div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="margin-left: 0cm; text-align: left;">
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">A queste
condizioni comunque, se domenica sera uno dei candidati otterrà più del 60%
potremmo solo riconoscergli di aver stracciato tutti e stravinto queste
primarie.<o:p></o:p></span></div>
</div>
</div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="margin-left: 0cm; mso-add-space: auto; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";"><br /></span></div>
</div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="margin-left: 0cm; text-align: right;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";"><i>Francesco N.</i></span></div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com21tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-90273956081129146072014-01-15T07:47:00.002+01:002014-01-15T10:30:20.675+01:00Terranuova verso le primarie (terza parte): mini-intervista ai candidati<div class="MsoNormal">
<b><span style="color: #c00000; font-family: "Georgia","serif"; mso-bidi-font-family: ArialMT; mso-fareast-font-family: ArialMT;"></span></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<i style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Un blog come La voce del martedì non è luogo adatto per lunghe interviste ma può sicuramente essere
utile a fornire una fotografia dei diversi pensieri e delle differenti visioni
in campo.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Riteniamo che
per consentire agli elettori di scegliere – lo abbiamo già scritto nel post del
15 ottobre –, una competizione come le primarie debba mettere in primo piano le
idee e i contenuti. Siete quattro candidati di un'unica coalizione, ma
rappresentate diverse sfumature di uno stesso colore, che vorremmo in qualche
modo dare la possibilità ai lettori di apprezzare. Abbiamo così pensato a
un’unica domanda, che a nostro avviso rappresenta una buona sintesi di una visione
complessiva di governo. Sembra quasi un gioco, ma riteniamo possa rendere bene
l’idea delle priorità che ognuno di voi ha in mente di realizzare nel suo
prossimo mandato.<o:p></o:p></span></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Supponiamo allora
di avere a disposizione una quantità di "risorse" pari a 100, da
utilizzare e investire per il nostro comune di Terranuova. Specifichiamo che per
"risorse" intendiamo <b>tutti </b>i tipi di risorse: denaro, ma anche
tempo, impegno, persone dedicate, progetti, idee, ecc. Vorremmo sapere come suddividereste
queste vostre 100 "risorse" tra i seguenti ambiti d’ intervento:<o:p></o:p></span></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">- politiche
sociali;<o:p></o:p></span></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">- attività
sportive;<o:p></o:p></span></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">- viabilità;<o:p></o:p></span></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">- attività
produttive;<o:p></o:p></span></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">- ambiente;<o:p></o:p></span></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">- politiche
della casa;<o:p></o:p></span></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">- cultura;<o:p></o:p></span></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">- scuola;<o:p></o:p></span></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">- frazioni /
promozione del territorio.</span></i></span><span style="font-family: "Tahoma","sans-serif"; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p></o:p></span><br />
<span style="font-size: 12pt;"><i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></i></span>
<span style="font-size: 12pt;"><i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Per poi commentare le scelte fatte con dieci righe a vostra disposizione.</span></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="color: #20124d; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">RISPOSTE</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7BwLh-tk4AiIK0LluAon-vnoL8WM5HQM-g0Ha3HCL6USzfj5c5cHjG-Kyif6JMzHq5uHKaLjvwBXnMAeUCa1lBknrgozRWrOTV9FXtkprstZRyjnvKGKZc4TiJ1bYOX4iSXd5xBXG58ne/s1600/marco+lapi.PNG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="345" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7BwLh-tk4AiIK0LluAon-vnoL8WM5HQM-g0Ha3HCL6USzfj5c5cHjG-Kyif6JMzHq5uHKaLjvwBXnMAeUCa1lBknrgozRWrOTV9FXtkprstZRyjnvKGKZc4TiJ1bYOX4iSXd5xBXG58ne/s640/marco+lapi.PNG" width="640" /></a><br />
<div style="font-family: Georgia, serif;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, serif;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, serif;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, serif;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, serif;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, serif;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, serif;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, serif;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, serif;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, serif;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, serif;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, serif;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, serif;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, serif;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, serif;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, serif;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, serif;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, serif;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, serif;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, serif;">
<br /></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Tra le
9 opzioni non c'è quella specifica sul lavoro. Quella più vicina è attività
produttive. Darei a questa il 52%. Il restante 48% lo dividerei in parti uguali
tra le otto rimanenti. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; margin-bottom: 5pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il livello di qualità e di
solidità sociale di una comunità dipende dalla quantità e qualità del fattore
lavoro. Il lavoro e' il risultato della fusione tra idee, risorse finanziarie e
potere di decisione; il resto e' assistenza. Penso che almeno la metà del
bilancio del comune debba essere impiegato come moltiplicatore di reddito. Per
ogni euro speso se ne attivano almeno due. Se riuscissimo ad ottenere questo,
sarebbe una " rivoluzione". </span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; margin-bottom: 5pt; text-align: right;">
<div style="text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Marco Lapi</span></i></b></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; margin-bottom: 5pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">-----------------------------------------------------------------------------------------------------------</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjg5p1KSw_NVYAbEoDBlVF2UVko4W9JJRfLTA3a5faniruuiL-5nMWE4jm_BD4pNeD8P0xrVe53Jb21M-feW8F1WHv5l4BS1x6TNlC5R9E2SAcWLSbyw83mPDKDbo4u-THM5wg6Ho4h2PUF/s1600/massimo.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="350" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjg5p1KSw_NVYAbEoDBlVF2UVko4W9JJRfLTA3a5faniruuiL-5nMWE4jm_BD4pNeD8P0xrVe53Jb21M-feW8F1WHv5l4BS1x6TNlC5R9E2SAcWLSbyw83mPDKDbo4u-THM5wg6Ho4h2PUF/s640/massimo.PNG" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; text-align: justify;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; text-align: justify;">Nella mie proposte </span><a href="http://www.massimoquaoschi.it/?p=51" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; text-align: justify;"><span style="color: windowtext; text-decoration: none;">(</span></a><a href="http://www.massimoquaoschi.it/?p=51" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; text-align: justify;"><i><span style="color: windowtext; text-decoration: none;">Un governo diverso</span></i></a><a href="http://www.massimoquaoschi.it/?p=51" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; text-align: justify;"><span style="color: windowtext; text-decoration: none;">)</span></a><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; text-align: justify;"> ho scritto: “</span><i style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; text-align: justify;">serve</i><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; text-align: justify;"> </span><i style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; text-align: justify;">un
programma di governo concreto, agile, leggibile. Per lavorare su poche priorità
ben definite. C</i><i style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; text-align: justify;">oraggio e forza per compiere scelte. E l’autorevolezza per
spiegarle ai cittadini</i><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; text-align: justify;">”. Da qui il senso della mia suddivisione, con
tre priorità evidenti, delle tematiche proposte.</span></div>
</div>
<div class="Standard" style="text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1)<b>La
viabilità,</b> in particolare quella di fondovalle e quella a monte del
capoluogo. Chiunque sarà sindaco non potrà non affrontate questo nodo purtroppo
irrisolto: ne va del futuro del nostro paese.<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">2)<b>Le
attività produttive</b>, perché la forza di Terranuova sta in questo settore
che va sostenuto, aiutato a crescere ancora con semplificazioni burocratiche e
urbanistiche e con la riduzione di tributi, tasse e oneri. <o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">3)<b>Il
sociale</b>, che funziona e bene, ma con più persone che potrebbero avere
bisogno di sostegno sarà impegno non semplice riuscire a mantenere i servizi ai
livelli attuali. <o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Mi permetto
di aggiungere un'ultra priorità, non compresa tra le tematiche proposte, a mio
avviso decisiva: <b>Terranuova
deve recuperare autonomia e maggior peso nelle dinamiche politiche e
amministrative di vallata.</b> Per riuscirci però c'è bisogno di un Sindaco libero da qualsiasi
condizionamento.<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: right;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b><i>Massimo Quaoschi</i></b></span></div>
</div>
<div class="Standard" style="text-align: right;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b><i><br /></i></b></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><o:p> </o:p>-----------------------------------------------------------------------------------------------------------<b><span style="color: #c00000; mso-bidi-font-family: ArialMT; mso-fareast-font-family: ArialMT;"> </span></b></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_oj_1MPo7prH74hVFm-9gLxqp8_HxrdXJat9ig_zHq46wOnUDC9nYrSPz6c9jIFVTrrJJQU8SzeU_7MuvKc2mthX_x95MxfwrktQnW27qzMmSO4Nxrx5BLclcrZfQwO_OZGFYIaJVX0Qk/s1600/sergio.PNG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><img border="0" height="345" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_oj_1MPo7prH74hVFm-9gLxqp8_HxrdXJat9ig_zHq46wOnUDC9nYrSPz6c9jIFVTrrJJQU8SzeU_7MuvKc2mthX_x95MxfwrktQnW27qzMmSO4Nxrx5BLclcrZfQwO_OZGFYIaJVX0Qk/s640/sergio.PNG" width="640" /></span></a><!--[if gte vml 1]><v:shape
id="Grafico_x0020_1" o:spid="_x0000_i1026" type="#_x0000_t75" style='width:465.75pt;
height:256.5pt;visibility:visible' o:gfxdata="UEsDBBQABgAIAAAAIQDVHvRgEwEAAKECAAATAAAAW0NvbnRlbnRfVHlwZXNdLnhtbKySu07EMBBF
eyT+wXKLEmcpEEJJtuBRAsXyAYM9Saz1S7Z32f17Jo9tKCIhaPzU3HPv2PX2ZA07Ykzau4Zvyooz
dNIr7fqGf+xeinvOUganwHiHDT9j4tv2+qrenQMmRtUuNXzIOTwIkeSAFlLpAzq66Xy0kGkbexFA
7qFHcVtVd0J6l9HlIo8avK3fyEDUCtk7xPwKljhCGh0+PUQl5ECnaZ42Jely9jgLjB4aDiEYLSFT
AnF06ge98F2nJSovD5aYpYrwReGsKSfdm1FPtPUTdnAwmT2fyNncjIgm/Q61hCypcrKTBh3SCmE9
y+JsvTlLnCSWxb816GJ7HZ/pwVFM49/Jk8yFK6YP1n4DAAD//wMAUEsDBBQABgAIAAAAIQCtMD/x
wQAAADIBAAALAAAAX3JlbHMvLnJlbHOEj80KwjAQhO+C7xD2btN6EJGmvYjgVfQB1mTbBtskZOPf
25uLoCB4m2XYb2bq9jGN4kaRrXcKqqIEQU57Y12v4HTcLdYgOKEzOHpHCp7E0DbzWX2gEVN+4sEG
FpniWMGQUthIyXqgCbnwgVx2Oh8nTPmMvQyoL9iTXJblSsZPBjRfTLE3CuLeVCCOz5CT/7N911lN
W6+vE7n0I0KaiPe8LCMx9pQU6NGGs8do3ha/RVXk5iCbWn4tbV4AAAD//wMAUEsDBBQABgAIAAAA
IQDhUTcfzwYAAOYbAAAaAAAAY2xpcGJvYXJkL3RoZW1lL3RoZW1lMS54bWzsWc1v3EQUvyPxP4x8
b7PfzUbdVNnNbgNt2ijZFvU4a8/a04w91sxs0r2h9oiEhCiIA5W4cUBApVbiUv6aQBEUqf8Cb2Zs
ryfrkLSNoILmkLWff/O+35uvy1fuxQwdECEpT3pe/WLNQyTxeUCTsOfdGo8urHpIKpwEmPGE9Lw5
kd6V9fffu4zXfEbTCcciGEckJggYJXIN97xIqXRtZUX6QMbyIk9JAt+mXMRYwasIVwKBD0FAzFYa
tVpnJcY08daBo9KMhgz+JUpqgs/EnmZDUIJjkH5zOqU+Mdhgv64Rci4HTKADzHoe8Az44ZjcUx5i
WCr40PNq5s9bWb+8gteyQUydMLY0bmT+snHZgGC/YWSKcFIIrY9a3UubBX8DYGoZNxwOB8N6wc8A
sO+DpVaXMs/WaLXez3mWQPZxmfeg1q61XHyJf3NJ526/3293M10sUwOyj60l/Gqt09poOHgDsvj2
Er7V3xgMOg7egCy+s4QfXep2Wi7egCJGk/0ltA7oaJRxLyBTzrYq4asAX61l8AUKsqHILi1iyhN1
Uq7F+C4XIwBoIMOKJkjNUzLFPuTkAMcTQbEWgNcILn2xJF8ukbQsJH1BU9XzPkxx4pUgL599//LZ
E3R0/+nR/Z+OHjw4uv+jZeSM2sJJWB714tvP/nz0MfrjyTcvHn5RjZdl/K8/fPLLz59XA6F8FuY9
//Lxb08fP//q09+/e1gB3xB4UoaPaUwkukEO0S6PwTDjFVdzMhGvNmIcYVoesZGEEidYS6ngP1SR
g74xxyyLjqNHn7gevC2gfVQBr87uOgrvRWKmaIXka1HsALc5Z30uKr1wTcsquXk8S8Jq4WJWxu1i
fFAle4ATJ77DWQp9M09Lx/BBRBw1dxhOFA5JQhTS3/g+IRXW3aHU8es29QWXfKrQHYr6mFa6ZEwn
TjYtBm3RGOIyr7IZ4u34Zvs26nNWZfUmOXCRUBWYVSg/Jsxx41U8UziuYjnGMSs7/DpWUZWSe3Ph
l3FDqSDSIWEcDQMiZdWYmwLsLQX9GoaOVRn2bTaPXaRQdL+K53XMeRm5yfcHEY7TKuweTaIy9gO5
DymK0Q5XVfBt7laIfoc44OTEcN+mxAn36d3gFg0dlRYJor/MhI4ltGqnA8c0+bt2zCj0Y5sD59eO
oQE+//pRRWa9rY14A+akqkrYOtZ+T8Idb7oDLgL69vfcTTxLdgik+fLE867lvmu53n++5Z5Uz2dt
tIveCm1XrxvsotgskeMTV8hTytiemjNyXZpFsoR5IhgBUY8zO0FS7JjSCB6zvu7gQoHNGCS4+oiq
aC/CKSyw655mEsqMdShRyiVs7Ay5krfGwyJd2W1hW28YbD+QWG3zwJKbmpzvCwo2ZrYJzeYzF9TU
DM4qrHkpYwpmv46wulbqzNLqRjXT6hxphckQw2XTgFh4ExYgCJYt4OUO7MW1aNiYYEYC7Xc79+Zh
MVE4zxDJCAcki5G2ezlGdROkPFfMSQDkTkWM9CbvFK+VpHU12zeQdpYglcW1ThCXR+9NopRn8CJK
um6PlSNLysXJEnTY87rtRttDPk573hT2tPAYpxB1qdd8mIVwGuQrYdP+1GI2Vb6IZjc3zC2COhxT
WL8vGez0gVRItYllZFPDfMpSgCVaktW/0Qa3npcBNtNfQ4vmKiTDv6YF+NENLZlOia/KwS5RtO/s
a9ZK+UwRsRcFh2jCZmIXQ/h1qoI9AZVwNGE6gn6BczTtbfPJbc5Z0ZVPrwzO0jFLI5y1W12ieSVb
uKnjQgfzVlIPbKvU3Rj36qaYkj8nU8pp/D8zRc8ncFLQDHQEfDiUFRjpeu15XKiIQxdKI+qPBCwc
TO+AbIGzWPgMSQUnyOZXkAP9a2vO8jBlDRs+tUtDJCjMRyoShOxAWzLZdwqzejZ3WZYsY2QyqqSu
TK3aE3JA2Fj3wI6e2z0UQaqbbpK1AYM7nn/ue1ZBk1Avcsr15vSQYu61NfBPr3xsMYNRbh82C5rc
/4WKFbOqHW+G53Nv2RD9YbHMauVVAcJKU0E3K/vXVOEVp1rbsZYsbrRz5SCKyxYDsVgQpXDeg/Q/
mP+o8Jm9bdAT6pjvQm9FcNGgmUHaQFZfsAsPpBukJU5g4WSJNpk0K+vabOmkvZZP1ue80i3kHnO2
1uws8X5FZxeLM1ecU4vn6ezMw46vLe1EV0Nkj5cokKb5RsYEpurWaRunaBLWex7c/ECg78ET3B15
QGtoWkPT4AkuhGCxZG9xel72kFPgu6UUmGZOaeaYVk5p5ZR2ToHFWXZfklM60Kn0FQdcsekfD+W3
GbCCy24/8qbqXM2t/wUAAP//AwBQSwMEFAAGAAgAAAAhABPTctB6AQAAGwQAAB8AAABjbGlwYm9h
cmQvZHJhd2luZ3MvZHJhd2luZzEueG1spFPBTsMwDL0j8Q9R7qzdRmGr1u3AGOICk4APsNK0jWiT
KslK9/e4WVHDQAJtl8ix42f7PWexaquSNFwboWRCx6OQEi6ZSoXME/r2urmaUWIsyBRKJXlC99zQ
1fLyYgFxrqEuBCOIIE0MCS2sreMgMKzgFZiRqrnEWKZ0BRavOg9SDR+IXJXBJAxvggqEpMsBag0W
yE6LE6BKxd55egeyAYOQJYt9T99jyc5Hhlg2D7p+qbe665w9NVtNRJpQZE5ChRTRoA/0z/AaHGXl
A0Cb6ap7r7KMtA5l350Og7eWMHRGs3k0v40oYRibTq5n4STqqxTPv+Sx4v6PTGzoUBgNr5le0o3G
QbqmulGdyM5zPPH0a2J8lAmmyNgb3U8bGPC9XYG+oGeesQOsAG1RfBY7qxf9FM0PSD2A/s/SoHyC
8bViu4pLe1hvzUuw+K9MIWpDiY67NdGPqaPJEe/o6CZ2K+KRcc5WfNd2YBxrHH0Lv+qPLj4BAAD/
/wMAUEsDBBQABgAIAAAAIQBnA+6GzgAAAKwBAAAqAAAAY2xpcGJvYXJkL2RyYXdpbmdzL19yZWxz
L2RyYXdpbmcxLnhtbC5yZWxzrJDNasMwDIDvg72D0X1W0sMYo04vpdDr6B5AOMoPTWxjqWV9+5kW
xgKFXnqRkIQ+fWi9+Zknc+YsYwwOaluB4eBjO4bewfdh9/YBRpRCS1MM7ODCApvm9WX9xRNpWZJh
TGIKJYiDQTV9IoofeCaxMXEoky7mmbSUucdE/kg946qq3jH/Z0CzYJp96yDv2xWYwyWVy4/ZsetG
z9voTzMHvXMCtXhxAVLuWR1Ye+vcYm2LK+B9jfqZGn6grAuNa0fwmv48cPHj5hcAAP//AwBQSwME
FAAGAAgAAAAhAPaIRfz0AAAAawEAACYAAABjbGlwYm9hcmQvY2hhcnRzL19yZWxzL2NoYXJ0MS54
bWwucmVsc4TQwWrDMAwG4Ptg72AEOy5OexijxOlhXUcPZTDanXJxbSXx6ljG8kb69vNlsMJgF4EQ
+vSjZj1PXnxhYkdBwaKqQWAwZF0YFBwP2/tHEJx1sNpTQAUXZFi3tzfNG3qdyxKPLrIoSmAFY85x
JSWbESfNFUUMZdJTmnQubRpk1OasB5TLun6Q6bcB7ZUpdlZB2tkFiMMllsv/29T3zuCGzOeEIf9x
QpLH19MHmlxQnQbMCnrnsUSWT6vuyOUP3TbpYJANdRvkc6bYvSRdYLpb1u92X2pMbtLJYTV7nn+k
PdkS8nnOmIL2INtGXr2o/QYAAP//AwBQSwMEFAAGAAgAAAAhADBJV9LoAgAAVQcAABsAAABjbGlw
Ym9hcmQvY2hhcnRzL2NoYXJ0MS54bWycVdtOGzEQfa/Uf3BXSDzBJkAprJJFENoKCakRUN4n3tnE
ktde2d6Q9Gv4F36sY+86F7Vbob449uTMmWPPyWR0taokW6KxQqtxMjweJAwV14VQ83Hy8+nb0UXC
rANVgNQKx8kabXKVf/ww4hlfgHGPNXBkRKJsxsfJwrk6S1PLF1iBPdY1Kvqu1KYCR0czTwsDL0Re
yfRkMDhPA0nSEcB/EFQgVMw378nXZSk43mreVKhcq8KgBEcvYBeitklOl5Og5mwJcpwId3T3lKQ+
GMT6jRNOYtis/GoEX+QjyGa6WE8NQSGT1j26tcRwqH2knhr/UWD5EDDpJhTiZmqYL7pTEDKXP6KZ
C80mC4FKiREludyvlOMJaI3laeOCGglr3Tgq7CNRaC21uzYIXu4GwLNa4MS30YeXYNYTLbWx7cWH
7aUtUi2eiWLVhgdtWJsCzV6kuJ9J66F+M9UdC0n5qoqOaqFfnoH85t810lPsHoHI7oXC3dIkf0PJ
IUi0zjxg6WuU+eH+0xx+Org+OMloGQ78zQOK8BMgL/qM2k10o1xb/LIVVDtG9xong8QjlnmtpXDU
TGRWcwGSHtyH/VoHATFh2CWAc2Ip3Nsrs7U2tMe+jJMuYylgJqjK22sf8vQP7troovGVetnPYk41
I6O4XtznDre9aIFSAuNgoU/PeZfDG+ka0wv70sEsb7TsRV10qNLAL/rBCZYyul2l/QEZiWEOjRFO
G6H3BVEPtu1sD8ELtO3cQbbybVRN9Q+T3HiT3OyahPAbk7STaqILzL+jQgPSi9iJvtNIw7N98d4/
rdWic1qX/s1b0Sn9iOiQ/irRD/0c0QmXfUJj23sBseHD0z6K2OzhcB9BT7p99PYQWxl6SKFu6pTC
0CCVNLCv4zwO84cQ29HlD7vjDeeoCu8EGXabUWTaH/1m/FFeiwjjgRiehf2h5HpnPhFkM/RxRdZU
IG/BATM0EMeJuSvCGIuw8G+Y/wYAAP//AwBQSwECLQAUAAYACAAAACEA1R70YBMBAAChAgAAEwAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAW0NvbnRlbnRfVHlwZXNdLnhtbFBLAQItABQABgAIAAAAIQCtMD/xwQAA
ADIBAAALAAAAAAAAAAAAAAAAAEQBAABfcmVscy8ucmVsc1BLAQItABQABgAIAAAAIQDhUTcfzwYA
AOYbAAAaAAAAAAAAAAAAAAAAAC4CAABjbGlwYm9hcmQvdGhlbWUvdGhlbWUxLnhtbFBLAQItABQA
BgAIAAAAIQAT03LQegEAABsEAAAfAAAAAAAAAAAAAAAAADUJAABjbGlwYm9hcmQvZHJhd2luZ3Mv
ZHJhd2luZzEueG1sUEsBAi0AFAAGAAgAAAAhAGcD7obOAAAArAEAACoAAAAAAAAAAAAAAAAA7AoA
AGNsaXBib2FyZC9kcmF3aW5ncy9fcmVscy9kcmF3aW5nMS54bWwucmVsc1BLAQItABQABgAIAAAA
IQD2iEX89AAAAGsBAAAmAAAAAAAAAAAAAAAAAAIMAABjbGlwYm9hcmQvY2hhcnRzL19yZWxzL2No
YXJ0MS54bWwucmVsc1BLAQItABQABgAIAAAAIQAwSVfS6AIAAFUHAAAbAAAAAAAAAAAAAAAAADoN
AABjbGlwYm9hcmQvY2hhcnRzL2NoYXJ0MS54bWxQSwUGAAAAAAcABwAEAgAAWxAAAAAA
">
<v:imagedata src="file:///C:\Users\FRANCE~1\AppData\Local\Temp\msohtmlclip1\01\clip_image007.png"
o:title=""/>
<o:lock v:ext="edit" aspectratio="f"/>
</v:shape><![endif]--><!--[if !vml]--><!--[endif]--><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il primo obiettivo è il lavoro perché è imprescindibile per l'autonomia e
la dignità delle persone. Terranuova è il Comune che sull'occupazione ha tenuto
meglio (+19,5% nel periodo 2009-2012, in attesa dei dati relativi al 2013). Lo
sviluppo produttivo passa dalla capacità di sostenere le aziende esistenti sul
nostro territorio con provvedimenti celeri (es. ampliamento Power One con
variante approvata in 4 mesi a fronte dell'anno necessario di media in Regione
Toscana) e di attrarne di nuove creando condizioni favorevoli (es. nuovo
stabilimento Bartolini in area Podere Bacchi). Le aree da potenziare sono
Valvigna, zona casello, Penna, area Power One ecc.. Tra l'altro dallo sviluppo
delle aziende passa la possibilità di realizzare opere pubbliche (es. completamento
del campo sportivo della Penna da parte delle ditte che si amplieranno in
quella zona) altrimenti bloccate dal patto di stabilità. Infatti è possibile
chiedere a scomputo degli oneri di urbanizzazione la realizzazione di
specifiche opere. Ed è possibile alienare beni per ottenere il medesimo scopo
(es. cessione dell'area ex macelli, con destinazione commerciale, a fronte
della realizzazione da parte di chi acquista del nuovo magazzino comunale
nell'area sovra strada e interventi di riqualificazione del Parco Pubblico
Attrezzato). Se da un lato bisogna creare le condizioni favorevoli al lavoro,
dall'altro bisogna supportare il passo di chi è rimasto indietro con idonee
politiche sociali che non si limitino all'assistenzialismo ma puntino alla
piena inclusione sociale attraverso attività di integrazione e l'inserimento
lavorativo di soggetti svantaggiati. Terranuova è una città solidale dove tante
associazioni si adoperano ogni giorno per promuovere la crescita dei nostri
figli (attraverso lo sport e la cultura), assistere gli anziani, sostenere chi
sta attraversando un momento di difficoltà economica, promuovere il nostro
territorio a cominciare dalle frazioni. E' un patrimonio da sostenere e
valorizzare, che contribuisce alla qualità della vita di tutti noi. E
rappresenta lo spirito giusto col quale operare anche in politica. La scuola è
il fondamentale punto di partenza per l'educazione, la crescita, la salute e
l'integrazione delle nuove generazioni: per questo dobbiamo continuare a
soddisfare tutte le richieste d'iscrizione all'asilo nido, promuovere una
filiera corta di qualità alle mense scolastiche, sostenere i progetti educativi
e la sicurezza dei plessi scolastici.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 5pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Colgo
l'occasione per invitarvi all'incontro pubblico che ho organizzato sabato 18
gennaio alle 17,00 in Sala Consiliare, dove sarà possibile condividere e
approfondire le idee concrete per Terranuova.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; margin-bottom: 5pt; text-align: right;">
<div style="text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Sergio Chienni</span></i></b></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">------------------------------------------------------------------------------------------------------------</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<b><span style="color: #c00000; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"></span></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCJI59UmAKv8JY6zZIj1Kieo7PnLPttFswYuD70ek1butK_YZ8ZMmYQESVLfpUfSd0SyYCvekp2dWIy3Q3za89JQABZIcn4C8rfxTeF30SHJrIN_bwO2th12XZf1C4qM_iPKeguAIroBhw/s1600/laura.PNG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><img border="0" height="350" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCJI59UmAKv8JY6zZIj1Kieo7PnLPttFswYuD70ek1butK_YZ8ZMmYQESVLfpUfSd0SyYCvekp2dWIy3Q3za89JQABZIcn4C8rfxTeF30SHJrIN_bwO2th12XZf1C4qM_iPKeguAIroBhw/s640/laura.PNG" width="640" /></span></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">All'inizio del mandato utilizzerei la quantità necessaria di risorse per rispondere alle esigenze primarie visto che ci sono più di 70 famiglie a Terranuova che non possono permettersi di cenare la sera e famiglie che ancora ,nel 2014,non hanno metano ed acqua potabile a casa.Quindi investirei nella scuola intesa anche come formazione per creare lavoro per i giovani,così come nell'ambiente e nella promozione del territorio sempre per creare nuovi posti di lavoro.Se la viabilità funziona (per fruizione e manutenzione)ne hanno beneficio sia le attività produttive che tutte le altre attività sul territorio</span></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ecco perchè oltre alle percentuali mi interessa anche la sequenza di intervento</span></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">che dovrebbe essere la seguente:</span></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">
</span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1)politiche sociali 20</span></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">
<div style="text-align: justify;">
2)frazioni/promozione del territorio/ambiente 20</div>
<div style="text-align: justify;">
3)scuola/cultura/formazione 20</div>
<div style="text-align: justify;">
4)viabilità/attività produttive/attività sportive 20</div>
<div style="text-align: justify;">
5)politiche della casa 20</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
grazie per avermi dato questa possibilità </div>
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: right;">
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b>Laura Di Loreto</b><o:p></o:p></span></i></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; margin-bottom: 0.0001pt;">
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com77tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-88534877372723357312014-01-07T14:41:00.004+01:002014-01-07T14:41:30.710+01:00Il debito pubblico dell'Italia 2.0<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Nemmeno
un anno fa il giovane rapper italiano Fabri Fibra scalò le vette delle
classifiche discografiche con il geniale singolo <i>Pronti, partenza via!</i><span style="font-size: small;">. Il ritmo quasi limaccioso del brano musicale
descriveva bene la vita politica italiana, perennemente pronta a iniziare una
nuova fase, ma, alle soglie dello slancio, sempre frenata da perspicui ritardi
e continuamente arenata nelle secche di un’interminabile congiuntura avversa. Stavolta,
quello che è accaduto negli ultimi mesi, in particolare nella vita interna dei principali
partiti politici, è qualcosa di più di un naturale restyling generazionale. E’
cambiata l’antropologia politica dei soggetti politici più rappresentativi; così,
al di là di qualche rigurgito, sono spariti i pretesti propagandistici che hanno
tenuto banco nel dibattito pubblico degli ultimi venti anni. Anche in questa
circostanza, dunque, percepiamo l’acquolina in bocca di poterci riposizionare
ai nastri di partenza, questa volta realmente fiduciosi che l’ennesimo «nuovo
inizio» sia valido; che si possa correre e far correre un Paese da troppo tempo
incomprensibilmente fermo. Insomma, c’è la ragionevole sensazione che questa
volta si sia fatto davvero sul serio. Per fare un solo esempio, a proposito del
Pd, Antonio Polito, commentando la vittoria di Renzi sul «Corriere della Sera»,
ha parlato di una trasformazione ancor più radicale della </span><i>Bad Godesberg </i><span style="font-size: small;">tedesca. Intanto, i nuovi protagonisti si sono
gettati di gran lena e a piè pari sulle questioni ormai pietrificate del
confronto civile italiano: riforme, legge elettorale, crescita e sviluppo sono
i ritornelli preferiti dall’agone politico; i soliti evergreen di un jukebox
rotto. <o:p></o:p></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Eppure, per quanto si possa intensificare ed estendere
la prassi della rottamazione, c’è una zavorra, comunque, che rimane e impedisce
anche ai fuoriclasse più giovani e simpatici di giocare liberamente: il debito
pubblico nazionale. Forse il segnale più incisivo di discontinuità tra la
vecchia e la nuova classe dirigente, tra la desueta politica e quella cosiddetta
2.0, al di là dell’orario di convocazione del tavolo di segreteria, dovrebbe
essere proprio quello di affrontare il grande tema di come governare il nostro
debito. Francuccio Gesualdi nel suo ultimo libro, <i>Le catene del debito</i> (Feltrinelli, 2013), ha ricostruito con
magistrale abilità e senso di orientamento quelli che sono i vincoli
strutturali della nostra economia pubblica. Sono ormai evidenti a tutti le
storture del sistema: aumenta il rigore, si contrae la spesa primaria, si crea
avanzo primario eppure il Paese continua a indebitarsi perché non ha risorse a
sufficienza per coprire gli interessi.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpv3g2nZltnJrEc9tr1iajt2WC07EEvOdoqCwLQpHnsO48YOfMjXkZhEYgOPVmJYgHkbUpCbUtZpXGCeG50bY2DFz4oqFseDCm7wp7059qUevVnoDieGvYkxN2yFJQxhdyWhEf5b7ay9bg/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpv3g2nZltnJrEc9tr1iajt2WC07EEvOdoqCwLQpHnsO48YOfMjXkZhEYgOPVmJYgHkbUpCbUtZpXGCeG50bY2DFz4oqFseDCm7wp7059qUevVnoDieGvYkxN2yFJQxhdyWhEf5b7ay9bg/s1600/Cattura.PNG" height="391" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; line-height: 115%;">Nel
2012 gli interessi sono divenuti la terza voce di spesa pubblica, dopo
previdenza e sanità, e in men che non si dica si sono divorati l’11,5% del
gettito fiscale e il 5,5% del Pil. Insomma, nel frattempo che noi non
governiamo il debito, è il debito che governa noi. Il passivo, d’altronde, è un
meccanismo di redistribuzione delle ricchezze alla rovescia: prende a tutti per
ridare a coloro che già hanno e così giù a tagliare e ridurre i servizi. Ma i
creditori che vantano oltre 2000 miliardi di euro nei nostri confronti chi
sono? La graduatoria è pressappoco la seguente: 40% banche estere, 24% banche
italiane, 21% fondi e assicurazioni italiane, 10% famiglie italiane, 5% la
Banca d’Italia. Dentro questo gran calderone, se poi si aggiungono le strategie
di speculazione, gli agenti finanziari internazionali e i loro torbidi pagellini,
il clima di sfiducia e tutto ciò che ne consegue, ci si accorge drammaticamente
che a queste condizioni, la pesantezza del debito non succhia solamente denaro
ma erode la sovranità democratica. Che fare, allora? Esiste una sorta di
diritto di difesa? La comunità internazionale può dire qualcosa in proposito? Congelamento,
autoriduzione, ristrutturazione, riqualificazione del debito sono soluzioni
accessibili? La questione è seria e non facile, ma forse la strada meno
tortuosa per avviare il discorso è dare sostegno popolare a questa priorità; interpellare
la politica e fare in modo che se ne parli per individuare delle percorribili
vie di uscita. Solo così il nuovo potrà essere davvero un qualcosa d’inedito</span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; line-height: 115%;">.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; line-height: 115%;"><i>Tommaso C.</i></span></div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-44361408829097333072013-12-18T00:51:00.000+01:002013-12-18T00:51:42.955+01:00Le Fornaci come una start-up. Ecco i nuovi progetti del centro culturale di Terranuova<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZqW3zo4cX5qyxI72815OTf5iUSmqyz1rG72vOcyKbhHbv_2ZfBYacz_Onndx_4wjqYGG-1sj2ZpIqlvO9QFW-Ncl7EsE0W92DYanvW-xSy4BINXxAecaf1zOU1kvsEWOhSOgXvWbMtQ9T/s1600/le_fornaci_teranuova_bracciolini.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZqW3zo4cX5qyxI72815OTf5iUSmqyz1rG72vOcyKbhHbv_2ZfBYacz_Onndx_4wjqYGG-1sj2ZpIqlvO9QFW-Ncl7EsE0W92DYanvW-xSy4BINXxAecaf1zOU1kvsEWOhSOgXvWbMtQ9T/s320/le_fornaci_teranuova_bracciolini.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "Georgia","serif";">Simone Martini, attore e
cofondatore della compagnia teatrale KanterStrasse, è anche uno dei
responsabili delle attività dell’ auditorium Le Fornaci di Terranuova
Bracciolini. Gli abbiamo chiesto un contributo ‘a tutto tondo’ per La Voce del
Martedì.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Iniziare
a parlare di cultura in questo paese è un obbligo. Può sembrare assurdo in un
periodo come questo, dove imperano le indicizzazioni delle pensioni, lo spread,
il bund, la ripresa economica e le riforme costituzionali. Invece no, proprio
no!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">E’
da troppo oramai che i temi culturali non entrano nel dibattito comune, sembra
che non interessino più a nessuno, che siano un orpello da tirare fuori
solamente in periodo di campagna elettorale.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">La
cultura nel nostro paese deve essere centrale, perché è l’unica materia prima
di cui disponiamo e le materie prime, normalmente, sono il fulcro di ogni
economia.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">All’estero,
in Germania, Olanda o Romania solo per fare degli esempi, la cultura è
considerata un bene primario: musei e teatri sono pieni, ben finanziati e
rappresentano un punto di riferimento per la società sia da un punto di vista
sociale che economico.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Spesso
quando mi chiedono che lavoro faccio, sentendosi rispondere “l’attore”, mi
controbattono “sì, ma di lavoro?”.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Credo
che questa esperienza tocchi più o meno a tutti coloro che decidono in Italia
di lavorare attivamente nel campo culturale, perché purtroppo se non lavori in
televisione o al cinema, se non hai “visibilità di massa”, semplicemente non
esisti e quindi non lavori, tutt’ al più ti diverti.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">In
questi anni abbiamo cercato di cambiare un po’ questo sistema, questo modo di
fare. Ci siamo sporcati le mani cercando di dare un significato al lavoro che
amiamo e che quotidianamente facciamo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Da
un anno a questa parte, a Le Fornaci di Terranuova Bracciolini, dopo aver
partecipato con successo ad un bando pubblico, stiamo lavorando in questo
senso. Molte cose sono da fare, alcune scelte sicuramente si riveleranno non
fortunate, alcune sbagliate o non propriamente centrate, ma la filosofia,
secondo noi, è quella giusta.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Noi
abbiamo immaginato un centro culturale, un teatro attivo dove le compagnie e
gli artisti possano lavorare attraverso un sistema di residenze. Progetti che
nascono qui, in Valdarno, e che poi continuano il percorso in tutta l’Italia.
Sostenere artisti importanti come Antonio Latella ma anche giovani artisti del
territorio come la compagnia Makale o altre realtà emergenti. Dare loro un
sostegno sia economico che di spazi e attrezzature. Immaginiamo un luogo dove i
ragazzi, le famiglie possano riunirsi, divertirsi e magari lasciarsi per un po’
alle spalle la vita di tutti i giorni. Un piccolo luogo dove è possibile vedere
Ascanio Celestini come se fosse nel tuo salotto o scoprire artisti meravigliosi
ancora non noti al grande pubblico, o un film d’essai, un documentario
particolare, un concerto e così via.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Stiamo
cercando di dare un’unità al territorio del Valdarno con progetti formativi
comuni per adulti (progetto di formazione Demo – recitazione e scrittura
teatrale) con Terranuova, Loro Ciuffenna e Montevarchi, e progetti formativi e rassegne nelle scuole.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Noi
immaginiamo le Fornaci come una start-up, non un semplice contenitore di eventi
ma una entità capace di progettare, sostenere realtà, economia e soprattutto
lavoro.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Sta
a noi, alla nostra generazione stimolare la curiosità che è andata perduta in
questo paese, sta a noi utilizzare l’immaginazione e la fantasia per recuperare
una certa centralità nella vita dei piccoli centri italiani. Non sarà un
percorso facile, ma se saremo sostenuti, come è successo in questi anni a
Terranuova, l’obiettivo potrebbe rivelarsi meno arduo del previsto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div align="right" class="MsoNormal" style="text-align: right;">
<b><i><span style="font-family: "Georgia","serif";">Simone
Martini<o:p></o:p></span></i></b></div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com29tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-37249529505334429582013-12-10T23:26:00.003+01:002013-12-10T23:52:40.676+01:00La storia infinita della Variante alla Sr69<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div class="MsoNormal">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_Gzi8dqDuxFieZAMjjgjDhwMV8ZG23uaTGE6W-Yk8CRRU5nUl67xgehi73QinfbxX07BuqcZfyzXLRGUCrJG09sEg_SMTGmzy1U9XwjxDwIvE3H8N4mMFfK3BrhbxBpSmrFVhdJn0CbUl/s1600/ponte+nuovo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="161" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_Gzi8dqDuxFieZAMjjgjDhwMV8ZG23uaTGE6W-Yk8CRRU5nUl67xgehi73QinfbxX07BuqcZfyzXLRGUCrJG09sEg_SMTGmzy1U9XwjxDwIvE3H8N4mMFfK3BrhbxBpSmrFVhdJn0CbUl/s320/ponte+nuovo.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="line-height: 115%; margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<span style="font-family: Georgia, serif;">Il tribunale fallimentare di
Roma ha dichiarato in questi giorni lo stato di insolvenza di Ipresa Spa
avviandone ufficialmente l’iter fallimentare e mettendo l’azienda in
“amministrazione controllata”. Questo ha di fatto interrotto il doppio
contenzioso aperto nel 2012 tra la Provincia di Arezzo e l’ATI vincitrice del
maxi appalto per la realizzazione della Variante alla Sr69.</span><strong><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Georgia, serif; font-weight: normal;">La storia comincia nel 2004 con
l’approvazione definitiva del progetto che</span></strong><span class="apple-converted-space"><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Georgia, serif;"> </span></span><span style="background-color: white; font-family: Georgia, serif;">comprende
tutta la viabilità di accesso al nuovo casello di Valdarno e al nuovo ponte
sull'Arno, quello progettato dalla <b>Carlos Fernandez Casado</b>.</span><strong style="text-align: start;"><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Georgia, serif; font-weight: normal;">Nel giugno del
2008 la prima falsa partenza:</span></strong><span style="background-color: white; font-family: Georgia, serif;"> l’appalto è vinto da un’ ATI avente
capofila la<span class="apple-converted-space"> </span><b>Emini Costruzioni
Spa</b> di Aversa, accanto alla
Demoter di Messina e alla MAEG Costruzioni di Treviso ma tutto si blocca prima
di cominciare per problemi legati ad una denuncia di pagamento del pizzo alla
camorra che coinvolge proprio la Emini Costruzioni Spa.</span><span style="font-family: Georgia, serif;">Ad aggiudicarsi il
maxi-appalto è quindi un’altra Associazione temporanea d’impresa composta da<span class="apple-converted-space"><b> </b></span><b>Impresa Spa e Marceglaglia
Buildtech Spa</b>. Il progetto ha un costo per la Provincia di Arezzo di circa<span class="apple-converted-space"> </span><b>35 milioni di euro</b><span class="apple-converted-space"> </span>(cofinanziati anche dai comuni di Montevarchi,
Terranuova e San Giovanni)<strong><span style="background: white; font-family: "Georgia","serif";">.</span></strong></span><span style="font-family: Georgia, serif;">E' una grande opera per il
Valdarno ma i lavori cominciano dubito con il piede sbagliato: cominciano, si
interrompono, riprendono, rallentano per poi fermarsi definitivamente nel 2012
quando si è a poco più che a metà dell'opera e viene notificato alla Provincia
di Arezzo un atto di citazione in giudizio da parte dell’ATI per
"supposto, grave inadempimento contrattuale ed extracontrattuale". </span><span style="font-family: Georgia, serif;">A sua volta, la Provincia
rinfaccia all'ATI gravi ritardi nella realizzazione dell'opera e procede alla
risoluzione del contratto "pur avendo l'Amministrazione esperito ogni
tentativo utile alla prosecuzione dei lavori da parte dell'ATI
appaltatrice". La Provincia, ovviamente, richiede anche i danni
derivanti dalla risoluzione,<span class="apple-converted-space"> </span><b>stimati
intorno ai 5 milioni</b>, e nel frattempo riassegna l’appalto per completare i
lavori a la Castelnuovese, che fa parte del Consorzio Cooperative Costruzioni
di Bologna.</span><span style="font-family: Georgia, serif;">Ora che una delle due aziende
dell’ATI è in stato di fallimento la Provincia chiederà al tribunale
fallimentare di essere inserita tra i creditori di Impresa Spa per provare a
recuperare quel danno da 5 milioni di euro.</span><span style="font-family: Georgia, serif;">Intanto il ponte è sempre lì,
sospeso a mezz’aria…</span><i><span style="font-family: Georgia, serif;">La redazione</span></i></div>
<u1:p></u1:p>
<u1:p></u1:p>
<u1:p></u1:p>
<u1:p></u1:p>
<u1:p></u1:p>
<u1:p></u1:p>
<u1:p></u1:p>
</div>
</div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-20961115821532753782013-12-03T23:10:00.003+01:002013-12-03T23:10:57.084+01:00Terranuova verso le primarie (seconda parte)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRAFVanSSJufgeA3m75zSWK3M7Rjbx9pB3rYdWmVrZgtt6OX7GoSpZ5XLc_n0Qo2hMW53UrQHVhv8maf46IFGhwTIlzzvblnjWtpXOOogRFnVAq90-7kdYZG5BjsnerAiQjRjvcwa3DZ8g/s1600/sindaco_blank.png_477788794.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRAFVanSSJufgeA3m75zSWK3M7Rjbx9pB3rYdWmVrZgtt6OX7GoSpZ5XLc_n0Qo2hMW53UrQHVhv8maf46IFGhwTIlzzvblnjWtpXOOogRFnVAq90-7kdYZG5BjsnerAiQjRjvcwa3DZ8g/s1600/sindaco_blank.png_477788794.png" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Dopo alcune settimane in
cui si sono susseguite indiscrezioni in merito alle varie strategie e ai
posizionamenti tattici delle forze politiche coinvolte, ecco che arriva
l’ufficialità sui nomi degli <i>aspiranti</i>
candidati alle primarie del Centrosinistra di Terranuova in vista delle
elezioni del prossimo anno: Sergio Chienni, Laura Di Loreto, Marco Lapi,
Massimo Quaoschi, Mario Rigli (rigorosamente in ordine alfabetico!).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">“<i>Aspiranti</i>” sì, perché per poter diventare “<i>ufficialmente candidati</i>” non è sufficiente mettersi a disposizione,
servono almeno 200 firme valide a sostegno della candidatura, da presentare
entro il 30 dicembre.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Ad aumentare il
coefficiente di difficoltà (si fa per dire) c’è da annotare che le 200 firme dovranno
essere “uniche” (non si può sostenere con la propria firma più di un candidato!)
e pertanto, già in questa fase, saranno coinvolti moltissimi cittadini (almeno
un migliaio, se tutti raccoglieranno le firme richieste). Chi firma, ovviamente,
dovrà essere residente (anzi votante) a Terranuova.<span style="color: red;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Per questo i candidati ed
i loro “comitati” avranno premura - come si fa di solito - di raccogliere qualcosa
in più di 200 firme, giusto per essere
sicuri di non incappare in qualche spiacevole inconveniente di invalidazione ed
anche – perché no? – per mettere un po’ in
difficoltà gli avversari nella ricerca di <i>supporters</i>
disponibili a firmare.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Diciamolo subito: non sono
pochi né il numero dei candidati (cinque) né le 200 firme a testa che dovranno
racimolare, anche perché i potenziali elettori “da primarie” sempre quelli sono.
Quanti? Duemila? Tremila?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Non è così scontato che
tutti e cinque i candidati riescano a raccogliere le 200 firme di sostegno e, a
mio avviso, gli scenari che si prosperebbero con cinque candidati, piuttosto
che quattro o addirittura tre, sarebbero molto diversi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Se a correre fossero
davvero in cinque la partita potrebbe
rivelarsi un po’ più complessa, anche per i potenziali “favoriti”. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">In genere quando ci sono
più <i>competitor</i> s la difficoltà non
sta nell’arrivare primo (si disperdono anche i voti avversari) il problema è
vincere con un buon margine di vantaggio. Infatti, se non erro, anche nelle
regole per le primarie del PD esiste una soglia minima da raggiungere (che
dovrebbe essere del 40%) altrimenti sarà ballottaggio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">E nell’uno contro uno del
ballottaggio la competizione si trasforma un’altra volta. Per vincere non solo
devi essere forte come prima scelta, ma devi conquistare il secondo posto nei
cuori di chi ha votato, al primo turno, i candidati rimasti esclusi…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Quel che è certo è che ne
parleremo ancora, nella speranza di poterlo fare, quanto prima, anche con tutti
e cinque i candidati. Per entrare, finalmente, nel merito delle questioni.
Perché molto probabilmente a fare la differenza saranno (o almeno dovrebbero
essere) proprio i contenuti dei loro programmi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div align="right" class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Georgia","serif";">Francesco N.<o:p></o:p></span></i></div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com57tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-68318361331021073012013-11-26T22:28:00.002+01:002013-11-26T22:32:39.483+01:00SOCIAL MEDIA: Strumenti global e Politica local<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<h3>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinuiV0ByxOvdgCZWCl-ZW4zDxK5fg8ty1y8omIHBefGCa_GUkvfyn8HVXCznrC6k8zsZLlZGp8rbhg9F5MWrjvQYivPkyWGqUHgy_ctZy2Hee4k3XxLYTKGXc-yS0VY6BfYSThqpkjV8cf/s1600/twitter.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinuiV0ByxOvdgCZWCl-ZW4zDxK5fg8ty1y8omIHBefGCa_GUkvfyn8HVXCznrC6k8zsZLlZGp8rbhg9F5MWrjvQYivPkyWGqUHgy_ctZy2Hee4k3XxLYTKGXc-yS0VY6BfYSThqpkjV8cf/s1600/twitter.png" /></a><span style="font-weight: normal;"><i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: small;"><span style="color: #444444;">Venerdì scorso a Montevarchi si è tenuta un'interessante conferenza sulle opportunità che i nuovi social media offrono alle pubbliche amministrazioni per interagire con i cittadini.</span><span style="color: #444444;">Su La voce del Martedì questo tema è stato discusso più di una volta: possono i social media favorire la partecipazione diretta dei cittadini alla cosa pubblica?</span><span style="color: #444444;">Per lanciare questa discussione riportiamo l'articolo pubblicato qualche giorno fa da valdarnopost e suggeriamo di visitare il sito internet <u>cittadiniditwitter.it</u></span></span></i></span></h3>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #274e13; font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: x-large;"><b>Il futuro della comunicazione tra enti pubblici e cittadini? "È su twitter"</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="line-height: 21px;"><b><br /></b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="line-height: 21px;"><b>È twitter il social media che si adatta meglio alle esigenze comunicative delle pubbliche amministrazioni.</b> Una direzione chiara, emersa venerdì scorso nel corso del seminario dedicato al nuovo linguaggio degli enti locali, nell'epoca dei social network. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="line-height: 21px;">"<i>Oggi sono ancora troppo pochi i comuni che hanno un account twitter</i> - ha detto Francesco Di Costanzo, giornalista, presidente dell’associazione Cittadini di twitter - <i>gli enti locali sono indietro rispetto ai cittadini. Velocizzarsi e adeguarsi è fondamentale: perché l'informazione veloce che offre questo canale è indispensabile in certi contesti, come quello delle emergenze. Facile da usare, con messaggi brevi ed efficaci, perfetto per l'informazione di servizio. Pochi ancora si rendono conto di questo potenziale di twitter</i>".</span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="line-height: 21px;"><b>Tra quei pochi (in Toscana solo 50 comuni su 287 hanno un account twitter) c'è proprio Montevarchi, comune ospitante del convegno</b>. "<i>Il comune di Montevarchi</i> - ha spiegato l'assessore Pierluigi Fabiano - <i>lavora già con facebook e twitter, e ha rinnovato completamente il proprio sito. Utilizziamo quotidianamente questi canali, veloci e diretti: un modo per migliorare il dialogo con il cittadino. E funziona</i>".</span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="line-height: 21px;">Oggi il comune di Montevarchi ha 450 follower su twitter e oltre 1000 'mi piace' su facebook. "<i>Al di là dei numeri, però</i> - ha commentato Pierluigi Ermini,responsabile della comunicazione per il comune - <i>conta davvero l'immagine e il rapporto che si costruisce con i propri cittadini attraverso questi canali. Eventi, iniziative, previsioni meteo, ma soprattutto informazioni sulla viabilità e la situazione del territorio: attraverso la rete il comune di Montevarchi sta fornendo quotidianamente queste informazioni</i>". </span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="line-height: 21px;">Oltre ai saluti del sindaco, Francesco Maria Grasso, la mattinata di lavoro ha visto anche gli interventi della dottoressa Francesca Barucci, dirigente del comune di Montevarchi, sul diritto alla trasparenza e sugli obblighi di legge per gli enti pubblici e le società partecipate; e della dottoressa Elena Di Gisi, Segretario comunale di Montevarchi e Terranuova e Responsabile della trasparenza del comune di Montevarchi. In chiusura, la presentazione del nuovo sito del comune di Montevarchi, da poco rinnovato completamente nella sua veste. </span></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="color: #274e13; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="line-height: 21px;"><i><b><br /></b></i></span></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="color: #274e13; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="line-height: 21px;"><i><b>da valdarnopost.it</b></i></span></span></div>
</div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-67799448387249764242013-11-20T14:07:00.004+01:002013-11-21T17:06:36.650+01:00Si spacca il PDL. E allora?<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgScXgnlBrGqtoSOMeCgRs8Lx-V1Ujn9_N_yRZqHte-FKCHFIC3LmmdsPrdsleZ-m4gJ4X_1r-FE9FDj-68C6VapvdkSfyZTTJIHM9mNetEtQ2LwVB7kpJUnojzyYPZGRQj6529Mx_NiyGa/s1600/pdl_berlusconi_alfano.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgScXgnlBrGqtoSOMeCgRs8Lx-V1Ujn9_N_yRZqHte-FKCHFIC3LmmdsPrdsleZ-m4gJ4X_1r-FE9FDj-68C6VapvdkSfyZTTJIHM9mNetEtQ2LwVB7kpJUnojzyYPZGRQj6529Mx_NiyGa/s320/pdl_berlusconi_alfano.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ho sempre pensato (e scritto) che le vicissitudini vissute
dai partiti nazionali dovessero avere delle naturali conseguenze anche alle
loro propaggini che operano a livello locale. Questo ritenendo che dietro quei
nomi, quelle sigle e quei simboli non ci fossero (o meglio, non ci dovessero essere) solo dei cartelli elettorali ma risiedessero storie, passioni, idee, ideali, progetti, visioni di
mondo.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Allo stesso tempo però, con l’avvento di partiti-personali
sempre più piegati a necessità particolari (dei singoli) che a quelle generali (della collettività), questo
carattere di partito sembra proprio esser venuto meno. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Succede allora che grandi partiti si spacchino su posizioni
talmente specifiche che diventa difficile tradurne il senso delle conseguenze
che potrebbe avere a livello locale.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Provo a spiegarmi meglio: Il PDL si è spaccato
trasformandosi nel ritorno di Forza Italia e nella nascita del gruppo Nuovo
Centrodestra senza avere alcuna divergenza "di sostanza". </span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">La scissione è frutto di due posizioni diverse su un caso specifico: la decadenza di Berlusconi legata o non legata alla sopravvivenza del governo accompagnata, ovviamente, da qualche guerra di posizionamento (personale, ci mancherebbe altro!) tra falchi e colombe. Tutto quì.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Che succede o dovrebbe succedere ai
partiti PDL locali? Che devono fare? Su che basi si dovrebbero spaccare? Su quali rimanere compatti? </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Entrambi i partiti, non a caso, intenderanno coprire in futuro lo
stesso spazio politico, quello del centro-destra.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">E allora, dico io, può tutto questo avere delle conseguenze politiche a
livello locale? E allo stesso tempo, può la spaccatura del più grande partito
del centro destra NON avere alcuna conseguenza a livello locale?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">In buona sostanza, possono i partiti politici essersi ridotti ad essere solamente contenitori di opportunità?</span><br />
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Francesco N.</i></span></div>
</div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-70220496726289160552013-11-12T15:27:00.000+01:002013-11-12T15:37:06.281+01:00E' resuscitato il Norge?<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijK4NmRYCt1IsE9F7GbS77tVZC0kWZipP6zSL8iduXBB34YBf1eVkWIFbFDrVJuuytGt0t-6U2RawRNf56EU8o3WqCoJBu-WZtMilKpF1F-4y7Q-EL4njnAktENIdt3Uz57vdKwZRueY4o/s1600/IMG_0900.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijK4NmRYCt1IsE9F7GbS77tVZC0kWZipP6zSL8iduXBB34YBf1eVkWIFbFDrVJuuytGt0t-6U2RawRNf56EU8o3WqCoJBu-WZtMilKpF1F-4y7Q-EL4njnAktENIdt3Uz57vdKwZRueY4o/s320/IMG_0900.jpg" width="240" /></a></div>
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Molti lettori non hanno
conosciuto il Norge, il mitico noleggiatore di auto con conducente degli anni
'50 e '60 con la sua altrettanto mitica FIAT 1400.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Dopo di lui Terranuova non
ha praticamente più avuto un taxi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">A dire il vero in tutto il
valdarno non c'è più un taxi se si esclude quello alla stazione di Montevarchi
che serve esclusivamente i giapponesi che vanno da Prada; per un viaggio a
Terranuova, che non gli conviene, ti dice che è già occupato.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Penso che in un Valdarno
meno “provinciale” un servizio di taxi su chiamata (se non addirittura il
radiotaxi) potrebbe essere un'opportunità di lavoro interessante.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Georgia","serif";">La
realtà è che nel valdarno abbiamo le scomodità della città</span></b><span style="font-family: "Georgia","serif";"> (code e ingorghi, inquinamento, problemi
di parcheggio), <b>ma i servizi di
trasporto pubblico sono assolutamente da piccola area provinciale</b>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">In città nessuno si
sognerebbe di andare in stazione con l'auto, tuttalpiù con il vespone o in
bici. Provate a trovarvi dietro alla
stazione di Montevarchi, in via della Sugherella, tra le 7 e le 8 del mattino
dei giorni feriali e avrete l'evidenza oggettiva di come (non) funzionino i
servizi di trasporto pubblico. E' vero che molti valdarnesi vivono dispersi per
le campagne, ma almeno chi è raggiunto dai bus sarebbe ben felice di lasciare
la macchina a casa ed evitare le lunghe code del mattino e soprattutto della
sera.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">L'efficienza dei servizi
di trasporto è troppo condizionata da campanilismi, da inerzie di vario tipo,
da irrazionalità. Ad esempio a Terranuova restiamo ancorati alla autostazione
di via S. Tito, realizzata negli anni '60, quando Terranuova era limitata a via
Roma e metà viale Europa. Il bus che viene da Montevarchi gira su via XXII
luglio ed effettua <i>“la gincana della Lazzi” </i>interessando solo un quarto
del paese.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Da tempo esiste anche la
nuova via di scorrimento ed ha avuto notevole sviluppo la zona di Pernina e
della Coop. Prima o poi si deciderà
(risparmiando benzina ed inquinamento e fornendo un servizio più completo) di passare
dai vecchi macelli (fermata per la Power One), dalla rotonda del Lupo,
rientrando su viale Europa con fermate all'ex Caffarelli e al barrettino di
pineta evitando la gincana.
L'autostazione può anche rimanere, ma solo come uffici!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Non si riesce ad
organizzare un servizio di bus in valdarno come in città, con le linee
circolari e quelle radiali ed una cadenza periodica. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">In qualunque città tutti i
bus si incontrano in un capolinea unico. Prendiamo ad esempio Firenze (anche se
non è il massimo!). Se da Coverciano vuoi andare a Careggi prendi un primo bus
per la stazione dove, entro un quarto d'ora e con lo stesso biglietto, trovi
quello per Careggi. Certo ci metti un bel po’ di tempo, ma arrivi. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Se da Loro Ciuffenna vuoi
andare a Castelfranco fai prima a piedi!!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Tutte le linee di bus del
valdarno dovrebbero avere un capolinea unico, ad esempio all'ospedale della
Gruccia dove c'è ancora spazio e che costituirebbe l'hub (scusate
l'angloneologismo ma rende bene il concetto). <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Abbiamo realizzato in
quella zona il nuovo ospedale (per compromesso campanilistico e non per lungimiranza
urbanistica) ma permettetemi di sognare lì intorno tutti gli uffici pubblici,
tutte le scuole (le abbiano costruite nei punti più sperduti!), centri
ricreativi e, perché no, anche una nuova stazione ferroviaria sulla linea
metropolitana Arezzo-Firenze; e, visto che sognare non costa, anche un ponte
sull'Arno verso il casello con tanto di ciclabile. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Georgia","serif";">Peccato che fra un pò
l'ospedale ce lo smantelleranno!!!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<br />
<div align="right" class="MsoBodyText" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Georgia","serif";">Paolo Dinelli<o:p></o:p></span></i></div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-8613100028604731342013-10-29T21:40:00.003+01:002013-10-30T08:24:50.021+01:00Renzi con Leopolda13 ritorna alla (troppa) semplicità.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1sNybL23fYc4f3iW_HV9GbD5W3J4aTvxUOwSSDvBCEEt51tdsLe8ey_gkAUuE0_smPzNLkyN2K1aFo7e6UOVafmdy6pxMEKgxO5VVo8U23Pvi42CTRDpUXljHiCW-t-djHO49y7vf5ABc/s1600/leopolda2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1sNybL23fYc4f3iW_HV9GbD5W3J4aTvxUOwSSDvBCEEt51tdsLe8ey_gkAUuE0_smPzNLkyN2K1aFo7e6UOVafmdy6pxMEKgxO5VVo8U23Pvi42CTRDpUXljHiCW-t-djHO49y7vf5ABc/s400/leopolda2.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; font-size: 15px; line-height: 21px; list-style: none; margin-bottom: 14px; padding: 0px; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></i>
<i><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">"Le strategie comunicative in campagna elettorale" è il tema di cui vorremmo discutere questa settimana e lo</span></i><i><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> facciamo proponendo ai lettori un articolo di Marco Venturini che analizza, da esperto di comunicazione personale e politica, le ultime scelte fatte dal candidato forte alla segreteria del PD. Un Renzi che vuole cambiare verso all'Italia e, attraverso le uscite pubbliche degli ultimi mesi, sembrava volesse"cambiare verso" anche alla sua comunicazione; Meno giubbotti di pelle e più cravatte, meno battute e più citazioni colte. Ma con la Leopolda sembra esser tornato al suo vecchio stile: maniche di camicia e semplicità.</span></i><br />
<i><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">L'articolo è ripreso da L'HUFFINGTON POST del 28.10.2013. Ringraziamo Marco Venturini che ci ha autorizzato a pubblicarlo anche sul nostro blog.</span></i><br />
<i><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Buona lettura.</span></i><br />
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">La redazione</span></i></div>
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; list-style: none; margin-bottom: 14px; padding: 0px; text-align: justify;">
<span style="line-height: 21px; text-align: left;"><span style="font-family: Georgia, Century, Times, serif; font-size: large;"><b>Renzi con Leopolda13 ritorna alla (troppa) semplicità.</b></span></span><br />
<span style="line-height: 21px; text-align: left;"><span style="font-family: Georgia, Century, Times, serif; font-size: large;"><b><br /></b></span></span>
<br />
<div style="font-size: 15px; line-height: 21px;">
<span style="font-family: Georgia, Century, Times, serif; text-align: left;">Grazie a Gianni Cuperlo improvvisamente tutti si rendono conto che Renzi </span><a href="http://www.huffingtonpost.it/2013/10/27/leopolda13-polemiche-simbolo-partito-bandiere_n_4167398.html?utm_hp_ref=italy&ir=Italy" style="border: 0px; color: #058b7b; font-family: Georgia, Century, Times, serif; list-style: none; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: left; text-decoration: none;" target="_hplink">non usa loghi del Pd</a><span style="font-family: Georgia, Century, Times, serif; text-align: left;">. Qui </span><a href="http://www.huffingtonpost.it/marco-venturini/come-gli-americani-vedrebbero-renzi-la-sua-comunicazione-non-verbale-dice-non-sono-del-pd_b_3961923.html?just_reloaded=1" style="border: 0px; color: #058b7b; font-family: Georgia, Century, Times, serif; list-style: none; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: left; text-decoration: none;" target="_hplink">all'Huffington Post ne parlavamo</a><span style="font-family: Georgia, Century, Times, serif; text-align: left;"> da mesi riferendoci non solo ai convegni di Renzi ma anche ai social network e ai suoi siti.</span></div>
<div style="font-size: 15px; line-height: 21px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La giustificazione del sindaco di Firenze è "non è un'iniziativa del Pd, è un'iniziativa che parla anche ad altri mondi" riferendosi alla Leopolda 2013. Abbiamo visto che questa è in realtà un'abitudine di Renzi che non riguarda solo la Leopolda e che il messaggio che vuole mandare è un altro ed è più forte: non sono del Pd.</span></div>
<div style="font-size: 15px; line-height: 21px;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">A Bari in occasione del lancio della campagna per la segreteria al Pd di Renzi dal titolo "cambia verso" </span><a href="http://www.huffingtonpost.it/marco-venturini/renzi-cambia-verso-anche-la-sua-comunicazione-addio-alle-praline-dellovvio_b_4092662.html?just_reloaded=1" style="border: 0px; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; list-style: none; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;" target="_hplink">avevo scritto</a><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> che ad aver cambiato verso era anche la sua comunicazione. "Addio alle praline dell'ovvio" dicevo ravvisando meno banalità, citazioni più colte, temi politici trattati in maniera più approfondita. Questo cambiamento serviva a dare fiducia agli elettori che preferirono Bersani alle scorse primarie. Un compromesso per la classe più avanti negli anni abituata al vecchio modo di fare politica.</span></div>
<div style="font-size: 15px; line-height: 21px;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ma Matteo non ha resistito a lungo</span><a href="http://www.huffingtonpost.it/2013/10/27/leopolda13-diretta-larghe-intese-legge-elettorale_n_4167513.html?utm_hp_ref=italy" style="border: 0px; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; list-style: none; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;" target="_hplink"> e con la Leopolda 2013</a><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> ha deciso con convinzione di tornare al vecchio modo di comunicare: semplicità.</span></div>
<div style="font-size: 15px; line-height: 21px;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Tornano le maniche di camicia e lo scusarsi se si spiega una legge in termini giuridici, definiti "politichese"; l'attenzione all'emozione più che al contenuto "ma come? ci dovevi elettrizzare" si rimprovera ad alta voce quando in un passaggio è stato costretto ad andare sul tecnico; cancellate le citazioni dal passato per tornare a citazioni generazionali come la Coppa America di vela: "occhio alla sindrome New Zealand che stava avanti 8-1 e ha perso 9-8" riferendosi a chi si sente la vittoria in tasca. Citazioni persino futuristiche come quando rispondendo alla domanda "qual è l'ultimo libro che hai letto?" dice "ti dico quale sarà il prossimo: </span><em style="border: 0px; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; list-style: none; margin: 0px; padding: 0px;">The Circle</em><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> di Dave Eggers" che ancora non è stato tradotto in italiano.</span></div>
<div style="font-size: 15px; line-height: 21px;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Renzi sa che molti, compresi "gli operatori della comunicazione" che chiama direttamente in causa nel finale, avrebbero notato questo ritorno al vecchio stile e prende precauzioni.</span></div>
<div style="font-size: 15px; line-height: 21px;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">La strategia che Renzi attua per zittire le critiche sul suo modo di comunicare considerato troppo semplicistico è quella di fare di questa semplicità un valore da portare avanti persino con una "rivoluzione". "Ci accusano di eccesso di semplicità" dice, "io rispondo che oggi la semplicità è la via giusta. Questo è ciò che serve oggi: una rivoluzione della semplicità".</span></div>
<div style="font-size: 15px; line-height: 21px;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Rivolgendosi ai ragazzi in parlamento aggiunge "non perdete la semplicità", poi spiega che vince solo chi si mantiene semplice e invita genuinamente "non prendiamoci troppo sul serio".</span></div>
<div style="font-size: 15px; line-height: 21px;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Quando il confine tra semplicità e banalità si assottiglia pericolosamente Renzi scherza dicendo a se stesso "Matteo, che hai visto Crozza?" come se imitasse il comico che imita se stesso.</span></div>
<div style="font-size: 15px; line-height: 21px;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Nel finale ci tiene a rivendicare la paternità di questa sua decisione di tornare e mantenere uno stile comunicativo più semplice possibile:"credono io abbia un guru che mi suggerisce cosa dire. Dico agli operatori della comunicazione che noi non abbiamo guru ".</span></div>
<div style="font-size: 15px; line-height: 21px;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Questo è lo "spirito della Leopolda" che Matteo vuole mantenere. Uno stile che lo caratterizza e al quale, pur provandoci, non sa rinunciare. La questione è che non sono le critiche degli "operatori della comunicazione" quelle di cui deve tener conto, ma quelle degli elettori più "esperti" che proprio in questo suo modo di fare non si rispecchiano. Renzi resta a mio avviso un grande comunicatore che a differenza di quanto successo a Bari si sta però allontanando dal suo obiettivo di rivolgersi a tutti.</span></div>
</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; list-style: none; margin-bottom: 14px; padding: 0px; text-align: right;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 21px;"><i>Marco Venturini</i></span></span></div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com25tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-5318502231646555322013-10-23T16:08:00.002+02:002013-10-23T16:08:30.652+02:00BIANCO, ROSSO E VERDINI<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhT9nR8YMRzlyQwrSuZK90j4DtWar6w4MV0akQfJRv8mYZW3kMcFkhpcV5AfTzMp1w-2-abyMSCTBPNHJIGhJoMi8OkA5pKz2Lj1JzmUqNHF78gmHcGAJDMKfgDyhyphenhyphen7bNVdpILLCzGGpzwl/s1600/verdiniberlusconi_interna-nuova.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="201" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhT9nR8YMRzlyQwrSuZK90j4DtWar6w4MV0akQfJRv8mYZW3kMcFkhpcV5AfTzMp1w-2-abyMSCTBPNHJIGhJoMi8OkA5pKz2Lj1JzmUqNHF78gmHcGAJDMKfgDyhyphenhyphen7bNVdpILLCzGGpzwl/s640/verdiniberlusconi_interna-nuova.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Questa settimana proponiamo all’attenzione dei lettori <st1:personname productid="de La Voce del Martedì" w:st="on">de La Voce del Martedì</st1:personname>
l’inchiesta che <b>Report</b> ha mandato in
onda lunedì 21 ottobre 2013 incentrata sulla figura del Senatore Denis Verdini.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Da ragioniere in quel di Campi Bisenzio alla presidenza del
Credito cooperativo fiorentino, dalla sua discesa in politica fino ad arrivare
alla corte di Berlusconi, chi è Denis Verdini?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Sigfrido Ranucci fa una radiografia di una delle figure più
influenti del panorama politico italiano (e toscano!) attraverso interviste e
dichiarazioni dello stesso Vedini e testimonianze rilasciate da persone che
hanno avuto a che fare con lui nel corso degli ultimi anni (tra cui compare
anche il terranuovese Lorenzo Zirri).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Al di là della parziale dimensione locale comunque presente
nella figura del toscano Verdini... ci sembrava interessante cogliere al volo l’ultimo
assist lanciato dalla trasmissione di Milena Gabbanelli e riproporlo sul nostro
blog.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Buona visione...</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b><a href="http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-8ab818bf-fb7f-4e27-9a87-774b4ad95e44.html">CLICCA QUI' PER VISUALIZZARE IL VIDEO DELLA PUNTATA DI REPORT "BIANCO ROSSO E VERDINI"</a></b></div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-31728872799845185512013-10-15T11:42:00.003+02:002013-10-15T18:07:48.714+02:00Terranuova verso le primarie (prima parte)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEFU2oCr0oDNiC73U45tcHDnFHvfYyZJuimcjc9wodarf_jTri1aEJUKgdCJuxIpFPCVGRe1BpzH2mof7veWKzc0gEdP9u3vbeXNqbVvaKDcam2apfwaUQHUYB7_M0IFg_RM32SdvuCEqc/s1600/Voto-300x300.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEFU2oCr0oDNiC73U45tcHDnFHvfYyZJuimcjc9wodarf_jTri1aEJUKgdCJuxIpFPCVGRe1BpzH2mof7veWKzc0gEdP9u3vbeXNqbVvaKDcam2apfwaUQHUYB7_M0IFg_RM32SdvuCEqc/s200/Voto-300x300.jpg" width="200" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: white;">Archiviata
la nuova versione “slim” della Festa democratica, il PD terranuovese si prepara
a vivere un autunno tutto impegnato sulla partita delle primarie: quelle per la
segreteria nazionale previste l’8 dicembre e, a breve distanza, quelle per selezionare
il candidato Sindaco.</span><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Se le prime serviranno probabilmente solo a formalizzare
l'incoronazione di Renzi come segretario nazionale del partito, quelle per la
candidatura a primo cittadino di Terranuova hanno almeno quattro buoni motivi
per essere molto più interessanti.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1) <b>Contano, e
parecchio</b>. Se è vero che il Sindaco lo eleggeremo a primavera, è altrettanto
vero che con le primarie del centro sinistra verrà individuato il “grande favorito”
ad indossare la fascia tricolore. Per molti, la vera partita si gioca subito.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">2) <b>Sono una novità</b>,
perché a Terranuova non sono state mai fatte primarie per scegliere il
candidato Sindaco.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">3) <b>C’è forte
curiosità sui nomi</b>. Primo perché il Sindaco uscente – dopo due mandati - non
potrà ripresentarsi, secondo perché il quadro politico si è molto modificato
rispetto a cinque anni fa e due forze antagoniste nel 2009, come il PD ed almeno
una parte della (ex) lista Pasquini, potrebbero addirittura convergere in un’alleanza
di coalizione. Almeno così si “mormorava” qualche mese fa. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">4) <b>Saranno
primarie aperte</b>. O almeno tutto lascia pensare che lo siano. E probabilmente
saranno tanti ad andare a votare (vedi punto 1).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">C’è un’altra cosa: le primarie, in generale, hanno una forza
democratica per certi aspetti ancor più marcata delle elezioni stesse. Le
primarie danno veramente a tutti la possibilità di scegliere. Più delle
elezioni.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Cerco di spiegarmi meglio. Sappiamo quanto l’elettore
italiano – nelle elezioni quelle “vere” - sia tendenzialmente stabile nella
propria espressione di voto. La volatilità da un partito all’altro è molto rara.
Molti italiani votano per 40 anni di fila sempre allo stesso modo. Moltissimi
non voterebbero mai contro il proprio partito “del cuore”. Insomma, passatemi
una battuta, alle elezioni c’è poco da scegliere, c’è da votare! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Alle primarie, invece, tutti si sentono molto più liberi
di esercitare il proprio diritto di scelta (tanto - mettiamola pure così - non si
può sbagliare, il voto rimane comunque dentro il confine del partito). La
pratica del “turarsi il naso”, tanto frequente nelle elezioni “vere”, alle
primarie non dovrebbe esistere. Al massimo non vai all’urna.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Questo però consegna alle primarie una grande responsabilità:
non devono essere una presa per i fondelli. Devono essere autentiche, e non
scontate nel risultato (come a volte lo sono state). E devono avere al centro i
contenuti. Devono cioè permettere a chi vota di conoscere bene le differenze fra
le idee, i programmi e le visioni dei diversi candidati. Altrimenti cosa scelgo?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Proprio per questo - ed anche perché le diversità fra le
posizioni di un candidato e quelle di un altro potrebbero essere sottili (in fondo
fanno parte entrambi della stessa forza politica) - i programmi sono fondamentali.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Mi aspetto quindi che si cominci presto a parlare di
contenuti.<s><o:p></o:p></s></span></div>
<span style="background-color: white; text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Perché se ci saranno diverse candidature, ognuna dovrà non
solo fondarsi sull’ aspirazione (legittima) del candidato o sulla sua generosa
disponibilità a mettersi al servizio della comunità, ma dovrà anche proporre
una determinata visione di futuro per Terranuova.</span></span><br />
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; text-align: right;">
<i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Francesco N.</span></i></div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com24tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-42897512361272534412013-10-09T11:17:00.001+02:002013-10-09T15:57:03.603+02:00Sistema operativo 5 stelle: c'è qualcosa che non va.<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhadShSkENlWkcvm4zsZEhZ2mBuiK7ttFk2talBZWWug0xY-jNqI5L1K1kfKM6sXXo9qVK7tFZCZkwM-MFc1Itq2de_Wvr9KlIFufckcZKE3XfreX6TA5BbzQ4W858aXeRpiD2Q4OLLxlU/s1600/Help-for-Windows.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhadShSkENlWkcvm4zsZEhZ2mBuiK7ttFk2talBZWWug0xY-jNqI5L1K1kfKM6sXXo9qVK7tFZCZkwM-MFc1Itq2de_Wvr9KlIFufckcZKE3XfreX6TA5BbzQ4W858aXeRpiD2Q4OLLxlU/s320/Help-for-Windows.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il 3 ottobre Beppe Grillo ha
replicato sul proprio blog a quanti continuano a chiedergli un portale di
democrazia diretta per il Movimento 5 Stelle. Ha scritto di loro che “d</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">elle due l’ una, o sono scemi, o sono orbi. Il
Sistema Operativo del MoVimento 5 Stelle è in costruzione da due anni. Ad oggi
sono quasi 90.000 gli iscritti certificati nel data base, quasi raddoppiati in
un anno”. Ha spiegato che il sistema </span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">consente di scegliere
candidati e portavoce, discutere proposte di legge parlamentare, prendere se
necessario decisioni immediate, inviare mail, raccogliere fondi e altro ancora.
E ha così concluso, a beneficio dei giornalisti </span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">dubbiosi<i>: "</i><em><span style="font-style: normal;">Una piattaforma</span></em><i> </i><em><span style="font-style: normal;">non ve
la daremo mai. Nel frattempo studiate, applicatevi, portalizzatevi!</span></em><i>".<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">I commenti al post sono
stati prevalentemente critici. Tra quelli firmati con nome e cognome ne riporto
cinque, che mi sembrano compendiare bene le questioni in discussione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">Ivan Solinas: «<i>Con
tutto il rispetto per gli sforzi, l’ impegno, di chi è in prima linea, più che
un sistema operativo, mi sembra un insieme disorganizzato di iniziative
lodevoli certamente ma lontane da quella idea di democrazia diretta che mi ero
fatto. Faccio un esempio: "Decisione immediata su temi di interesse
nazionale o del MoVimento". Chi decide quali sono i temi di interesse
nazionale o del Movimento? Possibile che siano solo le due espulsioni? Io per
democrazia diretta immagino che fosse data la possibilità agli iscritti di
proporre questi temi e se si ha un consenso porli in votazione. Non mi sento
uno schiaccia bottoni di domande poste sempre da altri. Io credo in questo
movimento, e voglio essere costruttivo. Vorrei un sistema operativo semplice,
ma in cui sia chiaro che il timone è in mano agli iscritti, e a maggior ragione
deve essere semplice ma potente, trasparente come una camera di vetro. Immaginavo
qualcosa sul modello liquidfeedback. Spero un giorno sarà possibile, per adesso
mi sembrano assaggi di democrazia diretta, morsi veloci qua e là. Vi ringrazio
del vostro impegno, ma vorrei di più, se serve un aiuto economico per questo
sono disponibile. Ma una volta assaggiata la democrazia, non è mai abbastanza</i>».<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Paride Crotti: </span><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">«</span><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><i>Io mi sto sbattendo per il moVimento sin dagli inizi e
il motivo per cui ho dato tutto me stesso in questi anni è che si è sempre
detto che ci sarebbe stata una piattaforma grazie alla quale gli eletti
sarebbero stati solo dei portavoce delle decisioni prese dai cittadini. E ora?
si liquida tutto con un articolo che dice va già bene così? Ma stiamo
scherzando? Non capisco perchè non si usi una piattaforma del tipo Liquid
Feedback, mi sembra non ci sia la reale volontà di far partecipare i cittadini
che tutti i giorni si impegnano per il moVimento. Ora il 99% delle decisioni le
prendono i 163 parlamentari e questo non è ciò che era stato promesso. Vi
assicuro che sono molti gli attivisti che la pensano come me ed è troppo facile
venirci a dire o va bene così o fuori dalle palle. Un po’ di rispetto!</i>».<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Luca Penzo: «<i>Ho votato M5S
e studio e lavoro nell’ informatica da quasi 30 anni. Questo post è un
susseguirsi penoso di stupidaggini informatiche, ed il tono (studiate!
portalizzatevi!) viste le premesse è semplicemente ridicolo. Mi piacerebbe
avere l’ indirizzo e-mail di chi l’ ha scritto in modo tale da farmi ridefinire
in privato cosa vuol dire "Sistema Operativo"... (per inciso,
DATABASE è un’ unica parola). Non è votando una volta ogni 7 anni per il PDR o
per l’ esplusione di 2 senatori che si costruisce la democrazia diretta che
avete descritto nella visione del M5S. Se avete bisogno di aiuto sono convinto
ci siano decine di informatici COMPETENTI che darebbero il loro contributo
GRATIS come forma di attivismo. Chiedete e vi sarà dato. Ma non prendeteci per
i fondelli, ALMENO VOI. Grazie</i>».<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">Filippo Zordan: «<i>Quel
che non mi spiego è come sia possibile che nel 2008 abbiate raccolto 1.300.000
firme in un giorno mentre in due anni siate arrivati a certificare 90.000
iscritti con un sistema informatizzato che dovrebbe essere il vostro cavallo di
battaglia. Dal mio punto di vista è un vero e proprio fallimento, altro che
vanto</i>».<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Gianni Smarrelli: «</span><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;"><i>No, vabbè... da attivista della prima ora,
candidato consigliere e poi alla camera non eletto... sinceramente questo post
è un calcio in bocca a tradimento. Si parla di portale, Beppe ha parlato di
portale un sacco di volte, negli anni. Poi si è detto tempo addietro "il
portale? ma se ce l’ avete già!" (quello attuale chiamarlo portale è
ridicolo), oggi non si chiama più neanche portale, è un sistema operativo. No,
cioè, sinceramente, onore ai cittadini a 5 stelle eletti che stavano
organizzandosi autonomamente con liquidfeedback e simili. Continuate, andate
avanti. Non vi fermate. Non è possibile assistere a certe sparate. E se questo
commento mi etichetta come giornalista pdmenoellino, dopo anni di attivismo e
tutt’ ora voto e faccio votare M5S, allora veramente ennesima delusione. Ma
vaff</i>». </span></span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Seguo il blog di Grillo dall'inizio e non ricordo contestazioni così estese su questioni di tale importanza. Penso (e temo) che il gruppo dei maggiorenti del M5S stia diventando una monade autoreferenziale, </span></span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: 16px; line-height: 18px;">prodiga di comunicati ma chiusa al dialogo con gli esterni. Aggiungo, con rammarico, di averne avuto già esperienza. Per due volte, a maggio e a luglio, ho chiesto un'intervista per la Voce del Martedì a uno dei deputati 5 Stelle eletti nel Valdarno e per due volte non ho avuto risposta.</span><br />
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: 16px; line-height: 18px;"><i>Silvio Cazzante</i></span></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><br /></span></span>
</div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-15600820372567109922013-10-01T12:32:00.003+02:002013-10-01T12:32:49.551+02:00A Terranuova il 5 e il 6 ottobre si corre la SOCIAL TEN!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjR4oxOWOTyvtdwgej2uN9cv7g6395cBpaS07-0zZDn4v-_3GwDr-enKgmElgwP_qJaL036Pp4Qp9h9zlcUkX9lHfhwDSImirwXISxu91YZVf8Gv9jvDj2Hg0hyphenhyphenCYb2LFiCBsX9g1xcWKIQ/s1600/immagine_PROFILO+social+ten.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjR4oxOWOTyvtdwgej2uN9cv7g6395cBpaS07-0zZDn4v-_3GwDr-enKgmElgwP_qJaL036Pp4Qp9h9zlcUkX9lHfhwDSImirwXISxu91YZVf8Gv9jvDj2Hg0hyphenhyphenCYb2LFiCBsX9g1xcWKIQ/s200/immagine_PROFILO+social+ten.JPG" width="200" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 13px; line-height: 19px; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: small;">L' A.S.D. Polisportiva Gambassi 2010 (nata il 1-10-2010) si propone di promuovere lo sport non come competizione ma come strumento socialmente utile; che sia in grado di produrre socializzazione indiscriminata ed autentica favorendo l'integrazione sociale e promuovendo momenti di gruppo atti a creare relazioni, nonché benessere e momenti di crescita personale.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 13px; line-height: 19px; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: small;">La pratica (eticamente corretta) sportiva produce benessere psico-fisico e favorisce sani stili di vita; la mission è quella di usare lo sport come mezzo, come strumento socialmente utile che sia in grado, oltre a generare benefici intrinseci allo stesso sport, di produrre integrazione sociale e socializzazione ad un livello orizzontale e paritario tra persone, che siano essi in situazione di disagio e/o svantaggio o no. L’ A.S.D. Polisportiva Gambassi 2010 crede fermamente che lo sport possa, in determinate situazioni, essere l’unico elemento allo stesso tempo distintivo e in comune tra persone che quotidianamente hanno abilità, attitudini, difficoltà, disagi diversi. È quindi fondamentale la creazioni di spazi, eventi, incontri comuni tra persone diverse, con capacità diverse che possano riconoscersi dentro lo sport per conoscersi fuori dallo sport.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 13px; line-height: 19px; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: small;"><b>In questo “contesto ideologico” nasce l'idea di organizzare l'evento del 5 e 6 ottobre insieme alle associazioni Amici di Beta, Amici dell'Ottavo Giorno e Aldebaran; in collaborazione con Libera Valdarno.</b></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 13px; line-height: 19px; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: small;"><span style="background-attachment: scroll; background-image: none; background-position: 0% 0%;">L'idea è quella di tentare (e possibilmente riuscire!!!!!) di coniugare: integrazione sociale, promozione di pratiche sportive e sani stili di vita e finanziamento di associazioni di promozione ed inclusione sociale attraverso la creazione di un evento utile e fruibili da tutti, in grado di accogliere e raccogliere esigenze ed obiettivi diversi!!!</span></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 13px; line-height: 19px; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: small;"><span style="background-attachment: scroll; background-image: none; background-position: 0% 0%;"><br /></span></span></div>
<div style="background-color: white; font-size: 13px; line-height: 19px; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: small;"><span style="background-attachment: scroll; background-image: none; background-position: 0% 0%;"><span style="color: #222222;">Per maggiori info sull'appuntamento di sabato e domenica visita la pagina-evento facebook della </span><span style="color: purple;"><b><a href="https://www.facebook.com/events/334637120006363/?fref=ts">SOCIAL TEN cliccando quì</a></b></span></span></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 13px; line-height: 19px; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: small;"><span style="background-attachment: scroll; background-image: none; background-position: 0% 0%;"><br /></span></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 13px; line-height: 19px; margin-bottom: 0cm; text-align: right;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: small;"><span style="background-attachment: scroll; background-image: none; background-position: 0% 0%;"><i>Stefano</i></span></span></div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-68283113885844496342013-09-27T10:24:00.000+02:002013-09-29T23:02:27.485+02:00CONVIENE NON SPOSARSI?<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">Chissà se Francesco e Benedetta, nei giorni che
precedevano il loro matrimonio, hanno avuto occasione di leggere il documento
pubblicato dalle Acli di Brescia con il titolo ‘Dieci buoni motivi per non
sposarsi in Italia’. Disponibile in forma integrale all’ indirizzo </span><a href="http://www.aclibresciane.it/attivita_scheda.asp?id=320"><span style="color: windowtext; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">www.aclibresciane.it/attivita_scheda.asp?id=320</span></span></a><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">,
è stato presentato sul sito nazionale Acli (www.acli.it) in una sintesi a firma
di Maria Chiara Sabato, che proponiamo ai lettori del blog.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">“In Italia, fare famiglia sembra una pratica
finanziariamente estrema, una sfida alla logica economica”. Lo scrivono le </span><a href="http://www.aclibresciane.it/"><span style="color: windowtext; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">Acli bresciane</span></span></a><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"> nel
documento provocazione “10 buoni motivi per non sposarsi in Italia oggi”
scritto in vista della 47 Settimana sociale dei cattolici e presentato a
Brescia il 9 settembre 2013.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">Il documento, che le Acli invieranno ai
parlamentari bresciani e a tutti i consiglieri regionali della Lombardia, vuole
far riflettere sugli ostacoli che lo Stato deve rimuovere per favorire la
famiglia.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">Sono dieci motivi: dall’Isee, agli asili nido
all’assegno di integrazione al reddito che dimostrano come “lo Stato discrimina
e penalizza chi decide di mettere su famiglia rispetto a chi non lo fa o a chi
lo fa in forma non ufficiale”.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">“Nel nostro Paese – si legge nel documento delle
Acli bresciane – il mancato riconoscimento fiscale delle famiglie di fatto,
paradossalmente, è discriminante nei confronti delle famiglie riconosciute.
Questa discriminazione andrebbe superata parificando, almeno ai fini fiscali le
famiglie non sposate a quelle sposate”.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">“In conclusione – scrivono le Acli bresciane –
bisogna far sì che le persone non siano costrette, per avere una convenienza o
un risparmio, a separarsi o a non formare famiglia, perché, paradossalmente,
queste pratiche risultano più vantaggiose”.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">Di seguito i 10 motivi analizzati nel documento.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 21.3pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -21.3pt;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><span style="mso-list: Ignore;">1)<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><strong><span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">Indicatore
Isee</span></strong><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">: valuta la situazione economica di un nucleo familiare residente nella
stessa abitazione. Due coniugi fanno sempre parte dello stesso nucleo anche se
non vivono insieme. Al contrario, in caso di due genitori non sposati e non
conviventi, uno dei due genitori non rientra nel nucleo familiare e di
conseguenza il suo reddito e il suo patrimonio non rientra nel calcolo Isee che
sarà più basso.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 21.3pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -21.3pt;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><span style="mso-list: Ignore;">2)<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><strong><span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">Detrazioni
Irpef per figli a carico</span></strong><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">. La detrazione è proporzionale al
reddito. Più il reddito è basso e maggiore è la detrazione spettante. Nel caso
di coppie sposate l’agenzia delle Entrate può incrociare i dati e i nomi per
verificare se i genitori stanno beneficiando delle detrazioni in modo corretto,
ma è impossibile nel caso di coppie non sposate.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 21.3pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -21.3pt;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><span style="mso-list: Ignore;">3)<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><strong><span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">Assegni
al nucleo familiare</span></strong><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">: sono calcolati in base al reddito familiare.
Il nucleo di riferimento è composto dal richiedente, dal coniuge non
effettivamente e legalmente separato, dai figli. Il reddito deve essere formato
per almeno il 70% da lavoro dipendente. In caso di due genitori non sposati e
conviventi risulta più conveniente costituire un nucleo familiare composto dal
genitore con reddito da lavoro dipendente più basso e dai suoi figli così da
poter beneficiare di un assegno di importo superiore. Il reddito dell’altro
genitore non rientra nel reddito familiare.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 21.3pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -21.3pt;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><span style="mso-list: Ignore;">4)<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><strong><span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">Esenzione
ticket</span></strong><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">. Per le varie esenzioni rispetto ai ticket
sanitari inerenti ai figli, si tiene conto del reddito di entrambi i genitori.
Quindi, se questi non risultano sposati, viene considerato il reddito di un
solo genitore.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 21.3pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -21.3pt;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><span style="mso-list: Ignore;">5)<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><strong><span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">Asili
nido</span></strong><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">. Gli enti locali assegnano un punteggio maggiore per i figli di
genitori soli: non poche coppie, per favorire l’ingresso del figlio al nido,
dopo la nascita del pargolo, decidono di separarsi in modo fittizio. Su questa
scelta incide anche la possibilità di usufruire del nido a prezzi agevolati. Il
contributo richiesto è infatti calcolato sulla base dell’Isee: a un Isee più
basso corrisponderà una fascia di contribuzione più bassa.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 21.3pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -21.3pt;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><span style="mso-list: Ignore;">6)<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><strong><span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">Case
popolari</span></strong><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">. “In molti casi, i bandi favoriscono uomini e
donne sole con figli a carico. Anche in questo caso, la regola è giusta ma il
gioco è fin troppo ovvio: la domanda è presentata dalla donna, che
autocertifica di essere rimasta sola con figlio a carico. Ma in realtà la
situazione non è proprio così: il marito o convivente continua a vivere con
lei, anche se, ufficialmente, ha residenza anagrafica altrove”.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 21.3pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -21.3pt;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><span style="mso-list: Ignore;">7)<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><strong><span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">Sostegno
all’affitto</span></strong><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">. È una prestazione garantita nel caso l’affitto
richiesto sia superiore al 30% del reddito del nucleo familiare. Anche in
questo caso, per molti è meglio denunciare uno stipendio anziché due.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 21.3pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -21.3pt;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><span style="mso-list: Ignore;">8)<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><strong><span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">Assegno
sociale</span></strong><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">. È una prestazione di sostegno ai coniugi con
oltre 65 anni di età. Lo stato di bisogno economico si valuta sul reddito
coniugale se il richiedente è sposato. Il reddito di riferimento è quello
personale nel caso di richiedente solo, non sposato oppure legalmente ed
effettivamente separato.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 21.3pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -21.3pt;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><span style="mso-list: Ignore;">9)<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><strong><span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">Integrazione
al trattamento minimo e maggiorazioni sociali</span></strong><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial;">. In caso
di coniugi separati o di coppie non sposate l’integrazione al reddito si valuta
solo sulla base del reddito personale e non di quello coniugale come nel caso
delle coppie sposate.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin: 0cm 0cm 0pt 21.3pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -21.3pt;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 12pt; mso-bidi-font-family: Calibri;"><span style="mso-list: Ignore;">10)<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";"> </span></span></span><strong><span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 12pt; mso-bidi-font-family: Arial;">Pensione di reversibilità</span></strong><span style="font-size: 12pt; mso-bidi-font-family: Arial;">. Per due vedovi entrambi titolari di pensione di
reversibilità che vogliono avere una vita insieme, è più conveniente scegliere
la convivenza che non il matrimonio. In questo modo si assicurano una doppia
prestazione che altrimenti verrebbe meno.<o:p></o:p></span></span></div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2401237206462460534.post-61530640447727982902013-09-11T08:52:00.000+02:002013-09-11T08:52:18.356+02:00<div style="text-align: center;">
VIVA GLI SPOSI</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3wRK9npwNHb5dkubzUYjVl7Vos4Nx9ZfwyAjXMzpHBMADBkggLzzlilqi3Fj-mq21SOnZ9s9pf1_CjEVRBoNqPffUH5pH5mdSSIPuKaI4QUQ-58wisN9ksZuagLfX27yM3blIiYpuVr6I/s1600/matrimonio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3wRK9npwNHb5dkubzUYjVl7Vos4Nx9ZfwyAjXMzpHBMADBkggLzzlilqi3Fj-mq21SOnZ9s9pf1_CjEVRBoNqPffUH5pH5mdSSIPuKaI4QUQ-58wisN9ksZuagLfX27yM3blIiYpuVr6I/s1600/matrimonio.jpg" /></a></div>
<br />
...e venne il gran giorno. Sabato prossimo si sposa Francesco, per tutti il Noce, vero animatore del blog. Sposerà Benedetta, la Bene, presso la Chiesa di Santa Maria Nuova a Terranuova. A lui vanno i migliori auguri nostri e di tutti coloro che seguono il blog. Lo facciamo citando Papa Francesco, da una sua recente omelia. Parole semplici e sincere pronunciate in un momento significativo del suo Pontificato, impegnato a scongiurare la guerra in Siria .<br />
<br />
<div style="line-height: 13.5pt;">
<span style="color: #444446; font-family: "MavenProRegular","serif"; mso-bidi-font-family: Arial;"><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><em>“Il cristiano sia sempre gioioso come
quando si va a nozze”… “Quando c’è lo sposo non si può digiunare, non si può
essere tristi… “Penso che questo proprio sia il motivo più profondo perché la
Chiesa custodisce tanto il Sacramento del matrimonio e lo chiama Sacramento grande,
perché è proprio l’immagine dell’unione di Cristo con la Chiesa”. Il Pontefice
si è dunque soffermato sui due atteggiamenti che il cristiano dovrebbe vivere
in queste nozze: innanzitutto “la gioia, perché c’è una grande festa”. “Il
cristiano è fondamentalmente gioioso. E per questo alla fine del Vangelo,
quando portano il vino, quando parla del vino, mi fa pensare alle nozze di
Cana: e per questo Gesù ha fatto quel miracolo; per questo la Madonna, quando
si è accorta che non c’era più vino, ma se non c’è vino non c’è festa…
Immaginiamo finire quelle nozze, bevendo il tè o il succo: non va… è festa e la
Madonna chiede il miracolo. E così è la vita cristiana. La vita cristiana ha
questo atteggiamento gioioso, gioioso di cuore”. </em></span>
<br />
</span>Dall’omelia di Papa Francesco del 6 settembre 2013 presso Santa Marta</div>
La Voce del Martedìhttp://www.blogger.com/profile/02240445388032668505noreply@blogger.com13