martedì 21 gennaio 2014

Primarie: ultimo giro

E’ complicato azzardare previsioni su una competizione assolutamente nuova per il nostro paese (è la prima volta che vengono svolte primarie di coalizione per esprimere il candidato sindaco), voglio però provare ad elencare qualche “riflessione di avvicinamento” all’appuntamento elettorale terranuovese di domenica prossima, frutto di alcuni calcoli matematici e di semplici considerazioni politiche.
1) Immagino un’affluenza molto alta, sopra i 2.500, per una serie di motivi: a) di fatto domenica si decide il probabile Sindaco di Terranuova, essendo l’ampia coalizione del centrosinistra fortemente avvantaggiata su tutti gli altri partiti-coalizioni-liste civiche-movimenti (questo anche in considerazione del fatto che Terranuova è un comune con meno di quindicimila abitanti e per vincere basta arrivare primi anche senza ballottaggio); b) è possibile che a votare vadano anche elettori non di centrosinistra, perché le primarie sono “aperte” e perché in ballo c’è la poltrona di primo cittadino; c) pare siano state raccolte oltre 1.500 firme a sostegno dei diversi candidati e, a meno che non siano state prese con l’inganno, si tratta di un’ampia base sicura di votanti; d) sono elezioni primarie vere e non di facciata, e questo rafforza sempre interesse e partecipazione; e) l’istituto “primarie” (grazie al Partito Democratico) è entrato nel DNA dell’elettore del centrosinistra ed i dati, anche locali, sulla partecipazione a questi appuntamenti sono sempre stati sorprendenti: all’elettore piace esprimersi attraverso le primarie, questo è un dato appurato; f) sebbene non ci siano i media nazionali a tamburellarci il cervello spingendoci alle urne, la campagna elettorale è stata attiva e partecipata: la stragrande maggioranza dei cittadini terranuovesi lo sa benissimo che domenica ci sono le primarie.
2) Credo che la necessità del secondo turno sia un’ ipotesi remota: in una competizione con soli quattro candidati è difficile che neanche uno dei quattro superi lo sbarramento del 40% (vi ricordo che nelle regole delle primarie si va al ballottaggio solo se il candidato più votato sta sotto il 40% e non sotto il 50%). E’ essenzialmente una questione aritmetica, sono solo quattro a spartirsi una torta da 100 (per cui la fetta più piccola possibile da assegnare al primo non può essere meno del 25%, caso in cui sarebbero tutti primi a pari merito). Ci vuole quindi un grandissimo equilibrio per andare al ballottaggio: se i candidati forti fossero solo due non si andrebbe mai al ballottaggio (uno dei due, se non entrambi starebbero sopra allo sbarramento), e potrebbe essere difficile anche con tre candidati forti e uno molto debole. Per il ballottaggio servono tre candidati forti ed il quarto che stia sopra al 12% (punto più, punto meno).
3) Esiste però il rischio di una “vittoria-non vittoria” nel caso in cui uno dei candidati vinca al primo turno senza nessuna esigenza tecnica di ballottaggio, ma non riesca ad ottenere la maggioranza assoluta dei consensi (ad esempio 45%-25%-20%-10%). Sarebbe una vittoria tecnica, ma politicamente andrebbero ricercati all’interno della coalizione degli equilibri che potrebbero risultare articolati e complessi.
Vincere col 41%, col 45% o col 49%, paradossalmente, rischia di indebolire, anziché rafforzare la candidatura. E per  rimanere nel paradosso (ma non poi troppo), a un candidato Sindaco incoronato con meno della metà dei consensi dei suoi elettori potrebbe persino venire in mente di richiedere comunque un ballottaggio, anche se le regole lo escludono, per ricevere una legittimazione più forte.
A queste condizioni comunque, se domenica sera uno dei candidati otterrà più del 60% potremmo solo riconoscergli di aver stracciato tutti e stravinto queste primarie.

Francesco N.

21 commenti:

  1. Non credo che si arrivi a + di 1500 votanti. Non credo che chi vice le primarie diventi sindaco. Non credo che queste primarie siano vere, sono servite solo a dare un contentino ai vari gruppi che abitano sotto l'ombrello del centro-sinistra

    RispondiElimina
  2. Interessante... Dalla riflessione però credo difficile superare i 2000 votanti, che sono comunque molti, e comunque visto che le regole sono regole, chi vince anche di un solo voto.... Vince ed è legittimato... Anche perché la Di Loreto non è di uno di quei simboli della coalizione....

    RispondiElimina
  3. Domande per la Di Loreto
    Laura potresti meglio specificare cosa intendi con il tuo slogan: Facciamo uno scherzo ai partiti.
    Ma tu l'hai sottoscritto o no il programma del centrosinistra? Quando tu firmi un impegno è una cosa seria o per scherzo?
    Se l'hai firmato, Intendi onorare questo impegno se dovessi esser vincente o coloro che si rivedono in quei partiti e formazioni e che hanno votato quel linee programmatiche sono da considerarsi un peso senza importanza?
    Se in verità, come sembra, le formazioni politiche ti danno fastidio, che ne pensi dei cittadini che dovresti governare e che con assoluto spirito di servizio e partecipazione democratica sono parteci in questi partiti e che dovrebbero sostenerti come vincente delle Primarie?
    Non ti sembrava più corretto, coerente, trasparente, se non credessi all'onestà di chi ha cercato di coalizzarsi verso un obiettivo comune di presentarti come soggetto indipendente, fuori ogni primaria, alla competizione elettorale del prossimo Maggio?
    Chissà se Laura risponderà...ma un futuro Sindaco dovrebbe rispondere a tutto...mah

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La Di Loreto risponde: Siccome non sono iscritta né sostenuta dai partiti della coalizione ma rappresento il "Movimento consumatori" confederato Arci, la mia elezione sarebbe una "Sorpresa".
      Ho sottoscritto il programma del centrosinistra, che è un impegno SERIO e credo di essre l'unica ad averlo rispettato fino ad oggi.
      Sia chiaro che intendo rispettarlo e magari migliorarlo qualora ci fossero delle necessità.
      Le formazioni politiche non mi danno noia, anzi le rispetto e qualora dovessi diventare Sindaco lo sarò di tutti a prescindere dall'appartenenza politica.
      Visto che parli di me come futuro Sindaco,ti ringrazio per l'augurio.

      Elimina
    2. Aahhh...ora sono più tranquillo, é tutto più chiaro grazie. Ho finalmente capito che quella Laura di Loreto che in Facebook il 6 dicembre alle 19,51 rispondendo a Manetti del M5S che dice, riferendosi ai partiti e altre organizzazione di Terranuova: ( riporto testualmente con errori lessicali compresi)"Te lo dico sinceramente...a me tutta questa gente ma rotto i coglioni...scusa il "francesismo" ma sono stanco di loro" e quella Di Loreto replica: " E non hai bisogno di sentirti dire che la penso come te"... Quella Laura di Loreto è un'altra, o grazie a Dio un caso di omonimia tra una che i partiti li rispetta e una che invece gli rompono i coglioni, meno male ora andrò a votare più sereno per la sinceritá e la coerenza mostrata.

      Elimina
  4. mi sembra che anche gli altri non abbiano fatto le corse a rispondere, vedasi Chienni sulla discarica...

    RispondiElimina
  5. Ieri sera, il confronto con i candidati, mi è sembrato di una noia mortale. Il Chienni addirittura aveva messo tre o quattro cuscini sotto la sedia per sembrare alto...,

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma che Anonimo simpaticissimo....sei veramente un mito....continua così che ti leggiamo volentieri

      Elimina
  6. Due ex sindaci di Pasquini, un assessore di Amerighi e la fiduciaria di Mansueto.

    Mamma mia...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...sempre più simpaticissimo...anonimo sei veramente un mito...contenuti meravigliosamente profondi...e poi quel "mamma mia" finale...che sarcasmo sublime...io aspetto la Voce del martedì solo per leggerti ancora.
      Firmato: Anonimo(vedi abbiamo lo stesso cognome)

      Elimina
  7. Ma la SNAI quanto li quota i candidati?

    RispondiElimina
  8. Candidati M5S per Terranuova: Marco Bonaccini, 29 anni, diplomato elettronica e telecomunicazioni, operaio alla Sirio Panel, sindaco, Serena Delfi, 23 anni, programmatrice informatica, collaboratrice parlamentare, capolista.

    Delle altre alternative si sa nulla? Forza Italia, o quello che è, ha aperto alle realtà civiche, in sostanza alla Lista Senza Pasquini. E loro che fanno? Hanno scelto almeno un nome?

    RispondiElimina
  9. Il ragionamento di Francesco torna anche se 2.500 sono un'esagerazione. Per valutare la vittoria bisognerà vedere tante cose oltre alla percentuale ottenuta dal primo. Come affluenza, distacco dal secondo.

    RispondiElimina
  10. Concordo. Il mio ragionamento sull'affluenza ed il mio "provocatorio" 2.500 votanti parte da una riflessione: SE (e dico SE) le 1.500 firme raccolte sono firme "vere" è naturale aspettarsi di sfondare il tetto dei 2.000 voti. Il significato "politico" delle firme a sostegno di una candidatura è quello di dare peso (politico, appunto) ad una candidatura. Mettere una firma a sostegno di un candidato non è un gesto di "elemosina" (passatemi il termine) o un piacere che si fa al primo che passa. Mettere una firma è una cosa seria! Ha un significato politicamente molto alto, significa che l'organizzazione della macchina democratica deve mettersi in moto per permettere che tizio sia presente fra le alternative che gli elettori possono scegliere e c'è una volontà popolare dietro a questa esigenza. Mettere una firma è una responsabilità politica. Significa dare credibilità e sostanza ad un'aspirazione che non è personale (del candidato) ma è un desiderio collettivo che vogliono Tizio come candidato sindaco e lo sottoscrivono (firmando). Se metti una firma per una candidatura poi dopo a votarlo ci devi andare. Non dico per forza (perché uno può nel frattempo anche cambiare idea) ma in linea generale è così. Significa dire che ne vale la pena che venga avviata una macchina organizzativa (e vengano spesi dei soldi, perché un'elezione costa allo stato e le primarie costano alla Coalizione) che includa, tra le scelte, un determinato candidato. Bene, se qualcuno prendesse meno voti di quante firme è riuscito a raccogliere per presentarsi sarebbe ridicolo. Anzi, grave. Significa che quelle firme erano una presa per i fondelli.
    quindi ripeto, secondo me SE le firme sono vere... è giusto aspettarsi tanti elettori. Dico "SE"...
    Per il resto sono in "piena sintonia" con te Simone: l'analisi del risultato dipende certamente dall'affluenza, dal numero assoluto (oltre che quello relativo) dei voti e dalla distribuzione complessiva dei voti. Il distacco tra il primo e il secondo. Ma anche dagli altri due. Sarà molto interessante discuterne da lunedì in poi.
    Buona domenica a tutti.

    RispondiElimina
  11. Scusate ma se i candidati sono 4 e si potevano presentare da 200 a 300 firme 1500 non sono troppe??? Allora, se qualcuno ne aveva piu' di 300 non poteva "offrirle" al quinto candidato e permettere anche a lui di partecipare alle primarie e democraticamente far scegliere alla gente il migliore?

    RispondiElimina
  12. Favoloso! Il vero rinnovamento! Un ex assessore di Amerighi! Che ha vinto contro due ex vicesindaci di Pasquini e una fiduciaria di Mansueto! Tutto questo con be 1080 voti! Alla grande, terranovesi!!!

    RispondiElimina
  13. Vedo che nel blog i delatori della candidatura Chienni tacciono e qualcuno sta già cercando di salire sul carro del vincitore (vedi commento di Di Loreto su Valdarnopost)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non usare termini di cui ignori il significato...

      Elimina
  14. Immagino che i delatori siano i detrattori. Comunque. Non c'è dubbio che che tanta gente ha votato e che Chienni ha vinto decisamente. Adesso deve decidere come gestire il suo ruolo e la sua forza. Da questo dipende come arriverà alla campagna elettorale vera.

    RispondiElimina
  15. Riassunto delle primarie in meno di 200 caratteri
    "Laura contro tutti"
    Senza aspettare il tempo del rinascimento, qualcuno le spieghi che gli slogan per una campagna elettorale e i titoli dei film porno sono una storia diversa.

    RispondiElimina
  16. E ci son saliti in diversi sul carro, già da un pò

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.