martedì 2 agosto 2011

I giovani nell'agenda politica toscana: cos'è il progetto GiovaniSì

 “L’obiettivo - si legge nel sito www.giovanisi.it -  è quello di garantire dinamismo ed opportunità ad una generazione “a rischio di affermazione” in termini di sviluppo delle capacità individuali, di qualità e stabilizzazione del lavoro, di emancipazione e partecipazione sociale. Un punto nevralgico per il futuro della Toscana è “ridare un futuro” ai giovani, che non sono soggetti da assistere, bensì una risorsa su cui investire, evitando che i problemi irrisolti o i diritti acquisiti dalle generazioni precedenti comportino una barriera all’ingresso nella società per chi si affaccia alla maggiore età. […] Un pacchetto di opportunità di livello europeo, finanziato da risorse regionali, nazionali e comunitarie, integrabile anche da ulteriori fondi di enti locali e soggetti pubblici e privati. Oltre 334 milioni di euro tra il 2011 e il 2013 per misure che verranno modulate attraverso specifiche delibere.”
Su La Voce del Martedì avevamo già accennato alla linea di sostegno ai giovani annunciata nei mesi scorsi dalla Regione Toscana (post del 4 gennaio 2011 -  San precario prega per noi) ed oggi che sono stati fatti i primi passi riproponiamo questo tema di discussione.
Risale infatti ad appena venti giorni fa l’approvazione da parte del Consiglio Regionale alla modifica della legge sull’imprenditoria giovanile (L.R. 21/2008).
La nuova normativa prevede l’innalzamento del limite di età da 35 a 40 anni per i giovani imprenditori che possono chiedere il finanziamento regionale. La precedente si limitava a garantire finanziamenti agli under 35 e sosteneva solo le imprese ad alto contenuto tecnologico innovativo. La nuova legge, approvata dal Consiglio l’11 luglio, apre la possibilità al finanziamento anche ad altre tipologie di imprese.
Sono previsti, inoltre, gli incentivi alla creazione di impresa di altri soggetti particolarmente svantaggiati del mercato del lavoro, come le donne e i lavoratori in cassa integrazione o mobilità.
Pare invece essere in via di approvazione la legge sui Tirocini che obbligherà le Aziende a garantire ai propri tirocinanti un rimborso spese minimo di 400 euro.
“La carta dei Tirocini” approvata a maggio (Decreto n. 2175 del 31 maggio 2011) prevede già un contributo regionale a chi aderisce al progetto che rimborso di 400 euro (200 pagati dalla Regione e 200 dall’Azienda). La legge renderà obbligatorio il rimborso (fino ad oggi in molte realtà ai tirocinanti era garantita al massimo qualche pacca sulla spalla). Se l’azienda poi, alla fine del tirocinio, decide di assumere il giovane con un contratto a tempo indeterminato, la Regione mette a disposizione incentivi pari a 8 mila euro, che saranno elevati a 10 mila euro in caso di tirocinanti appartenenti alle categorie previste dalla legge sul diritto al lavoro dei disabili (tutto, chiaramente, fino ad esaurimento fondi).
Il progetto giovaniSì va anche oltre. La Regione,modificando la Finanziaria 2011 (LR n. 25/2011), ha previsto contributi  per l’“autonomia abitativa” dei giovani toscani con età compresa tra i 25 e i 34 anni destinando circa 75 milioni di euro all’iniziativa.  Sostegno al pagamento del canone di locazione (art. 118 ter), sostegno all’acquisto della prima casa tramite locazione con patto di futura vendita (art. 118 quater), Interventi speciali di recupero e incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica in aree ad alta criticità abitativa (art. 118 quinquies).
Nei primi mesi del 2012 arriveranno anche i contributi per la trasformazione dell’affitto in acquisto prima casa. Per l’affitto è previsto un contributo variabile da i 1800 e i 4200 l’anno (da 150 a 350 euro al mese) a seconda della fascia di reddito e tenendo conto della presenza e del numero di figli. La durata massima del finanziamento è di tre anni.
Su questo blog ne abbiamo discusso spesso, purtroppo le difficoltà che trova oggi chi si affaccia sul mercato del lavoro ha radici molto profonde. Il solco tra le generazioni tracciato dalla legislazione nazionale crea una grave disomogeneità nei diritti dei lavoratori (tutelati da una parte – precari dall’altra) resa ancor più evidente dalla crisi economica degli ultimi anni.  
Non so quindi quanto le iniziative della Regione Toscana potranno essere d’aiuto ai giovani toscani. Non si tratta, certo, di “interventi strutturali” (che non sono di competenza decentrata) ma una cosa indubbiamente positiva c’è: questa “generazione a rischio di affermazione” è finalmente finita nell’agenda politica della nostra Regione. Finalmente. 

Francesco N.

11 commenti:

  1. Questa è la sinistra che mi piace! Se non sbaglio il progetto “giovani si” è stato proposto dai giovani del Pd e utilizzato, come cavallo di battaglia, dal presidente della Regione Rossi in campagna elettorale. E’ quello che una sinistra “moderna” dovrebbe fare (mi riferisco soprattutto alla nuova normativa che prevede l’innalzamento del limite di età da 35 a 40 anni per i giovani imprenditori che possono chiedere il finanziamento regionale) . Progetti chiari dai contorni definiti e regole uguali per tutti. La politica crea le occasioni o quanto meno incentiva chi, assumendosi i rischi, intende intraprendere un’impresa e poi, chi è più bravo va più avanti e chi lo è meno va un po’ meno avanti. Altra cosa rispetto al fenomeno del cooperativismo (dai nobili fini, sia chiaro) che tanto viene osannato e applicato dalle amministrazioni di sinistra soprattutto per incentivare le iniziative giovanili ma che ha il proprio habitat nella palude, dove i contorni sono poco definiti, dove le regole del mercato si confondono con quelle della socialità.

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  2. COMUNICATO
    Dopo la “riapertura sperimentale” delle ultime due settimane abbiamo deciso di lasciare la possibilità di postare sul blog anche senza l’obbligo della registrazione tramite account gmail introdotto qualche settimana fa.
    Il valore aggiunto del blog sono sempre state le discussioni sviluppate grazie agli interventi di chi frequenta (anche in forma anonima) questa piazza virtuale.
    Rimaniamo convinti che sia preferibile dare ai propri pensieri un nome e un cognome (soprattutto quando si intende intraprendere un dialogo con qualcuno) ma prendiamo atto che, per i motivi più diversi e magari anche giustificati, molti preferiscono non far conoscere chi c’è dietro a quelle posizioni.
    Non è un caso che la quasi totalità dei blog lasci aperta la possibilità ai commenti degli anonimi. Sono queste le regole del web e se anche non ci piacciono del tutto ne prendiamo atto.
    L’impegno da parte nostra sarà sempre quello di facilitare lo sviluppo di discussioni positive, provando a rendere questo spazio un luogo di scambio di opinioni serio e rispettoso, ed è per questo che ci riserveremo la facoltà – quando necessario – di cancellare i commenti offensivi e lesivi della dignità delle persone.

    La redazione

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  3. una iniziativa lodevole quella della regione, ma a me Rossi sta deludendo, sta rieccentrando molto di quanto era stato decentrato a partire dal turismo ad esempio.

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  4. Senza nulla togliere al tema di oggi consiglio a tutti di leggere l'ultimo commento che silvio cazzante ha inserito ieri sera sulla discussione della scorsa settimana.

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  5. A terranova c'è la camorra? Perchè la politica non se ne occupa?

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  6. Scusatemi, ma il tema di questa settimana è, oggettivamente, molto molto più importante di una mia chiacchierata in simpatia con Nedo. Oltretutto la presentazione di Francesco ben si presta ad approfondimenti e discussioni, che sono ragion d' essere e valore aggiunto del blog. Se un mio commento ci porta su un altro binario, vuol dire che ho fatto un autogol bello e buono.
    Silvio

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  7. Un grazie alla redazione per le informazioni su questo progetto regionale che non conoscevo.

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  8. sono una giovane mamma in una giovane coppia, e testimonio che la questione casa è veramente un grosso scoglio da affrontare. noi abbiamo avuto (e ci riteniamo fortunatissimi) un piccolo aiuto da parte delle nostre famiglie senza il quale non l'avremmo acquistata (si fa per dire, mutuo trentennale). Un intervento pubblico in tal senzo è positivo, quando l'acquistammo noi la regione aveva smesso di finanziare iniziative simili e adesso l'ha rifinanziate...che dire siamo stati sfortunati.
    MG

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  9. Oltre ad essere interventi di sostegno intelligenti che vanno a toccare aspetti di assoluta importanza quello che mi ha colpito di più sono l'entità delle risorse economiche messe sul "piatto" del progetto.
    Sono andato a vedere quanti sono i giovani toscani. Secondo le tabelle dello stesso sito della Regione i giovani tra i 15 e i 34 anni sarebbero 815.000 circa. Se è vero, come riportato nel sito www.giovanisi.it, che verranno spesi in tre anni 334 milioni significa che in media (IN MEDIA!) ci sono 410 euro per ogni "giovane progetto". Mica poco, no?
    Giocando ancora coi numeri e moltiplicando 334 milioni di euro per 20 (le regioni italiane) viene fuori che se tutte le regioni italiane mettessero su un progetto-giovani del genere spenderebbero 6 miliardi e 680 milioni di euro; le risorse di una mezza manovra finanziaria destinate alle difficoltà di affermazione dei giovani.
    Insomma, quello della nostra Regione non mi sembra un progetto riempito di sole chiacchiere. C'hanno messo sù anche un po' di soldi.

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  10. Tutti in ferie? Nessuno offende più i politici terranovensi? Peccato...

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