martedì 15 febbraio 2011

Ruby, il porcellum e un'altra storia

Il voto della Camera sulla richiesta di perquisizione degli uffici di Silvio Berlusconi sul caso Ruby mi porta, sempre più, a riconoscere una stretta relazione tra l’attività parlamentare e il nostro sistema elettorale. Di buoni motivi ce ne saranno pure stati, ma la motivazione di quest'atto (il Presidente del Consiglio, con la sua telefonata alla Questura di Milano, assolveva una funzione istituzionale in quanto riteneva che la ragazza fosse la nipote del Presidente egiziano) mi sembra oltremodo fantasiosa e pure lesiva della dignità di quanti, come me, pensano che in parlamento debbano sedere “i migliori”.
Il voto di 315 deputati che ritengono reale una simile tesi (sulla quale l’ironia varca i confini delle Alpi) fa riflettere su quanto sia più forte il vincolo che lega i nostri alla lista bloccata e a chi scrive quella lista piuttosto che al partito, ai suoi programmi prima ancora che ai cittadini/elettori.
Che la legge n.270/2005 non fosse, per dirla alla moda, una buona prassi di ingegneria istituzionale lo ha riconosciuto il suo papà, il ministro Calderoli, che definendola una porcata dette modo a Giovanni Sartori di coniarne il degno nome, porcellum. Non si può continuare a sostenere la bontà di un tale sistema elettorale solo perché il suo alter ego, quel sistema che reintroduce le preferenze (oppure il collegio uninominale), favorirebbe il voto di scambio. Si abbia il coraggio di dire chiaramente che quand’ anche un simile rischio fosse reale, al punto in cui siamo varrebbe la pena correrlo.
Cose migliori non vengono dalla civilissima (non fosse altro per aver abolito, prima degli altri, la pena di morte già dal 1786) Toscana, dove, non molto tempo addietro, in un colpo solo vennero introdotti la lista bloccata (diluita da primarie interne ai partiti non obbligatorie), l’aumento del numero dei Consiglieri Regionali (al punto che perfino l’aula consiliare stenta ad accoglierli tutti) e, tanto per non farsi mancare niente, pure un listino regionale dove sistemare quelli “un po’ più”degli altri.
In un momento storico come quello che stiamo vivendo, in cui la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni è al minimo storico (nel rapporto Eurispes 2011 Italiani e Istituzioni il 68% degli intervistati dichiara che la propria fiducia nelle istituzioni è calata, solo il 2,2% afferma il contrario, tra le figure istituzionali unicamente il Capo dello Stato Napolitano ha aumentato il proprio indice del 7% arrivando al 68%, mentre l’84% degli intervistati dichiara di avere poca o nessuna fiducia nell’azione del governo), sarebbe un atto dovuto quello di tornare indietro su scelte che hanno contribuito notevolmente al disamoramento dei cittadini verso la politica e le istituzioni. Il primo e naturale passo sarebbe quello di porre nuovamente i ‘cives’ al centro delle scelte politiche, rendendoli attori protagonisti del processo democratico. In che modo? Forse già a partire da atti concreti che vengono dal basso e da quelle assemblee dove ancora è forte il rapporto tra elettori ed eletti, dove questi ultimi siano effettivamente tali e non nominati. E poi attraverso azioni che impegnino i Consigli e le Giunte Comunali nella richiesta agli organi deputati di atti in questa direzione.
Un raggio di sole in una giornata uggiosa: Irene, 6 anni, mentre scrive l’indirizzo in un quaderno di scuola vedendo il nome della sua strada mi chiede: babbo chi era Alcide De Gasperi? Beh non so se sarò stato chiaro, ma un minuto ce l’ho speso volentieri tanto per farle capire che forse non tutti sono uguali e che oltre a quello che la TV ci racconta in questi giorni, per fortuna, c’è stata un’altra storia!
Paolo B.

48 commenti:

  1. Si parla di repubblica italiana...ma queste leggi elettorali non hanno nulla di repubblicano.
    Destra e sinistra deludono, chi potrà salvarci e portare novità?
    Dall'ultra sinistra all'ultra destra tutti i posti sono occupati da qualcuno.
    Perchè non fare un partito collocato "DIETRO" (come slogan si potrebbe usare " siamo dietro ma non ve lo mettiamo nel di dietro") che stia dalla parte del popolo e non dalla parte di questi nominati, amici di.., ecc...

    Saluti

    Mario , vecchio repubblicano

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  2. c'era un'altra storia.... speriamo che riprenda!

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  3. Gli interrogativi che si pone Poalo sono giusti. Se guardiamo alla situazione dei Comuni, vediamo che negli ultimi 20 anni si sono accavallati due fenomeni che hanno determinato la sitazione attuale.Da una parte una normativa che ha dato sempre più poteri al Sindaco. Dall'altra, la disgregazione dei Partiti come centro di raccolata e di canalizzazione delle idee che dal basso confluivano in altro. Risultato: un Sindaco che non risponde più al parito (ormai esangue, spezzettato), che non è più controbilanciato dal Consiglio Comunale (svilito nelle sue funzioni dalle riforme normative degli ultimi anni), che non tiene più conto dei comitati dei cittadini (sempre più periferici)e che non teme più i vecchi funzionari comunali inamovibili detti anche "mandarini" (in quanto ormai il comune ha esternalizzato i più importanti servizi. Le scelte politiche vengono prese dal sindaco influenzato da chi, a livello personale e non politico, ha un ascendente su di lui (amici, sodali, parenti, amanti ecc.). Peggio sitazione se guardiamo a livello nazionale. Ci vorrebbero eccome dei cambiamenti!!!
    PS: un "brave" a tutte le donne che Domenica sono scese in piazza.
    Anonimo di Sinistra

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  4. Paolo fa notare che in Parlamento dovrebbero sedere i migliori e invece così non è.
    La scorsa settimana Anonimo di sinistra, riferendosi al Consiglio Comunale, chiedeva se il centrosinistra di Terranuova avesse veramente selezionato la ‘meglio gioventù’.
    Pare proprio che il costume di circondarsi di boys pronti a schiacciare il pulsante o alzare la mano a comando non abbia colore e pervada il potere a tutti i livelli.
    Eppure non era preistoria quando in Parlamento sedevano Fanfani, Moro, Iotti, Berlinguer, Almirante. Così come non era preistoria quando in Consiglio e in Giunta a Terranuova si trovavano Pasquini, Tigli, Di Loreto, Mugnai, Frustoni, Amerighi, Lapi, Brandini, Zirri, Bizzarri senior, Quaoschi, Barucci, Borgogni (e mi scuso con chi ho dimenticato).

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  5. Concordo con molti passaggi di Paolo ed anche su quello afferente l’attuale normativa elettorale toscana che a mio parere andrebbe ugualmente cambiata. Come ho avuto modo già di sottolineare in precedenza ritengo che nel nostro territorio ci siano validissimi giovani che potrebbero benissimo rappresentare un ottimo “investimento” per lo sviluppo politico/amministrativo. Ritengo però blandamente offensivo, scusami Silvio Cazzante, definire “boys a comando” ragazzi che invece ragionano, discutono, criticano e propongono molto più di quanto, forse, possa apparire. Forse occorrerebbe conoscerli meglio, averli accanto, sentire ciò che dicono, i loro dubbi, le loro speranze, le loro rabbie, i loro ideali, la loro voglia di capire, conoscere ed imparare per poter innovare. Forse occorrerebbe fare insieme a loro anche quella che si definisce una sana ed onesta critica costruttiva invece di distruggerli sempre e comunque. Forse….. Mi sembra infine che gli interventi stiano divenendo un po’ troppo autoreferenziali. Troppo nostalgici. Troppo pieni di luoghi comuni…”ehhh ai miei tempi….”, “ehhhh i giovani d’oggi”. Ma probabilmente mi sbaglio. Per esempio vedo tra i nomi dei “vecchi” consiglieri ed assessori una sola donna….almeno in questo qualche piccolo passo in avanti, seppur anch’esso con molte possibilità di miglioramento, è stato fatto.
    Un saluto
    Nedo Bronzi

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  6. Concordo con Nedo , penso che anche tra i giovani consiglieri terranuovesi vi siano valide persone , forse sminuite dai poteri diversi che un sindaco ha adesso rispetto a quelli dei tempi scorsi ricordati dall'ottimo Silvio . Oggi è la figura del sindaco , ben definita MEDIOCRE da un suo ex assessore alla pubblica assemblea TPL di sabato che fà sembrare mediocre anche l'attività dei consiglieri comunali .

    PS Ho notato Sabato che ad una assemblea dove 3 ex consiglieri PDL davano pubbliche spiegazioni delle loro scelte politiche , passate , presenti e future non vi fosse come auditori nessuno della segreteria terranuovese PDL e mi è sembrato strano . Che vi fosse qualche veto a partecipare ? Mah !

    Bye
    Alessandro

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  7. http://www.youtube.com/watch?v=SfchRSZJiBE

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  8. Il video, il link, stupendo, non l'avevo visto in diretta, grazie...in 4 minuti Luca e Paolo hanno fotografato il momento politico italiano....due comici!!!!

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  9. Pasquini, Tigli, Di Loreto, Mugnai, Frustoni, Amerighi, Lapi, Brandini, Zirri, Bizzarri senior, Quaoschi, Barucci, Borgogni.

    Bellini, si.

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  10. Vediamo se riesco a spiegarmi meglio con Nedo e Alessandro. Non nascondo però che ho una difficoltà di fondo, perché mi sono sempre proposto di evitare riferimenti personali ai giovani consiglieri e, non volendo ferire inutilmente nessuno, intendo continuare a farlo, a costo di non dire tutto quello che penso.
    1) La seduta di Consiglio comunale di cui ho il ricordo migliore: quella di approvazione della discarica, con maggioranza e opposizione che non si risparmiarono niente, senza però che in alcun consigliere venissero mai meno la consapevolezza del proprio ruolo e il rispetto delle istituzioni. La seduta di cui ho il ricordo peggiore: l’ ultima della precedente amministrazione Amerighi, caratterizzata dalla seguente scena: due consigliere rientrano nella sala con la bocca strabordante di pizzette e salatini, purtroppo per loro in ritardo per una votazione; salace osservazione di Zirri alla Presidente dell’ assemblea; risposta piccata e fuori luogo di quest’ ultima; Segretario comunale che le fa notare che Zirri ha ragione. E, in una confusione caciarona da parte della maggioranza, all’ estremità del tavolo la consigliera di opposizione Rosanna Marini che, incollata alla sedia e tendendo le orecchie per capire, non perde una battuta del dibattito. Lei sì in grado di restituire, da sola, un senso di dignità all’ intera assise.
    2) Un nome fra i giovani consiglieri lo faccio, visto che lo sto per portare a riferimento. Giacomo Picchi (che oltre tutto dovrebbe essere il più giovane in assoluto). Partecipa, discute, non si tira indietro. E lo fa con una malizia politica che a me piace poco ma che lo condurrà lontano. Guardate nel dibattito sul decreto Gelmini la messe di notizie che ha portato, il modo astuto con cui le ha esposte e commentate, la ‘sfrontatezza’ con cui ha dato apertamente conto del suo metodo (“ho imparato a sostenere i miei argomenti attraverso citazioni e dati, naturalmente riporto quelli a vantaggio della mia tesi, mi sembra giusto, o no?”). Domando: perché nel centrosinistra non c’è un Picchi? Perché non lo si è trovato o perché non lo si è voluto trovare?
    3) Le donne. Nel mio elenco, scritto di getto, ho dimenticato la migliore: Vilma Di Giallonardo, già ‘mio capitano’ nel Consiglio di Biblioteca e che io, più volte, dissi agli amici del Pd avere tutte le caratteristiche per essere un ottimo sindaco dopo Pasquini. Ma così non è stato e allora, Nedo, chiosiamo con una battuta: se è vero che con Pasquini gli assessori erano quasi tutti uomini, è anche vero che con Amerighi gli architetti assunti sono tutti donne.
    In conclusione. Io accetto di passare per nostalgico dei tempi andati, autoreferenziale, amante dei luoghi comuni. E forse anche un po’ rincitrullito da un principio di arterio. Ma propongo a Nedo e Alessandro di trovarci con il manipolo delle nuove leve – mi va bene dappertutto, anche alla Casa del Popolo – e, senza che nessuno si impermalosisca o si senta offeso, ce le diciamo tutte. Anche perché con qualche giovane mi capita di parlare. Così come mi capita di parlare di qualche giovane con amici bene informati. E il quadro che ne emerge non è solo di inadeguatezze culturali e caratteriali, ma anche di ambizioni personali e ripicche che mal si conciliano con lo spirito di servizio che dovrebbe animare chi viene chiamato a un ruolo pubblico. Un motivo in più per Nedo per continuare a svolgere, benissimo, il suo ruolo di chioccia. Un motivo in più per me per mantenere un certo scetticismo. Perfino di fronte al mio Roberto Vecchioni, che ieri sera ci ha cantato “che questa maledetta notte dovrà pur finire, perché la riempiremo noi da qui di musica e parole”: ma siamo proprio sicuri di avere tutta la musica e le parole che servono? Mi sento tanto vicino a Mario, vecchio repubblicano.
    Silvio Cazzante

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  11. Alcuni consiglieri di maggioranza pernso che non abbiano mai preso la parola in consiglio comunale in 2 anni.
    Il loro ruolo si riduce meramente ad alzare il braccio nelle votazioni.
    Non senti una posizione pubblica, una critica, una difesa di qualcuno o qualcosa.
    La politica cari ragazzi va fatta in un altra maniera, in politica ci si mette la faccia SEMPRE. Facile stare nella retroguardia a vedere come và la battaglia.
    Picchi, pur non ritenedolo proprio il modello di consigliere comunale qualcosa fà , qualcosa dice, fà vedere che è vivo. L'opposizione ( meno che pasquini per dire la verità) da segni di vita.
    Speriamo che qualcuno per il loro bene gle lo faccia presente e inizino a fare politica anche loro.


    Ciao

    Pierino

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  12. Grazie Silvio Cazzante (mi piacerebbe mettere solo il nome ma se me lo consenti mi piace declinare con il cognome una differenza con “l’altro Silvio”) per la raffigurazione di “chioccia”, mi è simpatica. D’altronde mi trovo in famiglia a incontrarmi, scontrarmi, crescere e imparare con tre, fra ragazzi e ragazze, di 25, 20 e 13 anni (un bel ventaglio di vedute). Nel lavoro poi mi confronto quasi giornalmente con forze sindacali molto giovani (ed altre molto vecchie) estremamente agguerrite e competenti, molte donne (per fortuna). Per questo, forse, ho molta fiducia in loro che hanno indubbiamente il mondo davanti.
    Credimi io ho molto rispetto del passato da cui veniamo e dei nomi che tu con molta competenza citi.
    Sono invece io un po’ scettico quando mi dici che ti rivolgi ad alcuni amici “ben informati”…molto meglio, penso, la discussioni diretta, anche dialettica ma rispettosamente trasparente e sincera. Senza filtri personali e, a volte (anche involontariamente) interpretativa di un’altra realtà. Quindi vedo molto bene la tua proposta per un eventuale incontro in qualunque luogo “anche” alla Casa del Popolo (quell’anche scusami mi fa simpaticamente sorridere ti assicuro che chi la frequenta non mangia più i bambini, tutt’al più si gioca inverosimilmente a tombola o c’è chi impara il liscio…incredibile). Vedrai che nessun s’impermalirà.
    D’altra parte le mie, le tue e quelle degli altri sono solo opinioni, non verità. Per questo ti dico che il grande (lo dico con simpatia e grande rispetto e quando lui leggerà questi righi sa che sono sincero) Giacomo Picchi, con il quale ti assicuro ho parlato spesso e che conosco bene ( perché a me piace parlare direttamente con le persone anche e soprattutto con quelle che non la pensano come me) non può essere preso ad esempio per i valori e i comportamenti che stanno alla base della sinistra, non fosse altro per l’ammirazione incondizionata che lui mi ha sempre proferito per Berlusconi. Di nuovo grande rispetto per il suo impegno e la sua serietà che ritrovo in egual misura tra i nostri giovani con adeguatezza culturale e caratteriale. Mi spiace ma su questo come vedi sono in disaccordo con te.
    Ciao
    Nedo

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  13. O Nedo ,
    e tu mi sconvolgi , avevo appena detto di essere in linea con quello che avevi scritto , che improvvisamente mi deludi ........
    Forse l'"anche alla casa del popolo" da parte di Silvio C. e l'era messo per me .... e se così fosse lo ringrazio di questa finezza , ma se si organizza qualcosa , vengo di sicuro .
    Bye
    Alessandro

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  14. Prometto che non intervengo più, lasciando spazio a tutti gli altri. Chiedo scusa a Alessandro e Silvio, ma come vedete la mia “arterio” e molto peggio di quella detta da Silvio, non ho preso la finezza d’altra parte conosco te Alessandro e Silvio solo da quello che leggiamo insieme e il mio passaggio era solo ovviamente una battuta.
    Chiedo venia
    Ciao
    Nedo

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  15. Con l'articolo di questa settimana Paolo punta il dito su una grave mancanza dei sistemi elettorali con cui scegliamo (scegliamo?) i rappresentanti del Parlamento e del consiglio regionale.
    Sistemi che allontano l'eletto (o meglio, il nominato) dalla società civile. E la fiducia nella politica scende.

    Parlando dei consiglieri comunali andate fuori pista.
    Insomma, chiariamo una cosa e non facciamo di tutta un'erba un fascio: i parlamentari e i consiglieri regionali sono dei NOMINATI. I nostri consiglieri comunali sono ELETTI.
    E a quanto mi risulta molti di loro sono risuciti anche a raccogliere parecchie preferenze, dimostrando se non altro di avere la fiducia da parte di quelle decine o centinaia di persone che hanno scritto il loro nome sulla scheda elettorale.
    Poi al consiglio comunale più giovane della storia un po' di inesperienza la si può anche perdonare... Io la baratterei volentieri anche in politica un po' di esperienza con un po' di freschezza, entusiasmo e novità.

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  16. PRIMA PARTE

    Mi sento tirato in causa e non posso non prendere la parola.
    A Silvio, grazie delle belle parole. Devo permettermi però di dissentire. Perchè Leonardo Migliorini, giovane Capogruppo PD, merita una grande stima per l'impegno profuso e per la correttezza, sia morale che istituzionale, con la quale affronta il suo ruolo di Consigliere Comunale e Capogruppo, una correttezza che non tutti hanno, a parer mio.
    Ma non mi dilungo su questo, voglio parlare della legge elettorale.
    Innanzitutto non sono d'accordo con Francesco, perchè il sistema a liste bloccate non discrimina gli eletti con questo sistema, che rimangono eletti, poichè il cittadino decide di apporre la croce su un simbolo che indica la propria squadra. Se la squadra non piace si può sempre mettere la croce da un'altra parte.
    Sono d'accordo su un cambio di sistema. Io, studiando scienze politiche e avendo a che fare continuamente con l'analisi dei sistemi elettorali, sono un "fan" del sistema uninominale, il cosiddetto "plurality". Credo che sia il sistema che più avvicina non solo i candidati, ma tutta la campagna elettorale, al cittadino.
    Tutto il resto, per me, è noia. E' un esercizio di architettura elettorale che serve più a complicare le cose che a garantire il pluralismo e la democrazia.
    Non a caso, per fare un esempio, le leggi elettorali delle altre Regioni italiane, che ancora si basano sull'impianto del "Mattarellum" cercano di coniugare pluralismo e governabilità ma creano una forte frammentazione all'interno dei Parlamenti regionali e delle stesse coalizioni di governo.
    Le problematiche di questa classe politica non possono essere imputate a una legge elettorale che prevede liste bloccate, che fra l'altro con una sua diversa interpretazione da parte degli Offerenti Politici è riuscita in un colpo solo a garantire governabilità e abbattimento della frammentazione. Si dovrebbe presumere infatti che l'accesso alle liste dipenda da un sistema di democrazia interna dei partiti.
    Se ne può discutere ma io non vedo una politica propriamente da buttare.
    Forse non ci sono più De Gasperi, Fanfani, Moro, Iotti e Berlinguer, ma ci sono Tremonti, Alfano, Sacconi, Maroni, Bersani, Letta...

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  17. SECONDA PARTE

    Bisogna ricostruire la cultura politica tra la gente attraverso una ristrutturazione delle istituzioni e attraverso una rigida disciplina degli eletti durante il lavoro istituzionale. Mi spiego: se si vuol dare un'immagine più sana della classe politica occorre che questa crei meno tafferugli, si parli un po' meno addosso, ma sopratutto occorre che si abbassi il numero dei parlamentari, quel tanto che basta perchè i Parlamenti non siano pletorici.
    Credo anche però che siamo in una fase dove ci sono troppi moralisti, troppi "Guglielmo Giannini" che gridano al vento dovunque. C'è il comico di turno, c'è lo scrittore, c'è il giornalista, c'è l'ex PM...tutti lì a sputare sul piatto dove hanno per tanto tempo mangiato in nome di un qualunquismo che doveva essere superato da 40 anni!
    Aggiungo sulle preferenze. In Italia sono molto usate. Pericolose ma usate. Se al nord e al centro il rapporto preferenze/voti complessivi è all'incirca del 50-60% al sud si arriva a punte dell'87-88% (per le elezioni regionali).
    Per me non sono la risposta ai nostri problemi. E lo dice uno che si è adoperato per cercarle e trovarle. E anche se forse a livello locale possono essere una soluzione, a livello regionale e nazionale certamente non lo sono perchè aumentano il pericolo di corruzione e voto di scambio e creano il rischio che i soli candidati eletti siano quelli che si possono permettere di fare una campagna elettorale costosa adatta al voto di preferenza. Così se dopo in parlamento non ci saranno i "nominati" ci saranno gli elitari.

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  18. TERZA PARTE

    Caro Nedo, ti rispondo simpaticamente, con il rispetto e la stima che meriti.
    Io non voglio essere preso ad esempio per i valori che stanno alla base della sinistra, per due motivi. Primo perchè voglio esser preso ad esempio per i valori che stanno alla base dell'essere umano: sincerità, giustizia, correttezza, onestà, lealtà, libertà, e che sono i miei valori, quelli sui quali baso la vita. Secondo, non sarò mai di sinistra, neanche senza un Berlusconi da ammirare.
    E sul nome Silvio...«Cosa c'è in un nome? Ciò che chiamiamo rosa anche con un altro nome conserva sempre il suo profumo.» (William Shakespeare)
    Un grande abbraccio! :)

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  19. Di fronte agli attestati di stima diffusi e trasversali (Nedo, Alessandro, Francesco, Giacomo) verso i giovani consiglieri di maggioranza, debbo solo dire che mi fido di quanto mi viene detto. Un motivo in più allora per trovarci tutti insieme a chiacchierare. Chi tira le fila?
    Dai commenti di Giacomo una proposta e una domanda. La proposta è che in futuro la redazione affronti il tema del sistema elettorale. La domanda: ma come si può pensare che sincerità, giustizia, correttezza, onestà, lealtà e libertà possano essere associate a Berlusconi?

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  20. mi soffermo sull'argomento in questione, poichè fonte di discussione aperta a variegate posizioni. Personalmente ritengo giusto ed anche indispensabile rivedere il sistema elettorale ridando potere al singolo cittadino di poter scegliersi il candidato più idoneo a rappresentarlo, assumendosi la responsabilità della persona che indica. Questo sicuramente rafforzerebbe il legame che dovrebbe esistere tra il sistema politico e l'elettore che oggi come non mai è sempre più alla deriva. E' vero che il sistema delle preferenze potrebbe dar vita a situazioni riconducibili alla corruzione ma è anche vero che le liste dei "papabili" le fanno sempre i partiti, e compito fondamentale dei partiti è scegliere le persone su basi meritocratiche e morali. In poche parole il partito deve funzionare da filtro e presentare agli occhi del cittadino persone idonee al ruolo ricoperto, ed il cittadino di conseguenza scegliere secondo propria coscienza chi in quella lista rappresenta meglio i propri valori. In tal senso rimane comunque a disposizione del partito scegliere le persone elegibili ed al cittadino la possibilità di scegliere. Purtroppo oogi i partiti mi sembra scarseggino dal punto di vista "selettivo", e forse sarebbe meglio andare dritti al recupero di tale facoltà. Chiediamoci anche perchè c'è una differenza di spessore tra chi rappresentava la prima Repubblica ed oggi...
    Oltretutto colgo l'occasione per fare un esempio, all'ultime elzioni politiche io votai PDL e mi trovai in lista (mi sembra come primo eletto) il senatore Quagliarello, persona squisita e di un elevato spessore culturale, il quale evidentemente non può, a parer mio, rappresentare i problemi toscani all'interno di un senato. Io spero che con l'avvento del senato in senso federalista, semmai verrà fatto, si possa portare all'interno del Parlamento persone che conoscano bene e vivano i problemi della Regione, perchè in fondo un senatore è questo che deve fare, dato che tutto l'iter legislativo viene fatto dalle commissioni. Qundi in riferimento al sistema preferenziale non posso che essere d'accordo proprio perchè voglio esprimere ed assumermi l'onere e l'onore di mandarci chi ritengo più opportuno..i partiti mi devono mettere davanti persone che rappresnetino il territorio e che siano "qualificate".
    Luca Trabucco

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  21. Silvio, passerò da ingenuo, ma la mia idea è sempre stata la stessa su Berlusconi: è un ottima persona.
    Luca, non si può basare, secondo me, un giudizio su un capolista. Ti ricordo che in lista c'era anche Altero Matteoli, oggi Ministro delle Infrastrutture...che sicuramente ben rappresenta i problemi toscani sia in Parlamento che nel Governo. Nella lista alla camera c'erano Bianconi, Parisi, Toccafondi. Poi c'era anche la Bergamini, ma i personaggi che ho citato sono di sicuro valore.
    Ma si pensa per davvero che una mobilitazione del partito non avrebbe trovato quelle 5000 preferenze a Quagliariello, se il Partito avesse deciso che lui doveva passare?
    Altra cosa...alle elezioni regionali scorse ci fu una spicciola polemica portata avanti da un esponente terranuovese (un pluricandidato mai eletto) sui consiglieri regionali "nominati"...per via di questa legge elettorale toscana. Ebbene la lista bloccata provinciale toscana per essere presentata necessita dalle 1000 alle 1500 firme, come requisito d'accesso in entrata. La lista provinciale con capolista Stefano Mugnai, accusato di essere un "nominato", raccolse 3000 firme individuali in tutta la provincia, 1000 in Valdarno, 270 a Terranuova. Raccolte in 2 giorni. Questo non avvicina il candidato al cittadino? Questo è essere nominati?
    Certo si può fare di meglio, certo ci siamo complicati la vita con una legge elettorale così, ma nemmeno siamo davanti ad una schiera di eletti che sono lontani dai cittadini. Perchè vedendo il loro lavoro quotidiano, credo che non sia così.
    I nominati sono altri!

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  22. vedi Giacomo il senato è l'organo parlamentare che rappresenta maggiormente la territorialità dell'elettore, non ricondurre tutto alla mera elezione della persona partitica, certamente Quagliarello sarebbe stato eletto così come è avvenuto, ma avrei voluto la possibilità di scegliermi, se il sistema politico me lo avesse consentito la possibilità, il candidato che secondo me rappresentava al meglio la questione Toscana. Non è un problema di raccogliere o meno le firme, queste ci sono e penso ci saranno sempre, è la volontà di riavvicinare il cittadino dotandolo di responsabilità a questo tipo di politica che appare sempre più distante e calata dall'alto. Il senatore Quagliarello, ottima persona, ma probabilmente sarebbe un migliore rappresentante della sua Regione. Oltretutto è l'ora di finirla che il sistema politico presenti il solito candidato in più collegi per logiche prettamente partitiche. Ripeto non è una questione di visibilità del partito è una questione di partecipazione, e quel 40% che oggi se ne frega delle elezioni è spinto anche da questo. E' questo il dato preoccupante che dovrebbe creare allarme invece di stare sugli allori, il coivolgimento dell'elettore che non riconosce più nel momento elettivo, conquistato nella storia, un momento fondamentale di vita politica. poi se vogliamo far finta di niente facciamolo......
    Luca Trabucco

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  23. Il Senato non rappresenta la territorialità, visto che è una Camera di stampo nazionale eletta sulla base di circoscrizioni regionali (come la Camera dei Deputati) con la sola differenza che il premio di maggioranza è attribuito su base Regionale e non nazionale. Alle ultime elezioni politiche il PDL non ha presentato pluricandidature. Rispetto alle elezioni politiche del 2006 c'è stato un abbattimento molto significativo delle pluricandidature specialmente per i partiti più grandi, ma perchè come ho detto, la legge elettorale è stata interpretata dagli attori dell'offerta politica diversamente dal 2006.
    Questo dimostra che non è un sistema elettorale che fa la classe politica, anche se si può discutere su quale sia il miglior sistema elettorale.
    Quel 40% che non va a votare (che poi alle politiche è il 17% visto che l'affluenza nel 2008 è stata dell'83%) non si recupera con la reintroduzione delle preferenze, questo è quello che voglio dire.
    Io non voglio far finta di niente, voglio un sistema politico diverso da quello che c'è ora...voglio un'interazione fra istituzioni e attori politici diversa da quella che c'è ora.
    Non mi tappo gli occhi, dico solo che non è tutto da buttare.

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  24. Oh Giacomo, mi sa che non riesco a seguire il ragionamento che fai, perché sennò non è possibile! non siamo mica a vendere un prodotto e c'è da recuperare clienti (il 17%).. C'è da esercitare la democrazia! E da scegliere, possibilmente, i nostri rappresentanti.
    Come fa a bastarti un livello di scelta così vincolato dai partiti?
    Se a te per scelta basta il fatto di raccogliere firme o addirittura che la scelta del tuo rappresentante è data dal fatto che comunque puoi scelgiere "comunque" un altro partito siamo fuori dal mondo!
    E CI MANCHEREBBE ANCHE UN POTESSI SCEGLIERE NEMMENO IL PARTITO. Mi sa che ti accontenti di una democrazia un po' troppo limitata.

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  25. il web è una grande piazza virtuale dove puoi trovare di tutto.. a me oggi nello spazio di 5 minuti è capitato di leggere su questo blog che berlusconi è "un'ottima persona" (cit.) e sulla bacheca facebook di un amico che benigni è un "pezzo di merda comunista" (cit.). sono sgomento.. la consolazione è che viviamo ancora in un paese libero: deve esserlo se puoi scrivere queste cose..

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  26. Giacomo io rispetto il tuo modo di pensare, però quando ti parlo di sitema elettorale non è che lo circoscrivo al PDL ma è implicito che sia rivolto a tutto il mondo partitico perchè tutti hanno utilizzato tale sistema.. in Toscana siamo stati i precursori con l'accordo PD - Pdl sulla Legge elettorale. Certamente era necessario sbatterci contro per renderci conto che qualcosa, a parere mio naturalmente, non funziona..Ripeto quello che secondo me la mia coscienza mi dice, invece di avere i partiti a servizio dell'elettorato dove tutto nasce dalla base e dalle scelte preferenziali, si favorisce di avere l'elettorato a servizio dei partiti, scelta rispettabilissima ma da me non condivisibile.Il dato del 40% che ho riportato è legato alle ultime elezioni regionali, ed al dato dei tanto amati sondaggi riconducibili alla settimana scorsa.
    Aggiungo una nota da elettore di centrodestra, non è che per forza devo essere allineato su tutto, per grazia di Dio ho ancora la facoltà di muovere una critica se trovo ingiusto questo sistema e se la cosa pur fatta dalla mia parte politica è, scusate il termine una "cagata", sia che la si annusi da destra sia che la si annusi da sinistra sempre cacca rimane.
    Ripeto però ho profondo rispetto da chi la pensa diversamente da me, d'altra parte io ho studiato i boschi e non la politica.
    Luca Trabucco

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  27. Questione giovani: il PD, o forse sarebbe meglio dire il centrosinistra terranuovese, nelle ultime tre tornate elettorali (1999/2004/2009) ha compiuto ogni volta una vera e propria rifondazione. Provo ad andare a memoria....Nel 1999 con Pasquini erano molti i giovani in lista ma nel 2004 eravamo rimasti solo in 3 (Balestri, Bizzarri, Puopolo). In quell’elezione comunque fu rioperato un rinfoltimento della pattuglia giovani che componevano la lista del centrosinistra per le elezioni, ne furono eletti tanti, ma nel 2009 solo in due Chienni e Mariani si ripresentarono. si può discutere sull’età che devono avere i giovani politici, a 35/36/37 anni ci possiamo considerare giovani per la politica? conta l'età anagrafica o le idee con le quali si contribuisce? se un 50enne è alla prima legislatura è un giovane politico?. Voglio dire che in 10 anni il centrosinistra ha sperperato un notevole patrimonio umano, sul quale dichiarava di investire. Non meglio è andata al centrodestra e alle varie liste civiche o pseudo tali che si sono avute nello stesso periodo, l’opposizione porta anche meno eletti e secondo me l’entusiasmo di partecipare alla vita politica amministrativa scema con l’allontanarsi del periodo elettorale. Ora, si vogliono analizzare le cause? … io mi sono fatto la mia opinione e se riuscissimo a raccogliere i sassi tirati nello stagno da Silvio, Nedo, Alessandro, Giacomo etc… sarei curioso di sentire quelle di tutti noi.

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  28. Grazie Giacomo per la stima e le belle parole, ti assicuro che il mio pensiero nei tuoi confronti è di altrettanta stima e rispetto, al di la della diversità delle nostre idee politiche.
    Vorrei rispondere a Silvio quando dice che nel centrosinistra non ci sono giovani in gamba ma evito perchè rischierei di accalorarmi, lo voglio solo invitare al consiglio comunale o alle iniziative pubbliche o ai sit-in in piazza o alle manifestazioni che noi giovani del centrosinistra organizziamo e portiamo avanti ogni giorno dedicandovi tempo ed energie. Il mondo non è fatto solo di blog.
    Infine concordo con Paolo sulla dispersione che spesso si è avuta fra i giovani consiglieri. Credo che ciò sia dovuto al fatto che questo "impegno" comporta tanta fatica e impegno a fronte di sporadiche soddisfazioni, in particolare perchè il consiglio comunale dal 1996 è stato spogliato di tante delle sue funzioni. Fin dal primo gruppo consiliare ni sono preso l'impegno di portare avanti e preservare questo stupendo gruppo e spero che una buona parte di esso si ripresenterà alle elezioni fra 3 anni.
    Un saluto a tutti
    Leonardo Migliorini
    Capogruppo Centrosinistra per Terranuova

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  29. Su Berlusconi : sono indignato , condivido in pieno le parole di Ferrara !
    Sulla legge elettorale : il reintegro delle preferenze può essere utile ad un riavvicinamento dei non votanti , non risolve i problemi , ma sarebbe un bel segnale .
    Sui listini bloccati : vanno aboliti , non certo perchè hanno permesso l'elezione di Stefano , persona capace sia per dedizione che per professionalità , ma perchè possono permettere di metterci il cavallo di Caligola e la Minetti , e qui mi ci incazzo !!
    Ben venga una discussione in CC che sia di impegno per la giunta di chiedere agli organi deputati atti in questa direzione , anzi il PD terranuovese che cosa ne pensa di questa proposta ?
    Bye
    Alessandro

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  30. Io non credo che questa sia una democrazia limitata. Assolutamente. Questo è un sistema elettorale, non è una cagata, ma un sistema elettorale. Si può discutere per cambiarlo ma non credo che sia il male assoluto (E' il MIO pensiero, chiaro?). Cavalli di Caligola non ne vedo, la Minetti è una consigliera regionale su cui non esprimo un parere perchè a quanto ne so potrebbe aver svolto un ottimo lavoro nel Consiglio Lombardo come anche il contrario ma non sono informato. Quindi di certo non mi incazzo.
    Stefano: persona competente, eletto in lista bloccata. Magari in Basilicata, dove le preferenze arrivano all'87% viene eletto un malavitoso (sicuramente non avviene, ma chi lo vieta?)! Qui sta il paradosso. S'è c'è poca fiducia nei partiti diciamolo, perchè è questo il problema, il problema è nella poca fiducia nella capacità dei partiti di reclutare la propria schiera di eletti, non nelle liste bloccate...senza tanto bisogno di accalorarsi o usare il maiuscolo (che nel linguaggio del web significa alzare la voce). Perchè si può dire quello che si vuole, ma anche il Cavallo di Caligola può prendere migliaia di preferenze se qualcuno si mette di buzzo buono a trovargliele.
    Sul resto...sorvolo.

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  31. Politici terranuovesi che.. perepè-quaqua-quaqua-perepè

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  32. Secondo me, Giacomo, non è il problema di chi viene eletto. Il problema è quello di un sistema elettorale che fa venire meno una componente che ritengo importante: la volontà dell’elettore, che vota un partito ma non ha modo di scegliere il proprio rappresentante, che invece è scelto da altri (il coordinatore nazionale, quello regionale, il segretario di partito?).
    Quanto successe a Roma e a Milano per la presentazione delle liste era dovuto al fatto che le liste furono chiuse qualche minuto prima della loro presentazione magari per conflitti interni e per pesare tutte le richieste delle anime interne ai partiti (una volta si chiamavano correnti, adesso non va più di moda!). Uno spettacolo davvero poco edificante, ci si deve aspettare che la gente per questo si affezioni alla politica? A me piace la politica e sono convinto dell’utilità dei partiti ma capisco chi al contrario si disaffeziona.
    Quello che dici sulla Basilicata (e lo fai per esempio) è vero, ma prova ad andare su google e digitare due parole chiave tipo…condannati&parlamento e vedi che poi non sei mica andato troppo lontano dalla realtà…anzi.

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  33. Ma guarda Paolo che io concordo con il tuo ragionamento. L'ho detto più in alto nei commenti precedenti, io sono un fan del plurality! Mi piacerebbe che in Italia ci fosse un sistema politico ed elettorale come quello inglese. Purtroppo non è così. Ma nemmeno dico che tutto è da buttare di questa legge elettorale. Questo è il mio ragionamento. Va cambiata, ma non è il male assoluto.
    Ho fatto la ricerca. No comment, tanto sai già cosa ho trovato :P

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  34. “Gesuiti euclidei vestiti come dei bonzi per entrare a corte degli imperatori della dinastia dei Ming”

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  35. "Cattura il popolo con i manicaretti di parole;

    i requisiti per far politica ce li hai tutti:

    voce ripugnante, origini basse, volgarità."

    Aristofane

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  36. Discutiamo pure, Leonardo (Migliorini). Anche accalorandoci, come dici tu, non c’ è niente di male. Prendo spunto da quello che hai scritto e butto lì due questioni.
    1) Tu mi inviti a venire ai consigli comunali. Io credo invece che tu dovresti invitare il Sindaco e l’ assessore competente a fare in modo che i cittadini possano seguire i consigli su internet. Una operazione facile da mettere in atto e quanto mai significativa in termini di trasparenza e partecipazione. Parlane, se vuoi, con Alessio Magini, che su questi temi è ben preparato, ricco di entusiasmo e, soprattutto, attivo. In una Amministrazione oltremodo chiusa su se stessa ha capito che il Palazzo deve aprirsi, diventare trasparente e, se i cittadini lo desiderano, entrare nelle loro case.
    2) Mi inviti anche a partecipare alle manifestazioni dei giovani del centrosinistra. Io però visito regolarmente il sito del Pd di Terranuova per tenermi aggiornato su iniziative giovani e meno giovani, e vedo un grande vuoto. È vero che, come dici tu, il mondo non è fatto solo di blog. Ma è ancor più vero che dei giovani impegnati avrebbero dovuto capire che, quando si discuteva in modo serrato e argomentato di un tema come la riforma Gelmini, una piazza come La Voce del Martedì non era meno importante di quella dei sit-in. Perché le parole scritte rimangono. Il carro armato Giacomo lo ha capito al volo. Tu ti sei degnato di intervenire solo dopo sei giorni, proponendo un compitino che era un elenco di titoli e slogan. E rimandando a un secondo contributo sulle scuole primarie e secondarie, che dopo due mesi stiamo ancora aspettando.
    Un saluto cordiale, con le migliori intenzioni.
    Silvio Cazzante

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  37. Vedi Silvio se segui il nostro sito avrai visto che negli ultimi tre mesi siamo stati 5 volte in piazza col gazebo, abbiamo organizzato una manifestazione stupenda all’Auditorium (Innovare per Lavorare) , una sit-in in piazza a Terranuova in occasione della manifestazione delle donne e abbiamo coordinato la partecipazione per le manifestazione a Roma. In più ci sono stati i consigli comunali, le commissioni, la gestione del gruppo consiliare, le giunte …. Credimi non sono cose da poco e portano via un sacco di tempo.
    Non voglio sembrare il più indaffarato dei consiglieri ma ognuno deve scegliere i luoghi in esprimere le proprie opinioni, te lo fai sempre sul blog, io preferisco altri luoghi e un contatto più diretto con le persone. Sul blog vengo, purtroppo, sporadicamente e se ho risposto dopo 6 giorni (caspita come mi controlli) è perché probabilmente l’ho visto in quel momento. Comunque nella “serrata discussione” sulla riforma Gelmini di 32 Post non anonimi 15 volte sei intervenuto te e circa 10 Giacomo (fra l’altro tutti molto puntuali e precisi ) , gli altri in totale hanno messo 6 post ( da 4 persone ) , per me questa più che una discussione serrata è un legittimo scambio di opinioni fra 2 persone. Un tema come questo avrebbe bisogno di un dibattito più approfondito coinvolgendo anche esperti che non praticano i blog, con maggiori dati alla mano e soprattutto con la possibilità di rivedere le ricadute concrete del decreto.
    Il grande vuoto di cui tu parli io non lo vedo, anzi credo che il vero vuoto si stia creando la dove le persone non sono più capaci di scendere in piazza e manifestare pacificamente per far valere le proprie idee e il proprio dissenso. Io sarò alla vecchia maniera ma preferisco ancora oggi farlo così.
    E’ vero che ciò che si scrive rimane, ma sei sicuro che ci sia qualcuno che va a rivederlo ?
    Spero che la mia risposta abbia chiarito le tue perplessità.
    Per il C.C. on-line ci eravamo già interessati, appena sarà di nuovo in funzione il sistema della sala consiliare ( che aveva dei problemi tecnici ) credo che potremo provvedere.
    Un saluto, con sincera stima
    Leonardo Migliorini
    Capogruppo Centrosinistra per Terranuova

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  38. Caro Migliorini, non invitare le persone a venire ai consigli comunali in quanto lo spettacolo, te lo assicuro, è deprimente! Il lavoro che dici di fare non emerge all'esterno. Vedo solo dei dilettanti allo sbaraglio con un sindaco inadeguato (che probabilmente faceva bene a non ricandidarsi).
    Mauro D.

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  39. Più volte e da più parti è stato esaltato il ruolo del blog, di tutti i blog, come strumento di comunicazione e di informazione, anche politica ed è un’analisi che io condivido a pieno. La Voce del Martedì è un piccolo blog nato un po’ per gioco da “quattro” amici – che ogni tanto mi chiedono un contributo e sono onorato che mi venga chiesto-. Quello che tenta di fare deve essere raccolto come una autentica opportunità dagli amministratori, da chi fa politica, da tutti coloro che ci tengono a far sapere la propria e contribuire ad una discussione. Mi sembra che in tanti abbiano colto questa opportunità in molti invece non l’abbiano fatto, non so perché. Si dice “stare vicino alla gente”… penso che siano più i giovani che frequentano un blog di quelli che sono in piazza la domenica mattina. Non voglio essere frainteso, andare col proprio gazebo a manifestare le proprie idee è una prerogativa di un partito che deve continuare ad esercitare, ma magari si considera un successo una manifestazione con cinquanta persone e si stenta a riconoscere l’opportunità che ormai uno strumento come quello di un blog, di una pagina facebook e di twitter offre anche a chi fa politica. I contatti che ad esempio quotidianamente questo blog ha sono molti e, ho avuto modo di verificare, è visionato anche da persone che normalmente non si avvicinerebbero, ad esempio, a temi di politica locale. Questo per dire che ci sono tanti modi per far conoscere le proprie idee uno è andare fisicamente in piazza (o come dice simpaticamente Leonardo Migliorini: alla vecchia maniera) un altro può essere andarci virtualmente. Mettere on line, anche streaming, le sedute consiliari sarebbe una bella opportunità per far avvicinare la gente alla politica amministrativa e chiuderebbe il percorso cominciato dall’assessore Fratini con la pubblicazione on line degli atti di giunta e del consiglio comunale.
    Buonanotte, PB

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  40. Come su facebook metto MI PIACE sul pezzi di paolo:
    " Questo per dire che ci sono tanti modi per far conoscere le proprie idee uno è andare fisicamente in piazza (o come dice simpaticamente Leonardo Migliorini: alla vecchia maniera) un altro può essere andarci virtualmente."

    Sarebbe una bella opportunità per amministratori e consiglieri per far sentire le loro idee e le loro proposte.

    Ciao

    Andrea N.

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  41. Caro Leonardo e caro Giacomo,

    Ognuno fa politica come crede meglio e con gli strumenti che ritiene più opportuni. Vecchi e nuovi.
    Certo non c’è niente di male se da un consiglio comunale giovanissimo qualcuno si aspetta particolare attenzione ai nuovi mezzi di comunicazione. Non lo so, ma credo che tutti i nostri consiglieri comunali e i nostri assessori sappiano cosa sia internet e cosa rappresenti internet nel 2011. Credo che quasi tutti abbiano a casa un PC, una connessione internet e una casella di posta elettronica. Chiedergli di utilizzarlo anche per esprimere una posizione su un campo dove loro stessi hanno scelto di misurarsi non mi sembra così scandaloso.
    L’importante comunque è che voi giovani consiglieri teniate ben presente una cosa:
    Fare politica è una cosa seria ed è un servizio. Non lo fate per voi stessi, lo fate per i cittadini di Terranuova.
    Altrimenti rischiate di perdere il contatto con la realtà. Come a volte sembra che succeda con i politici big di livello nazionale.
    Buon viaggio

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  42. Il sindaco di sangiovanni su facebook ha aperto una pagina a cui risponde a tutti, anche alle questioni spinose. Ci mette la faccia.
    Il vice sindaco ha un blog personale www.damianobettoni.it

    Fanno bene quei protagonisti della politica terranuovese che postano anche su questo blog le loro riflessioni (Migliorini, Picchi, Trabucco, Lucacci, Magini ecc) oltre a mettersi davanti all'edicola la mattina in piazza.
    Meno bene opera chi si fa i cavoli suoi e se ne sbatte. E' un servizio e non un affare personale. Se fai politica metti la faccia e non volti le spalle.

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  43. Scusate ma io torno su quanto avevo detto qualche post fa. Occorre essere molto d’accordo e favorevoli ad ogni forma di comunicazioni che amplifichi, integri, aumenti la potenzialità di trasmettere messaggi, notizie, informazioni, pareri. Stiamo però rischiando concretamente di fare, come ormai in tutte le manifestazioni della nostra vita sta accadendo, “il partito del blog”. Si rischia di divenire autoreferenziali. Sembra ora che l’unico modo di metterci veramente la “faccia” da parte di chi si impegna sia quello di confrontarsi su internet.
    Guardate c’è chi giornalmente, oltre il proprio lavoro, oltre il proprio impegno politico, oltre il proprio dovere d’amministrazione della cosa pubblica, si impegna direttamente, materialmente, con il proprio corpo, mani, mente ( e quindi oltremodo con la sua faccia)ad affrontare i problemi della collettività. Con i suoi limiti, la sua capacità di sbagliare, la sua volontà di fare, la sua buona fede di risolvere un problema. Specialmente, per esempio, con i più deboli, con i portatori di handicap, con chi non ha voce né computer, con chi non ha capacità più di intendere né di volere, con chi non ha parere politico perché semplicemente non ha possibilità di avere un parere. C’è chi parla con le persone della terze età, alcune anziane e molto anziane ( e sono sempre di più nella nostra società), molte, quasi tutte non sanno cosa sia un blog o un post. Tutto ciò non porta particolari consensi né è molto importante od opportuno che venga così sbanderiato. Ovviamente ciò rappresenta solo un esempio ed io, personalmente, sono un sostenitore delle vie informatiche della comunicazione. Non ne facciamo però la discriminante fra impegno e disimpegno perché io credo sia profondamente sbagliato ed ingiusto.
    Nedo

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  44. Il blog è sicuramente un’ottima opportunità per far conoscere la propria opinione e il proprio modo di vedere le cose. Questo è vero per tutti e forse a maggior ragione lo è per chi ha scelto di assumere un ruolo pubblico, quindi sindaco, assessori, consiglieri … Però il passo dall’opportunità al dovere di dire la propria idea è lungo!
    Sebbene il ruolo del consiglio comunale sia fortemente depauperato, un consigliere comunale è chiamato in primo luogo a fare il proprio dovere in seno al consiglio comunale, approfondendo gli argomenti all’ordine del giorno, sollecitando e proponendo soluzioni possibili, contribuendo con il valore aggiunto della sua personalità, cultura e inclinazione personale (per le quali si presume sia stato votato). Ci sono consiglieri che in quasi 2 anni non hanno aperto bocca. Prima di conoscere le loro opinioni su un blog mi piacerebbe conoscere il loro punto di vista su tante questioni in consiglio comunale. Per questo ben venga il consiglio comunale on-line!

    C.P.

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  45. La settimana scorsa la “sfida” tra Magini e Chienni, questa settimana l’ansia di conoscere le idee dei consiglieri. Qui si respira un clima pre-elettorale …

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  46. se si sente l'idea di far conoscere le proprie idee lo si faccia, con gli anziani, i giovani, i meno giovani, i più anziani, le donne, gli uomini... e nelle forme che si ritiene più opportuno. ridurre la partecipazione dei cittadini alla prtecipazione ai consigli comunali mi sembra poco coerente. non è obbligatorio scrivere le cose in un blog, ma si comnverrà che forse c'è timore a farlo perchè le cose scritte rimangono quelle dette no. onore a chi come i consiglieri che ogni tanto scrivono qui o in altri blog, al sindaco di sangiovanni che risponde ai cittadini anche sufacebook che lo fanno. un' altra proposta, perchè non fare il consiglio comunale di sabato mattina?

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  47. spassosissimo video comico inglese che ridicolizza Berlusconi.

    http://tv.repubblica.it/copertina/ruby-berlusconi-ridicolizzato-da-comico-inglese/62883?video=&ref=HREC1-3

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