martedì 8 febbraio 2011

Cos'è il BILANCIO PARTECIPATIVO? La Voce del Martedì intervista Alessio Magini


Voce del Martedì: Si è recentemente conclusa la prima esperienza di bilancio partecipativo promossa dall’ Amministrazione di Terranuova Bracciolini. Chiediamo all’ assessore Alessio Magini, che l’ ha fortemente voluta, di illustrarcene i risultati.
Magini: È stata un’ iniziativa con cui il nostro Comune ha sviluppato le indicazioni della Regione Toscana per promuovere la partecipazione dei cittadini alla elaborazione delle politiche locali. Abbiamo dato ai residenti del capoluogo e della zona di Podere Rota la possibilità di decidere come spendere una parte delle risorse economiche, destinandola a interventi riguardanti i settori delle opere pubbliche, delle manutenzioni e della qualità urbana, per complessivi 250.000 euro. Al termine di un cammino di discussione avvenuto in gruppi, ciascuno moderato e guidato da un facilitatore, sono state formulate più proposte. Fra queste sono stati poi scelti, con una votazione, gli interventi da realizzare: un concorso a idee e le conseguenti opere di manutenzione e riqualificazione del parco pubblico attrezzato del capoluogo (200.000 euro complessivi) e la progettazione della pista ciclabile che collegherà la Badiola con San Giovanni Valdarno (50.000 euro). Quest’ ultima opera sarà poi finanziata e realizzata con risorse del Comune di San Giovanni Valdarno, già disponibili in bilancio. Entrambi gli interventi, in quanto caratterizzati da una fruibilità pubblica e volti a un miglioramento della qualità della vita, riflettono un forte spirito di comunità. A questo proposito è da rimarcare che un aspetto importante del progetto è stato proprio la qualità della partecipazione. All’ interno dei gruppi la discussione si è concentrata subito su interventi che avessero una ripercussione sull’ intera comunità, invece di focalizzarsi su richieste legate a problematiche individuali dei proponenti. Questo approccio ha trovato conferma anche nelle proposte che non sono state poi scelte: è il caso del progetto ‘Piedibus’, che ha ottenuto comunque un alto numero di voti, e della richiesta di installazione di fontanelli per la distribuzione di acqua pubblica. Sono idee da cui sicuramente prenderemo spunto nella definizione degli interventi da finanziare con il prossimo Bilancio comunale.
Un ultimo aspetto da sottolineare è dato dalla forte presenza e dal vivo interesse che l’ iter partecipativo ha suscitato nei giovani. Lo si è potuto verificare sia negli incontri preliminari e nella fase propositiva che nelle votazioni. Vedere i ragazzi che 'convincevano' i genitori ad andare a votare è un dato che –  valutato nell’ Italia di oggi e nella crisi di fiducia che c' è nel rapporto tra la politica, le istituzioni e i cittadini – fa sinceramente piacere e dà importanza al processo attivato.

VDM: Quali sono stati i costi dell’ iniziativa?
M.: La stima dei costi dell’ intera procedura è di 30.000 euro, ripartiti fra Regione (21.000 euro) e Comune (9.000 euro). Parlo di stima perchè ancora siamo in fase di consuntivo. Probabilmente le cifre finali saranno un po’ più basse.

VDM: Quanti sono stati i partecipanti?
M.: Hanno partecipato 138 cittadini.

VDM: Volti già conosciuti o protagonisti nuovi nella vita pubblica terranuovese?
M.: Nell’ organizzare l’ iniziativa abbiamo cercato di favorire la maggiore partecipazione possibile. Gli incontri si sono svolti nella fascia oraria che va dalle 18 alle 22, abbiamo messo a disposizione un servizio di babysitting ed offerto una piccola cena a buffet. Quanto di più diverso dagli orari e dalle consuetudini dei tradizionali appuntamenti politici. Possiamo dire di essere stati ripagati. Dal questionario finale, che ben 130 dei 138 partecipanti hanno restituito, rileviamo che solo 21 di essi sono coinvolti nelle attività di un partito o di un sindacato. Gli altri sono cittadini il cui impegno sociale si espleta in forme diverse da quelle ‘militanti’ (p.e. in associazioni o comitati) o addirittura non aveva trovato fino ad ora alcuna modalità di espressione (la risposta ‘non partecipo’ è stata indicata per 42 volte).

VDM: Altre considerazioni significative che emergono dai questionari?
M.: Diverse, fra cui una che giudico della massima importanza. Alla domanda su quanto ciascuno sia interessato alla politica, 75 persone su 130 hanno risposto indicando, in una scala da 1 a 10, i numeri 5, 6 e 7. Dunque un interesse che può essere definito ‘sufficiente’ ma non particolarmente vivace. Per contro, alla domanda “ritiene che in generale i cittadini debbano essere più coinvolti nelle decisioni pubbliche?”, ben 118 su 130 hanno risposto con volti alti, da 7 a 10. Ecco allora il dato fondamentale: un numero rilevante di terranuovesi non impegnati nella politica tradizionale e, in generale, non particolarmente interessati ad essa, chiede fortemente di essere più coinvolto nelle decisioni pubbliche.

VDM: Ti ricordo che non più di due anni fa il Sindaco e il Consiglio comunale bocciarono i tentativi di partecipazione dei cittadini a un miglioramento della progettazione della Città Giardino. Venne rifiutata perfino la richiesta minimale di rivedere la dislocazione del verde pubblico, lasciando impregiudicati volumi, tempi e procedure. Tu pensi che il Pd e il centrosinistra a Terranuova siano pronti ad accogliere la domanda di coinvolgimento emersa dal bilancio partecipativo?
M.: Tanto il Pd quanto il centrosinistra si devono aprire alle nuove sensibilità che vanno delineandosi. Con l’ esperienza appena conclusa  abbiamo dimostrato che quando la politica si propone in modo positivo i cittadini rispondono con segnali forti e molti chiedono di partecipare. Si tratta per lo più di persone motivate, che intendono contribuire ai processi decisionali senza eccessive intermediazioni. Spesso purtroppo la politica guarda con fastidio a questi soggetti: tende infatti a lasciare fuori dal proprio ambito le posizioni critiche ed a conservare la base acritica, quella che comunque garantisce voti e consensi senza sollevare troppi problemi. Così, allargando lo sguardo alla scena nazionale, non mi stupisco che oggi ci sia chi, nello stesso Pd, mette in discussione lo strumento delle primarie. L’ obiettivo di una partecipazione estesa alle scelte politiche e amministrative è la strada che più di ogni altra dovrà segnare il futuro del nostro partito e del centro sinistra, anche se per far questo c’ è bisogno di iniziare da subito a ripensare i ruoli attuali della politica. Mettere in discussione il 'Potere di scelta' e far partecipare la cittadinanza a questo processo è un elemento essenziale e qualificante di una forza politica che vuole essere moderna ed in linea con la società.

VDM: Possiamo allora ritenere che l’ esperienza del bilancio partecipativo sia destinata a ripetersi negli anni?
M.: Vorrei che si ripetesse e che si riuscisse ad implementarne i contenuti. Cercheremo di fare in modo che le opzioni non rimangano limitate alla realizzazione o alla manutenzione di opere pubbliche ma che la forma del bilancio partecipativo possa arrivare a comprendere anche la scelta di parte dei servizi erogati dall’ Ente. È intenzione inoltre dell’ Amministrazione utilizzare percorsi e processi partecipativi in altri settori, come ad esempio l’ urbanistica e la pianificazione territoriale.

VDM: Un’ ultima domanda, pressoché obbligata. Riusciremo prima o poi a vedere Terranuova entrare a far parte del novero dei comuni virtuosi?
M.: L'Associazione dei Comuni Virtuosi è una bella esperienza fatta di persone capaci e contenuti validi. Ho la fortuna di conoscere persone che mi hanno avvicinato a queste esperienze ed ho la fortuna di poter condividere e seguire alcuni progetti grazie alle scelte dell’ Amministrazione. Credo che sia importante lavorare sui temi e condividere i progetti e le esperienze virtuose che tanti altri comuni in Italia stanno promuovendo e sviluppando. Intraprendere politiche partecipative va in questa direzione. Ugualmente si può dire per altri interventi su tematiche ambientali. In questo cammino è però importante coinvolgere i cittadini e trasferire loro i contenuti, evitando di mettere in piedi proposte e iniziative fini a se stesse che poi in fondo non lasciano traccia. Andare avanti in questo percorso è ciò che secondo me è più importante, al di là dell’ adesione formale o meno all’ Associazione dei Comuni Virtuosi. 

44 commenti:

  1. Sono convinto che intorno alla figura di Alessio Magini, il centrosinistra a Terranuova potrebbe ottenere un largo consenso e chiudere definitivamente una brutta parentesi. Ciao a tutti e complimenti alla VdM!

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  2. Buona iniziativa ma spendere 30.000 per fare interventi pari a 250.000 (12%) mi sembrano tanti, troppi.

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  3. Cosa bella... interessante... dove la gente ha potuto capire alcune cose... Concordo con la figura di Alessio Magini, ma come vice a Sergio Chienni (mi sembra molto più adatto)........... Facendo rientrare le idee e i politici ora fuori usciti e tornando ad essere più forti di prima, con più energia di prima, più moderni di prima...

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  4. per me sono due ragazzi entrambi in gamba , stanno amministrando bene e facendo cose giuste , chiunque dei due credo possa ben rappresentare il centrosinistra a TB chiudendo la non felice parentesi Amerighi e magari facendo rientrare i fuoriusciti causa Amerighi

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  5. Il bilancio partecipativo, seppur carico di populismo come tutti gli strumenti di democrazia diretta (referendum, petizioni ecc.) è stato un esperimento riuscito a Terranuova.
    Un ringraziamento va quindi ad Alessio Magini per aver fortemente voluto questo strumento nuovo e coinvolgente.
    Una domanda però sorge spontanea: ci voleva il bilancio partecipativo per far capire alla maggioranza che il Parco Pubblico Attrezzato versa in condizioni pietose, che nelle frazioni vicino alla discarica è necessario intervenire con opere di miglioramento, che alcune strade del paese sono messe peggio oggi che nel ’45, dopo i bombardamenti dei Tedeschi?
    Se la maggioranza avesse orecchie e occhi sul proprio territorio non ci sarebbe bisogno di ricorrere a questi strumenti di democrazia diretta. Un maggioranza che governa dovrebbe avere sempre le antenne alzate su quello che succede, dovrebbe recepire e vagliare costantemente ogni esigenza espressa dai cittadini.
    Siamo sicuri che il centro-sinistra a Terranova in questi anni abbia selezionato “la meglio gioventù”? Mi riferisco soprattutto al consiglio comunale così giovane e pieno di aspettative?
    Anonimo si sinistra

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  6. Democrazia significa “governo del popolo” demos (popolo) cratos (potere/governo).
    I partiti dovrebbero fare di tutto perché questo si realizzi. In una democrazia è il POPOLO che deve governare. Il popolo dovrebbe essere “vicino” al luogo dove si prendono le decisioni.
    LA sensazione è invece opposta: spesso ci si sente molto “distanti” da chi prende le decisioni.
    Iniziative come quelle del bilancio partecipativo, seppur migliorabili e perfettibili quanto vogliamo, fanno solo bene alla democrazia.
    Finisco con una citazione di Walt Whitman:
    « Spesso abbiamo stampato la parola Democrazia. Eppure non mi stancherò di ripetere che è una parola il cui senso reale è ancora dormiente, non è ancora stato risvegliato, nonostante la risonanza delle molte furiose tempeste da cui sono provenute le sue sillabe, da penne o lingue. È una grande parola, la cui storia, suppongo, non è ancora stata scritta, perché quella storia deve ancora essere messa in atto. »

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  7. Un plauso allo strumento bell’esempio di democrazia diretta. Una lode ad Alessio che ha creduto e portato avanti questo dispositivo. Credo che occorra congratularsi anche con tutta la giunta che ha accolto con prontezza questo indirizzo.
    Tutto si può sempre fare meglio e sicuramente ci sono tante persone valide che potrebbero impegnarsi in politica ed amministrazione. A mio personale avviso però, sia fra gli assessori sia fra i consiglieri del centro sinistra si nota, in generale, un buon esempio di impegno e di capacità di rappresentare la cittadinanza . Inoltre, aldilà di specificare nomi e sempre secondo un mio personalissimo parere, emergono in diverse posizioni le caratteristiche, le motivazioni e le potenzialità per concretizzare quella necessaria evoluzione e quel cambiamento che potrebbe consentire, fra l’altro, di riunificare sulla stessa strada chi ha similari valori ed un'affine visione dell’impegno civile.

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  8. bravo Alessio ma noi siamo per il Chienni!!!

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  9. Ex margheritino incazzatovenerdì, 11 febbraio, 2011

    Chi scrive Chienni e' per il centrodestra!

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  10. Prima di tutto la tifoseria. Questo dichiararsi oggi, partigiani a prescindere, ma che senso ha? La nostra cultura di partire dal merito, dalle cose fatte e da fare, dov'è? E il nostro modo di stare insieme, ascoltarsi, e trovare insieme la strada, dove e' finito? Siamo stati così contaminati da una politica personale, presidenziale, proprietaria da usare noi lo stesso modello, la persona prima di tutto. E non ci si accorge che e' proprio questo modo a ridurci, a farci essere sempre più marginali nella società vera. Tanto di cappello a come a Torino in questi giorni stanno affrontando un percorso di scelta, costruendo una piattaforma con punti programmatici e chiedendo ai candidati di esprimersi. Quindi scegliendo nel merito e non perché uno a la faccia carina e perbene e l'altro e' un sacco alternativo. Ho aspettato a dire la mia, perché speravo in un intervento dei due soggetti che dicesse: basta, non dite favolate, ora c'è solo da fare e fare insieme. E allora forse e' proprio vero che la classe dirigente e' come il suo popolo, con gli stessi tic ed errori, anzi orrori. Un brutto futuro ci aspetta, così.

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  11. E dire che nelle risposte di Alessio, alcune cose andrebbero sottolineate, riprese. E' già stato detto, ma anche a me fa riflettere una scelta di avvicinarsi ai cittadini con strumenti straordinari e parziali, perché dovremmo già essere vicini ai cittadini, perché e' come ammettere la colpa senza dare una soluzione strutturale. E poi la questione dei costi. Costi? E per cosa? Perché la redazione di una parte così piccola di bilancio deve assorbire il 10% delle risorse. Mi auguro che non sia così per tutto il resto! Mi sembra in sostanza che involontariamente si privilegi l'aspetto emblematico a quello sostanziale. Ma ai cittadini che hanno già espresso delega politica interessa credo il risultato. Diversa l'esperienza di paesi come Svizzera e Stati Uniti che usano molto nella pratica amministrativa la consultazione referendaria, perché li si fa scegliere tra due proposte, tra un si e un no, ma l'amministrazione si assume l'onere di fare una proposta.
    Di più e meglio avrei voluto nella risposta all'ultima domanda. Io credo che quello debba essere l'obiettivo di legislatura, difficilissimo, perché si trascina, per essere centrato, delle profondissime riforme e innovazioni.

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  12. Solo due aspetti, tra i tanti. Negli anni scorsi e quest'anno non si e' potuti essere comune virtuoso per i parametri della Regione Toscana perché il rapporto dipendenti/cittadini era sballato. Cosa si propone?
    La gestione del territorio. Cave e ciclo dei rifiuti. Rifacendosi alle migliori pratiche internazionali si possono stabilire delle percentuali di anomalia, non rispetto delle prescrizioni, fisiologiche e confrontarle con le nostre, che per quanto ne so io sono veramente eccessive e scandalose? 
    Ciclo dei rifiuti. Parliamo di Napoli o Palermo ma si riesce a togliere i cumuli di spazzatura che ci sono in giro, peraltro sempre nei soliti posti? Cosa dice in merito il contratto di servizio? Forse andrebbe adeguato e gestito...
    In ultimo discarica. Ci sono due aspetti che devono essere riportati a normalita' altrimenti non si fanno passi avanti. Occorre ricostituire chiarezza di ruoli tra società e amministrazione. Due esempi. A mio parere e' sbagliato che sia l'amministrazione a parlare, dare annunci, commentare, smentire su questioni che riguardano la gestione quindi sono di responsabilita' della società. Per inciso anche li' il presidente, per sua sventura, e' solo il rappresentante legale, le deleghe gestionali sono in capo all'amministratore delegato. Se il governo vuole parlare delle scelte di Fiat chiama Marchionne non Elkann.
    C'è voluto un po' ma oramai e' accettato direi da tutti che dei problemi la discarica li ha dati, odori, che ci sono stati episodi che hanno portato alla apertura di indagini della magistratura, ma questa ci sta in una gestione virtuosa dello smaltimento dei rifiuti. Guardiamo un po' più lungo del nostro naso, in giro ci sono esperienze migliori, vuol dire che si può, che se gestita meglio si possono evitare questi incidenti e questi disagi. E' un obiettivo nel percorso per diventare comune virtuoso? E se si come e quando?

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  13. La democrazia partecipata sarebbe il bilancio partecipato?
    Ma se molti ragazzi sono andati solo il giorno delle votazioni per far vincere il PPA...
    Io pago e delego l'ammistrazione per decidere al meglio quello che terranuova ha bisogno.LO FACCIANO!! Il prossimo anno proporro una torre di babele in piazza della repubblica, porto 50 persone a votare e vedrai che si fà....

    Magini/Chienni per il prossimo sindaco??? CI VUOLE GENTE NUOVA !!!!!

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  14. Ho partecipato agli incontri sul bilancio partecipato, ho votato per il PPA perché penso che sul Parco vadano fatti investimenti per renderlo più fruibile alle famiglie ai bambini e pure più sicuro. Lo sostenevo anche quando ero consigliere con l’attuale Sindaco, ma la maggioranza dei miei colleghi, Sindaco compreso, erano dell’idea invece che l’intervento doveva essere di revisione complessiva del parco e non parziale. Ritengo importante (un bel risultato) che la volontà diretta dei cittadini abbia fatto rivedere quella posizione, legittima, ma sulla quale ero scettico per il fatto che fare quel tipo di operazione avrebbe assorbito tante di quelle risorse che noi non ci saremmo potuti permettere e quindi l'intervento non si sarebbe mai fatto.
    Di sicuro Alessio, che è una persona che stimo e del quale condivido molti passaggi della sua intervista, porta dei numeri di tutto rispetto (gli intervenuti, i votanti le interessanti valutazioni date dai cittadini, il fatto che la partecipazione è stata alta tra chi di solito non partecipa) che testimoniano il successo dell’iniziativa. Ha però ragione chi prima di me ha sostenuto che non va confusa la democrazia partecipata e il bilancio partecipato. Penso che l’espressione massima della democrazia si sia compiuta alle ultime elezioni amministrative e in maniera determinata la maggioranza ha il diritto/dovere di portare avanti il programma che ha presentato agli elettori, il problema è che secondo me stenta a farlo.
    Spero quindi che questi investimenti siano solo anticipatori di quelli di cui necessita veramente il nostro comune.
    Paolo Bizzarri

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  15. Volevo fare una domanda alla quale forse Alessio, se legge e se vorrà, potrà rispondere. Che vuol dire:……..la progettazione della pista ciclabile che collegherà la Badiola con San Giovanni Valdarno (50.000 euro). Quest’ ultima opera sarà poi finanziata e realizzata con risorse del Comune di San Giovanni Valdarno, già disponibili in bilancio?
    Buon lavoro.

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  16. Caro Alessio, sai che ti stimo, anche se in consiglio comunale discutiamo animosamente, però mi devi permettere una "tiratina di orecchi", perchè lo sciorinare tutti questi dati del bilancio partecipativo, ti serve politicamente per metterci il cappello e, probabilmente, smarcarti da Sergio Chienni. Però questo tuo interesse "politico" ha mancato di rispetto nei confronti dei compiti del Consiglio Comunale, che deve discutere e votare quelle iniziative e ancora non ha visto gli atti che tu qui illustri.
    Se tu ritieni che questa sia una prassi, allora dillo a tutti, anche a quegli elettori che ti hanno votato come consigliere comunale.
    Un suggerimento: siccome il prossimo anno dovrai riproporre il bilancio partecipativo, causa l'immobilismo nelle opere della tua Giunta, fai "partecipare" i cittadini anche alla discussione della scelta dell'aliquota della TIA, perchè vedrai che i partecipanti aumenteranno in modo esponenziale!
    Con amicizia.
    Leonardo Lucacci
    consigliere comunale Terranuova per la Libertà

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  17. Bizzarri buzzone mafioso ma vai a lavorare

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  18. Cara redazione magari ancora non hai letto tutti i post, in tal caso ti chiedo di non eliminare (visto che ti sei data questo modus operandi in altre occasioni)l'ultimo post che mi riguarda....lo trovo pure incoerente, avete mai visto un mafioso che lavora? il lavoro del mafioso è fare il mafioso. sul buzzone gli posso anche dar ragione, ma non bevo, non fumo e nemmeno pago le donne per venire con me, una mangiata ogni tanto (spesso) me la potrò pure concedere. Comunque è proprio vero, il computer ce l'hanno tutti al giorno d'oggi.

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  19. caro Paolo, credo che le offese gratuite lanciate così, su una pagina internet, coperti dall'anonimato, vadano prese proprio come stai facendo tu: difendendosi con la serenità e l'ironia di chi non ha niente di cui vergognarsi.. tra l'altro mi sembra che fisicamente tu sia in ottima forma ora come ora, quindi.. manco il buzzone calza più di tanto! a quando una cena?

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  20. Forte della buzza più buzza di tutte dico: per lavare l' onta(?), che cena sia!!! (ma senza aspettare troppo, eh).

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  21. fermi fermi se si tratta di una buona tavola eccomi subito.....
    Luca Trabucco

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  22. ... dire del buzzone a Paolo oggi, è come dire del santo a Berlusconi, o del capace al Sindaco!
    Il mafioso è invece l'anonimo che non si firma.
    Mi sa che deve far parte del club di quell'altro anonimo, ovvero il club dei quaquaraqua (per non dire peggio).
    Leonardo Lucacci

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  23. Ieri sera mi sono messo davanti allo specchio, mi sono alzato la maglietta, mi sono messo di profilo e in quanto a buzza ho visto che non c’è proprio male….Ho pensato che se facessimo il partito dei buzzoni sarebbe un bella formazione “trasversale”…quindi solidarietà piena a chi ce l’ha o chi ce l’ha avuta.
    Abbasso i delatori anonimi!
    Più cene per tutti! Viva l’ironia, viva la libertà

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  24. io ho visto i miei addominali e ci ho visto una tartaruga, ma era rovesciata e si vedeva il guscio......
    Luca T.

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  25. Questa è la prima volta che scrivo sul blog: lezione di ironia ed educazione di Bizzarri, della Redazione e dei lettori in risposta alle offese anonime. Complimenti a tutti. Mauro

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  26. Vorrei rispondere a Lucacci che vedo in vena di ironia e che va in televisione a dire che a Terranuova siamo all'emergenza.
    Vorrei rispondergli dicendo che a Terranuova (anche grazie alla discarica) abbiamo uno dei migliori bilanci del valdarno, che a Terranuova c'è occupazione mentre in tante parti del valdarno no, che a Terranuova gli oneri di urbanizzazione crescono e che ciò significa che tante famiglie vogliono viverci a Terranuova.
    La rete di protezione sociale a Terranuova è unica in tutta la toscana. I servizi scolastici sono di gran lunga migliori rispetto alla standard nazionale che il suo governo sta sempre più abbassando.

    Lucacci critica il bilancio partecipativo, non è la prima volta, perchè è un iniziativa che ha riscosso successo a differenza della sua fuoriuscita dal PDL. Tale iniziativa ha unito e mobilitato le persone.
    Vorrei poi spiegargli che l'amministrazione non ha bisogno di venire a riferire in Consiglio Comunale per fare un investimento sul PPA e se davvero gli interessavano tali opere poteva venire al bilancio partecipativo come hanno fatto tanti consiglieri di maggioranza e anche qualcuno dell'opposizione.

    Chiedo scusa alla redazione se sono andato un pò fuori tema, cerco di non farlo mai, ma a volte occorre rispondere a chi usa ogni post per criticare riguardo agli argomenti più disparati.
    Leonardo Migliorini
    Capogruppo Centrosinistra per Terranuova

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  27. Il capogruppo Migliorini è sfortunato, perchè non sa che proprio stasera, all'Assemblea Cittadina del gruppo di cui faccio parte, sono intervenuti più di cento persone e senza spendere 30.000 euro!
    Per quanto riguarda la partecipazione dei consiglieri alle riunioni del Bilancio Partecipativo, a cui mi ero iscritto, proprio l'Assessore Magini disse che erano riservate ai soli cittadini e che sarebbe stato meglio che i consiglieri comunali non fossero intervenuti.
    Il capogruppo Migliorini non sa, probabilmente non se l'è fatto spiegare nelle lezioni da "piccolo politico" che gli hanno fatto, che i cittadini hanno votato una selezione di opere pubbliche, che COMUNQUE dovranno essere discusse e approvate dal Consiglio Comunale.
    Per il resto il capogruppo Migliorini, che vive su Pandora, non si è reso conto in che casino lui e il suo Sindaco hanno messo il nostro Comune.
    Capogruppo Migliorini, rimango a disposizione per farti un pò di ripetizione sui diritti-doveri dei consiglieri comunali.
    Ciao
    Leonardo Lucacci
    consigliere Terranuova per la Libertà

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  28. Bella la definizione "piccolo politico", vorrei solo precisare che non ho mai preso lezioni da nessuno e che non mi sento di doverle prendere dal consigliere Lucacci. Abito alla Penna, non su Pandora e i risultati di questa amministrazione li vedremo fra 3 anni e mezzo con le prossime elezioni.... in un senso o nell'altro.
    Evito ulteriori commenti e battibecchi in questo post per non andare ulteriormente OT
    Leonardo Migliorini
    Capogruppo Centrosinistra per Terranuova

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  29. Lucacci sei solo un traditore del Centrodestra , dovresti vegognarti, per chi come me ha votato PDL x Luca Trabucco alle scorse elezioni siete una delusione e non avete fatto altro che rafforzare quell'incompetente del sindaco. Ci avete tradito tutti ...
    Firmato
    Un elettore del PDL che rivoterà mai Trbucco e la sua coppia di amici di merenda

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  30. http://www.youtube.com/watch?v=nq7bNFDH_IU&feature=player_embedded#at=117

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  31. Trabucco dovrebbe unificare le opposizioni e mandare a casa la banda dei soliti noti, non andarci a cena insieme come ventilava poco sopra. D'altra parte non si può mica pretendere che faccia opposizione sul serio, dato che con lui c'è la moglie del Bizzarri, capataz di Amerighi. Ne si può pretendere che opposizione la faccia il Pasquini, che l'Amerighi lo nominava assessore, quando mangiavano allo stesso tavolo.

    Povera Terranuova.

    Fa specie poi che qualcuno additato come mafioso e buzzone se la prenda e riceva la solidarietà degli altri politicanti più per il buzzone che per il mafioso.
    E ora andate pure tutti al solito tavolo, a mangiare e rimangiare, che tanto non sapete fare altro.

    Ah, a proposito, non mi firmo, andate affanculo.

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  32. Già nel 1700 Voltaire riassunse in poche e semplici parole il concetto di libertà: “non condivido le tue idee ma darei la vita perché tu le possa esprimere”.
    Solo i vigliacchi si trincerano dietro l’anonimato. Solo chi non ha idee, insulta chi le proprie idee le esprime.
    Io, per esempio, non condivido le idee politiche della destra, di Trabucco and company e di tanti altri, ma esprimo tutta la mia solidarietà personale contro chi fa scivolare nella barbarie il dibattito politico.
    Non solo ciascuno ha diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni, ma ha il pieno diritto di essere rispettato nel mentre queste opinioni le esprime. Chi offende la persona (con l’aggravante della vigliaccheria dell’anonimato) non sa nulla di cos'è la democrazia, cioè la possibilità di dire alla luce del sole e in una civiltà di linguaggio e di rapporti:«non sono d'accordo». L’anonimo preferisce colpire di nascosto, coprendosi il volto e nascondendo il braccio che lancia la pietra.
    Per queste persone non si può che provare pietà e dolore per gli amici che avranno, per gli affetti che tenteranno di far crescere e per i figli che tenteranno di educare.

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  33. Per Anonimo: non ti arrabbiare. Personalmente sono disposto ad andare dove ci mandi tu. Ma non perdere le staffe per così poco, non ne vale la pena. Conserva le tue energie per quando ne avrai veramente bisogno. E passa una buona domenica..
    Per Paolo Bizzarri: appurato che molti hanno sostenuto la tua non "buzzaggine" a te, se vuoi, la difesa dall'accusa di mafioso. Che vogliamo farci? Il mondo è bello perché é vario, si dice così, no?
    Firmato: VM (Vendicatore Mascherato)

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  34. ringrazio l'anonimo che non mi voterà più perchè di certa gente che non ha nemmeno il coraggio di firmare i propri pensieri terranuova non ne ha bisogno ed il sottoscritto meno di meno...il cambiamento è fatto di persone e di persone che danno un volto alle loro idee..
    Luca Trabucco

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  35. Scusa anonimo VM (Vendicatore Mascherato) spero che tu conosca la differenza tra un’offesa e un’accusa. E’ vero da un’accusa ci si difende, da una offesa o si va fino in fondo anche con strascichi giudiziari o ci si passa sopra, personalmente, nel caso del post sopra, ho preferito la seconda. Se io, VM, ti dico: caro VM secondo me sei un coglione! tu ti devi difendere dall’accusa di essere un coglione oppure ti devi incazzare perché ti ho dato del coglione? Penso che se si accetta di metter fuori la propria faccia (politicamente, su un blog, in pubblico etc…) ci sta di prendere qualche “usciata” (anche in maniera scorretta come questa) ma io la faccia ce l’ho sempre messa senza timore. L’anonimo che mi da del buzzone, mafioso e mi dice che devo andare a lavorare (a proposito non penso che gli avanzi qualcosa) o sa che io faccio parte di una organizzazione criminale che magari mi paga il mutuo in banca, le rate della macchina, le bollette, o chissà che cosa oppure offende….ritengo altamente probabile la seconda. Poi se si fa per perdere tempo, curiosare in rete e divertirsi a gettare palate di m…. a destra e manca avanti il prossimo.

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  36. In merito al commento di anonimo sopra che mette in relazione l’attività politica di mia moglie con il mio passato di consigliere comunale vorrei precisare che: 1. a casa nostra su certi temi ognuno prende le decisioni che vuole (voto, candidature, attività politica e decisioni in merito) senza bisogno l’avallo di nessuno 2. Sull’essere il capataz di Amerighi….. non sono più consigliere comunale (in 10 anni sono stato eletto 2 volte con complessive 200 preferenze e non ho mai avuto altri incarichi o nomine). Se l’anonimo fosse stato più attento e invece di infamare la gente fosse andato a leggere post e commenti passati avrebbe anche scoperto il perché non mi sono ricandidato e, attualmente, non ho tessere di partito (ma non idee politiche), pensa te è talmente un mistero che ad unspecifica domanda di un lettore del bolg ho risposto pubblicando la mia risposta. In un paese dove si propongono leggi per togliere il Burqua alle donne che ce l’hanno e si fanno manifestazioni di piazza per ribadire la condizione della donna mi sembra paradossale che ci sia chi sostiene che io avrei imposto o dovrei imporre le mie idee a mia moglie screditandone il lavoro e mettendo in dubbia la credibilità.

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  37. Mi sono espresso male, chiedo scusa per la mancata chiarezza. Volevo essere solo ironico e assolutamente non offendere Paolo Bizzarri che non ha nessuna ragione per doversi difendere da un'accusa tanto infamante, quanto falsa e gratuita. VM

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  38. La Redazione non può che giudicare scorretto e lesivo della dignità delle persone il comportamento di certi anonimi sul blog. La Voce del Martedì inizia a ritagliarsi uno spazio importante, le persone guardano al blog con interesse e ci leggono assiduamente e con fiducia. Aumentando il numero dei frequentatori abituali del blog è fisiologico che aumentino le critiche e purtroppo anche le offese e le volgarità lanciate da tiratori scelti, il cui unico scopo è quello di impedire la discussione. Per questo incoraggiamo i lettori a non farsi intimidire da accuse anonime che non hanno volto, non hanno nome e di conseguenza poca voce. Il blog tutelerà sempre chi scrivendo si espone a critiche e giudizi, mettendo in piazza giorno dopo giorno la propria faccia, i propri valori, le proprie convinzioni. Preghiamo i lettori e chi abitualmente interviene in queste pagine con le proprie riflessioni di non perdere la fiducia nel dialogo e nel confronto corretto di idee e opinioni: non permettiamo a pochi di avere la meglio su molti. Continuiamo a far sentire la nostra Voce, non solo il martedì, ma ogni giorno, sempre più forte.

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  39. PRIMA QUESTIONE. Nell’ estate del 1986 Radio radicale, prossima alla chiusura per mancanza di fondi, lasciò i microfondi aperti alle telefonate degli ascoltatori. Pannella e i suoi si aspettavano commenti di carattere politico, ma ben presto gli interventi virarono verso gli insulti e il turpiloquio. Protetti dall’ anonimato e certi di andare in onda senza filtri né censure, gli italiani liberarono il peggio di sé. Corsi e ricorsi storici, pensavo ieri sera rileggendo sul blog il dibattito della settimana. E mi convincevo sempre più che, a prescindere dalle decisioni della Redazione, una risposta degli amici della Voce potrebbe essere veramente il ritrovarsi insieme a cena con cadenza periodica (tipo ogni due/tre mesi). Per significare con leggerezza calviniana, al di là delle differenze di opinione, il nostro essere accomunati dal rispetto reciproco e dall’ osservanza dei princìpi della vita democratica e della buona educazione. Senza contare che alcuni di noi si conoscerebbero finalmente di persona e molte discussioni si svilupperebbero meglio e più di quanto riusciamo a fare per iscritto.

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  40. SECONDA QUESTIONE. Ho apprezzato molto anonimo di sinistra ed Ettore quando hanno ricordato che “una maggioranza che governa dovrebbe avere sempre le antenne alzate su quello che succede, dovrebbe recepire e vagliare costantemente ogni esigenza espressa dai cittadini”. Vorrei però fosse chiaro che una simile, meritoria presenza rimane altro dai processi partecipativi come quello promosso da Alessio e non può in nessun caso farne le veci. Rimane altro perché prevede l’ intermediario ‘partito’ fra il cittadino e l’ Amministrazione, con quanto ne può derivare in termini di clientele. Invece il modello di partecipazione definito dalla Regione Toscana postula un rapporto diretto tra istituzioni e cittadinanza, e conduce, a ben guardare, verso una forma più evoluta di democrazia. Invito i lettori ancora perplessi a consultare il sito www.consiglio.regione.toscana.it/partecipazione/default.aspx. Vi troveranno, fra i molti contributi, un saggio dell’ Autorità Regionale per la Partecipazione, Rodolfo Lewanski, dal significativo titolo ‘La democrazia deliberativa – Nuovi orizzonti per la politica’. Lewanski scrive che “forse dopo due secoli abbondanti di sistema rappresentativo [...] le istituzioni attraverso cui le società democratiche si governano hanno bisogno di una «messa a punto»: il sistema politico è eccessivamente sbilanciato verso la rappresentanza e gruppi d’ interesse ed esperti esercitano un grado d’ influenza che appare incompatibile con gli stessi presupposti democratici. [...] Si tratta quindi di riscoprire la democrazia, di «approfondirla», coinvolgendo direttamente i cittadini nella cosa pubblica”. Una prassi che, sviluppata nel Nord America e in alcuni Paesi europei già dagli anni Settanta, va sotto il nome di ‘democrazia deliberativa’ e si differenzia dai meccanismi di partecipazione che anche noi conosciamo in quanto “implica invece un reale trasferimento di almeno una quota del potere decisionale ai cittadini”.
    Silvio Cazzante

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  41. Posso lanciare un sasso nello stagno?
    E' vero che il comune di terranuova assume un altro architetto??

    Luigi

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  42. Sì, ne ha assunti 2!
    Una attraverso un concorso interno a tempo indeterminato ed una ricorrendo alla graduatoria di un concorso di Montevarchi, abbiamo cioè preso la seconda, assumendola a tempo determinato.
    Se non vado errato siamo a 7!
    Una bella eccellenza.
    Leonardo Lucacci
    consigliere comunale Terranuova x la Libertà

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  43. Lucacci se esistesse un club dei quaquaraqua saresti il Presidente...perchè non ne fondi anche uno dei maleducati?

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