martedì 26 ottobre 2010

Da Marchionne alla nuova sigla dei Simpson


Mentre Sergio Marchionne denuncia alla trasmissione di Fabio Fazio la scarsa efficienza del lavoro in Italia (118° posto su 139) e sostiene che la FIAT senza gli stabilimenti in Italia starebbe senz’altro meglio di come sta oggi, la nuova sigla dei Simpson mandata in onda in America tratta, a suo modo, lo stesso grande tema.

La dissacrante accusa di Bansky (il geniale artista inglese autore della nuova sigla dei Simpson) denuncia la scelta della Fox di de localizzare la produzione dei gadget Simpson in Corea del Sud mettendo dentro alla tv di Homer e famiglia immagini di un gruppo di lavoratori con tratti asiatici che disegnano tavole dei Simpson in un ambiente buio, stretti l’uno accanto all’altro come in una catena di montaggio.

Perché se probabilmente da domani troveremo pupazzetti di Bart e Lisa a prezzi più bassi forse dietro a tutto questo c’è qualcosa che facciamo finta di non vedere, che anche Marchionne (citando Germania e Francia ma pensando forse a paesi ben più a est) ci nasconde e che Banskey ci sbatte davanti agli occhi.

Alcune prerogative della modernità (Globalizzazione, delocalizzazione, massimizzazione dei ricavi) portano ad un mondo peggiore o ad uno migliore?

E allora viene da chiedersi: Quale sarà il futuro? Importare merce (a basso costo) o esportare diritti?

19 commenti:

  1. Marchionni ma i tuoi troiai di FIAT dove li vendi?? in italia....Se non ti va bene allora produciti e venditi le tue macchine all'estero e non ci rompere le scatole. Di imprenditori che sanno delocalizzare se ne trova quanto tu voi, quelli bravi si vedono nelle difficoltà. Bella la sigla dei SIMPSON....sempre attuali...grandi SIMPSON.

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  2. Marchionne non si ricorda che le fabbriche FIAT italiane sono in cassa integrazione....come fanno a fare utili?? La globalizzazione ha i suoi pro e i suoi contro, come tutte le cose.
    Permette ad alcuni di esportare in altri paesi prodotti di altà qualità e innovazione ma non permette di essere competitivi su la MASS PRODUCTION. Esportare qualche diritto a qualche lavoratore asiatico non farebbe male, sopratutto a lui.:-) Se come paese crediamo nell'innovazione nella ricerca e nella qualità possiamo ancora essere competitivi e non andare in declino, ma mi sembra che il governo berlusconi non stia spendendo un euro per questi temi. Si diano una svegliata, che il paese stà morendo (metaforicamente) Andrea.

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  3. Intanto l'Italia è al 68° posto nella classifica CPI (corruption percepitions index) che misura la percezione della corruzione nella pubblica amministrazione.
    BELLISSIMA LA SIGLA DEI SIMPSON

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  4. Agli italiani esportare diritti non può riuscire perchè il caro silviuccio ce li sta togliendo tutti.. Anche quello di uguaglianza tra poco..

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  5. E’ chiaro che Marchionne fa (e bene) il suo mestiere e non ci verrà certo a dire come mai predilige la Polonia alla Germania (che è altrettanto competitiva, anzi). Ce lo possiamo immaginare e di fantasia ce ne vuole davvero poca.
    Domenica sera ho seguito l’intervista a Che tempo che fa e lunedì mattina andando a lavoro e seguendo il giornale radio non ho potuto che meravigliarmi dei numerosi politici che hanno fatto finta di non capire l’intervento dell’AD Fiat e hanno preferito (quasi tutti) impegnarsi a ricordare che FIAT è una casa automobilistica italiana, che Fiat negli anni è sopravvissuta grazie agli interventi del governo etc…. tutto vero. Nemmeno una parola sul fatto che l’Italia è uno dei paesi meno competitivi al mondo, nemmeno un accenno.
    Non è un problema di Destra o Sinistra, è un problema generazionale.
    Paolo Bizzarri

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  6. Ritengo che un tema così delicato , meriti degli spunti che vadano ben oltre a quelli semplicistici che avete fatto fin d'ora . E non datemi del presuntuoso , ma che significa che gli italiani dovrebbero esportare i diritti ? Ma se non siamo stati neppure buoni a far rispettare tali diritti neppure a Prato , dove non Silvio, ma la vostra cara sinistra ha permesso che fossero i cinesi ad imporci i loro sistemi . Andate nelle case del popolo pratesi , invece di continuare a fare gli snobbettini, e vedrete di che razzismo son tinti i compagni ; roba da far impallidire Borghezio ! Ragazzi il mondo cambia ad una tale velocità che stentiamo un pò tutti ad accorgercene ma io credo che ora il film che andrà in onda nei prossimi anni sarà quello che porterà un Europa sempre più povera di diritti , di soldi e di servizi perchè l'uragano cinese non lo ferma più nessuno ! E noi siamo ancora a tutelare chi non va a lavorare per andare allo stadio .

    Bye

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  7. Scusami anonimo quì sopra, provo a farti qualche obiezione, se permetti.
    1) Ma se quelli fatti fin'ora sono spunti semplicistici il tuo com'è?
    2) Dove hai letto che sarebbero GLI ITALIANI a dover esportare diritti?
    3) Perché appena uno parla di qualsiasi cosa qualcuno si sente di dover tirar fuori che non lo ha fatto Silvio ma altri? Chi l'ha mai chiamato in causa il "povero" Silvio? Il premier mi sembra affaccendato in altre questioni. Lui pensa ai processi (più che altro ai suoi), e pare gli interessi veramente poco del lavoro, dei diritti e dei cinesi.
    Sinceramente a me non sta a cuore ne la destra ne la sinistra...personalmente sono altre le cose che mi stanno a cuore. Cose che la politica, purtroppo, non sta affrontando.
    Tu chiedi di non darti del presuntuoso, ma con quel tono da professorino è davvero faticoso pensare che tu non lo sia.

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  8. Nervosetto il compagno Francesco , basta toccare il nervo scoperto che si irrita subito ...e non legge i post precedenti dove è riportato quanto da me citato . Pensa di me ciò che vuoi ( presuntuoso , professorino ), ma il mio scopo era quello di ravvivare una discussione poco stimolante . Ma invece di curarti d me , dimmi qual'è il tuo punto di vista riguardo al tema trattato , quale sarà il futuro ?
    :)
    Bye

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  9. Come si fa a parlare di futuro quando siamo governati da gente come la nostra attuale classe dirigente (ho detto dirigente intendendo destra e sinistra, non se la prenda a male nessuno). intanto 1 giovane su 4 è senza lavoro.

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  10. Facciamo un bunga bunga?

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  11. Aperto a tutti, non solo ai compagni!

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  12. Credo che il gusto della provocazione, che in altri momenti ho molto apprezzato, abbia questa volta un po’ tradito Anonimo ‘Bye’ (Alessandro?). Dare di compagno nervosetto e irritabile a Francesco non regge neanche a una lettura in chiave paradossale. Concordo però sul fatto che la situazione di Prato e la domanda sul futuro siano questioni non eludibili. Quello che io penso l’ ho detto nel dibattito seguito all’ articolo sulla Power One, un paio di mesi fa.
    Marchionne. Immagino che, nell’ assistere alle sue lamentazioni di fronte a Fazio, molti spettatori siano stati presi da un fremito di sdegno, ricordando di quanti aiuti di Stato abbia beneficiato la Fiat.
    Per parte mia vorrei chiedere conto al nocchiero del Lingotto di una vicenda paradossale che ho vissuto lo scorso anno e che sintetizzo in cinque battute:
    1) io non sono un esterofilo e ho sempre avuto macchine italiane (Fiat e Alfa);
    2) dal 1990 viaggio a metano;
    3) gli incentivi dello Stato per il 2009 erano ritagliati a misura della Fiat e in particolari dei suoi modelli a metano;
    4) ergo, avevo intenzione di comprare una Grande Punto a metano;
    5) è finita che ho acquistato una Kia Cee’d station wagon a gpl.
    Il motivo? A fronte di un contributo statale di 5.000 euro, la Fiat si è ben guardata dal proporre un’ ulteriore riduzione, limitandosi a offrire dei gadget più o meno inutili tipo il ‘blue and me’. La Kia invece ha aggiunto all’ incentivo di 3.000 euro un proprio sconto di 2.000 euro e, allo stesso prezzo della Grande Punto a metano (12.600 euro), mi ha consentito di comprare un’ auto del segmento superiore, molto più comoda, meglio rifinita, corredata ovviamente di tutte le dotazioni di sicurezza e con cinque-anni-cinque di garanzia. Una macchina per di più tutta europea, ideata in Germania, nel centro Kia di Rüsselsheim, e costruita in Slovacchia. La delocalizzazione in questo caso sembra aver proceduto contro corrente, con una casa coreana che è venuta a progettare e produrre in Europa. Mi prende allora il sospetto che il problema principale non sia il costo della manodopera ma, più semplicemente, quello di costruire buone macchine. La cui qualità non richieda di essere surrogata da un valore emozionale, che il cliente finisce sempre per pagare caro, ‘pompato’ com’ è da pubblicità tanto idiote quanto costose.
    Silvio Cazzante

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  13. Su Prato Anonimo Bye ha ragione, ma bisogna anche vedere quanti sono gli Italiani che sfruttano i Cinesi e soprattutto i Cinopratesi? sulle auto il ragionamento di Cazzante non fa una piega e per lo stesso motivo che io mi trovo col sedere sopra ad un altra marca orientale.

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  14. Ma perché ci sono così tanti cinesi a Prato?

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  15. In primis devo fare pubblica ammenda : se Francesco si è sentito offeso dalle mie parole , così come percepito da Silvio , porgo le mie scuse . Non conosco personalmente Francesco , e , la mia affermazione si riferiva esclusivamente a quanto da lui riferito sul sottoscritto . Capitolo chiuso . Silvio quello che descrivi si chiama libero mercato dove ogni azienda si propone come meglio crede ed il cliente sceglie , tu hai scelto Kia ed altri FIAT . Comunque il costo del lavoro in Slovacchia non è equiparabile con quello Italiano , semmai è più vicino alla Polonia ed a quella fascia di Europa dell'est dove ancora la manodopera umana è a buon prezzo . Su Prato , che conosco bene , andate a fare un giro nel quartiere industriale anche di Domenica (tanto lavorano sempre ) e resterete allibiti di quanto vedrete : non c'è un italiano , hanno comprato tutto , anche l'edilizia industriale . Da li è stimato che partano per l'oriente qualcosa come 4 mio di euro al giorno ed è tutta ricchezza che non viene riversata sul territorio . Forse all'inizio gli italiani hanno inteso sfruttare , ma nessuno ha capito che l'integrazione era impossibile e che la situazione si sarebbe capovolta . Ed ogni volta che il sindaco Cenni prova a far qualcosa , anche se son tutte cose più formali che sostanziali , interviene il console minacciando crisi istituzionali .

    PS . Silvio , ma dire compagno è offensivo per uno di centrosinistra ? :)

    Bye

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  16. più che altro è inadeguato.. considerato che compagno è associato al linguaggio dell'ideologia comunista, della quale Francesco non è certo un sostenitore. è come se chiami biondina una coi capelli rossi: tende a non voltarsi o magari una volta perde la pazienza e ti dice: guarda che io sono rossa, non bionda! comunque direi che sui blog queste piccole incomprensioni sono più che ordinaria amministrazione, tra l'altro hai pure chiesto scusa.. quindi.. possiamo riportare la discussione sui binari giusti in attesa del nuovo post di martedì. ho una domanda, essendo ignorante sulla materia Prato e Cinesi: come si è arrivati alla situazione odierna? Infine, libera scelta in libero mercato.. sono daccordo! Certo.. col passare del tempo finiremo sempre per scegliere l'altro.. Come ho letto su facebook nella pagina di un amico qualche giorno fa: mentre l'Italia va a puttane.. il Primo Ministro va a troie.. Scusate i francesismi.

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  17. Quale sarà il futuro?
    Qualche commento nei vecchi post diceva ai giovani di rassegnarsi, ormai il mondo è questo, bello o brutto, che piaccia o no, siamo in concorrenza coi cinesi quindi precariato e stipendi bassi saranno il nostro futuro...
    Spero che non sia così, ma se mi chiedi come sarà il futuro ora come ora risponderei: "Duro! E sicuramente peggio di quello che sono stati gli anni 70-80"
    Anche se sarebbe giusto, putroppo i diritti non si esportano. Saranno un processo piuttosto lento di conquista... magari sollecitata e aiutata dalla Comunità Internazionale. Anche attraverso l' INFORMAZIONE!
    Penso che per un futuro migliore un paese come l'Italia debba andare oltre la sfida concorrenziale coi paesi cosiddetti emergenti e dovrebbe perlomeno provare a cambiar rotta facendo degli investimenti importanti su sviluppo, ricerca e qualità.
    Investimenti che certamente riguardano la scuola e la formazione (quindi da parte dello Stato) ma anche investimenti dei privati attraverso la ricerca.
    FIAT potrebbe tirar fuori delle autovetture a impatto inquinante zero. Per esempio. Magari da sviluppare e produrre in un paese ad alto contenuto di ricerca e sviluppo in compartecipazione con le università italiane. A patto che ci siano i mezzi e la qualità perché l'Italia diventi un paese trainante sotto l'aspetto della ricerca e le sue Università abbiano la possibilità di svilupparsi. Certo che questo non basta!
    Siamo un paese dove c'è un'evasione paurosa, una politica corrotta fino all'inverosimile e organizzazioni malavitose che entrano dappertutto.
    Stipendi bassi e tasse alte.
    Siamo poi un paese di piccole e medie imprese alle quali non si può chiedere di fare ricerca tecnologica da sole. Vanno aiutate.

    Poi sarà una mia impressione ma lo ripeto, vedo un governo affaccendato in altre questioni.

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  18. .. un operaio volkswagen di bassa professionalità guadagna € 1.850. In Italia € 1.200.
    Una casa di 130mq a Berlino costa € 165.000, in Italia più o meno il triplo.
    Sembra di vivere in un paese fatto apposta per gli speculatori.
    Per una piccola Azienda la tassazione in Italia pare sia circa del 68%. Se questa piccola Azienda si trasferisce oggi nel Canton Ticino pagherebbe, per i prrossimi 5 anni, solo il 16% di tasse grazie a una politica di incentivi legati alla alla creazione di nuovi posti di lavoro. Se questa azienda dopo 5 anni ha aumentato i suoi dipendenti di una certa percentuale (40%), continua ad avere sgravi fiscali per i dieci anni successivi.

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  19. Ragazzi secondo me ci stanno prendendo per il ..giro: TG1, una sana notizia, una sano servizio...Storace farà una manifestazione contro Fini. Ma dico con tutti i problemi che ci sono in Italia....basta, basta, basta...la prossima volta non vado a votare che facciano tutto da soli io non voglio rimorsi! RiCa

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