Molti lettori non hanno
conosciuto il Norge, il mitico noleggiatore di auto con conducente degli anni
'50 e '60 con la sua altrettanto mitica FIAT 1400.
Dopo di lui Terranuova non
ha praticamente più avuto un taxi.
A dire il vero in tutto il
valdarno non c'è più un taxi se si esclude quello alla stazione di Montevarchi
che serve esclusivamente i giapponesi che vanno da Prada; per un viaggio a
Terranuova, che non gli conviene, ti dice che è già occupato.
Penso che in un Valdarno
meno “provinciale” un servizio di taxi su chiamata (se non addirittura il
radiotaxi) potrebbe essere un'opportunità di lavoro interessante.
La
realtà è che nel valdarno abbiamo le scomodità della città (code e ingorghi, inquinamento, problemi
di parcheggio), ma i servizi di
trasporto pubblico sono assolutamente da piccola area provinciale.
In città nessuno si
sognerebbe di andare in stazione con l'auto, tuttalpiù con il vespone o in
bici. Provate a trovarvi dietro alla
stazione di Montevarchi, in via della Sugherella, tra le 7 e le 8 del mattino
dei giorni feriali e avrete l'evidenza oggettiva di come (non) funzionino i
servizi di trasporto pubblico. E' vero che molti valdarnesi vivono dispersi per
le campagne, ma almeno chi è raggiunto dai bus sarebbe ben felice di lasciare
la macchina a casa ed evitare le lunghe code del mattino e soprattutto della
sera.
L'efficienza dei servizi
di trasporto è troppo condizionata da campanilismi, da inerzie di vario tipo,
da irrazionalità. Ad esempio a Terranuova restiamo ancorati alla autostazione
di via S. Tito, realizzata negli anni '60, quando Terranuova era limitata a via
Roma e metà viale Europa. Il bus che viene da Montevarchi gira su via XXII
luglio ed effettua “la gincana della Lazzi” interessando solo un quarto
del paese.
Da tempo esiste anche la
nuova via di scorrimento ed ha avuto notevole sviluppo la zona di Pernina e
della Coop. Prima o poi si deciderà
(risparmiando benzina ed inquinamento e fornendo un servizio più completo) di passare
dai vecchi macelli (fermata per la Power One), dalla rotonda del Lupo,
rientrando su viale Europa con fermate all'ex Caffarelli e al barrettino di
pineta evitando la gincana.
L'autostazione può anche rimanere, ma solo come uffici!
Non si riesce ad
organizzare un servizio di bus in valdarno come in città, con le linee
circolari e quelle radiali ed una cadenza periodica.
In qualunque città tutti i
bus si incontrano in un capolinea unico. Prendiamo ad esempio Firenze (anche se
non è il massimo!). Se da Coverciano vuoi andare a Careggi prendi un primo bus
per la stazione dove, entro un quarto d'ora e con lo stesso biglietto, trovi
quello per Careggi. Certo ci metti un bel po’ di tempo, ma arrivi.
Se da Loro Ciuffenna vuoi
andare a Castelfranco fai prima a piedi!!
Tutte le linee di bus del
valdarno dovrebbero avere un capolinea unico, ad esempio all'ospedale della
Gruccia dove c'è ancora spazio e che costituirebbe l'hub (scusate
l'angloneologismo ma rende bene il concetto).
Abbiamo realizzato in
quella zona il nuovo ospedale (per compromesso campanilistico e non per lungimiranza
urbanistica) ma permettetemi di sognare lì intorno tutti gli uffici pubblici,
tutte le scuole (le abbiano costruite nei punti più sperduti!), centri
ricreativi e, perché no, anche una nuova stazione ferroviaria sulla linea
metropolitana Arezzo-Firenze; e, visto che sognare non costa, anche un ponte
sull'Arno verso il casello con tanto di ciclabile.
Peccato che fra un pò
l'ospedale ce lo smantelleranno!!!
Paolo Dinelli
ad onor di cronaca oltre al Norge c'era anche Fosco....
RispondiEliminaA onor di cronaca c'era anche di mio zio Natale Balestri, con la mitica Lancia Fulvia. Se scorriamo ancora più nel tempo scopriamo che Terranuova aveva anche un servizio tram. Sembra che il tempo scorra all'incontrario dalle nostre parti!
RispondiEliminaMarco Balestri.
Con questi molte famiglie terranuovesi scoprirono l'auto. Mi ricordo quando col mio babbo andavamo a montevarchi....
RispondiEliminaOttime conbsiderazioni Dinelli, ma i soldi non ce ne stanno più!
RispondiEliminaI commenti rendono un doveroso omaggio a Fosco, al Balestri e a tutti quelli che, a vario titolo, hanno trasportato con la loro macchina i terranuovesi di altri tempi.
RispondiEliminaPer il resto la discussione non particolarmente vivace dimostra chiaramente che ai terranuovesi di oggi i servizi di trasporto pubblico non interessano minimamente.
Dimostra che, anche se i servizi pubblici funzionassero ottimamente, non saremmo disposti a lasciare la nostra macchina a casa e prendere il bus.
Nessuno farebbe l'abbonamento, come si fa in città. Vuoi perchè l'auto è considerata ancora uno 'status simbol. da ostentare, vuoi per la reticenza a cambiare, si preferisce affrontare qualche ingorgo, tanto al posto di lavoro e alla stazione hanno già realizzato ampi parcheggi.
In bus, spintonati dai ragazzini che vanno a scuola, sarebbe una vergogna!!
Hanno quindi sacrosanta ragione Sassolino, Viligiardi e compagni a infischiarsene dell'efficienza del trasporto pubblico perchè nessuno lo vuole. Non pagherebbe neppure ai fini elettorali. Meglio lasciar fare alla Lazzi come meglio crede e non rompere..
Però non diciamo che non siamo provinciali !!!
Paolo Dinelli
Io condivido totalmente le cose scritte da Dinelli. Il suo sfogo finale mi sembra molto comprensibile. Non riguarda solo il problema dei trasporti e della mobilità. C'è uno strano atteggiamento da stadio, si applaude, si fischia, si fa buuuu o la hola. Ma si fa da spettatori, nessuna partecipazione, nessun contributo reale. E i giocatori? Peggio ancora. Mi sembra molto sbagliato l'atteggiamento di chi dice: ma perché mi devo fare insultare da un anonimo? Tanto per cominciare ci si insulta, purtroppo, anche in piazza o sul marciapiede. E poi non esageriamo, basta saper cogliere il positivo e ignorare l'inutile. Da dicembre comincia una lunga tornata elettorale. Per fortuna prima i candidati alle primarie del centrosinistra, poi i concorrenti alle elezioni di sindaco, dovranno rispondere a tante domande. E non è un problema di soldi ma di scelte. Certo soldi ce ne sono pochi, ma si può fare a al posto di b. Una delle prime risposte, Paolo, dovrà essere alle questioni che tu hai posto qui.
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