martedì 12 novembre 2013

E' resuscitato il Norge?

Molti lettori non hanno conosciuto il Norge, il mitico noleggiatore di auto con conducente degli anni '50 e '60 con la sua altrettanto mitica FIAT 1400.
Dopo di lui Terranuova non ha praticamente più avuto un taxi.
A dire il vero in tutto il valdarno non c'è più un taxi se si esclude quello alla stazione di Montevarchi che serve esclusivamente i giapponesi che vanno da Prada; per un viaggio a Terranuova, che non gli conviene, ti dice che è già occupato.
Penso che in un Valdarno meno “provinciale” un servizio di taxi su chiamata (se non addirittura il radiotaxi) potrebbe essere un'opportunità di lavoro interessante.

La realtà è che nel valdarno abbiamo le scomodità della città (code e ingorghi, inquinamento, problemi di parcheggio), ma i servizi di trasporto pubblico sono assolutamente da piccola area provinciale.
In città nessuno si sognerebbe di andare in stazione con l'auto, tuttalpiù con il vespone o in bici.   Provate a trovarvi dietro alla stazione di Montevarchi, in via della Sugherella, tra le 7 e le 8 del mattino dei giorni feriali e avrete l'evidenza oggettiva di come (non) funzionino i servizi di trasporto pubblico. E' vero che molti valdarnesi vivono dispersi per le campagne, ma almeno chi è raggiunto dai bus sarebbe ben felice di lasciare la macchina a casa ed evitare le lunghe code del mattino e soprattutto della sera.

L'efficienza dei servizi di trasporto è troppo condizionata da campanilismi, da inerzie di vario tipo, da irrazionalità. Ad esempio a Terranuova restiamo ancorati alla autostazione di via S. Tito, realizzata negli anni '60, quando Terranuova era limitata a via Roma e metà viale Europa. Il bus che viene da Montevarchi gira su via XXII luglio ed effettua “la gincana della Lazzi” interessando solo un quarto del paese.
Da tempo esiste anche la nuova via di scorrimento ed ha avuto notevole sviluppo la zona di Pernina e della Coop.  Prima o poi si deciderà (risparmiando benzina ed inquinamento e fornendo un servizio più completo) di passare dai vecchi macelli (fermata per la Power One), dalla rotonda del Lupo, rientrando su viale Europa con fermate all'ex Caffarelli e al barrettino di pineta evitando la gincana.  L'autostazione può anche rimanere, ma solo come uffici!

Non si riesce ad organizzare un servizio di bus in valdarno come in città, con le linee circolari e quelle radiali ed una cadenza periodica.
In qualunque città tutti i bus si incontrano in un capolinea unico. Prendiamo ad esempio Firenze (anche se non è il massimo!). Se da Coverciano vuoi andare a Careggi prendi un primo bus per la stazione dove, entro un quarto d'ora e con lo stesso biglietto, trovi quello per Careggi. Certo ci metti un bel po’ di tempo, ma arrivi.
Se da Loro Ciuffenna vuoi andare a Castelfranco fai prima a piedi!!
Tutte le linee di bus del valdarno dovrebbero avere un capolinea unico, ad esempio all'ospedale della Gruccia dove c'è ancora spazio e che costituirebbe l'hub (scusate l'angloneologismo ma rende bene il concetto).
Abbiamo realizzato in quella zona il nuovo ospedale (per compromesso campanilistico e non per lungimiranza urbanistica) ma permettetemi di sognare lì intorno tutti gli uffici pubblici, tutte le scuole (le abbiano costruite nei punti più sperduti!), centri ricreativi e, perché no, anche una nuova stazione ferroviaria sulla linea metropolitana Arezzo-Firenze; e, visto che sognare non costa, anche un ponte sull'Arno verso il casello con tanto di ciclabile.
Peccato che fra un pò l'ospedale ce lo smantelleranno!!!


Paolo Dinelli

6 commenti:

  1. ad onor di cronaca oltre al Norge c'era anche Fosco....

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  2. A onor di cronaca c'era anche di mio zio Natale Balestri, con la mitica Lancia Fulvia. Se scorriamo ancora più nel tempo scopriamo che Terranuova aveva anche un servizio tram. Sembra che il tempo scorra all'incontrario dalle nostre parti!
    Marco Balestri.

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  3. Con questi molte famiglie terranuovesi scoprirono l'auto. Mi ricordo quando col mio babbo andavamo a montevarchi....

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  4. Ottime conbsiderazioni Dinelli, ma i soldi non ce ne stanno più!

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  5. I commenti rendono un doveroso omaggio a Fosco, al Balestri e a tutti quelli che, a vario titolo, hanno trasportato con la loro macchina i terranuovesi di altri tempi.
    Per il resto la discussione non particolarmente vivace dimostra chiaramente che ai terranuovesi di oggi i servizi di trasporto pubblico non interessano minimamente.
    Dimostra che, anche se i servizi pubblici funzionassero ottimamente, non saremmo disposti a lasciare la nostra macchina a casa e prendere il bus.
    Nessuno farebbe l'abbonamento, come si fa in città. Vuoi perchè l'auto è considerata ancora uno 'status simbol. da ostentare, vuoi per la reticenza a cambiare, si preferisce affrontare qualche ingorgo, tanto al posto di lavoro e alla stazione hanno già realizzato ampi parcheggi.
    In bus, spintonati dai ragazzini che vanno a scuola, sarebbe una vergogna!!
    Hanno quindi sacrosanta ragione Sassolino, Viligiardi e compagni a infischiarsene dell'efficienza del trasporto pubblico perchè nessuno lo vuole. Non pagherebbe neppure ai fini elettorali. Meglio lasciar fare alla Lazzi come meglio crede e non rompere..
    Però non diciamo che non siamo provinciali !!!
    Paolo Dinelli

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  6. Io condivido totalmente le cose scritte da Dinelli. Il suo sfogo finale mi sembra molto comprensibile. Non riguarda solo il problema dei trasporti e della mobilità. C'è uno strano atteggiamento da stadio, si applaude, si fischia, si fa buuuu o la hola. Ma si fa da spettatori, nessuna partecipazione, nessun contributo reale. E i giocatori? Peggio ancora. Mi sembra molto sbagliato l'atteggiamento di chi dice: ma perché mi devo fare insultare da un anonimo? Tanto per cominciare ci si insulta, purtroppo, anche in piazza o sul marciapiede. E poi non esageriamo, basta saper cogliere il positivo e ignorare l'inutile. Da dicembre comincia una lunga tornata elettorale. Per fortuna prima i candidati alle primarie del centrosinistra, poi i concorrenti alle elezioni di sindaco, dovranno rispondere a tante domande. E non è un problema di soldi ma di scelte. Certo soldi ce ne sono pochi, ma si può fare a al posto di b. Una delle prime risposte, Paolo, dovrà essere alle questioni che tu hai posto qui.

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