martedì 15 dicembre 2009

Terranuova e la valorizzazione del centro storico


Evitare di ritrovarsi paesi con centri storici sempre più vuoti, desolati e pericolosi, con attività e proposte culturali risucchiate esclusivamente dall’offerta dei centri commerciali sta diventando uno degli obiettivi principali delle amministrazioni di molte città italiane.

Un paese con un centro storico spopolato è un paese morto. Da qui l’esigenza di farli rivivere attraverso investimenti importanti e iniziative mirate.

Anche i paesi del nostro Valdarno, con contesti e sviluppi molto diversi tra loro, hanno avuto negli ultimi anni a che fare con la questione “rivalutazione del centro storico”.

Sangiovanni ha da sempre un centro piuttosto vivace, soprattutto commercialmente. Il Corso Italia è vetrina di negozi che riescono ancora ad attrarre molti valdarnesi. Non a caso è l’unico paese con la forza di poter offrire un’iniziativa di successo come la “notte bianca”.

La Via Roma montevarchina invece, che fino a una decina di anni fa riusciva a reggere il confronto con il Corso di Sangiovanni, ha perso molto del suo appeal rispetto a qualche anno fa.

Il cuore culturale e commerciale della città di Montevarchi sembra essersi spostato definitivamente in zona Ipercoop. Ed è piuttosto evidente come la maggior parte degli investimenti siano stati fatti vicino alla riva dell’Arno: Ipercoop, Obi, Cine8, contribuendo ad un progressivo svuotamento del centro. La popolazione lamenta spesso il degrado del centro e sebbene l’amministrazione punti molto sulla rivalutazione della nuova piazza delle logge e sull’imminente riapertura del teatro comunale, ad oggi il centro storico di Montevarchi non può certo vantare un alto stato di vitalità.

Dei tre paesi della vallata Terranuova è quello più piccolo e il suo centro storico non ha mai rappresentato un’attrazione commerciale per gli abitanti degli altri paesi del Valdarno. E’ l’unico con la via principale aperta al traffico e la maggior parte dei negozi sono quelli dove ancora oggi, nonostante i centri commerciali, si fa la “spesa giornaliera”.

Terranuova si presenta come un paese diverso rispetto agli altri non solo per la sua dimensione ma anche per il fatto che in qualche modo si è quasi “obbligati” a frequentare il centro città. E questo, probabilmente, contribuisce positivamente alla sua vitalità.

Le farmacie ancora oggi si possono trovare solo ed esclusivamente in via Roma (tra pochi giorni una si sposterà ed un’altra verrà aperta alla Penna), così come la quasi totalità delle banche.

Le scuole elementari e medie sono in pieno centro, così come l’Oratorio e il suo asilo si trovano a venti metri dalla Piazza centrale; stesso discorso vale per il Palazzetto dello Sport. Le rispettive strutture di Montevarchi e Sangiovanni, ad esempio, sono sicuramente molto più decentrate rispetto al centro storico.

Insomma, se si facesse uno studio su chi, fra terranuovesi, montevarchini e sangiovannesi, passa più spesso dalla piazza del proprio paese probabilmente vincerebbero gli abitanti di Terranuova.

Positivo? Negativo? Marginale?

Sicuramente è preferibile un centro storico frequentato che uno abbandonato. E la politica del decentramento adottata a Montevarchi sembrerebbe più da evitare che da imitare…

Certamente però ci sono cose che potrebbero essere migliorate e vi invitiamo a fare le vostre riflessioni e proposte.

Provo a farne una io:

Il traffico automobilistico in via Roma in costante aumento, per esempio, non può certo essere considerato come un aspetto positivo.

E via Roma è forse più trafficata di quanto dovrebbe: il numero di macchine in via Roma è molto alto anche perché si passa dalla via principale per attraversare il paese e non solo per fermarcisi. In questa situazione pedoni e ciclisti sono ingiustamente penalizzati.

Si può disincentivare il passaggio da una strada non solo chiudendola completamente al traffico ma incanalando quest’ultimo (soprattutto quello di passaggio, quello che non si ferma) su altre strade con qualche semplice ritocchino alla segnaletica. Un cambio di senso di marcia al posto giusto e probabilmente molti di quelli che attraversano via Roma per andare verso Loro passerebbero da Viale Europa…

Meno macchine che passano dal centro non significherebbe svuotarlo ma migliorarne la fruibilità per chi il paese lo vive su due piedi e non su quattro ruote.

Francesco

31 commenti:

  1. Complimenti per l'articolo, Francesco. Mi trovi pienamente d'accordo. Non a caso nel nostro programma elettorale delle ultime elezioni era inserito un ritocco al senso di marcia di una via per poter indirizzare il traffico verso Loro su Viale Europa.
    Comunque ancora tanto c'è da fare per il Centro Storico di Terranuova, l'unico che riesce a organizzare manifestazioni di pregio come la Fiera Antiquaria (altre realtà valdarnesi non ci sono riuscite) oppure una grande Fiera come quella del Perdono. Un Centro Storico che, proprio perchè teatro di importanti manifestazioni dovrebbe essere più che mai valorizzato.
    Dispiace, e soprattutto non contribuisce allo stato di salute proprio del Centro Storico, che il progetto di rifacimento del manto stradale sia ancora fermo da Settembre. Per il Centro Storico urgono azioni serie e concrete. E non proclami.

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  2. Gli attuali risultati a S.Giovanni sono a mio avviso dovuti a 3 importanti fattori : 1 - la chiusura al traffico ( osteggiata dai commercianti terranuovesi ) , 2 - la qualità dei commercianti stessi che hanno investito nelle loro attività facendo bei negozi , 3 - La qualità architettonica del centro storico .
    A Terranuova mancano tutte queste concause , anzi mi sembra che non vi si possa al momento neppure sperare ; se si alzano gli occhi verso gli appartamenti di via Roma sembra di essere a Kabul per la quantità di parabole che sono spuntate dai balconi ! Si dovrebbe chiudere il traffico , riqualificare l'illuminazione , proporre incentivi e prestiti ai cittadini per il rifacimento delle facciate e dei portoni in modo da rendere un senso estetico gredevole , tutto questo concertandolo con i commercianti che tornino ad investire nelle loro attività .
    Suggerirei alla amministrazione anche un abbellimento floreale delle 2 rotonde di ingresso alla cittadina dandole in concessione sponsorizzata a qualche florovivaista locale . Questi 2 spazi sono il nostro biglietto da visita , ci vorrebbe veramente poco per valorizzarle , come in tutti i comuni limitrofi ( vedi Cavriglia , Montevarchi e quelle carinissime fatte ultimamente a Loro ). Via Sindaco e giunta scrollatevi da questo torpore che vi attanaglia e dateci finalmente un fugace segno di vitalità , fate qualcosa !

    Saluti

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  3. A mio avviso negli ultimi anni si è lavorato molto bene sul centro storico. I tanti investimenti fatti ne sono la prova: sala del consiglio, palazzo concini, palazzetto dello sport, nuova chiesa.
    E' chiaro che se si investe da una parte (centro storico) non si investe da un'altra (Frazioni?) ma sono questioni di scelte... Magari chi vive le frazioni (che a Terranuova sono tante!) lamenta altri tipi di disagi e mancanze di investimenti.
    Quello che posso dire io, limitando il ragionamento alla "valorizzazione del centro storico", è che quello di Terranuova non ha niente da invidiare a quello degli altri paesi del valdarno, soprattutto in termini di vitalità culturale e sociale. Neanche a quello di Sangiovanni.

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  4. Hai ragione Francesco, sono tutti gli altri Centri Storici che invidiano le numerose buche in terra a Terranuova. Le numerose buche che dimostrano anche la storicità del suddetto Centro. Ma per favore...Non è certo Palazzo Concini che ha dato vita al centro storico terranuovese, ma sarebbero necessari i progetti descritti dal post numero 2, con il quale mi trovo pienamente d'accordo.

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  5. L'approccio di Francesco mi convince abbastanza. Scusate qualche inesattezza o parziale punto di vista ma come "immigrato" ho contemporaneamente due punti di vista: da una parte forse vedo la realtà senza il condizionamento di chi ci è nato e cresciuto, sono più portato a fare confronti con altre realtà. Dall'altra ho l'handicap di conoscere relativamente fatti e misfatti.
    L'Amministrazione ha deciso di adottare un provvedimento, il Piano della Viabilità, che potrà essere uno strumento importante nel senso di valorizzazione del centro storico. Questo contributo esterno, chiesto con onestà intellettuale anche dal Comandante del Corpo dei Vigili, potrà aiutarci nel processo di miglioramento. Concordo che questo da solo non basta. Le ristrutturazioni e le nuove realizzazioni sono un'altro passo. Poi ci saranno da vedere pubblicità e insegne (allo studio la revisione del Piano delle affissioni e della pubblicità). In ultimo, ma certo non ultimo per importanza, la risistemazione dell'area a ridosso del Ciuffenna e la sua praticabilità per i cittadini. Forse dimentico qualcosa, ma mi sembra che siano tutti fatti che slegati l'uno dall'altro sono sì importanti ma non risolutivi ma che messi uno in fila all'altro creano un contesto diverso.
    Ma poi in questo contesto ci sono le persone. Ad esempio l'Amministrazione prevede per il 2012 di estendere il "porta a porta" al centro storico. Potrà essere un porta a porta tradizionale, e allora occorrerà ragionare sugli orari di raccolta, oppure si potranno utilizzare i raccoglitori differenziati a scomparsa sotto terra. Comunque si toglieranno i cassonetti, brutti e antiestetici. Ma bisognerà anche perdere la brutta abitudine piuttosto diffusa di lasciare di tutto accanto ai cassonetti!
    Un processo si è avviato, deve fare i conti con la situazione economica e di bilancio ma anche con resistenze e torpori.
    E anche con situazioni complesse ma che dovranno essere governate come quelle tra grande distribuzione e commercio tradizionale. Dove si intrecciano non solo interessi economici tra grandi società commerciali e commercianti, ma anche tra dinamiche dei prezzi e qualità dei prodotti, produzioni globalizzate e produttori locali.
    Ma questa è carne per un'altro martedi.

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  6. Analisi perfetta quella di francesco,non si può usare via roma come scorciatoia a viale europa. Bisogna intervenire razzionalizzando gli accessi in centro alle auto. Questo va fatto dopo un attenta analisi, ma che non deve durare anni...come spesso capita.Bisogna intervenire in maniera concreta, anche per la riasfaltatura del centro storico.Bisogna "darsi una mossa", terranuova e i commercianti hanno bisogno di questi interventi. Io che abito in una frazione "abbandonata" ritengo inoltre che sia giunto il momento finalmente di iniziare ( sono almeno 15 anni che non si fà) ad investire anche in centri minori, in piccoli centri che si stanno sempre piu' ripopolando di giovani e famiglie.

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  7. Ma perchè la nuova chiesa è un investimento del Comune ?Il palazzetto dello Sport è da considerarsi un investimento sul centro storico ? Se rispondiamo no ad entrambi queste domande allora gli interventi sul centro storico deglle passate amministrazioni sono : la sala consiliare e palazzo Concini , e voi state qui ( assessore compreso ) ad affermare che sono abbastanza . Secondo il mio modesto parere le ritengo insufficenti e si deve fare di più . Ora , si loda Renzi (fortuna sua , tutto quello che dice è verbo !) se impone un blocco al traffico a Firenze e noi , non siamo capaci di togliere le auto da via Roma , in un contesto dove non c'è certo la carenza di parcheggi di San Giovanni . Togliere le auto è la prima cosa da fare e fare subito . Un altro punto che richiamerei all'attenzione del Sindaco è l'annosa questione del rifacimento di Viale Piave che ormai dura da una decina d'anni . E' logico Assessore Ciancico che i miei sono spunti , idee , da valutare ed eventualmente vagliare le priorità , ma il mio invito , che poi è un vostro slogan è : Basta chiacchere ma risposte concrete hai cittadini .

    Saluti

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  8. Mi scappa da ridere.
    Io sono nato a San Giovanni e ci ho vissuto per 25 anni. In questo periodo non mi è MAI capitato di andare a fare una "vasca" nè a

    Montevarchi, nè a Terranuova. Raramente sono passato da Figline.
    Mi ricordo chiaramente che tra l'80 e il 90 furono fatti i lavori di ripavimentazione di tutte le strade del vecchio "Castel San

    Giovanni" e successivamente furono rifatte le piazze e ristrutturati i palazzi, valorizzando un centro che non è stato svenduto e

    non si è ghettizzato.
    Tutto questo affinchè non cambiasse nulla, cioè affinchè il centro rimanesse il polo di attrazione che era. L'immobilismo avrebbe

    portato a quello che è successo a Montevarchi.
    Terranuova secondo me, che adesso ci abito, è tutta un'altra storia.
    Prima di tutto, com'è stato detto, la tipologia dei negozi è quella della spesa quotidiana : panetterie, alimentari, macellerie; in

    più i terranuovesi ci mettono del loro, nel senso che, spesso, quando devono fare degli acquisti un po' più importanti, non pensano

    di trovare qualcosa nel loro paese, ma saltano a pié pari il centro andando verso Montevarchi o San Giovanni.
    Questà mentalità è innata nei vecchi paesani (e qui non ci si può fare molto) e INDOTTA nelle nuove generazioni di abitanti dal

    fatto (e questo lo dico per esperienza personale e in modo volutamente polemico) che Terranuova è stata per anni sviluppata come un

    dormitorio.
    Ci sono centinaia di abitanti nelle zone periferiche del paese, Pernina e Paperina, che vivono in quartieri dove mancano i servizi :

    bar, edicole, negozi di alimentari, tabaccherie e soprattutto sono separate dal centro da pezzi di strada (male asfaltata) SENZA

    MARCIAPIEDI, come il pezzo che va dal "Lupo" al distributore della Fina.
    Il servizio postale (che garantisce consegne di 24/48 ore) ci raggiunge 2 giorni la settmana (il martedì ed il sabato; la posta di

    Montegonzi funziona meglio).
    Non si vede un rappresentante delle forze dell'ordine nemmeno se lo chiami, non passa mai un vigile, i lampioni bruciati a volte

    aspettano mesi prima di essere riparati. E poi esiste sempre quella cosa odiosa che per far fare qualcosa in tempi accettabili, devi conoscere o tizio o caio che lavora in un posto strategico.
    Insomma, c'è un concorso di colpe se il paese è quello che è. Ovviamente gli abitanti, si adeguano.

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  9. E' vero quello che sopra riporta l'altro Filippo , ed è anche vero che mentre a San Giovanni e Montevarchi le amministrazioni hanno avuto delle idee su come organizzare i loro centri storici ( più o meno giuste o sbagliate ) a Terranuova non ci sono idee .
    Iniziamo una discussione su quale può essere una strategia per il nostro centro , poi chi governa decide , ma intanto si pone avvio a qualcosa , poi se governeranno altri daranno il loro contributo . E' questa latitanza che ci deprime .

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  10. Provo a rispondere ad uno degli anonimi:
    - indipendentemente da chi ha fatto gli investimenti (chiese, piazze o cattedrali nel deserto) il risultato non cambia:
    TERRANUOVA HA DELLE STRUTTURA IMPORTANTI NEL PIENO CENTRO STORICO ANZICHE' IN ZONE DECENTRATE CHE A MIO AVVISO CONTRIBUISCONO POSITIVAMENTE ALLA VITALITA' SOCIALE DEL PAESE CHE INSIEME ALLE CARATTERISTICHE TIPICHE DEI "VECCHI PAESI" LA DIFFERENZIANO, AD ESEMPIO, DA CITTADINE COME MONTEVARCHI E SANGIOVANNI.
    Questo era il concetto...
    Le politiche di sviluppo intraprese a Montevarchi vanno in una direzione, a Sangiovanni in un'altra, a Terranuova ancora in un'altra.
    Che poi ci siano delle cose da fare mi sembra scontato... esiste un posto dove un'amministrazione (non dico in Italia, ma nel Mondo!) non deve fare altro che star ferma e non toccare nulla perché è già tutto perfetto così com'è?

    P.S. Cominciate tutti a firmarvi, se proprio amate l'anonimato mettete anche solo le iniziali, o un nome di fantasia. Ma se tutti si chiamano "ANONIMO" diventa difficile capire a chi si intende rispondere...

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  11. Io penso ad un blog come questo ad un posto dove si condividano idee , si scambino pareri ; una fucina di possibilità derivanti da posizioni diverse . Rimango altresì allibito da risposte come l'ultima di Francesco , dove si cerca di imporre una verità anche urlando ( tu che frequenti i blog , non puoi non sapere che la scritta in maiuscolo equivale ad urlare ) . Si possono o meno condividere idee altrui , ma se non iniziamo nel nostro vivere quotidiano a cercare un 'altro approccio verso chi la vede diversamente da noi , se non ci abituiamo a esporre le nostre idee sottovoce , perchè riteniamo importanti i contenuti ed insignificate il tono , non contribuiamo a creare quel clima civile di dialogo che mai come in questi tempi mi sembra necessario .
    Scusate l'off topic .
    Saluti
    A.R.

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  12. Ieri ho partecipato al Consiglio Comunale dei ragazzi. Non è stata una perdita di tempo. Mi ha colpito che diversi interventi di consiglieri parlassero di Terranuova come una "città" e non un paese. "Paese" la vediamo noi, i vecchi. Ci riflettevo e spero che non dobbiamo aspettare che questi ragazzi per confrontarci davvero con la realtà.
    Terranuova, Montevarchi e San Giovanni sono oramai un continuum urbano. Possiamo affrontare questa realtà sotto l'aspetto del potere, chi conta di più, o sotto quello delle proposte e dei fatti necessari. Una città richiede sistemi integrati ed efficienti di trasporto pubblico; parcheggi e aree di scambio; sistemi viari integrati. E parlo solo di una parte dei servizi. Confrontiamoci con gli altri, cerchiamo di prendere il meglio di ognuno, integriamoci. Non servono "un sindaco" o lotte all'ultimo sangue ma politiche moderne e aperte alla innovazione e al recepimento della crescita, della modifica della società civile.

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  13. con estremo piacere leggo quest'ultimo intervento di ettore, questo - a mio modesto parere - lo spirito del confronto politico! :-)

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  14. Ciao A.R.,
    Mi scuso se le mie maiuscole sono state recepite come urla prepotenti. Scusatemi davvero, ma non era quello l'intento (io non lo sapevo di questa regola di internet dove scrivere maiuscolo è da ignoranti beceroni...). Volevo solo ribadire un concetto sul quale forse non ero stato molto chiaro, visto che da lì era scaturito un ragionamento distorto sul merito di chi ha fatto certe cose (io, ritenendo che fosse più importante "cosa" ci fosse nel nostro paese piuttsoto che "chi" l'avesse fatto l'ho scritto). Comunque io ho riletto il mio post, per vedere se usavo un tono così offensivo e a parte questa interpretazione delle maiuscole che dai tu, non mi sembra scritto con tanta prepotenza da rimanere addirittura "allibiti".
    Comunque scusami ancora, non volevo allibirti..
    Buona giornata.
    Francesco

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  15. Riprendo le parole di Ettore Ciancico :
    "Terranuova, Montevarchi e San Giovanni sono ormai un continuum urbano"
    No, no e poi no.
    Neppure Terranuova da sola è un continuum, ribadisco la vergognosa mancanza di marciapiedi e la considerazione in cui vengono tenute le periferie. La gestione e l'installazione degli arredi urbani e delle strutture. Ad esempio la fermata del bus davanti all'alimentari "del lupo".
    Per quanto riguarda invece "le strutture importanti in pieno centro storico anzichè decentrate", mi immagino che si alluda al palazzetto e alla chiesa nuova.
    A questo proposito mi viene da dire che tutti i paesi cercano di decentrare luoghi come quelli in modo da portare il traffico fuori dal centro e gestirlo con viabilità adeguate.
    Se un giorno dovesse venire realizzato per davvero, l'orribile progetto urbanistico sopra la Fattoria di Terranuova (nelle vigne del Trippi), allora il cuore di Terranuova diventerebbe il palazzetto. Un po' come se il cuore di Firenze fosse la curva Fiesole.
    Avvilente.

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  16. Scusate : La seconda citazione è di Francesco.

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  17. Ti sei scusato troppe volte Francesco, non è il caso di farlo per le proprie opinioni, neanche se gridate dall'offensivo predellino delle lettere maiuscole.
    Conoscendoti come scrittore del blog e leggendoti periodicamente, di certo non intendevi sgridare nessuno, solo sottolineare la necessità di restare “centrati” sull'argomento e ancorati a un senso di realtà che è sempre necessario per analizzare con freddezza le varie situazioni. Ti quoto: “.. esiste un posto dove un'amministrazione (non dico in Italia, ma nel Mondo!) non deve fare altro che star ferma e non toccare nulla perché è già tutto perfetto così com'è?” Sono d'accordo e a tal proposito dico la mia. San Giovanni: è il paese nel quale sono cresciuto e nel quale oggi lavoro. Mi piacciono il lungarno, il viale, le piazze del centro, il corso (ndr): negozi “belli” e con prodotti di qualità, insomma.. Lo adoro! Montevarchi: frequento poco questo Comune, non ho particolari legami con il paese “cugino”, se si escludono i cinque anni di passaggio obbligato dovuti alla frequentazione del liceo B. Varchi. Terranuova: un paese che ho iniziato ad apprezzare col tempo, molto gradevoli da abitare le zone di Paperina e Pernina, piuttosto frequentato il centro per la presenza della quasi totalità dei servizi generali: attività commerciali, farmacie, bar, scuole, chiese.. Ognuna di queste tre cittadine vive il presente portandosi dietro la propria storia, le proprie radici, il proprio folklore. Quoto l'altro Filippo: “Prima di tutto, com'è stato detto, la tipologia dei negozi è quella della spesa quotidiana : panetterie, alimentari, macellerie; in 
più i terranuovesi ci mettono del loro, nel senso che, spesso, quando devono fare degli acquisti un po' più importanti, non pensano 
di trovare qualcosa nel loro paese, ma saltano a pié pari il centro andando verso Montevarchi o San Giovanni.” Aggiungo: magari perché le persone ritengono che a San Giovanni e Montevarchi ci sono negozi “migliori”. Questo è ovviamente reso possibile dagli investimenti diretti dei commercianti stessi. Esempi concreti? Qualche mese fa ho sentito farfugliare di una possibile “Notte Bianca” a Terranuova, mi chiedo: sanno i Terranuovesi quale cifra stanziano i commercianti di San Giovanni per garantirsi un evento del genere? Mi risulta che a Terranuova sia difficile farsi dare anche 100 €uro per la sfilata di moda in occasione del Perdono.. Figurariamoci una Notte Bianca come si deve! Non vorrei apparire “chiassoso” ma per crescere è necessario investire: la “pappa scodellata” piace a tutti, ma è un piatto raro, quindi non si può sempre chiedere alle amministrazioni di fare tutto da sole.
    Continua...

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  18. Quoto ancora l'altro Filippo: “Ci sono centinaia di abitanti nelle zone periferiche del paese, Pernina e Paperina, che vivono in quartieri dove mancano i servizi: bar, edicole, negozi di alimentari, tabaccherie e soprattutto sono separate dal centro da pezzi di strada (male asfaltata) SENZA 

MARCIAPIEDI, come il pezzo che va dal "Lupo" al distributore della Fina”.
    Gradirei precisare: pur investendo in infrastrutture adeguate (un camminamento adeguato dal “Lupo” al centro sarebbe certamente auspicabile) è ovvio che oggi in Valdarno, non è così facile decidere dove indirizzare gli investimenti. Posto però che gli abitanti del centro storico hanno la possibilità di acquistare beni di consumo quotidiano con estrema facilità e che Pernina si avvale della presenza della Coop, l'unica zona eventualmente “scoperta” risulta essere quella di Paperina.. Che però si trova a circa 2/3 km dalle due aree commerciali più vive del Valdarno: la zona “casello”e il bacino Ipercoop, Cinema8, Obi, ecc.. Non mi risulta che il disagio regni sovrano per gli abitanti di Terranuova in genere. Piuttosto siamo spesso pigri e troppo comodi, o semplicemente bisognosi di “remare contro” a prescindere: viviamo in una cittadina la cui “via maestra” (Viale Europa) misura si e no 4 km, abbiamo praticamente tutto “a portata di passeggiata” eppure siamo capaci di lamentarci perché “il Comune ha spostato i cassonetti dell'immondizia 10 metri più in là..” Come se i cassonetti venissero spostati dietro l'angolo per fare dispetto a noi! Quoto infine Ettore Ciancico: “Confrontiamoci con gli altri, cerchiamo di prendere il meglio di ognuno, integriamoci”. Se le parole dell'assessore sono la strada che l'amministrazione intende seguire, direi che non c'è altro da aggiungere.

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  19. Mi è piaciuto molto l'intervento di ettore, spero davvero che sia la strada che percorerrà l'amministrazione. Rispondo a "l'altro filippo" , secondo me politica equivale a prendere decisioni. Il palazzetto per esempio poteva essere piu' in periferia, sicuramente altri avrebbero preferito fosse in centro.Accontentatre tutti risulta impossibile. Poi per deviazione professionale ti rispondo che "il cuore di firenze è la curva FIESOLE!!" :)) e non è certo avvilente, anzi.... Se non altro perchè sono il presidente del viola club di Terranuova. Ciao

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  20. Facciamo pure dell'ironia.
    Intanto io se devo venire in paese con mia figlia di due anni e mezzo DEVO prendere un mezzo perché altrimenti passare dove non sono i marciapiedi risulta pericoloso. E non per comodità. In più bar, edicole, farmacie ecc. si chiamano servizi, Terranuova è come un palazzo di 10 piani con un solo cesso al quinto. Ci si campa lo stesso, ma nessun architetto ne firmerebbe il progetto.

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  21. Io credo che su una cosa Filippo abbia ragione: manca un po' il collegamento tra le zone chiamiamole "esterne" Paperina e Pernina con il Centro. Se ne può pensare tante, però la meglio cosa sarebbe attuare delle politiche per invogliare i cittadini a scegliere un mezzo alternativo alla macchina per arrivare in centro, e purtroppo la carenza nei marciapiedi, benchè P&P siano, come diceva giustamente Meme, "a portata di piedi", non invoglia ad usarli.

    Una soluzione, la butto là...potrebbero essere delle piste ciclabili mirate e il rifacimento e il potenziamento di marciapiedi e segnaletica stradale orizzontale.

    Il Centro Storico di Terranuova comunque, credo sia evidente, ha bisogno di un po' di Restyle... :) nel senso che c'è, per esempio in via roma, un'accozzaglia di muri tutti diversi. Ci vuole un piano dei Colori in via Roma o no? Io penso che sia indispensabile più che un uniformità delle insegne (anche se ci vuole anche quella). La via Roma di Terranuova ha sofferto molto i bombardamenti della II guerra, e la ricostruzione un po' scellerata ha portato al risultato odierno.

    Bisogna revitalizzare l'aspetto del centro storico,bisogna incentivare i cittadini affinchè investano nel rinnovo di facciate e quant'altro. E poi bisogna trovare un'adeguamento del manto stradale, che, permettetemi di essere fortemente polemico, è indegno per una città come Terranuova.
    In particolare occorre recuperare quel patrimonio di bellezza che è Palazzo Giusti (near Clinica del Capello) e che è ridotto malissimo. Ma recuperarlo non significa trasformare di nuovo il Comune in agenzia immobiliare come per Palazzo Concini, ma cercare di invogliare i privati a investirci sopra.

    Insomma, di cose da fare ce ne sarebbero.

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  22. Ciao a tutti,
    il tema introdotto da Francesco è molto interessante, gli spunti venuti da più parti mi sembra rappresentino un contributo importante. Soprattutto, mi piace il tono e il modo di come sono posti molti interventi.
    Prezioso a mio avviso è quanto rileva Ettore Ciancico, sia nei contenuti sia come approccio “culturale”. I riferimenti ai costi benefici, gli assetti e quanto ci contorna, sono aspetti fondamentali di tutto il ragionamento.
    Ritengo corrette e pregevoli le notazioni di Giacomo Picchi. Da prendere in considerazione, poi, le proposte sui marciapiedi e migliorie varie. Ci sono anche passaggi un po’ più polemici ma anche da essi occorre trarre le considerazioni che possono avviare le riflessioni più giuste.
    Io sono nato e ho vissuto a San Giovanni e le ragioni di un centro così pregiato ed apprezzato sarebbero da approfondire. Gli spazi di un blog non basterebbero (potremmo promuovere un incontro)e vedreste, anche con sorpresa, che esse nascono da profondità storiche, economiche e culturali che affondano le radici nel rinascimento e che, via via, hanno reso i cittadini di San Giovanni, quasi automaticamente, portatori e tramanda tori di uno stile che ha fatto divenire il paese “città”, proprio come i bambini, ricordati da Ettore, percepiscono.
    Mi sembra che in molti giovani terranuovesi ci sia il giusto spirito per rivisitare i comportamenti e per cercare di dialogare con chi, per esempio, ritiene che non si possa vivere il nostro paese (città) se non con l’uso della macchina. Le chiese, i palazzetti, i parcheggi distanziano dal centro della nostra piazza (provate un giorno a farlo) 100, 230, 360 passi o poco più. Fate un confronto con le città e constaterete che qualche persone è felice come aver vinto a lotto se la sera riesce a mettere la macchina appena a mezzo Km da casa. Scopriremo come è ancora difficile togliere da dentro alle persone i concetti dell’indispensabilità del mezzo meccanico. La mattina, per fare un esempio, qualche volta mi sembra che qualcuno voglia arrivare a portare i bambini dentro le classi direttamente con la macchina.
    Per questo tema, più che in altri, non servono le “tifoserie” o prese di parte, ma orientamenti di civiltà che divengono così valore aggiunto di una comunità.
    Saluti e tanti auguri a tutti gli abitanti del territorio terranuovese.
    Nedo

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  23. Non posso che condividere appieno il tuo intervento. C'è bisogno di un po' più di civiltà, però mi permetto di aggiungere che a volte serve un po' più di fermezza, e sanzionare certi comportamenti che non sono consoni al vivere civile ma che a volte non ci sembrano tanto "anormali" proprio perchè fanno parte del vivere quotidiano, e tra questi c'è, naturalmente, il voler infilare dappertutto con la macchina per non fare due passi a piedi.

    Un chiaro esempio ce l'ho avuto un mesetto fa, quando in occasione di una conferenza tenutasi nella sala del Consiglio Comunale Piazza della Repubblica era stata trasformata in parcheggio, con tanto di file ordinate di macchine, mentre il Parcheggio di Piazza Canevaro (torri) era completamente vuoto...Roba da pazzi...

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  24. E' giusto che chi amministra la nostra città debba assumersi le decisioni, anche dure, ma è anche giusto che non racconti le favole ai cittadini. Ad oggi non esiste alcun piano di viabilità, nè in testa ai dirigenti del Comune ne all'Amministrazione Comunale. E tanto per fare un esempio che chi ha figli può capire, abbiamo un sistema di mobilità scolastica da terzo mondo! Solo un miracolo sino ad ora ha impedito il dramma tra i movimenti degli automezzi dedicati al trasporto scolastico e le auto (anche i famosi SUV) dei genitori, sia nel piazzale antistante la scuola media/mensa, sia nella piazza davanti all'ingresso della scuola materna.
    Non accetto che l'A.C. risponda con le favole. Non accetto soprattutto che l'A.C. si nasconda dietro un dito, mentre invece occorre che si prendano decisioni serie e veloci circa alcuni punti nevralgici della nostra "semplice" viabilità. (ricordo che non siamo ne a Montevarchi ne a Firenze e che soprattutto abbiamo una nuova circonvallazione che ci solleva da molto traffico). Se poi tra due o tre anni verrà fuori un Piano del Traffico meglio. Ma non si può aspettare.
    Come esponente del Centro Destra di Terranuova, mi farò portavoce presso i miei colleghi, fra cui vedo Giacomo che è già impegnato, a fare un convegno "bipartisan" sul tema, in modo che questa UTILE discussione, anche se difficile da seguire, possa essere fatta in una bella riunione "informale" tra le forze politiche che devono amministrare (dico io purtroppo!), quelle che devono fare opposizione, quelle economiche ed i cittadini.
    Leonardo Lucacci

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  25. Ci risiamo nonostante tutto.
    Anche Sant’Agostino, dopo aver vissuto l’esperienza manichea, credette bene di avviare una riflessione profonda ed arrivò da grande filosofo e pensatore ad affermare che non esiste solo il male da un parte e il bene dall’altra.
    Dopo un ampio e civilissimo dibattito che ha visto spunti di apprezzamento e condivisione di più e diversi pensieri, volti soprattutto a cercare (ma in effetti e per fortuna lo ha evidenziato) se esista una via di discussione che possa essere percorsa insieme dalle persone facenti parte di una comunità, si è finito comunque con la sottolineatura della fazione e della tifoseria. Emerge chiaro come all’interno del Centro Destra terranuovese esistano voci alle quali il senso della discussione e della condivisone non solo non interessa, ma probabilmente da fastidio, anzi diviene impostazione financo pericolosa. Tali tendenze traggono linfa da un strato politico nel quale affondano profondamente radici culturali di chiusura e settarismo, nella più profonda tradizione del manicheismo moderno.
    Per essa le persone non sono un unicum simile perché facenti parte di una comunità, ma diverse in relazione a ciò che pensano. Ed ecco che quello che di male esiste, le criticità che emergono, le difficoltà ambientali, strutturali, architettoniche, paesaggistiche, economiche, finanziarie, sociali insomma tutto dipende dal fatto che c’è un Amministrazione che è fatta proprio da quelle persone che, siccome hanno un pensiero differenze, sono diverse e come tali sono il male. Tale differenza di opinione deve essere allora sempre e comunque accentuata in quanto automaticamente portatrice di teorie e posizioni in ogni caso inconciliabili.
    Signor Lucacci, io la saluto cordialmente, invitandola infine ad andare veramente e personalmente, come qualcuno fa ogni tanto (mi creda sulla parola di un vissuto personale), nel terzo mondo in considerazione anche del fatto, almeno mi sembra di aver capito e se sbaglio mi corregga, che non ci sia tanta apertura all’interno del Sua parte politica affinchè quelle persone vengano qui a spiegarci come è la loro povertà.
    Si accorgerà sorprendentemente come sia di un’altra galassia, irrispettoso (fino alla soglia dell’offesa) l’esempio che ha portato. Nel Burkina Faso, per esempio deve sapere, che oltre a scansare i serpenti velenosi nel percorso per arrivare a scuola, i bambini siedono su una pietra come banco, hanno un bel baobab come aula, non si debbono preoccupare della merendina fatta con componenti alimentari corrette (perché mangiano una volta ogni due/tre giorni) e non hanno meravigliosamente i problemi del trasporto di quaderni e libri pesantissimi in quanto scrivono con le dita direttamente sulla terra.
    Buon Natale
    Nedo

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  26. Caro Nedo,
    dato che ho partecipato all'interessante dibattito, vorrei dirle una cosa. Quello di Leonardo può o non può essere visto come un contributo? Si, è vero, è ampiamente critico, è molto provocatorio, ma È un contributo.
    Possibile che se esiste una voce critica (la mia lo è, fra l'altro) debba essere sempre definita "faziosa"?
    Leonardo, lo conosco personalmente, ha un approccio alla politica totalmente scevro da retoriche legate alla politica nazionale, oppure legate al semplice "tifo". Leonardo è un passionale. È una persona che ci mette l'anima. E i suoi interventi sono comunque, seppur provocatori, sempre limitati dal confine del rispetto della parte avversa.
    Ma soprattutto sono interventi nel merito. Non sono berci in piazza, non sono epiteti ingiuriosi già visti nel panorama politico terranuovese. Se Leonardo, con la sua passione politica e amministrativa, deve essere additato come "manicheo"...se l'intero centro-destra terranuovese deve essere descritto chiuso, settario e impaurito dalla diversità, come dovremmo definire chi in piazza urlava offese contro chi non la pensava come lui?

    E adesso...torniamo nel merito.

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  27. Carissimo Giacomo,
    sono d’accordo con te (se me lo consenti ti ti do del tu vista la tua giovanissima età come tu lo puoi tranquillamente dare a me) anche a me piace molto il merito. Io ammiro te, come il Sig. Lucacci, e chiunque faccia impegno politico pubblico e politica attivo. Non è semplice, comporta passione, abnegazione e impiego del proprio tempo. Professare la propria idea apertamente e democraticamente, in maniera corretta e per me la rappresentazione della libertà a cui tutti dovremmo ambire.
    Proprio per questo ognuno deve essere libero di dire ciò che ritiene più opportuno, te, il Sig. Lucacci, che non conosco, io e tutti gli altri. Quando si dice una cosa ci si espone al giudizio degli altri, che deve essere accettato come espressione di liberta. Ovviamente può non essere condiviso allora si replica come hai fatto tu, io e il Sig. Lucacci.
    Rileggi quindi con attenzione i miei passaggi e vedrai l’inesattezza delle tue considerazioni in quanto non ho per niente descritto il centro destra terranuovese come “interamente” rappresentato da posizioni intransigenti. Ho infatti detto che la suo interno esistono posizioni che fanno emergere voci con caratteristiche che, secondo me, molto hanno del manicheo. Se mi dimostri il contrario ne sarei felice. Sappi che ritengo il confronto come il sale della discussione e del contributo, mi piace meno quando per forza si voglia rappresentare le cose, quando ci sono delle criticità, come colpa, incapacità assoluta di una parte senza vederne i contenuti, anzi si raffigurino i fenomeni con similitudini od esempi ed effetto “politico”.
    Non mi trovi poi d’accordo quando cerchi di separare dichiarazioni e comportamenti locali da impostazioni professate e fissate da precisi indirizzi nazionali dalla tua parte politica. Questi infatti fanno parte dei valori più alti delle scelte. In questo senso confermo che fare riferimento al terzo mondo è quando meno indelicato da punto di vista umano e , sempre secondo me, solo strumentale sotto il profilo del problema in se stesso.
    Infine definiscimi pure come desideri perché io in piazza quella sera fui il primo ad inveire, e ne sono ora dispiaciuto, contro chi, forse tutti ve lo dimenticate, non solo offese le persone ma le apostrofò con un’accusa che era ed è oggi fonte di reato (ingiuria e diffamazione). Siccome queste (intendo le accuse) erano rivolte anche a chi accompagna la mia vita di tutti i giorni, della quale conosco l’onestà intellettuale e morale, radicata fin dentro al midollo (cioè mia moglie), non potevo e non potrei mai permettere a nessuno di infamare con nefandezze l’anima della gente.
    Non mi sembra che né il Sig. Lucacci, né tu, né la Sig.ra Francalanci, né Luca Trabucco abbiate mai adoperato, in questo contesto e negli altri, un atteggiamento simile quindi vorrei che ti facessi promotore verso la tua parte politica per mettere definitivamente fine a quell’episodio che non può essere (altrimenti diventa strumentale e fazioso) sempre preso ad esempio e rappresentanza di come si porge una parte politica anche se avversa. Sono certo così che proseguiremo su una linea dialettica ma di grande rispetto.
    .
    Di nuovo da “uno di sinistra” di nuovo tanti Auguri a te e a tutto il PDL della nostra Terranuova.
    Nedo

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  28. Caro Sig. Nedo,
    vedo che la discussione è calata a livello familiare, mentre invece fuori dalle mura domestiche ci sono decine e decine di famiglie terranuovesi che attendono risposte da una minoranza che governa, che è la sua, e da altre due minoranze che sono, giustamente perchè hanno perso le elezioni, all'opposizione.
    Rimango delle mie opinioni, lei continui a sbandierare, e buon Anno!
    L.Lucacci

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  29. Sig. Lucacci,
    al contrario di Lei io sono molto felice che il confronto con le persone si “elevi” a livello familiare, perché in effetti, forse Lei ancora non se n’è accorto, ma questa é la nostra comunità.
    In una famiglia, con i propri cari, con il/la consorte e con i figli, come certamente anche Lei vivrà, ci sono cose che si condividono a pieno, altre invece meno.
    Alcune addirittura (specialmente con i figli) sono all’opposto dei nostri convincimenti. Allora lo sforzo è il confronto, l’aprirsi alla discussione e sentire anche opinioni molto diverse dalle nostre. In quella maniera non si finisce mai di crescere e si impara molto, fino da vecchi.
    Stia tranquillo che io farò sempre così e continuerò a “sbandierare” (che poi guardi è un bel verbo che evoca ampiezza, gioia, giocosità) quello che penso.
    Lei, come legittimo, continui pure come crede nei suoi convincimenti e nel suo atteggiamento che (opinione per opinione) mi sembra un po’ chiuso rispetto anche ai suoi vicini ed amici di partito (anche se non lo ammetteranno mai come giusto sia). Mi permetta di esprimere che (sempre opinione per opinione quindi ovviamente in contrasto con le Sue) anche le orecchie appaiono un po’ chiuse in quanto decine e decine di famiglie di Terranuova quelle risposte le stanno sentendo.
    La ringrazio dell’attenzione e porgo cordiali saluti
    Nedo

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  30. Caro sig. Nedo,
    i miei amici di partito la pensano come me, poi ognuno si esprime in libertà.
    I suoi amici invece si stanno trovando "molto" a disagio con il conduttore. Forse non è informato.
    Cmq ora mi ha davvero stancato, perchè le lezioni le ho prese già alcuni anni fa.
    Amen

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  31. Beh....
    meglio conferma alle mie osservazione di questa risposta.
    Mi scusi per la stanchezza e ognuno, fortunatamente, rimanga nelle sue convizioni.
    E così sia.
    Nedo

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