martedì 16 giugno 2009

Amministrative '09 - un'analisi dei risultati elettorali a Terranuova


Questa analisi ha l’obiettivo di ragionare sui numeri e sui flussi elettorali, non di dare valutazioni politiche.

Cercherò di analizzare il risultato di ognuna delle liste in campo nelle ultime elezioni amministrative. Poi, se il tutto risulterà condivisibile, ognuno potrà trarre delle conclusioni sul perché l’elettorato terranuovese abbia seguito un certo flusso elettorale. Conclusioni di tipo qualitativo non troveranno spazio in queste pagine.

Per aiutarmi nell’analisi utilizzerò il concetto di “bacino elettorale”. Il bacino elettorale rappresenta il numero di potenziali elettori di una lista in un dato momento storico (che per noi sarà giugno 2009). Il fatto che l’elezione del sindaco sia stata contemporanea all’elezione del Parlamento Europeo ci aiuta molto. Quella per eleggere i parlamentari europei è un’elezione che mostra benissimo quali sono i bacini elettorali dei partiti perché è una competizione proporzionale quasi pura (lo sbarramento in realtà sporca lievemente la sua purezza) dove, non essendoci coalizioni, ogni elettore tende a dare il voto al partito a cui si sente più vicino e permette a questi di “contarsi”. E’ inoltre un calcolo del bacino elettorale fatto in tempo reale, perché si votava lo stesso giorno. Ragione in più per ritenere rigoroso il nostro ragionamento.

Ricaverò quindi il “bacino elettorale” di ognuna delle 4 liste presenti nella competizione comunale sommando i voti che i “loro simili” hanno ottenuto nella competizione europea.

Primo caso: i voti ottenuti alle europee da Rifondazione - Comunisti Italiani e da i Comunisti lavoratori rappresenteranno il bacino elettorale della Marini, anche se parte di questi elettori, vedremo, sono anche bacino elettorale di Amerighi (Comunisti Italiani, infatti, appoggiavano il candidato sindaco del Centro Sinistra).

Il simbolo del Popolo della Libertà era presente sia in Europa che a Terranuova, ma non essendoci nella competizione comunale molti simboli di partiti che nell’asse destra-sinistra si trovano vicini al PDL considererò anche i voti ottenuti dalla Lega, FN e la Destra come potenziali elettori di Luca Trabucco e per questo appartenenti al suo “bacino elettorale”.

Il Centro Sinistra per Terranuova era composto da 4 partiti (PD, IdV, Comunisti Italiani e Socialisti) e nella mia analisi avrà come bacino di riferimento gli elettori che hanno preferito in campo europeo PD, Idv e Sinistra e Libertà. Ma non solo; inserirò tra i potenziali elettori di Mauro Amerighi almeno una percentuale, da spartirsi con Rifondazione, di coloro che hanno votato “Rifondazione – Comunisti Italiani”[1] e “Partito Comunista dei Lavoratori” (non presente nella competizione locale).

Un’osservazione: c’erano 473 schede tra nulle e bianche nella competizione europea e alle amministrative sono invece 315. Nella competizione comunale sono presenti 158 voti validi in più rispetto alla competizione europea.

Questi 158 insieme ai 205 voti radicali, ai 385 di Casini e, proprio per esser pignoli, i 5 di Melchiorre rappresentano una fetta dell’elettorato (753, un buon 10%) che, in linea teorica, non si sente di appartenere né al centro sinistra né al centro destra e non lo inseriremo in nessuno dei due bacini elettorali.

Sarebbero voti quindi conquistabili sia da Amerighi, sia da Trabucco, ma non li metteremo nel loro elettorato di partenza.

E la lista Pasquini? Non aveva bacino elettorale di partenza? I voti dell’UdC sono da considerarsi bacino elettorale di partenza di Carlo Pasquini?

Credo sia più lineare utilizzare, per analizzare il risultato di questa lista, un tipo di ragionamento inverso rispetto a quello che abbiamo fatto, e faremo, per le altre tre liste.

Potrebbe essere corretto pensare che i voti “persi” dal Centro Sinistra siano finiti nella lista Pasquini e che quelli “persi” dal centro destra abbiano fatto lo stesso. Più difficile, anche se nulla è impossibile, che l’elettorato di Pd, Idv e SeL abbia compiuto il “salto” nel PdL e viceversa. Nessuno potrà dimostrare il contrario, certamente. E una scelta di voto per il Parlamento Europeo può essere dettata da logiche completamente diverse rispetto a quelle adottate per decidere chi votare come sindaco del proprio paese. Ma noi, infatti, parliamo di numeri e supponiamo comunque sempre (perché così è) una certa linearità nelle scelte degli elettori.


RIFONDAZIONE

Alle europee la lista Rifondazione - Comunisti Italiani (i due partiti, abbiamo visto, erano coalizzati) ha ottenuto 311 voti (4,2%). Il Partito Comunista dei lavoratori ha preso 91 voti (1,2%). Bacino elettorale quindi (311+91)= 402. Nella competizione comunale Rifondazione Comunista ne ha ottenuti 318 (4,2%). Mancano quindi solo 84 voti del suo bacino, bacino in cui però erano compresi i Comunisti Italiani.

Quindi possiamo dire che ha praticamente ripreso tutti i “suoi fedelissimi” e anche se avrebbe potuto fare leggermente meglio non dobbiamo sottovalutare le difficoltà per un piccolo partito derivanti dal “tipo” di elezione di cui stiamo parlando. Una proporzionale europea non è un’elezione comunale dove si preannuncia un testa a testa tra gli altri candidati. E l’outsider debole, si sa, ci rimette sempre. Il richiamo al voto utile (che anche se non molto sbandierato nella campagna del PD era presente nella testa dell’elettore di “sinistra”) potrebbe aver penalizzato Rifondazione.

Se torniamo al 2004 Rifondazione ottenne 493 (6,5) e “A sinistra per Terranuova” (Costola di Rifondazione) 293 (3,2). Nei cinque anni c’è stata una perdita piuttosto consistente. Ma in questo caso le cause sono forse da ricercare più nelle vicissitudini che i partiti di sinistra hanno avuto a livello nazionale.


CENTRO SINISTRA

Ragioniamo sempre in termini assoluti. Il bacino elettorale del Candidato Sindaco Amerighi, sempre secondo le preferenze date alle europee ’09, è la somma dei voti presi da SeL (367), PD (2693) IdV (466). Basta così? No, perché nel bacino del CS dobbiamo inserire almeno quei 84 voti che alle europee sono andati al Partito dei Comunisti Lavoratori o a Rifondazione – Comunisti Italiani e che, abbiamo visto, al comune non sono andati a Rifondazione[2]. La somma del Bacino elettorale di Amerighi è quindi 3610.

Centro Sinistra per Terranuova ha ottenuto 3026 (39,8%).

Quasi 600 voti (di elettori di centro sinistra) che se ne sono andati verso altre liste, anzi, con molta probabilità sono andati a Pasquini. Ma i “fuggitivi” da sinistra (verso Pasquini) potrebbero essere un po’ di più se, come probabile, qualche voto Radicale, UdC o nullo alle europee (10%) fosse finito ad Amerighi. Sicuramente comunque non meno di 600.

Ma guardiamo un’altra cosa interessante: come era andata cinque anni fa? Centro Sinistra per Terranuova aveva ottenuto 4247 voti (56,3%) non solo quindi superiore ai 3026 ottenuti nel 2009, ma molti di più anche di quell’attuale bacino elettorale potenziale che abbiamo calcolato (3610)! Secondo questo calcolo sarebbero diminuiti quindi non solo i sostenitori di Amerighi, ma anche gli elettori di Terranuova che si riconoscono nel centro sinistra. Il calo del consenso c’è stato quindi anche alle Europee. La riprova è che questo calo lo riscontriamo anche se confrontiamo i risultati delle politiche dello scorso anno con le europee di quest’anno. Ad esser precipitato è il Partito Democratico che solo un anno fa a Terranuova per le Elezioni Politiche prese il 48,1% oggi alle Europee è al 36,2%. E di questo 12% solo poco è finito all’alleato Di Pietro (che passa dal 3% del 2008 al 6,3% nel 2009).


IL POPOLO DELLA LIBERTA’

Torniamo alle elezioni comunali; il bacino elettorale del candidato sindaco Trabucco è calcolato attraverso la somma dei voti presi alle europee da PdL (2547) , Lega (268), Fn (30) , Fiamma (53) e La Destra (20), quindi 2918.

PdL a Terranuova ha preso 2709.

Scopriamo quindi che più di 200 elettori che hanno votato centro destra alle europee non hanno dato la loro preferenza al candidato sindaco Luca Trabucco.

Come prima è’ impossibile individuarne la quantità, ma molto probabilmente, anche una parte degli elettori UdC, di Radicali e almeno una parte di quei 158 astenuti al voto europeo hanno votato Trabucco e quindi i voti di centro destra “in fuga” potrebbero essere stati più di duecento. Sicuramente non meno!

Non ha fatto il massimo quindi neanche il PdL nonostante abbia preso quasi 1000 voti in più rispetto alle comunali di cinque anni prima e risulti positivo anche il bilancio nei confronti del 2008. Se confrontiamo il risultato delle Politiche dello scorso anno con quello delle Europee di quest’anno il Pdl passa dal 30,3% al 34,2%.


LISTA PASQUINI

Dove ha preso i voti Pasquini? Ha preso tutti i centristi dell’UdC (385), tutti i Radicali (205) e tutti i 158 astenuti alla competizione europea che hanno votato al comune? Con l’aggiunta dei 600 presi a sinistra e dai 200 presi a destra? Sarebbe troppo semplice, anche se matematicamente tornerebbe.

Ma sappiamo che non è così. Impossibile che abbia preso il 100% dei voti UdC per esempio, anche perché nel simbolo di Pasquini non c’era nessun riferimento all’UdC (se non un figlio di un dirigente presente in lista, ma che non si può considerare “attraente” quanto un simbolo!) o tantomeno abbia preso il 100% dei radicali.

Sarebbe molto forzato pensare questo e servirebbe solo a consolare i grandi partiti, che in realtà hanno avuto defezioni maggiori da parte del proprio elettorato rispetto al 600 e 200 calcolato prima.

Voglio dire che è sbagliato pensare che Trabucco non abbia catalizzato nemmeno un voto dagli elettori UdC, Radicali o da quei 158 astenuti alle europee che poi hanno espresso un voto valido al comune, qualcosa da qui avrà pur preso! Stesso discorso vale per Amerighi.

Quelle perdite calcolate sopra (600 per il CS e 200 per il PdL) rappresentano quindi la cifra minima dell’elettorato che questi due partiti hanno perso dal loro bacino elettorale.

E’ molto più probabile, e lo dico politologicamente, che i voti persi dal centro sinistra verso Pasquini siano qualcosa in più e così quelli persi da Trabucco.


Da qui dovrebbero, a mio avviso, partire le riflessioni dei due grandi partiti PD e PdL. Consapevoli del fatto che ognuno ha avuto di fronte non solo l’avversario “naturale” ma anche un terzo avversario che era sì facile prevedere togliesse voti sia a Sinistra che a Destra, ma era difficile capire quanto e in che proporzione.

Una nota. Non è “fisiologico” come crede qualcuno, perdere voti dal proprio bacino elettorale. Anzi, in molti casi in una competizione come quella dove si elegge il sindaco scatta l’idea del voto utile e quindi i “grandi competitor” ottengono di più di quello che rappresenta il loro bacino elettorale. In una competizione “particolare” come quella di quest’anno a Terranuova, con la presenza di una lista civica “forte”, era comunque prevedibilissimo che tutti perdessero qualcosa. E la valutazione del fatto che siano tanti o pochi i voti persi non spetta a me farla. Spero solo di aiutare la riflessione con questi numeri.

Buona politica a tutti.

Francesco N.


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[1] Rifondazione – Comunisti Italiani nella competizione europea era una sola lista con un solo simbolo (tra l’altro praticamente identico a quello di rifondazione); per il comune invece Rifondazione correva da sola sostenendo Marini mentre i Comunisti Italiani sostenevano Amerighi.

[2] Primo, perché Comunisti Italiani era nel Centro Sinistra e secondo, perché se questi 84 elettori non hanno dato il voto alla Marini avrebbero potuto darlo ad Amerighi. Quindi ritengo giusto aggiungerli quì, nel bacino elettorale del PD e dei suoi alleati.

2 commenti:

  1. il pd deve esser contento solo per il fatto che la vittoria è stata risikata e per aver goduto di un successo dopo che, per la maggior parte della giornata di scrutinio, era la sensazione di aver perso a governar i suoi esponenti. il risultato elettorale che hanno ottenuto è PESSIMO, probabilmente il peggiore mai ottenuto dal centro sinistra in questo paese...
    inoltre sono riusciti a dare la speranza, dove mai c'era stata prima, ad un'opposizione che da sempre è stata abituata in maniera impotente e arrendevole ad esser tale... per il futuro ci sarà da lottare, perchè visti i risultati dall'altra parte saranno ancora più motivati a fare il loro lavoro, ad introdurre persone e a fare esperienza... visto che tanto alla fin fine a livello locale si vota la gente più che il vincolo di partito (che comunque resta importante)...
    ci godo perchè con il berlusca che vince dappertutto che almeno mi faccian respirare un po d'aria diversa a casa mia...

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  2. Non entro nel merito dell'analisi dei voti del piccolo comune di Terranuova, ma faccio i complimenti all'autore per il rigore matematico dell'analisi...

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