martedì 8 gennaio 2013

Cronistoria degli ultimi 15 giorni per cominciare bene il 2013!



Torna oggi, dopo tre settimane di pausa natalizia, l’appuntamento con la Voce del Martedì.
Le nostre discussioni si erano infatti interrotte il 18 dicembre scorso. Ma mentre il blog era fermo l’Italia si muoveva, quindi – tra il serio ed il faceto – proviamo a riavvolgere il nastro e scorrere il calendario degli eventi degli ultimi venti giorni:
1) Il 19 dicembre abbiamo scoperto la data ufficiale delle prossime elezioni politiche: si vota il 24 febbraio 2013 (per poi, quasi sicuramente dicono i “gufi”, rivotare nel 2014). Diciamo che a febbraio si svolgerà un’amichevole tra gente che si è odiata, che forse poi si allea in un mix di “ex tecnici” diventati politici (e non mi riferisco a Renzaccio Ulivieri) ed “ex politici” che rimangono – purtroppo - eternamente “politici”.
2) Il 21 dicembre a mezzanotte abbiamo scoperto che i Maya avevano torto.  Nonostante ne abbia tutte le sembianze questa non è la fine del mondo.
3) Il 23 dicembre abbiamo visto Mario Monti fare una conferenza stampa in cui se la tirava un po’, diceva di esser pronto a fare il premier ma senza candidarsi direttamente e senza mettere nomi sul simbolo. Mario, io me lo segno eh!
4) Sempre il 23 dicembre abbiamo avuto il piacere di rivedere Silvio Berlusconi in TV, a l’Arena di Giletti su Rai1. Panariello invece era su Europa7 e Pippo Franco su GoldenTV.
5) Appena finita la trasmissione di Giletti il 50% degli italiani ha pensato che forse sarebbe stato meglio se avessero avuto ragione i Maya… L’altro 50% non ha visto la trasmissione di Giletti.
6) Il 27 dicembre abbiamo osservato Mario Monti scopiazzare una formula vincente da un vecchio monologo di Roberto Saviano “Io non scendo in politica, salgo in politica”. La risposta da Arcore però non si è fatta attendere: “Lui sale mentre io scendevo? Per forza, io sono di un rango superiore!” La battuta è stata votata come “battuta dell’anno” superando  la barzelletta del fantasma formaggino di Pippo Franco su GoldenTV.
7)  Il 30 dicembre il PD è tornato a votare alle primarie per i parlamentari dove, tra gli altri, si era candidata Katia Faleppi, assessore al comune di Terranuova. Katia ha strappato un ottimo risultato in termini di voti ma non sufficiente per scalare la classifica di una lista bloccata da una legge elettorale che - a parole -  faceva schifo a tutti ma alla fine l’ha “sfangata” anche a questo giro. Bersani ha detto che “il Porcellum è stato azzerato dalle primarie”?  Ecco quindi spiegato l’arcano: non riescono a cambiare la legge elettorale perché ancora non l’hanno capita! Beh, non disperiamo, ormai per questa volta è andata, magari se si applica e studia, nel corso dei prossimi 5 anni ci arriva anche lo “scienziato di Bettola”.
8) Tra il 2 ed il 3 gennaio Monti ha imparato ad usare word e fare le tabelle su excel.
9) Il 4 gennaio abbiamo assistito alla presentazione del simbolo della lista Monti. Ovviamente c’è il nome (esattamente come aveva detto di non fare!) e una giocata da fuoriclasse: alla Camera separato (da Fini e Casini), al Senato tutti insieme! Così, per confondere un po’ le idee agli elettori e sfruttare un’altra delle tante nefandezze che il porcellum permette di fare ai partiti creda di averlo! Con questo “tatticismo da furbetto” è ufficiale: è proprio salito (pardon, sceso!) in politica.
10) Il 5 gennaio Monti impara ad usare twitter e cinguetta autonomamente. Nel frattempo Silvio va su facebook e posta le foto del suo ultimo bunga bunga party (“O guardiamo chi ha più followers!”). Bersani  invece fissa un match alla playstation co ì Renzi in un ristorante di Roma, dicendogli di portare due euro per partecipare, più la tessera del PD 2010, quella dei DS 2005, quella del PCI del 1968 e tutti gli album di figurine Panini pubblicati da l’ Unità di Veltroni nel 1992-93.
11) Il 6 gennaio nella calza della Befana Monti ha trovato la rata dell’IMU da pagare (ma l’ha passata a sua moglie, a lui non gliene frega nulla), un telefonino che prende anche dentro la Basilica di San Pietro durante la messa ed il numero del comandante De Falco (quello che urlava al telefono con Schettino). SuperMario lo vuole candidare ed  ha twittato: “Sali in politica, cazzo!”.
12) Infine ieri la nuova giravolta di Berlusconi: appena scoperto del nuovo scandalo sui fondi della Lega e che a lanciare cori razzisti nei confronti del “suo” Boateng in BUSTO ARSIZIO-MILAN era un assessore leghista, ha sciolto le riserve ufficializzando l’alleanza col Carroccio, ha incoronato Alfano premier e si è immaginato ministro dell’economia. Spiegazione: “tanto il premier in Italia non fa un cazzo, sennò ad Angelino che gli faccio fare?!”.

Suvvia, le premesse per un BUON 2013 ci sono!
Non disperiamo, magari i Maya hanno sbagliato soltanto di un anno!

I’ polemico

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