Rimaniamo anche questa
settimana sul tema locale del nuovo assessore, un argomento che ha visto una grande
partecipazione al dibattito della settimana scorsa.
Pur non conoscendo il signor
Enea Barbagli, suppongo che abbia tutte le carte in regola per poter ricoprire
il ruolo di assessore.
Quello che mi ha colpito
però è il motivo per cui è stato scelto. Barbagli è stato presentato dal sindaco
come una persona che entra in giunta con
il compito di riportare armonia all’interno del gruppo.
L’obiettivo insomma era
ritrovare l’equilibrio politico.
Questa esigenza viene
confermata anche dalla ricerca in corso di un ulteriore assessore socialista (attenzione, non si sta cercando uno bravo o
competente, la prima cosa è che sia socialista!).
Tutto, ovviamente, per questioni
di pesi e contrappesi interni alla maggioranza. L’avevo già scritto la scorsa
settimana ma ho ripetuto il concetto perché vorrei andare avanti con il
ragionamento; se si fanno gli assessori finalizzati al raggiungimento di “equilibri”
che permettano di non litigare, si lancia un messaggio preciso: « Abbiate pazienza, l’importante è che non
salti tutto».
Sbaglierò, ma mi sembra un
po’ poco. Un volo a bassa quota. Se quello che manca è un paciere, allora tanto
valeva – permettetemi una battuta – nominare un mediatore civile piuttosto che
un assessore.
Dentro a questo rimpasto
avrei preferito idee, progetti, proposte, competenze e coraggio.
Se Marco Doria, neo
sindaco di Genova (PD), sta cercando di costruire, con qualche resistenza da
parte dei partiti che lo appoggiano, una giunta a composizione mista
tecnici-politici, perché non è possibile farlo a Terranuova?
Perché il sindaco, assieme
ai partiti di maggioranza, non prova ad individuare tramite l’università un
giovane ricercatore (sì, uno di quei precari con la borsa di studio a 800 euro
al mese) che abbia competenze tecniche sulla gestione moderna dei rifiuti e
delle discariche? Uno che abbia le capacità di sovraintendere a un nuovo
modello di gestione della nostra discarica?
O in alternativa, perché
non opta per un esperto di bilanci partecipati e finanziamenti europei in grado
di stringere un forte legame con le università di Siena e Firenze per
l’attivazione di progetti che sostengano e indirizzino le idee imprenditoriali
dei giovani terranuovesi? Sarebbe una scelta di campo importate da parte dell’ amministrazione:
il sostegno all’iniziativa imprenditoriale giovanile nel nostro territorio!
O ancora, perché non
mettersi alla ricerca di una persona in grado di coordinare il riordino
integrato della viabilità e della vivibilità urbana e di intraprendere il
percorso coraggioso di una “svolta verde”,
con la promozione della mobilità alternativa e pulita su bicicletta?
La scelta di un tecnico
non sarebbe affatto un tentativo di tener fuori la politica dalla giunta. Darebbe
piuttosto maggiore forza e credibilità alla Politica, quella vera, quella che
individua le priorità e persegue gli obiettivi secondo un progetto di
miglioramento e cambiamento.
-
E’
stato nominato assessore Tizio, con l’obiettivo di coordinare la realizzazione
del progetto X, ritenuta una priorità della maggioranza.
-
E’
stato nominato Caio, il suo scopo è quello di riportare armonia e
collaborazione nella giunta.
Così, anche senza
conoscere né Tizio né Caio, suppongo che tanti preferirebbero avere come
assessore del proprio Comune il Signor Tizio.
Ai
partiti che sono stati chiamati a governare il paese non dovrebbe interessare più
di tanto che ad essere nominati assessori siano loro tesserati o persone di
loro fiducia. Dovrebbe premere che ad essere realizzati siano i programmi e le
idee. E se per questo occorresse
nominare un assessore fuori dai giochi di appartenenza, dovrebbero averne il coraggio.
Amerighi ha rimpastato,
così mi pare, limitandosi a scegliere un nome senza preoccuparsi di
accompagnarlo con un progetto rinnovato.
Potevano essere rimpastate
le idee e rimodulato il programma di governo. Rimpastare nomi, alla ricerca di
equilibri e contrappesi, serve davvero a poco.
Francesco N.
Totalmente daccordo. Per farlo però servirebbe una intelligenza politica che non c'è e che se ci fosse stata non saremmo a questo punto.
RispondiEliminaVedi Ettore, poichè a Terranuova serviva un'intelligenza politica che non c'è, ci eravamo affidati a te......dato che i toui post sono pieni di ragionamento politico ti lascio giudicare i risultati....i tuoi righi di commento somogliano terribilmente a quelli che ho sentito stamani mattina in televisione da parte della Santanchè dove, in quest'Italia, la colpa è sempre degli altri......
RispondiEliminaAnalisi giustissima!
RispondiEliminaA Parma il Sindaco sta facendo questo, cercare persone competenti in ruoli importanti come gli assessori, affidandogli incarichi mirati ad un risultato. Però su di lui alcuni giornalisti e alcuni politici stanno dicendo che sta bloccando il comune di Parma. Marco Bonaccini
RispondiEliminaAnonimo, ma ci vuole troppo coraggio a mettere il proprio nome? Almeno questo concedimelo, io il mio ce l'ho sempre messo, prima che mi sbattessero fuori e adesso da libero cittadino.
RispondiEliminaPer non far nuovamente attorcigliare la discussione su se stessa ed evitare di incanalarla sui binari morti delle polemiche personali, i messaggi anonimi accusatori o provocatori che richiamano implicitamente o esplicitamente nomi e cognomi non saranno pubblicati.
RispondiEliminaL'auspicio è di raccogliere qualche idea in più e qualche polemica in meno. Ce la faremo?
Caro Marco, visto che il gruppo di cui fai parte non gioca sull'appartenenza politica, potresti molto limpidamente ammettere (o sembra solo a me?) che fare i test psicologici per scegliere un assessore è (nel 21esimo secolo) un abominio?
RispondiEliminaE come Pizzarotti non sa che pesci prendere, Mauro Amerighi non tira neanche fuori la lenza. La domanda e la risposta me la faccio e me la do da solo: perchè Barbagli al posto di un Migliorini? Perchè la sedia di assessore è calda e il Sindaco sa che un'altra dimissione gli taglierebbe definitivamente la testa.
Spero che i miei rivali (politici) in maggioranza aprano presto gli occhi e chiudano il rubinetto a Amerighi. Faleppi, Migliorini, Mariani (che sgomita, e si vede), Barbuti, Bonaccini, Chienni...si rendono conto che con questo legame a doppio filo con questa amministrazione non hanno futuro loro come non ce l'ha Terranuova?
Alt Francesco, non vorrei che in questa orda di rinnovamento e di “tutti al macero” si scordassero i valori di chi ha dato disponibilità a impegnarsi nell’amministrazione locale. Attenzione signori ma se hanno un minimo di validità i concetti valoriali della politica espressi da Mario Rigli solo una settimana fa, oppure i tratti disegnati velocemente da Giacomo Picchi sull’esempio della propria militanza, fatta di studio lavoro e idee (anche se sono contrarie alle mie), allora non si può sempre pensare che la specializzazione tecnica possa supplire sempre alla prossimità della conoscenza di un territorio.
RispondiEliminaTi faccio un esempio semplice se mi permetti e mi scuso se faccio riferimento a chi ho più vicino. Katia per esempio: ma Katia è una professionista dell’analisi di bilanci aziendali, ne conosce i meandri della diagnostica finanziaria. E’stata responsabile della tenuta e dei pareggiamenti valutari di una banca ( e scusa ma questo e mercato internazionale). Ha tenuto nella sua carriera fior fiore di tesorerie pubbliche. E’ da sempre impegnata (molto, molto prima della politica) nel sociale, con livelli di coinvolgimento (che non sto a specificare perché lei stessa si arrabbierebbe con me) molto alti. Conosce i problemi scolastici perché ad essi si è interessata entrandoci dentro in maniera profonda, ti voglio ricordare che è stata Presidente di Istituto per oltre 10 anni a contatto “dialettico” con Presidi, Provveditorati, genitori e ministeri della Pubblica Istruzione e questo, attento, da semplice genitore e non da appartenente alla politica. Sullo sport non sto a specificare ulteriormente perché non ti sembri strano ma Katia, oltre a frequentare nella sua vita ben 5 discipline ha ricoperto cariche elettive e organizzative societarie di elevato livello (oltre ad avere in famiglia allenatori, giocatori anche professionisti e campioni). Perché ti dico tutto questo, perché non bisogna essere superficiali con gli altri e pensare che nei posti ci si sta solo per convenienza o per potere. Dietro ci sono profonde storie personali, fatte di sacrifici e valori indubbi, l’ho detto per Katia perché ne ho facoltà, ma mi sentirei di dirlo per Sergio Chienni, per Mauro di Ponte, per Leonardo Migliorini, per Deborah Romei, Manuela Corsi, Caterina Barbuti e molti altri.
Sul senso dell’armonia nella scelta dell’assessore e sulla fallacità delle scelte mi sono già espresso ma se vuoi ti ri-rompo le scatole un’altra volta.
Con simpatia
Nedo
Mi scuso se intervengo solo adesso nel dibattito ma ho avuto impegni "inderogabili"..Prendo spunto da Ettore che mi ha invitato ad una riflessione: la difficoltà della politica, oggi, e l'articolo di Francesco la evidenzia in maniera esatta, è l'allontanarsi da un concetto di predominanza e di potere del controllo a favore delleidee e dei progetti effettivi, innovativi e realizzabili. Ettore ha ragione quando dice che la politica a Terranuova si è basata sullo scontro più che l'incontro ma è anche vero che siamo usciti da un percorso politco intriso di difficoltà e debolezza che hanno condizionato i rapporti di maggioranza ed opposizione. E' pur vero che diversi tentativi ci sono stati, al fine di convergere sui punti cruciali come le priorità delle opere da realizzare, le modalità di gestione dell'amministrazione etc. ma l'atavica contrapposizione delle forze politiche, io sto di quà tu stai di là e non ci fidiamo di nessuno, non ha permesso tale prospettiva ( e le colpe me ne assumo anche io), però permettimi di dirti che chi vince le elezioni è chiamato poi ad amministrare e portare a termine un programma e se siamo nell'impossibilità di farle sarebbe giusto fare un passo indietro, perchè è di questo che stiamo parlando dell'impossibilità ormai oggettiva di ripartire da un programma che non c'è più. Allora è giusto continuare altri due anni con, scusatemi il termine, tirare a campare...perchè il rattoppo di oggi molto probabilmente aprirà un'altra falla da un'altra parte. Giustamente, Ettore fa bene a mettere in evidenza, così come Francesco, che bisogna riartire dalle idee e dai programmi, riallacciando i rapporti con i cittadini sia nel risolvere che nel proporre a 360°. Analizzare i punti eesenziali nel quale gettare i cardini di una ripartenza, governo del territorio, sosteniblità ambientale, miglioramento della qualità della vita, ricalibrazione dei servizi sociali in base alle nuove esigenze. etc., ci sono dei punti chiave dove l'impegno civico si deve confrontare e ritrovare, senza creare false aspettative ma riuscendo ad impostare una politca cocnreta e tangibile (non c' è bisogno di stilare la solita lista delle cento opere delle quali se ne realizzerà una, indichiamone una ed approffitiamo di questo momento di rimodulazione per fornire nuovi servizi e migliorare le condizioni generali delle famiglie). Rivedere la spesa pubblica non vuol dire peggiorare i servizi, ma cercare di ottimizzarli e crearne altri, ma a Terranuova questo ancora non esiste.... e poi bisogna anche essere bravi ad usare nuove metodologie di investimento, con coinvolgimenti privati diretti, ed avere soprattutto progetti da proporre. Faccio l'esempio Power-one è una leader mondiale nelle energie rinnovabili, non abbiamo neanche programmato un progetto di settore per Terranuova... Per quanto riguarda le persone penso che Francesco abbia colto il senso, per portare avanti nuove idee e portarle in fondo ci vuole gente preparata e volitiva che riesca a dominare e cambiare il senso della politica di oggi, ribaltando il concetto di posizione (ed eventuali rendite) a favore delle prospettive e della crescita qualitativa al passo con i tempi.
RispondiEliminaLuca Trabucco
Nedo, non mi sembra di aver mai scritto che gli attuali assessori siano inadeguati al ruolo che ricoprono. Non l’ho scritto e neanche lo penso! Il senso del mio articolo è tutt’altro, ed è semplicemente questo:
RispondiEliminadietro alla scelta di un assessore preferirei ci fosse un progetto, un’ idea ed un programma trasparentemente esplicitato piuttosto che soltanto una dichiarata rincorsa ad un equilibrio politico perduto.
Dietro alle nomine fatte tre anni fa c’era un programma elettorale che il sindaco e gli assessori si sono fatti carico di rispettare. Benissimo. C’era un mandato chiaro per il sindaco e per ognuno degli assessori. Mai messo in dubbio questo, mi pare. E mai messo in dubbio le capacità, l’impegno e le competenze di nessuno.
Dietro alla nomina fatta la settimana scorsa c’è stata invece una motivazione che, a mio avviso, non sta proprio in piedi. Abbiamo aspettato una settimana per parlarne sul blog. Per capire meglio. Nell’attesa abbiamo compreso (tramite intervista riportata da valdarnopost) che il primo nuovo assessore è stato nominato per portare la pace, il secondo verrà nominato per riequilibrare le forze all’interno della coalizione (o almeno così abbiamo potuto leggere dal virgolettato delle dichiarazioni sul giornale on line).
Attenzione, non sono le qualità di Enea Barbagli che metto in discussione (ripeto, non lo conosco neanche, e spero che si dimostri il miglior assessore del mondo).
Quello che non comprendo è la motivazione per cui è stato nominato.
Ed i partiti di maggioranza dovrebbero chiedere di partecipare ad un rimpasto di idee e di programmi, non un rimpasto di nomi.
Ma dai, piuttosto che “Ci serve un paciere!” non sarebbe stato meglio “Abbiamo nominato Enea Barbagli perché è la persona adatta a dedicarsi alla guida del progetto X che abbiamo in mente per Terranuova”?
Scusa Francesco,
RispondiEliminachiedo venia e mi è sfuggito, ma che vuol dire "Ci serve un paciere", ma chi l'avrebbe detto??
http://valdarnopost.it/news/enea-barbagli-ex-sindacalista-cisl-e-il-nuovo-assessore-della-giunta-amerighi
RispondiEliminaDalle dichiarazioni riportate si lascia intendere che l'obiettivo è riportare l'armonia in un posto dove l'armonia è fondamentale.
È il virgolettato delle ultime tre righe.
"Paciere" inteso come persona che mira a portare pace serenità e armonia in un posto dove evidentemente scarseggia.
Francesco, grazie.
RispondiEliminaPrima di tutto una riflessione sul tuo ultimo intervento. Non è mio desiderio “occupare” il blog (se non costretto da attacchi gratuiti),però forse la VDM si propone anche un dibattito e quindi ecco cosa ti dico riguarda il tuo ragionamento iniziale e l’ulteriore considerazioni che hai fatto. Ma scusa, rispondiamoci prima di tutto a questo, che cosa è la democrazia rappresentativa? E’ un istituto che ancora riteniamo valido o no? Se in una comunità insistono delle persone o meglio un gruppo di persone (che stanno insieme e rappresentano loro stessi istanze della cittadinanza) e vogliono misurarsi con il consenso della cittadinanza, gli è permesso o no? I socialisti, come il PDL, il PD, TPL , il Movimento 5 stelle e chi più ne ha più ne metta, sono comunque comunità (che poi si organizzano come credono e sotto quali valori vogliono) o no?
E se queste persone hanno il consenso secondo regole riconosciute da tutti, hanno il diritto di portare quella loro visione all’interno dell’istituzione nel quale ingresso sono arrivati in relazione al corretto rispetto di quelle regole o no? Nelle file di queste comunità possono esistere competenze personali che abbinino visione civica e un prospettive più “politica” o no?
Mi sono già espresso sulla questione Barbagli e ripeto che sulla persona non solo non è corretto pronunciarci ma non bisogna, perché ha indubbie capacità. E’ secondo me quella ricerca di armonia che tu hai tradotto addirittura in “paciere” che è sbagliata perché secondo me questa armonia, - generalmente e non su tutti gli argomenti ovviamente - sia in giunta sia nel gruppo consiliare esiste. Esiste anche un progetto ma c’è resistenza a portarlo in fondo e ci sono attriti, come in tutte le cose. Il Sindaco, secondo me è una parte del problema, ma è uno, come me, Katia, Leo, Sergio e tutti gli altri. Lo dobbiamo “uccidere” per questo? Ripeto no, proprio perché è uno e perché ha diritto di tribuna; noi ci parliamo, ci discutiamo, ci arrabbiamo e poi ci riparliamo. E’ ovvio, si tratta della più alta espressione del potere amministrativo locale (Diritto Pubblico) ed è stato eletto, anche da me e ne sento quindi la responsabilità. Ma il progetto c’è e secondo me va tentato di portarlo in fondo perché non è un percorso rivolto a un partito ma un progetto che riguarda Terranuova. Può piacere e no, e questo è legittimo, denunciabile e anche strumentabile, come ovvio lo facciano chi non è del nostro stesso avviso, ma è anche concedibile che questo tentativo sia portato in fondo. Ce la faremo? Non ci saranno altri sobbalzi? Non lo so, ma la non scontatezza della vita è il motore più forte che ci fa andare avanti.
Un abbraccio
Nedo
PRIMA PARTE
RispondiEliminaUna delle colonne storiche del Pd di Terranuova mi ha recentemente detto che dalla morte di Berlinguer l’ ex Pci è sempre rimasto indietro di un segretario, eleggendo ogni volta qualcuno che era stato già superato dagli eventi. Sono d’ accordo, e aggiungo che a Terranuova, con i due mandati di Amerighi, il Pd è rimasto indietro di due sindaci.
Ho conseguentemente apprezzato, caro Nedo, le tue riflessioni della scorsa settimana: magari gli eletti e gli altri esponenti di partito si esprimessero con identica chiarezza e autonomia di pensiero! magari avessero la pazienza e l’ umiltà di confrontarsi pressoché settimanalmente su questo blog, dove slogan e politichese sono banditi!
Dissento però da te quando dici a proposito degli assessori che “non si può sempre pensare che la specializzazione tecnica possa supplire sempre alla prossimità della conoscenza di un territorio”. E porto un riferimento concreto, uno fra i tanti possibili: lo studio di Nomisma del 2007 denominato “Analisi sul posizionamento competitivo del Comune di Terranuova Bracciolini”, del quale il sindaco curò personalmente la presentazione sul periodico Comune Informa (n. 9). Nonostante che assessori e consiglieri conoscessero bene il territorio e la sua realtà economica – quello cioè che tu ritieni indispensabile –, nessuno di essi rilevò che il primo rapporto dell’ indagine conteneva una valutazione errata di tale rilevanza da pregiudicare gli sviluppi successivi dello studio (lascio loro l’ incombenza di trovarla). E nessuno rilevò che il resoconto del sindaco su Comune Informa proponeva elementi e dati che nel rapporto di Nomisma non erano presenti, ma che evidentemente faceva comodo nobilitare e attribuire a un pulpito di prestigio, in spregio alle più elementari regole di correttezza. Tutto passò sotto silenzio. Motivo sufficiente, secondo me, per obbligare l’ intera giunta a rifondere ai terranuovesi i 25.000 euro che lo studio è costato e per non rinnovare la fiducia a nessuno tra sindaco, consiglieri e assessori dell’ amministrazione 2004–2009.
Torno anche sullo scambio che abbiamo avuto due settimane fa commentando lo scritto di Mario Rigli. Io ho detto che i consiglieri di maggioranza sono “proni e obbedienti, salvo circostanze occasionali”, tu hai replicato che così non è, io ti ho proposto di aggiornare il nostro giudizio dopo aver scaricato dal sito del Comune le delibere di consiglio del secondo mandato Amerighi e aver visto quanti e quali interventi ciascun consigliere ha fatto. Ad oggi ho letto tutte le delibere del 2010 risultate disponibili per il download: sono 84 su 91. Con rammarico ho dovuto prendere atto che tra le fila della maggioranza ci sono un consigliere che non ha mai aperto bocca, tre che sono intervenuti in una sola circostanza, due che hanno preso la parola tre volte, uno che è intervenuto in quattro occasioni. Dunque sette consiglieri – la maggioranza del gruppo di maggioranza –, messi tutti insieme, hanno avuto qualcosa da dire solo 13 volte in 84 votazioni. E non dovrei avere come cittadino il diritto di lamentarmene, definendoli proni e obbedienti?
SECONDA PARTE
RispondiEliminaUn altro argomento: le considerazioni di Ettore e la sua autocandidatura a un incarico gratuito per l’ individuazione degli sprechi della macchina comunale. Condivido le une e appoggio l’ altra. Anche perché negli anni in cui ho avuto occasione di frequentare con una certa assiduità l’ ufficio urbanistica – sotto la dirigenza dell’ ingegner Montefusco – ho visto inefficienze ed errori vergognosi. Che non erano imputabili al personale. E che però, quando li facevo rilevare, non turbavano né la responsabile né il sindaco. Aggiungo ora che buttare centomila euro all’ anno di stipendio dirigenziale e nel contempo far ingrippare l’ ufficio tecnico migliore del Valdarno è stato politicamente delittuoso.
Due battute infine con Giacomo. Non ho trovato la notizia dei test psicologici agli aspiranti assessori a Parma, ma non ho motivo di dubitarne. Le tue perplessità sono le mie, e per mitigarle ti faccio due proposte. La prima: cerca in archivio il Corriere della Sera del 10 luglio 1997 e vai a pagina 48. Scoprirai che Albertini, eletto sindaco di Milano nelle fila di Forza Italia, reclutava i membri della giunta attraverso veri e propri colloqui di ‘assunzione’, nei quali era affiancato da una società di selezione che si avvaleva di test psicologico-attitudinali e persino di esami grafologici. La seconda proposta: vogliamo entrare nel merito dei test psicologico-attitudinali cui Papi/Betty ha sottoposto l’ igienista dentale Nicole Minetti prima di ritenerla idonea al ruolo di consigliere regionale?
Un saluto a tutti.
Silvio Cazzante
Silvio, carissimo (questo superlativo assoluto è detto con sincerità credimi),
RispondiEliminati ringrazio delle parole e del contradditorio a cui mi indulgi sempre. Non dubito affatto di ciò che sostieni , ma consentimi una cosa che per me forse è più facile. Quando parli di correttezza delle persone usa per cortesia molta molta prudenza. Mi interessa qui ovviamente Katia Faleppi che di quella giunta che tu accusi era componente. Ti ho detto che la cosa per me è più facile e per te e per gli altri sarà più facile accusarmi di difendere chi si ama. La vita ti può riservare tante cose, a me per esempio non sta riservando un percorso sereno, ma queste sono cose personali, però proprio questo confrontarmi giornalmente con una cosa più grande di tutti noi, come la morte, mi ha reso incredibilmente più sereno e senz’altro più sincero con gli altri. Si può anche sbagliare nelle scelte, non essere d’accordo o non ritenerle utili ad un contesto, ma non per questo essere scorretti, disonesti e non credere che uno abbia agito nel solo ed unico bene degli altri. Katia lo so è così e guai a chi possa dire un millimetro di cosa diversa.
Poi, riconsentimi, Silvio…e qui un po’ di sana tattica poltica ci vuole. Nei consigli comunali c’è anche una sorta di rituale politico si “recita” (e lo dico positivamente) un po’ il ruolo della maggioranza e dell’opposizione è il bello di un Comune è la prossimità vera di un paese ( dove poi Nietzsche e Marx vanno a prendere una birra insieme al Pab e si ritrovano sul facebook a parlare dell’ultima festa…)….il mio professore Pasquini ne è un interprete eccezionale. Lo so sono un difensore dei miei ragazzi…(attento ho detto ragazzi)….che in consiglio potrebbero anche non essere loquaci…però che tu lo voglia credere o meno ( ne hai diritto) io ai gruppi di preparazione consiliare ho assistito quando invitato come (umile) contributo politico…ed è li che maturano le discussioni e ti assicuro nessuno sta zitto e nessuno e prono e obbediente, ma molto molto costruttivo.
Non mi sembrerebbe infine, ma su questo poi ognuno ha il suo parere, del tutto errato che proprio quando c’è l’esercizio dell’ufficialità, gli interventi possano prevalentemente essere riservati al capogruppo portavoce di una sintesi comune. Ma sono molto aperto e interessato alla discussione.
Ciao amico mio
Nedo
Concordo con Francesco sul fatto che alla politica servono dei giovani dalle belle speranze (magari laureati o più). Tramontate le ideologie e spento quel fuoco che “bruciava” dentro, come fare perché i giovani, con il loro entusiasmo, con il loro impeto, e con il loro bagaglio di conoscenze (perlopiù scolastiche), possano entrare in politica e, soprattutto, ci possano restare a lungo? Per ottenere questo la politica dovrebbe avere il coraggio di “aprirsi” su ogni argomento, senza avere paura di perdere. Un giovane potrebbe dire la sua sull'Unione dei comuni, su futuri progetti di pista ciclabile che colleghino, ad esempio, Terranuova a Montevarchi (magari disseminata di fontanelli pubblici). Potrebbero decidere sul quello che si vuole al Parco Pubblico Attrezzato, se il BB 2.0 o un ritorno ad un parco per le famiglie (ammetto che l'argomento mi sta particolarmente a cuore ma, credetemi, il fracasso anche in questo momento in cui sto scrivendo è infernale!). Un giovane si potrebbe, perchè no, coinvolgere anche su argomenti molto delicati come la discarica. Chi dovrebbe decidere quanto tempo rimane ancora all’impianto di Podere Rota? Un sessantenne, un settantenne, o magari un ottantenne avvizzito? Per me lo dovrebbero decidere i giovani che il nostro paese lo vedranno e lo vivranno a lungo!
RispondiEliminaMarco Balestri.
Vedi caro amico Marco, io ti posso capire quando dici che ci vogliono Giovani per la politica, ti sono nel cuore, e te lo dice un sessantenne, ma vedi bisogna essere capaci di fare sintesi fra passato e futuro, I giovani dovrebbero inserisi con umilta'capire bene i meandri e da dove veniamo, perche' se un giovane non legge e non conosce bene la storia, non si potra' mai costruire il futuro, troppe volte mi capita di incontrare giovani intelligenti laurati e di buona dialettica e ottima presenza, ma con l'errore di essere presuntuosi, di pensare che il mondo e' li per caso come fosse soltanto un dono di Dio, e non e' cosi! Quando dici Tramontate le ideologi, e qui che dovresti riflettere, Sono i troppi personalismi che rovinano la politica sopra a tutto in italia. Vedi io credo che quello che manca alla nostra societa' e propio l'alternanza, Immagina la nostra societa' che ruota intorno a due schieramenti Partito Popolare da una parte o una grande Socialdemocrazia dall'altra, e che ogni schieramento sia composto e apprezzato da centanaia e centinaia di idee, ma con un unico OBBIETTIVO Governare il Popolo e non la propia famiglia! e' li i giovani se hanno voglia di fare politica si devono inserire e capire bene il tessuto politico, ma purtroppa mi rendo conto che la mia e' soltanto utopia, ma vorrei che il mio messaggio arrivasse per un riflessione e nient'altro
EliminaSe ai giovani gli da noia il casino del beta bar si sta freschi...
RispondiEliminaUn’amministrazione che opera (scelte ed azioni condivisibili o meno) non ha bisogno di spendere soldi per fare sapere ai propri cittadini quello che sta facendo… Se opera i cittadini lo vedono e lo percepiscono. La necessità di spendere soldi (dei cittadini!!) per realizzare e distribuire un opuscolo per far sapere cosa stia facendo l’amministrazione è la riprova che i cittadini constatano e subiscono l’inerzia di amministratori incapaci, inadeguati e ottusi che negano evidenze e giudizi della maggioranza dei cittadini. Saluti,Carlo.
RispondiEliminaSilvio, le tue sollecitazioni mi stimolano a dirti una cosa banale e semplice: che non tutto quel che fa chi è stato in FI è perfetto e giusto, che non tutto quel che ha Fatto l'altro Silvio è perfetto e giusto. :)
RispondiEliminaCon affetto,
g.
Mi scusi Carlo ma secondo il suo ragionamento, quando in una famiglia ognuno contribuisce al bilancio familiare, poi il capofamiglia spende i soldi per l’amministrazione della famiglia, allora è giusto che agisca come meglio crede senza rendere conto a nessuno di quello che fa?
RispondiEliminaUn domanda se ha voglia di rispondere. Lei vive in una frazione o nel Capoluogo? Allora un esempio erano quarant’anni che nella fraz. Traiana dei cittadini vivevano a contatto con la me..da, diciamo cacca, per una fogna a cielo aperto, la cosa ora si sta risolvendo grazie ad una scelta civica e civile di questa amministrazione e dei soldi che anche io (pur non vivendo alla Traiana) e lei, abbiamo contribuito con le imposte pagate al Comune. Lei lo sapeva? Io l’ho saputo perché è stato rendicontato e ne sono contento, come sono contento che i miei soldi vengano spesi per la porta di Montemarciano o per la rampa del castello di Campogialli e per mettere a posto la piazza della Treggiaia, o per gli anziani che risiedono nel nostro Comune o per un progetto che consente a dei ragazzi con gravi disabilità di imparare a cucinare, tutte cose che non avrei saputo se nessuno me le avesse raccontate. Poi ci sono cose che non condivido ed è bene esserne a conoscenza perché chi amministra deve dire e rendicontare le cose che fa, sempre e comunque , e che molte volte non vengono sempre né percepite né viste. Poi ognuno è libero di pensarla come vuole. Un saluto Nedo
Ancora con sta storia del fracasso.... ma viaaaa... che a Mezzanotte finiscono sempre questi ragazzi... E la situazione all'esterno mi sembra molto migliorata...
RispondiEliminaGiusto stasera eravamo al Parco Pubblico Attrezzato io e mia moglie con mia figlia sul passeggino... lì al BetaBar per prenderci un caffè... e c'erano persone sulla 60ina accanto a ragazzi di neanche 20 anni a giocare a freccette... apri gli occhi Balestri..
Mi dispiace dover tornare sull’argomento, visto che il tema della settimana è un altro. E’ poi sempre sconveniente rispondere a degli anonimi, ma sono costretto a farlo. Non metto in dubbio minimamente che il BB 2.0 sia per molti un posto gradevole da frequentare (anche con i figli piccoli). Se si vive a paperina o pernina, però. Per noi che viviamo lì la situazione è diversa, ve lo assicuro. Provate voi ad addormentare, quasi tutte le sere, vostra figlia con i vetri che vibrano dalla musica o svegliarvi d continuo, in mezzo alla notte, dai rumori dei ragazzi che stazionano sotto casa fino alle cinque del mattino e alzarvi alle 6 per andare a lavoro. E una persona anziana secondo te, caro anonimo con il passeggino, ci vive bene o male in una zona del genere? E la mia non è una fissazione o un astio nei confronti di chi gestisce il locale. Ho constatato di persona, parlando con il vicinato, che il problema è molto sentito e diffuso. Non vorrei però dilungarmi su questo argomento (anche se ci sarebbe tantissimo da parlare) in quanto lo ripeto, l’argomento, questa settimana, è un altro.
RispondiEliminaMarco Balestri.
Mi dispiace dover tornare sull’argomento, visto che il tema della settimana è un altro. E’ poi sempre sconveniente rispondere a degli anonimi, ma sono costretto a farlo. Non metto in dubbio minimamente che il BB 2.0 sia per molti un posto gradevole da frequentare (anche con i figli piccoli). Se si vive a paperina o pernina, però. Per noi che viviamo lì la situazione è diversa, ve lo assicuro. Provate voi ad addormentare, quasi tutte le sere, vostra figlia con i vetri che vibrano dalla musica o svegliarvi d continuo, in mezzo alla notte, dai rumori dei ragazzi che stazionano sotto casa fino alle cinque del mattino e alzarvi alle 6 per andare a lavoro. E una persona anziana secondo te, caro anonimo con il passeggino, ci vive bene o male in una zona del genere? E la mia non è una fissazione o un astio nei confronti di chi gestisce il locale. Ho constatato di persona, parlando con il vicinato, che il problema è molto sentito e diffuso. Non vorrei però dilungarmi su questo argomento (anche se ci sarebbe tantissimo da parlare) in quanto lo ripeto, l’argomento, questa settimana, è un altro.
RispondiEliminaMarco Balestri.
Ma lasciate perdere il Bata Bar, che è l'unica cosa decente fatta a Terranova negli ultimi dieci anni. Il casino e i ragazzi a far casino al campino fino all'alba ci sono sempre stati, anche prima del BB. Se non riuscite a dormire e per questo volete affossare l'unica iniziativa di valore che è stata prodotta negli anni grami di amerighi vendete casa e trasferitevi in cima al Pratomagno, che lassù vedrete non vi rompe le palle nessuno.
RispondiEliminaCaro Anonimo, concordo con te sul fatto che una casetta in pratomagno non sarebbe male. Visto però, che per i prossimi anni, devo ancora pagare il mutuo della mia casa davanti al BB 2.0, passo lasciarti il mio codice Iban così che tu mi possa fare un bel bonifico di 300.000 euro? Ripeto, spero per l'ultima volta, nessuno vuole affossare il BB 2.0. Chiedo solo, anche a nome di molti miei vicini, se è ancora il caso mantenere una attività così intensa all'interno di un centro abitato.
RispondiEliminaPs: spero di non essere più "sollecitato", per di più da commentatori anonimi, su questioni che non hanno attinenza con l'argomento della settimana.
Marco Balestri.
Caro Anonimo, concordo con te sul fatto che una casetta in pratomagno non sarebbe male. Visto però, che per i prossimi anni, devo ancora pagare il mutuo della mia casa davanti al BB 2.0, passo lasciarti il mio codice Iban così che tu mi possa fare un bel bonifico di 300.000 euro? Ripeto, spero per l'ultima volta, nessuno vuole affossare il BB 2.0. Chiedo solo, anche a nome di molti miei vicini, se è ancora il caso mantenere una attività così intensa all'interno di un centro abitato.
RispondiEliminaPs: spero di non essere più "sollecitato", per di più da commentatori anonimi, su questioni che non hanno attinenza con l'argomento della settimana.
Marco Balestri.
La questione invece è attinente all'argomento della settimana, tanto è vero che il rimpasto di giunta ha lasciato fuori chi si aspettava di entrare e ieri ha dato uno schiaffo alla maggioranza e ha fatto valere la sua astensione cosicchè il regolamento sulle attività rumorose (blando, poco dettagliato, rimescolato dopo i pareri negativi dell'Asl, privo di disciplinare) è stato bocciato dal Consiglio Comunale (c'è da dire che pesavano anche le assenze di diversi consiglieri "ritardatari"...).
RispondiEliminaDetto questo, non puoi dire Regolamento sulle attività rumorose senza che ti venga in mente le problematiche legate al BB e alle 120 famiglie che abitano lì intorno e che si stanno lamentando.
I vari anonimi (che, per quello che dicono, potrebbero benissimo firmarsi, per una volta senza aver paura delle proprie affermazioni, in parte giuste fra l'altro...) hanno ragione. O meglio ci vanno vicino a dire che il BB è una cosa decente fatta in questi anni. Io penso che sia una cosa buona, non solo decente: uno spazio da vivere e condividere organizzato, fatto, portato avanti dai giovani per i giovani. Come tutte le cose buone, ha però qualche difetto, fa rumore, come del resto i giovani, la vita, il divertimento...fanno rumore. Credo però che una volta regolamentate le attività rumorose e aver messo dei paletti e delle regole che tutti dovranno rispettare (in modo da far valere diritti e doveri), il problema sia un altro, non regolamentabile.
Credo che l'impegno di tutti si dovrebbe concentrare sul parcheggio selvaggio in via Tevere (se non sbaglio). Trovare soluzioni in quel punto, far capire a chi fruisce dello spazio BB, che occorre fare un po' fatica per il rispetto degli altri, e andare a parcheggiare la macchina dall'altra parte del fiume, che è ben collegata al BB dal Ponte alle Monache e dalla Passerella di San Giorgio. 3 minuti a piedi, non di più, e tutti i problemi si risolverebbero.
Inoltre c'è la possibilità di sfruttare, per le attività più "casiniste" anche il parco fluviale, che può essere una soluzione per conciliare eventi più importanti con la vita quotidiana delle persone che ogni mattina (anche nella bella stagione) si alzano e vanno a lavoro.
hanno incominciato bene...
RispondiEliminaPRIMA PARTE
RispondiEliminaCaro Nedo, chiarisco subito un equivoco: nel mio intervento del 14 giugno il riferimento alla mancanza di correttezza riguarda solo l’ articolo che il Sindaco ha scritto su Comune Informa, attribuendo alla ricerca di Nomisma dati e notizie che in quella ricerca non c’ erano. Se non sono stato chiaro, mi scuso. Ma ti dico anche che se hai pensato che io imputassi una mancanza di correttezza a Katia, allora comincia a correre, perché ti inseguo per tutta Terranuova, dimenticandomi dell’ attuale pinguedine e ricordandomi invece che non troppo tempo fa militavo come riserva delle riserve nella squadra di calcio dell’ oratorio! Ad assessori e consiglieri (tutti, anche quelli dell’ opposizione) ho contestato il non avere letto lo studio e l’ articolo. Mi obietterai che un amministratore non può leggere tutto e che sono troppo severo quando dico che andavano mandati a casa. Ti faccio allora una piccola confidenza: per molto meno sono stato ugualmente severo con me stesso, nell’ unica occasione in cui ho avuto un ruolo di un certo rilievo pubblico. Al termine di quella esperienza conclusi che parlare e agire nell’ interesse della collettività non è sufficiente, se poi dall’ operato della struttura di cui si è parte non consegue, in primo luogo e principalmente, il bene comune. Così ritenni opportuno non venire confermato nell’ incarico.
Sulla partecipazione dei tuoi ‘pulcini’ al dibattito pubblico puoi immaginare la mia risposta: il luogo deputato in cui ogni eletto rende conto del proprio operato alla cittadinanza è l’ aula del Consiglio comunale. Non la Casa del popolo, né la stanza del preconsiglio. Dove oltretutto i consiglieri più giovani possono trovarsi in qualche imbarazzo nelle occasioni in cui il Sindaco, per far approvare ciò che gli sta a cuore, ricorre ad argomentazioni fortemente emotive e comincia a saltellare in simbiosi con la sedia.
Rivendico il diritto di non praticare quella che tu chiami ‘sana tattica politica’ e trovo bellissimo quanto Lucia Francalanci ha scritto sul blog il 27 novembre 2010, che qui riporto in estratto: «Spesso i contenuti vengono lasciati in disparte e si va dritti dritti all’ attacco politico fine a se stesso mentre a me piacerebbe che fosse esattamente il contrario: voglio dire che l’ espressione di una libera opinione seppur in contrasto con lo schieramento che si rappresenta per me è sinonimo di capacità di analisi e di critica, e se non è questo è quanto meno sintomo della capacità di ragionare. Sarà che sono abituata a confrontarmi con chi non la pensa come me e cerco sempre di trarne vantaggio, ma ritengo davvero che il confronto di idee sia un notevole arricchimento per ciascuno. […] Questo, credo, sarebbe in teoria anche il vero ruolo del Consiglio Comunale dove le varie componenti politiche a rappresentanza dei cittadini dovrebbero confrontarsi sui contenuti e dove i singoli consiglieri, pur appartenendo a schieramenti ben precisi, dovrebbero dare quel plus valore, quel contributo personale per il quale sono stati eletti. Purtroppo la maggior parte delle volte il tutto si riduce alla ratifica di decisioni discusse e prese in seno alla maggioranza e l’ unico effetto possibile è quello di essere “l’ un contro l’altro armati”!».
SECONDA PARTE
RispondiEliminaL’ aver letto le delibere del 2010 mi porta anche a dire che non so fino a che punto possa essere proficuo per i consiglieri di maggioranza delegare l’ espressione delle proprie opinioni al capogruppo. Soprattutto se penso a quando questi ha affermato che se il Consiglio non deliberava di conferire a Intesa SpA le reti e gli impianti del Comune c’ era il rischio “di rimanere senza fornitura di gas” e Massimo Quaoschi, compassionevole, gli ha replicato che “è un rischio impossibile, perché per legge hanno l’ obbligo di garantirlo” (Del. C.C. n. 88 del 23.12.2010).
O quando ha detto che il Consiglio comunale non ha competenze sulle nuove assunzioni e Massimo ancora una volta lo ha smentito, spiegandogli che “siccome il Consiglio comunale ha poteri di controllo e di indirizzo, se si abdica anche a questo andiamo via e facciamo festa” (Del. C.C. n. 76 del 29.11.2010).
O quando qualche mese dopo, alla richiesta di poter seguire su internet i consigli comunali, ha risposto su questo blog: “appena sarà di nuovo in funzione il sistema della sala consiliare (che aveva dei problemi tecnici) credo che potremo provvedere” (19 febbraio 2011). È lecito allora dire, dopo sedici mesi di ‘problemi tecnici’ non risolti, che il tempo attuale, così difficile, richiede profili politici e culturali più adeguati?
E perché nessuno pensi che ne faccio una questione di schieramenti, ribadisco che la mia protesta riguarda anche le opposizioni. Pronte sì a condividere le birre al pub con la maggioranza, ma non a invitare a bere anche i cittadini. Che si ritrovano soli a chiedere un più facile accesso ai dati, una maggiore trasparenza, una migliore informazione, un albo pretorio meno inadeguato (eufemismo), un sito internet che non diventi sempre più oscuro e complicato da navigare a ogni aggiornamento. Pazienza, in qualche modo faremo.
Di altre e più importanti questioni, caro Nedo, parleremo in privato, tenendoci stretta un’ amicizia che mi sembra tanto più preziosa perché nata dialogando e dibattendo in tre modi oggi poco usuali: con sincerità, per iscritto e coram populo (quanto meno il popolo del blog).
TERZA PARTE
RispondiEliminaSono vicino a Marco Balestri. So cosa significa per una famiglia con bambini piccoli non poter dormire per il rumore. E domando che ne è stato dell’ idea di spostare gli eventi musicali del Beta Bar al parco fluviale, come proposto nel dibattito sul Mash-up nel settembre dello scorso anno.
A Ettore, di cui rilancio la candidatura a un incarico gratuito di controllo degli sprechi della macchina comunale (amministratori, perché rimanete zitti?), do di gomito e dico che domenica scorsa Grillo lo ha citato, anche se in modo meno radicale e con minore coraggio, scrivendo sul suo blog: “Chiunque abbia ricoperto nella Seconda Repubblica un’ importante carica pubblica, tra questi i parlamentari, i ministri, i sottosegretari, i presidenti di regione, i sindaci dei capoluoghi di provincia, i presidenti di provincia, oltre ovviamente ai presidenti del Consiglio e ai presidenti delle Camere, dovrà rendere noto pubblicamente in Rete il suo patrimonio PRIMA e DOPO la sua investitura. Motivare, se esistono, le ricchezze accumulate durante il suo incarico. Case, patrimoni, regalie inconsapevoli. Un atto dovuto che premierà chi non ha nulla da nascondere”. È una ‘ciancichizzazione’ di Grillo? O, viceversa, una ‘grillizzazione’ di Ettore? O si tratta di solo di convergenze parallele che, proprio perché avvengono fra persone molto diverse, dovrebbero far capire al mondo politico che le risposte non sono più procrastinabili?
A Giacomo infine, che sa come affetto e simpatia siano ricambiati, faccio un’ altra confidenza. Chiedevo recentemente a un amico di lungo corso (stesso liceo, stesse vacanze da scapoli) come sia stato possibile che tante persone provviste di robusti strumenti di analisi abbiano creduto a Papi/Betty. Mi ha risposto facendo planare sul divano dove ero seduto la copia in vinile di ‘A momentary lapse of reason’ dei Pink Floyd e aggiungendo: “tutte le persone di buon senso dovrebbero ammetterlo, è stata un’ interruzione temporanea della ragione”. Gli ho obiettato che dalla sua analisi rimanevano esclusi due gruppi: quello delle persone di buon senso che non conoscono i Pink Floyd e quello delle persone di buon senso che, invece, si riconoscono in Berlusconi. Mi ha replicato: “solo il primo gruppo, per quanto esiguo. Il secondo non può esistere”.
Silvio Cazzante
Aggiornamenti della settimana.
RispondiEliminaGiuseppe Pisciotti nuovo assessore e dimissioni di Francesca Mariani (consigliere PD).
Praticamente la giunta e il consiglio comunale sono stravolti rispetto a 3 anni fa. Ma è corretto?
Formalmente corretto politicamente incomprensibile! E poi in privato sono tanti a dire che il sindaco non si reggepiù. Forza Enea, provaci tu...
RispondiEliminaMa Enea Barbagli è stato anche nominato vice sindaco?
RispondiEliminaMa perché Silvio domandi ció? Io la vice sindaco ce l'ho, per ora, in casa e non mi ha detto niente....almeno che tu non sia piú informato dell'interessata...e tutto é possibile...
RispondiEliminaNell’ Albo Pretorio del Comune c’ è il decreto n. 29 del 22.06.2012 che ha per oggetto “Nomina temporanea a vice sindaco dell’ assessore Enea Barbagli”. Pubblicazione n. 2012/000909; inizio pubblicazione 22/06; fine pubblicazione 07/07. Il testo del decreto, tanto per cambiare, non è riportato.
RispondiEliminacopiato dall'albo pretorio del comune di Terranuova:
RispondiEliminaNOMINA TEMPORANEA A VICE SINDACO DELL?ASSESSORE ENEA BARBAGLI Decreti 22/06/2012 07/07/2012
ma che succede?
Beh...quello che con certezza posso dire è che Katia è in ferie con me..e forse per i giorni di assenza c'era la necessità della funzione temporanea per la sostituzione....comunque vada ti dico sinceramente che mi sembra una CAZZATA del Sindaco....
RispondiEliminaCiao grazie
Nedo
A quanto mi hanno detto in Comune manca per una settimana anche il Sindaco...quindi ci sono ferie sovrapposte...è una nomina temporanea di una settimana...
RispondiEliminaPicchi, apri gli occhi, fai il tuo mestiere! Il vicesindaco ufficiale è al lavoro in banca, quindi non è in ferie....sveglia!!!!!
EliminaCaro Nedo, probabilmente la nomina temporanea del sindaco è dovuta al fatto che contemporaneamente entrambi i soggetti ( Sindaco e Vicesindaco ) sono in ferie.
RispondiEliminaDuole comunque notare che qualunque atto che sfiori minimamente la tua cara consorte venga da te interpretato come lesa maestà.
Per caso ti senti sdrucciolare il seggiolone di sotto i piedi?
Nedo, in effetti sei stato veemente un po' troppo in fretta!
RispondiEliminaComunque spiace vedere che anche per le piccole cose non c'è organizzazione. Ora, sarà mai possibile che il Sindaco e il suo Vice non riescano a mettersi d'accordo per non sovrapporre le proprie settimane di ferie?
D'accordo con tutto ma che il Vice-sindaco non sia informato delle scelte del Sindaco mi pare grave. Oltretutto come mai è stato nominato Enea Barbagli, appena arrivato, e non l'assessore Chienni o Di ponte, che sono nell'amministrazione da più tempo. Bela fiducia.
RispondiEliminaOh ragazzi come siete puntigliosi, permalosi e sempre pronti a pensare male e alla ricerca di manfrine. Si vede che quella di nominare un secondo vice o vicedelvice è una procedura obbligatoria e in assenza contemporanea un comune non può rimanere senza vertice. Se non c'è il Sindaco ci deve essere il vice e se non ci sono nessuno dei due scala il terzo in classifica. Magari scelto a caso o per anzianità, tanto è questione di qualche giorno. E se il Sindaco non l'ha setto a Katia Faleppi è evidentemente perché si tratta di una questione da poco... anzi pochissimo!
RispondiEliminaTanto che importa al sindaco, al vicesindaco e a tutti loro, il tempo per fare il decreto e pubblicarlo lo paghiamo noi come tutti gli errori che vengono fatti. Come la gara del tetto del Palazzetto andata deserta.
RispondiEliminaA me chi fa il Vice sindaco pro tempore interessa tra il giusto e l'onesto, ma domando, magari a chi impegnato in consiglio, è possibile che all'albo pretorio (mi è capitato più volte) vi siano i titoli delle delibere e non vi sia il corpo della delibera?
RispondiEliminaHo visto il vicesindaco al lavoro...adesso ne abbiamo due? Ma casino è?
RispondiElimina...si si per voi sinistri poltronieri sono sempre "questioni da poco"...
RispondiEliminaAnonimicchio che parli di seggiolone, fai molto molto bene a non firmarti e ti faccio i complimenti per la sagace modalità di esternare la tua viltà, mi raccomando comportati così con i tuoi figli se ce l'hai o ce l'avrai ... in quanto alla mia consorte è vero: la difendo totalmente, quando e dove posso, perchè so perfettamente chi è, cosa fa e come lo fa. Perchè non faresti così con la persona che ami o la persona che ami non lo farebbe con te? Ma che tristezza...ma già le cose che fai le fai di nascosto...ti si può definire di cultura onanistica. Giacomo, quando dico cazzata intendo proprio quello che dici tu, quindi diciamo la stessa cosa. Questo modo di agire se lo poteva risparmiare (il Sindaco chr ha fatto il decreto)anche perchè non è la prima volta che va in ferie e Katia, con responsabilità, è stata sempre presente quando il Sindaco non c'era....infatti Katia è regolarmente al suo posto dal 22. Faccio poi notare a tutti i sapientoni anonimi...che il concetto di ferie e quindi di assenza si estende giuslavoristicamente solo all'attività retribuita. Il datore di lavoro di Katia Faleppi non è il Comune. Il Comune quindi non può essere legato a Katia da un concetto di ferie che invece riguardano propriamente il Sindaco. katia può benissimo esser in ferie, come lo è stata fino all 22 Giugno, ma essere disponibile per la funzione di Sindaco come ha sempre fatto gli altri anni. In questo caso la rispostaa che tu Giacomo hai avuto è impropria e peraltro non corrispondente a verità. Semmai si parla di cause di reale assenza fisica (es: per ferie del Sindaco ed assenza fisica del Vice Sindaco dai luoghi di presidio delle funzione)...il resto può essere poco o anzi pochissimo...ma se ne potrebbe fare a meno. Quello che non si può fare a meno è il rispetto delle persone che non si richiede o non si da a intermittenza e fasi alterne.
RispondiEliminaCiao Nedo
e un grazie particolare al mio amico Silvio Cazzante per la puntuale informazione
Vedo che oggi sei particolarmente ispirato.. le ferie ti fanno bene.
RispondiEliminaIl problema non è chi si ama, o chi va in ferie. E' che non perdi occasione per attaccare il sindaco anche nelle cose più innocue.
Per quanto riguarda l'onanismo mi sembra che ci siano parecchi praticanti nelle stanze del potere terranuovese. Metaforici naturalmente.... Ciao
Anonimicchio, guarda che manca sempre il tuo nome in fondo ai tre puntini...io attacco il Sindaco e mi firmo... e tu come lui, come gli altri lo vedono...tu continui a mostrare una magnifica caratteristica del tuo carattere....la mancanza di coraggio delle proprie azioni...complimenti
RispondiEliminaNedo
Scusa Nedo ma per capire io, e forse anche altri.
RispondiEliminaIl sindaco ha firmato una ordinanza che nomina vicesindaco Enea Barbagli
In comune qualcuno risponde che è normale amministrazione perchè oltre al sindaco anche Katia è in ferie
Katia è al lavoro, normalmente disponibile per il comune, e non ne sapeva nulla.
È corretto?
Vorrei fare due domande. Alla prima potrebbe rispondere direttamente Katia ma comunque è lo stesso, tu sei "vicino" a lei. La seconda te la faccio come membro della segreteria del Pd.
A Katia è stato notificata qualche variazione nelle sue deleghe?
Se modifiche ci sono state nell'assetto di giunta, la segreteria del Pd è stata informata di queste scelte del sindaco?
Un abbraccio
Ettore Ciancico
Nedo, pensi davvero che basti infamare il sindaco per poter far credere alla gente di essere diversi? Fino ad ora eravate insieme......,
RispondiEliminaAnonimicchio....guardati bene da dire che io infamo qualcuno...ricordati che esiste la querela per diffamazione e che non basta nascondersi dietro alla viltà di non mettere il tuo nome che chi commette il reato lo si trova comunque...ho detto e ripeto che il Sindaco nel firmare quella delibera di temporaneo affidamento ha fatto una cazzata nel merito e nel metodo...io con chi sono lo si vede trasparentemente e non ho bisogno di far credere niente a nessuno.
RispondiEliminaEttore, scusa se metto la risposta ad una persona degna con quella sopra rivolta ad una che di degno a ben poco, ti rispondo alle domande su "delega" di Katia:
Katia non ha avuto nessuna notifica di modifica di deleghe (almeno allo stato attuale...);
c'è stata la nomina di due nuovi assessori ed una successiva distribuzione di deleghe senza che le precedenti siano state toccate;
Tale situazione è stata ovviamente decisa dal Sindaco e in sede di Segreteria PD non è avvenuta ancora nessuna discussione, nè mi risulta tra gli eletti nè tra gli iscritti. Ritengo che appena possibile il Segretario (che so anch'esso in ferie) provvederà alle opportune convocazioni.
Per quanto riguarda la delibera di affidamento temporaneo delle funzioni di vicesindaco a Barbagli è proprio accaduto così: Katia era con me in una settimana di ferie (ovviamente dal suo lavoro)...ciò è avvenuto come molte altre volte gli altri anni...ferie "casalinghe" che Katia aveva organizzato proprio perchè sapeva che il Sindaco si sarebbe assentato. Questa, ripeto, normale situazione, che secondo me avrebbe dovuto delineare un degno riconoscimento dell'impegno verso il ruolo e la funzione,si è risolta in una superficiale (cioè senza che il Sindaco abbia appurato...cosa che riterrei normale verso la sua collaboratrice più diretta e vicaria) presa di atto di un assenza che, per primo non c'era, e per secondo non era neanche effettivamente della durata che è stata deliberata.
Per questo ho parlato di rispetto...e non solo perchè Katia è mia moglie e conosco perfettamente il suo impegno.
Ciao
Nedo
fischia il vento s'alza la bufera.....
RispondiEliminaScusate l'anonimato. Nedo ha sempre preso posizione su questo blog, ha espresso le proprie posizioni e pur, quasi mai, condividendole secondo me questo gli fa onore. Talvolta per leggerlo (come cazzante o ciancico del resto come disse un lettore tempo fa) ci vuole una feria, ma lui c'è sempre
RispondiEliminaA me invece stupisce più l'atteggiamento di certi assessori e politici locali che pur leggendo quello che viene scritto sul blog fanno finta di nulla e preferiscono ignorare, pur leggendo.
Grazie anonimo,mi scuso in effetti della lungaggine e accetto volentieri la non condivisione e quindi il confronto....ognuno ha il diritto di dire la propria posizione basta non costruire falsità e esprimere offese...
RispondiEliminaNedo
ma insomma da cittadino, morale della favola e per chiarezza chi è il vice-Sindaco a Terranuova?
RispondiEliminaMa è vero che Barbagli ha la delega alla programmazione e gestione delle grandi opere pubbliche? E se si, cosa gli rimane all'assessore ai Lavori Pubblici?
RispondiEliminaAlla amministrazione Amerighi il nobel alla comunicazione e trasparenza! Il popolo bue meno sà dei problemi della casta meglio è.
RispondiEliminadal sito del comune:
RispondiEliminaEnea Barbagli - Assessore - Deleghe: RAPPORTI ISTITUZIONALI, AFFARI GENERALI E ORGANIZZAZIONE - COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE - POLITICHE DEL LAVORO E FORMAZIONE - PROGRAMMAZIONE E GESTIONE GRANDI OO.PP.
fischia il vento s'alza la bufera.....