martedì 12 aprile 2011

Comunicazione politica

 

Matteo Renzi - Twitter 6 aprile: 
Il senso delle ultime scelte amministrative? Dimezzare la pubblicità a Firenze significa dire che l'anima della città viene prima dell'anima del commercio. E investire più di mezzo milione in una biblioteca come le Oblate, aperta fino a mezzanotte come presidio di libertà e sicurezza, significa dimostrare di credere nella cultura davvero. Tutto qui...

Matteo Renzi - Twitter 8 aprile:
Che strane le polemiche di oggi! Abbiamo deciso di dimezzare i mq di pubblicità, perché per noi è meglio un albero di un 6x3. Rinunciamo a qualche euro pur di avere una città più bella. Immediate le polemiche di Oliviero Toscani & co: per loro la pubblicità è l'anima del commercio. Ma per un sindaco l'anima della città è più importante dell'anima del commercio...

Si dice che la marcia in più del Sindaco di Firenze non siano le cose che dice, ma come le dice.
Se Silvio Berlusconi usa i suoi 3 canali televisivi, Matteo Renzi apre il notebook e posta su Twitter e Facebook.
Ci provano anche gli altri. Ma Renzi è assolutamente il migliore. Gli altri mettono link. Lui scrive: “Verso lo stadio Franchi…” . Beh, per un fiorentino in attesa del posticipo della domenica è tanta roba.
Scrivere su Facebook, su Twitter o sul suo sito personale lo espone. Rischia critiche. Crea aspettative che magari non potrà mantenere: rottamerà i dinosauri del suo partito? Ma sta facendo presa.
Sulla scelta di dimezzare le pubblicità molti si sono schierati dalla parte del Sindaco. Ma non tutti hanno preso bene la notizia.  Alcuni utenti hanno polemizzato e rinfacciato al sindaco vecchie questioni. “Quando li usavi te, ti garbavano eh?” gli sghignazza qualche fiorentino di provincia.
Lì per lì ho pensato ai manifesti pre-elettorali. Ma ho fatto un po’ di ricerca e ho capito a cosa si riferiva il “fiorentino di provincia”: ai mega 6x3 PRO INCENERITORE ai tempi in cui Renzi, presidente della Provincia di Firenze, era impegnato a convincere la popolazione della Piana che bruciare i rifiuti a Case Passerini avrebbe costituito un atto di responsabilità verso le generazioni future. Boccone amaro? Una valanga di poster.
Eh… la comunicazione! Come cambia!
Mi è appena arrivato un “cinguettìo” di Twitter, è Matteo Renzi che commenta le ultime notizie dal parlamento:
58 deputati bipartisan hanno chiesto di raddoppiare il finanziamento pubblico a partiti e fondazioni politiche, regalando altri 185 milioni di euro. Mi sembra una follia. Questi hanno perso il contatto con la realtà. Mi accuseranno di essere un demagogo. Ma per me sono loro che sono pazzi...”.

Su questo penso che saranno tutti d’accordo.
Francesco N.

26 commenti:

  1. Me li ricordo anche io quei cartelloni, nei viaggi in pullman verso Novoli. Nel bene o nel male Renzi è uno che fa presa davvero. Sa giocare nell'arena. A qualsiasi domanda riesce a deviare la sua risposta verso i suoi slogan o cavalli di battaglia. Un giocatore pericoloso più che per il cdx per i suoi dinosauri (compagni) di partito. Se il centro-sinistra volesse riscoprire il piacere di "giocarsi" un'elezione alla pari con il centrodestra dovrebbe puntare su di lui, e forse è proprio per questo che non accadrà. Renzi è sveglio, ma ha davanti un bel muro di gomma chiamato status quo.

    Giacomo Picchi

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  2. Daniele Pulce Pulcinelli
    La casta si raddoppia i finanziamenti. Il deputato del Pd Ugo Sposetti ha presentato una norma per sovvenzionare le fondazioni legate alle forze politiche con 185 milioni. E per dare rimborsi anche alle liste sotto l'1%. La proposta firmata da esponenti di Pdl, Idv, Udc e Ir. Martedì ci sarà la discussione in commissione. VERGOGNA!

    Prendi e raddoppia: il blitz dei partiti | Eduardo Di Blasi | Il Fatto Quotidiano
    www.ilfattoquotidiano.it
    Sunday at 16:10 · · Like · · Share

    Ecco riguardo all'ultimo punto cosa ho postato già sabato alle 16,30..non avevo letto il post di renzi ma la sintonia con questi temi è naturale.

    è un grande comunicatore, unico appunto: ho letto il suo libro..forse mi aspettavo qualcosa di più, anche se i contenuti e la linea è chiara e condivisibile su molti aspetti, poi che nel suo libro prenda sempre lui stesso e le sue gesta come esempio..beh probabilmente un pizzico di umiltà non farebbe male anche perché risulta a volte un pò patetico e poco significativo negli esempi che porta..in fin dei conti non è ancora uomo di stato, non ha ancora fatto la storia, mica è Cossiga .. anche se l'ambizione, la qualità e la determinazione certo non gli mancano

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  3. Ferroviere fiorentinomartedì, 12 aprile, 2011

    renzi è un volpone, sostiene come unico argomento il bisogno di ricambio generazionale senza aggiungere alla cosa alcun punto qualificante e contenuto! Penso sia di sinistra solo perchè a firenze la sinistra rappresenta il potere e quindi da quella parte doveva stare per raggiungere il potere. A quello punta e le sue mosse vengono studiate solo per poter far avanzare la sua figura nel panorama politico. Se rimarrà a sinistra o andrà da altre parti non sò dirlo. Seguirà sicuramente il suo io in quanto è l'unico contenuto reale che sa esprimere.

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  4. La solita nostra mania di domandarci cosa c'e dietro l'angolo. Io voglio giudicare quello che vedo e certamente vedo una misura che ci porta fra i paesi civili. Girate un po' in Francia, Germania, Inghilterra e vi stupirete di poter guardare paesaggio o palazzi senza avere davanti un cartellone. Zero cartelloni! Non la meta', zero! E venendo a noi, anche in Chianti, zero. Allora? Se una cosa io addebito agli amministratori progressisti e' di essere ideologici ma non praticamente coerenti. Facciamola davvero il cambiamento, non ci vuole molto basta non dire di si a tutti. Picchi, anche a me Renzi sembra troppo piacciono, troppo attento al suo percorso, detto questo a dir la verita' lui le elezioni non le ha vinte contro la sinistra ma contro di voi. Non facciamo la solita confusione.

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  5. Amministrare una città è "cosa pubblica" e a mio avviso fa bene Renzi ad aggiornare e a tenere un contatto diretto e continuo con i suoi cittadini utilizzando gli strumenti che internet mette a disposizione.
    Non mi risulta che sia molto imitato a livello locale, neanche dai suoi più convinti estimatori. Ognuno, ci mancherebbe, svolge il suo mandato come meglio crede. Renzi comunica molto. Anche al costo di prendere qualche rimbrotto.

    Sulla questione specifica, alberi al posto di cartelloni pubblicitari, sposo, come Ettore, la nouva filosofia di Renzi. E anche il Valdarno, con qualche cartellone in meno (che ultimamente si sono moltiplicati) sarebbe senz'altro più bello.

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  6. sarà per questo che ho smesso di votare?????

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  7. Ciancico, non mi è molto chiaro quello che voleva dire nel suo post riguardo al "sembra troppo piacciono e al discorso delle elezioni perse...francamente faccio fatica a comprendere...
    G.P.

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  8. per chi volesse sentirlo, segnalo che sabato pomeriggio alle 6 Renzi è a Montevarchi al Cine8 per presentare il suo libro "Fuori!"
    dp

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  9. Mi dispiace del refuso "troppo piacciono", voleva essere "troppo piacione".
    Picchi, volevo solo dire che è troppo comodo guardare all'indietro. Renzi è stato il candidato sindaco del centro sinistra contro il centro destra, ed ha vinto. Poi nel PD c'è certamente una dialettica che per fortuna va oltre le cene fra parlamentari del PDL di questi giorni. La dialettica è sana. Ma voi avete sbattuto fuori Fini, quindi evidentemente non la concepite.

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  10. Ma senti, l'ex Assessore...
    Mi fa specie che si usi un mio post largamente super partes e espressione di un mio pensiero al di là delle parti per fare la solita polemica spicciola!
    Lei dice «è troppo comodo guardare all'indietro» quando in realtà ho fatto un discorso di prospettiva, dicendo semplicemente che Renzi sarebbe l'unico uomo di centro sinistra che mi potrebbe spaventare come avversario.
    La dialettica è sana, ma in una certa maniera. Nel PDL c'è uno Statuto, non è che Fini è stato cacciato, ma è stato semplicemente applicato l'art. 48 del detto Statuto.
    Potrei essere più signore, ma mi viene spontanea una battuta: i dissidenti del PCI-PDS-DS-PD non hanno bisogno di far applicare nessuna norma statutaria del Partito, prendono baracca e burattini e se ne vanno... Cossutta, Bertinotti, Mussi, Rutelli...

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  11. No Picchi, vedi e' proprio questo il motivo del mio intervento. Tu non sei super-partes. Far finta di esserlo e' mistificare la realta'. Ognuno di noi, legittimamente, porta le sue idee, le difende, e' schierato. E la difesa dei propri punti di vista non e' sterile polemica, ma bensì e' il sale della democrazia. Non si può far finire tutto a volemose bene, rispettarsi certamente, ma anche dire che siamo diversi.

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  12. Ma certo che sono schierato, e non super partes, faccio il Capogruppo del PDL...più schierato di così! Ma su un argomento come "le capacità comunicative di Matteo Renzi" non mi sembra ci si possa tanto schierare...non mi sembra di aver fatto un intervento a priori ("Renzi è solo un imbonitore" per esempio,come tanti fanno...oppure "Renzi è troppo piacione" tanto per citarla). Ho espresso la mia idea serenamente.
    E senza polemica, cosa che invece lei ha fatto, con poco garbo e poco buon gusto, tirando fuori un Fini che non c'entrava niente e un discorso sulla dialettica "che noi non concepiamo" che altrettanto non c'entrava niente. Le esprima pure le sue sacrosante idee, ma non tiri di mezzo me, nelle sue polemiche. Perchè dicendo "voi la dialettica non la concepite" lei offende il mio profondo sentimento di democrazia, attraverso un luogo comune. E questo non mi sta bene. Cari saluti.

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  13. mercoledi 13 aprile 2010: il giorno dell'infamia

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  14. Non mi sembra che Ettore Ciancico sia stato sgarbato.

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  15. No...a pensarci bene non è stato sgarbato...un po' polemico aggratisse quello si...cribbio!

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  16. e ora aspettiamo una telefonata in diretta...

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  17. Stasera da Santoro.................

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  18. W IL NUOVO CHE AVANZA...PECCATO CHE IN ITALIA CI AVANZA IL VECCHIO!

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  19. Come si cambia per non morire... (F. Mannoia)

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  20. Ettore e Gicomo sono rappresentanti di due partiti prossimi alla fine. Il partito di Berlusconi morira' con lui (la morte non si augura a nessuno s'intende, ma nessuno e' eterno!). Nel caso del Pd anziche' di morte si dovrebbe parlare di intrerruzione di gravidanza, visto che morira' prima ancora di essere nato come partito. Entrambi vivacchiano solo attraverso l'uso alla vecchia maniera del potere che funziona per un po, ma non potra'funzionare per sempre.
    Renzi non salvera il pd anche perche il pd non si vorra far salvare da Renzi.
    Ciao

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  21. Caro Anonimo ti invidio davvero con le tue certezze. A me sembra invece che dietro e dentro i partiti ci sono valori, interessi, persone. E questi troveranno un'altro contenitore che li rappresentera'. Guarda al passato e riconoscerai che e' sempre stato cosi'. Ma ammesso e non concesso che la tua analisi sia corretta, secondo te dopo questa tabula rasa cosa succedera'?
    Un'ultima cosa, veramente senza polemica, mentre Picchi e' sicuramente un esponente del PDL per il ruolo che svolge, io no. Nel PD non ho ruoli o incarichi, sono quindi con vera gioia un esponente di me stesso.

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  22. Ritornerai..(Bruno Lauzi)

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  23. Destra e sinistra sono concordi nel definire Renzi un grande comunicatore. Io non gli riconosco neppure questa prerogativa. Grande comunicatore è chi riesce a trasmettere concetti anche alti tenendo avvinto l’ uditorio. Penso a un uomo di Chiesa come il cardinale Martini, a un attore come Glauco Mauri, a un politico come il Pannella di quando si facevano ancora comizi in piazza. Renzi è solo un diligente applicatore dei consigli che Berlusconi dispensava ai venditori di pubblicità: proporre pochi e banali concetti, ripetuti per slogan, immaginando di avere davanti a sè persone che non siano andate oltre la terza media. La fortuna del Matteo rampante è che lui un pubblico così (e anche peggio) lo ha trovato, dopo trent’ anni di imbonimento televisivo Fininvest/Mediaset. Di suo ci mette un apprezzabile buon senso, come quando ha deciso di pedonalizzare piazza del Duomo. Ma sarebbe stato veramente il colmo se un liceo tosto come il Dante non gli avesse trasmesso neanche il buon senso.
    Un Renzi che avesse a cuore Firenze più della propria carriera politica rimetterebbe in discussione la iattura del sottoattraversamento della città con i binari dell’ alta velocità, che è stato ampiamente dimostrato essere inutile. Ma questo significherebbe andare contro l’ intero esercito postcomunista dell’ attuale Pd e allora addio velleità di successo.
    Oggi il nostro ha fatto passerella a Montevarchi. Bene, pochi sanno che una sua furbata da presidente della Provincia di Firenze sta già danneggiando il Valdarno. Si tratta dell’ impostazione data al Piano cave, che provo a contestualizzare ed esporre in poche parole. Nel febbraio 2007 la Regione approva il Piano per così dire ‘cornice’, indicando le regole che ogni Provincia dovrà poi seguire nel redigere il proprio Piano ‘operativo’. Obiettivo generale è la minimizzazione dei flussi di traffico sulle strade, per evitare p.e. che dal Valdarno continuino a partire ogni giorno processioni di camion carichi di ghiaia alla volta di Firenze. Nel quadro di questa strategia la Regione dispone che la Provincia di Arezzo dimezzi nell’ arco di dieci anni la produzione di inerti e, per contro, la Provincia di Firenze la raddoppi. Bene, Renzi e i suoi fanno orecchie da mercante e nel 2009, nella relazione di avvio del procedimento, scrivono e/o lasciano chiaramente intendere:
    1) non ci atterremo alle prescrizioni della Regione;
    2) non prevederemo pertanto il raddoppio della produzione, perché vogliamo che le risorse del territorio fiorentino non si esauriscano velocemente ma durino nel tempo;
    3) continueremo ad approvvigionarci da chi attualmente ci rifornisce, senza curarci del traffico e degli impatti che ricadranno su altri territori;
    4) del resto, noi non vogliamo che dei tessuti produttivi consolidati nelle province nostre fornitrici debbano essere danneggiati da una riduzione di produzione prevista dalla pianificazione regionale.
    Con quest’ ultima spudorata ipocrisia , che spaccia il proprio egoismo per attenzione agli altrui equilibri produttivi e occupazionali, il documento si conclude.
    Di tale scelta e di altre ho chiesto conto nel 2009 a una giovane consigliera comunale fiorentina di renziana osservanza. Non ho ancora avuto risposta.
    Silvio Cazzante

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  24. Bentornato, Giacomo, sul blog. I tuoi interventi mi erano mancati. Sono d’ accordo con te che Renzi abbia “davanti un bel muro di gomma chiamato status quo”. Dissento invece quando dici che “se il centro-sinistra volesse riscoprire il piacere di ‘giocarsi’ un’ elezione alla pari con il centrodestra dovrebbe puntare su di lui”. Ricordo a me, a te e a tutti i lettori che il csx ha vinto solo quando ha candidato un professore che, per comunicazione e cultura, è proprio l’ opposto di Renzi (e di Berlusconi). E furono due pippe due, rigogliose come le bocce della Minetti al palo della lap dance. La vostra fortuna è che quei trinariciuti del Pci-Pds-Ds-Pd ‘sta cosa non l’ hanno capita e nel 2008 credevano di vincere proponendo una nullità politica – per di più con pedigree comunista – come Veltroni. Peggio che portare un uccellino al gatto (o il palo della lap alla Minetti).
    Silvio Cazzante

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  25. Non mi sembra che ci sia questa unanimità su Renzi, da destra e sinistra. In ogni caso, Silvio, il tuo contributo è molto interessante, anche perchè la stessa cosa è successa sul Piano dei Rifiuti. C'è quindi una forbice tra la vulgata mediatica per cui Renzi, o Vendola o Zaia (basta vedere il casino che ha combinato con le zone del Prosecco), hanno le carte in regola per essere dei leader nazionali, pronti al gran balzo e quanto e come invece hanno governato le loro amministrazioni. Ma vogliamo imparare a pesare le persone per quello che fanno e non per come la raccontano? Maledetta ideologia...

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