martedì 18 gennaio 2011

"L'inferno sta salendo da voi.. "

Arrivati al finale di partita, mi domando quanti pensassero che sarebbe stato così disgustoso. Eppure, mentre affonda nel guano di cui ha inondato le sue residenze, le istituzioni e l’ Italia tutta, Berlusconi ci guarda con il sorriso obliquo e dice che non è finita, perché lui ha comunque vinto. Ci sfida a prendere atto del suo più grande successo, che non è politico, né economico, né sportivo. È il cambiamento di costume che ha trasformato l’ Italia negli ultimi trent’ anni, rendendola straniera a se stessa.
Corre il 1980 quando vengono accesi i ripetitori di Canale 5. Chi ci governa ha letto Marshall McLuhan, ma lascia fare. Peggio, offre armi e tutele al predone. Permette che la Fininvest acquisisca prima Italia1, quindi Rete4, senza nulla celare dei propri intenti monopolistici. Le consente, con decreti ad personam (il Berlusconi, il Berlusconi bis e il Berlusconi ter), di trasmettere in diretta in tutto il Paese.
Qualche anno dopo si leva forte contro la televisione il grido di allarme di Karl Popper, che scrive: “La democrazia consiste nel mettere sotto controllo il potere politico. È questa la sua caratteristica essenziale. Non ci dovrebbe essere alcun potere politico incontrollato in una democrazia. Ora, è accaduto che questa televisione sia diventata un potere politico colossale, potenzialmente si potrebbe dire anche il più importante di tutti, come se fosse Dio stesso che parla. E così sarà se continueremo a consentirne l’ abuso. Essa è diventata un potere troppo grande per la democrazia”.
In Italia però è già tardi. Berlusconi ha vinto le elezioni e sta governando senza fare prigionieri. Il duopolio dell’ etere diventa un monopolio, gli elettori perdono i tratti di cittadini per assumere quelli di telespettatori imboniti. Ettore Bernabei, un signore che la tv la conosce molto bene per essere stato direttore generale della Rai dal 1961 al 1974, sintetizzerà così: “i programmi hanno solo il compito di tenere agganciato lo spettatore in attesa dello spot. Devono mantenerlo incollato al televisore senza far funzionare il cervello, agganciandolo dalla cintola in giù”. L’ Italia diventa rapidamente più volgare e cattiva. Vengono meno la memoria, lo spirito di sacrificio, il desiderio di sognare. Da ultimo viene meno la capacità di provare vergogna. Ne è testimonianza, involontaria quanto esemplare, il modo in cui sono presentate all’ opinione pubblica le separazioni di Berlusconi dalla prima e dalla seconda moglie. Nel 2001, nel libretto elettorale ‘Una storia italiana’, il biografo del Cavaliere scrive: “La famiglia è serena, ma qualcosa nel rapporto con Carla cambia agli inizi degli anni Ottanta. L’ amore si trasforma in sincera amicizia. Silvio e Carla, di comune accordo, decidono di continuare la loro vita seguendo ognuno le proprie aspirazioni. Ma molte cose continuano a unirli; innanzitutto, Marina e Dudi. La vita continua. Una sera Berlusconi, al Teatro Manzoni di Milano, vede recitare Veronica Lario. È subito amore”. Otto anni dopo la stessa signora Lario, colpevole di avere criticato la condotta del marito e di averne parlato come di un uomo malato, viene esibita a seno nudo sulla prima pagina di uno dei quotidiani padronali con il titolo ‘Veronica velina ingrata’.
L’ Italia berlusconizzata, purtroppo, sopravviverà a Berlusconi. Il germe si è diffuso, ha contagiato, ha trasformato. Come ha messo a verbale ‘Gianpi’ Tarantini, uno dei prosseneti che hanno contribuito ai sollazzi del minotauro: “Voglio infine precisare che il ricorso alle prostitute ed alla cocaina si in­serisce in un mio progetto te­so a realizzare una rete di con­nivenze nel settore della Pub­blica amministrazione perché ho pensato in questi anni che le ragazze e la cocaina fossero una chiave di accesso per il successo nella società”.
Ripenso ai poeti che ci avevano messo in guardia. Federico Fellini per due volte: nel 1990 con La voce della luna, nel 1985 con Ginger e Fred. E prima ancora Pier Paolo Pasolini. Forse solo oggi possiamo capire perché fu girato un film come Salò. Tutto ci era stato già detto. Ricerco l’ ultima intervista che PPP rilasciò a Furio Colombo il 1 novembre 1975, poche ore prima di essere assassinato. Leggo: “È come quando in una città piove e si sono ingorgati i tombini. L’ acqua sale, è un’ acqua innocente, acqua piovana, non ha né la furia del mare né la cattiveria delle correnti di un fiume. Però, per una ragione qualsiasi non scende ma sale. È la stessa acqua piovana di tante poesiole infantili e delle musichette del «cantando sotto la pioggia». Ma sale e ti annega. [...] Voglio dire fuori dai denti: io scendo all’ inferno e so cose che non disturbano la pace di altri. Ma state attenti. L’ inferno sta salendo da voi”.
Silvio Cazzante

23 commenti:

  1. Bellissimo pezzo.
    Complimenti a Silvio. Davvero.
    Bellissima anche la citazione di PPP che conoscevo ma non ricordavo. Grazie per avermela rimessa in circolo.
    Condivido l'analisi, ma spero che si possa almeno continuare a sognare.

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  2. C'e Silvio e Silvio e francamente questo e' quello che preferisco, inseguo e condivido. Mi unisco ai complimenti di chi mi ha preceduto e aggiungo: questo spazio virtuale e' nato per offrire una lettura tecnica delle vicende politiche e quindi anche distaccata. Se dietro al Pdl ci fosse anche qualche idea, questo potrebbe essere il momento e nei suoi limiti anche la vetrina per distanziarsi dall'uomo e salvare una politica. Trascinare tutto nel bordello non fa onore a nessuno.

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  3. Caro Silvio,
    credo che ci sia un bel paradosso sull'imminente fine del regno berlusconiano. Esso non è finirà perchè un leader di csx (es. modello Obama) lo ha sconfitto, o perchè è stato (o sarà) sconfitto dai PM milanesi, ma semplicemente, è questa è la mia umile opinione, Silvio Berlusconi si è sconfitto con le sue mani. Con le sue "malattie", con il suo stile di vita, con le sue "amicizie". Berlusconi ha offerto ai PM, su un piatto d'argento, ciò Bersani, D'Alema, Veltroni avrebbero strapagato: la sua sconfitta morale, il suo scandalo.
    Il problema per l'Italia è che a sinistra non c'è una proposta valida che possa ricevere l'elettorato deluso di destra (alternanza!).
    I popolo del PDL a questo punto si dividerà tra chi difenderà a spada tratta Berlusconi, anche di fronte all'evidenza!, e chi, come me, ha già preso le distanze o le prenderà a breve.
    Nella tua analisi non sono quindi d'accordo che esista un popolo "bue", che, seguendo K. Popper, ha votato Berlusconi perchè traviato dalle sue tv. Non è così, è troppo semplicistico! Potremmo dire allora la stessa cosa per il nascente impero di Murdoch, con Sky che sta diventando sempre più una potenza in pieno monopolio sul satellite.
    Il fatto è che Berlusconi è riuscito a "pescare" i voti di mezza Italia, dell'Italia di centro destra. Il fatto è che da ieri l'altro, quest'Italia, è orfana di un leader e di un partito e prego Dio che sia la volta buona che sia a sinistra che a destra, possano emergere nuovi e "giovani" leader.
    Leonardo Lucacci
    Cons.Comunale Terranuova per la Libertà

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  4. In questo panorama che ci mostra una civiltà domestica malata, priva di dignità etica e civica, dove veloce ed opportuno è salire sul carro del "potente imperatore” e dove, quando la nave inizia ad imbarcare acqua, altrettanto veloce ed opportuno è fuggire come topi disorientati, il pezzo scritto da Silvio Cazzante riesce, secondo me, paradossalmente a dare finalmente un po’ di conforto.
    Pur nella sua malinconica durezza e nella sconsolata presa d’atto che grandi menti e personaggi, come Pasolini, ci avevano avvertito sui pericoli che incombevano sulla nostra società, il ritrovarsi e condividere, seppure in uno spazio virtuale, l’analisi proposta ci deve comunque far credere in una parte della società ancora non contaminata da quel germe devastante che Silvio Cazzante prospetta. Sono proprio analisi come questa che fanno vedere che ancora c’è una bella parte di persone che si indigna per il degrado della vita civile e per la perdita della cultura, che ha ancora passione per le regole e per i temi solidali.
    Quindi grazie Silvio (Cazzante...)per la riflessione e per la buona lettura.
    Un saluto
    Nedo
    p.s. per chi assimila l’impero Sky a quanto fatto da Berlusconi, mi permetto di far notare, che Murdoch non è Primo Ministro in nessun paese e, a quanto risulta, non è leader di nessun partito….

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  5. ogni giorno un video-messaggio: è questa la ricetta del team berlusconiano per il futuro prossimo. non importa se il secondo smentisce il primo, si tratta solo di aggiustare la strategia strada facendo, riempiendo di falsità e insulti i discorsi che ignobilmente continua a far entrare nelle case degli italiani riuniti a tavola, madri, padri e figli che vivono a cena l'unico momento pacifico della giornata, dopo ore negli uffici e a lavoro. uno spettacolo disgustoso. non trovo altre parole. il termometro della moralità si è rotto, l'unità di misura dell'indecenza si è smarrita. c' è nessuno che abbia il coraggio di alzarsi in piedi e urlare a piena voce: "vattene" ? non c'è più destra, né sinistra. non c'è legge elettorale, né federalismo. non c'è riforma che sia più importante del nostro diritto a pretendere un futuro in cui possiamo ancora dire la nostra. non è più tempo di aspettare, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. fede dagli schermi del tg4 (sarebbe il caso di cambiare nome al programma ormai) minaccia: attenti, che gli scheletri nell'armadio ce li abbiamo tutti.. che venga a cercarli i miei! il lacchè presidenziale per eccellenza ogni giorno ha 35 minuti di spazio per dire: io non c'ero, non c'entro, sono tutte bugie, non è la mia voce, non è il mio telefono, i giornalisti sono disonesti perché pubblicano le mie telefonate. nel mondo di silvio b (come lo splendido si firma nelle buste piene di mila euro che elargisce alle sue ragazze "mai pagate") e dei suoi compagni il delinquente è chi fa la spia, non chi commette il reato. più che gli scheletri nell'armadio, sembra che abbiano le carcasse in putrefazione sotto il letto, ben più facili da trovare per l'odore che emanano. questi ultra-settantenni sopravvissuti a tangentopoli che invece di annaffiare le piante in giardino, raccontare le storie ai nipoti, preparare la pappa al pomodoro e andare a spasso in bicicletta come i nostri nonni, siedono in tv, in parlamento e a cena con giovanissime ragazze semi-nude che ballano per loro vestite da infermiere, poliziotte e guardie carcerarie.. una volta per tutte: basta! non m' importa se Di Pietro urla come un pazzo, se Bersani è inconcludente, se Bossi non ne dice una giusta, se Casini sta coi frati e zappa l'orto, se Rutelli cambia rotta a ogni soffio di vento, se Fini ora c'è, ora non c'è più.. sono disposto a sospendere il giudizio politico per il tempo necessario, ma qualcuno porti via il "sexual addicted" dai tavoli importanti di quel che rimane della nostra democrazia..

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  6. Tutti (compreso il sottoscritto) ci sentiamo estranei o al-di-sopra di certi mal-costumi, come se il nostro mondo fosse separato da quello di Berlusconi. Purtroppo noi e il Premier, anche se abbiamo abitudini molto diverse, viviamo lo stesso mondo.
    Il modo di vivere l’amicizia, l’amore, il sesso è cambiato notevolmente negli ultimi 30 anni. Questo dappertutto. Non solo ad Arcore, ma in tutta Italia, in tutto il mondo.
    E’ un mondo dove domina la scienza e la tecnologia, è un mondo dove la morale è venuta meno.
    E’ un mondo dove il sesso, scisso da ogni impegno reciproco, ha soppiantato “l’incontro” tra due persone così carico di misteri e di sentimenti.
    L’unica socialità che sembra accettabile oggi è l’associazione non impegnativa, composta da persone che si uniscono egoisticamente per dilettarsi l’uno dell’altro (Terre, Luigi Lombardi Vallauri).
    Non vedo una ferma volontà di contrastare tutto questo da parte degli italiani. Accettiamo (quasi) tutto. Quello che 20 anni fa poteva sembrare amorale, improponibile, oggi è accettato come normale.
    Come dice Popper in La società aperta e i suoi nemici “nessuno conosce il futuro, nemmeno gli scienziati”.
    Quello che fa oggi il premier e che tanto ci indigna, forse tra 5/10 anni potrebbe diventare un comportamento socialmente accettato.
    Certo il Premier esagera!!!!!
    Ma il nostro mondo è davvero così diverso (con le dovute proporzioni)?
    E noi siamo davvero così efficaci nel contrastare (nel nostro piccolo) la caduta della morale?

    Anonimo di sinistra

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  7. Quando vedi la tua verità fiorire sulle labbra del tuo nemico, devi gioire, perché questo è il segno della vittoria.

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  8. anonimo di sinistra io ho letto il tuo post qualche decina di volte per vedere se in fondo tu dicevi...scherzavo. Ma non l'ho trovato. A me i comportamenti che citi sembrano amorali adesso come mi sarebbero sembrati amorali 20 anni fa, forse hai il dubbio che il nostro mondo è diverso...il mio lo è e sinceramente spero lo sia anche quello dove voglio che crescano i miei figli. In che cosa esagera Berlusconi e in che cosa no, perchè secondo me esagera veramente in tutto. Anonimo di sinistra/centro/destra

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  9. io (nel mio piccolo) evito di andare a mignotte (scusate l'antico vizio: escort). devo dire che non l'avevo mai letto come un atto eroico nel "nostro mondo", ma d'ora in avanti vedrò di sopravvalutarmi un pò di più.. anonimo di nome emmanuele

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  10. http://www.youtube.com/watch?v=X8hZt6BNPo8

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  11. Prima di tutto un benvenuto ad Angela. Ho visitato i suoi blog e li ho molto apprezzati. Chapeau.
    Più di me merita i complimenti la redazione, sia per la scelta del titolo e dell’ immagine, che colpiscono e mettono a disagio, sia per gli scambi di idee, dopo i quali spesso gli articoli nascono e si scrivono da soli.
    Vorrei anche rendere partecipi coloro che hanno commentato del perché io non riesca a vedere la luce in fondo alla galleria. Lo faccio dicendo come a mio avviso le cose evolveranno, con una di quelle previsioni a rischio ‘screditamento totale’ che il buon senso ci sconsiglia dal mettere nero su bianco.
    Il Partito democratico. Impegnato in quella che Berlusconi chiamerebbe la traversata del deserto, non ha saputo cogliere l’ occasione di rinnovarsi. I due dioscuri, D’ Alema e Veltroni, sono sempre lì, in sala comando, novelli Niccolai e Salvadore, i gemelli dell’ autogol della nostra politica. Chi li vorrebbe rottamare è andato nella direzione sbagliata, scimmiottando il Cavaliere. Credo che, come in passato, il massimo a cui il Pd possa aspirare sia di fare il portatore d’ acqua di un presidente del consiglio di matrice centrista.
    Il centro, allora. Posto che nessuno degli attuali capetti ha le doti di un premier, l’ ingresso in politica di Luca di Montezemolo mi pare chiarisca ogni dubbio. Con Draghi forma la coppia su cui puntano i poteri forti internazionali. Quei poteri, per intenderci, che da sempre tengono sotto tutela l’ Italia e che nel 1992 convocarono sul panfilo reale Britannia politici e manager del nostro Paese per spiegar loro come dare corso alle privatizzazioni.
    Il Popolo della libertà. Presto o tardi Berlusconi fuggirà ad Antigua – o in qualche altro stato che gli garantirà la non estradizione –, da dove potrà continuare a consigliare i propri figli nella gestione dell’ impero finanziario. Il Pdl, che non è un partito ma solo una delle tante strutture aziendali, si dissolverà con una grande transumanza. Molti troveranno accoglienza nella Lega, gli altri cercheranno di accasarsi al centro, confidando che il tempo faccia dimenticare ogni vergogna.
    La sinistra radicale. Massima esperta in autolesionismo, invece di aggrapparsi a Vendola per rinascere, riuscirà nell’ intento di affossarlo, magari andando a sostenere Di Pietro, che di sinistra non è.
    L’ unica sostanziale novità sarà costituita, secondo me, dal Movimento Cinque Stelle, che, se riuscirà a essere voce di quanti intendono rifondare la politica dal basso, raccoglierà non pochi consensi. Troppo pochi, comunque, per determinare cambiamenti sostanziali nel breve termine. Abbastanza, forse, per innescare un circolo virtuoso che costringa i partiti tradizionali alle grandi pulizie e a un nuovo corso. Ma ci sarà tempo?
    Silvio Cazzante

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  12. Ma Lucacci insieme agli altri 2 del TPL non si dichiara pubblicamente un elettore del PDL? Prende le distanze da Berlusconi ma non dal PDL...e se alle prossime elezioni il PDL ricandidasse Berlusconi, Lucacci che farà? Prenderà le distanze anche dalla scheda elettorale?

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  13. Io non prendo le distanze dal PDL perchè sono di centrodestra e, oggi, è l'unico movimento/partito su cui mi sento comunque rappresentato. Ovviamente ritengo che il leader non vada più bene.
    Ma, purtroppo, condivido l'analisi di Silvio Cazzante che ha appena fatto sul prossimo futuro dei vari partiti e, spero tanto che, nel PDL, troveranno il modo per non far ripresentare alle prossime elezioni Berlusconi e tutta la cricca che gli sta intorno (Bondi, Verdini, etc)
    LL

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  14. Chiaro, breve e conciso. Lucacci risponde. Grazie a Silvio per gli ulteriori chiarimenti. La sua analisi è cinica ma verosimile. La mia è questa: il Pdl abbasserà la maggiore età a 16 anni, l'utilizzatore finale si salverà anche stavolta. Libero e Il Giornale inizieranno a cercare prostitute pronte a confessare di aver avuto come clienti i vari leader delle opposizioni (cercasi disperatamente una soluzione per bersani e di pietro, ndr), giusto per dimostrare che a mignotte ci vanno tutti insomma.. Dopodiché crisi di governo perché la Lega si è stancata: Italia dilaniata e in frantumi, nuove elezioni. Si salvi chi può..

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  15. e Berlusconi disse: "Zanicchi alzati e cammina" mi ricorda qualcuno....

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  16. .. ma poi si è alzata?

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  17. no. Ha cominciato a cantare la canzone di Sanremo 2009: "Ti voglio senz'amore" alla quale, solo oggi, si capisce a cosa e a chi si riferisse.
    Ecco il testo:
    Ti voglio senza amore
    Senza una dipendenza e la morale persa
    Nel labirinto che c’è dentro al cuore
    Ti voglio senza amore
    Perché non sia in perdenza
    Il mio senso di incoscienza e per non farmi male…
    Ti voglio senza amore
    Ti voglio senza niente
    Sentirti fino in fondo
    Per non averti in mente
    Perché non me ne importa di quello che farai dopo di me…
    Ti voglio senza amore
    Perché mi fa più effetto
    Averti dentro un letto che pensarti con faso pudore
    Però ti tengo stretto finchè non mi farai gridare… sì… si
    Ti voglio senza amore
    Ho perso troppo tempo
    A dare agli altri tutto restando sempre vuota dentro…
    Ti voglio senza amore perchè una volta tanto io voglio pensare a me… a me …
    Ti voglio senza amore , quel tanto che mi basta
    Ad inventarmi un trucco, per perdere la testa
    Amare le tue mani, ed il tuo corpo acceso su di me…
    Ti voglio senza amore, ma dammi tutto il resto
    Fai quello che ti piace, però non finire presto
    Ti voglio senza amore , ti voglio solamente…
    Mi basta che mi trovi, che ci proci, che ti muovi e che tu voli…
    Come faccio io con te…
    Ti voglio senza amore, amore…

    Oh, e scherzo eh!

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  18. Non chiaro, non conciso, ma contraddittorio...uno che esce da un partito e ne critica la dirigenza nazionale come fa ancora a reputarsi un elettore di tale partito??? Se veramente ci tiene a un cambio di leadership che si candidi lui al posto del Berlusca...
    E poi non ha risposto alla domanda...se il PDL ricandida il Berlusca, lui, da elettore del PDL ma critico nei confronti di Berlusconi, cosa farà??????

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  19. forse Lucacci sarebbe il caso che tu ti decidessi, continui a cambiare parte come una banderuola: Lista civica nel 2004 , PDL nel 2009 , ora di nuovo lista civica ... spero che la prossima volta non andrai con l'IDV , ma ahimè penso di si !!!

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  20. comunque va dato atto di coerenza a Lucacci che sempre all'opposizione è(o meglio all'opposizione di questo sistema) e mi sembra che sia anche molto determinato.

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  21. Aveva anche a passare alla maggioranza...!!!!! Lucacci è un incoerente, che ha cambiato idea sessanta volte...nè più nè meno...

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  22. certo se per dimostrare coerenza si dovesse seguire sempre il capo e assecondarlo in tutto quel che fa, incondizionatamente ....beh allora viva l'incoerenza!

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