Nel suo interessante libro, La paura e
Tommaso
Nel suo interessante libro, La paura e
Tommaso
Allora.. oggi abbiamo: l'inchiesta di Trani e quella di Bari, il Tar del Lazio e il Csm, il Presidente della Repubblica e quello del Consiglio, Annozero, Porta a Porta, Ballarò e il Tg1 con Santoro, Vespa, Floris e Minzolini. Non volete niente di tutto questo? Beh, meno male che c'è Carla Bruni.. Perché a un certo punto è giusto che anche i nostri lettori possano evadere dalla perdurante tristezza delle vicende nazionali per trovare ristoro nelle (dis)avventure di vip e celebrità all'estero. Simone Cristicchi docet* (http://www.youtube.com/watch?v=bf8garFP8dU). Et voilà..
Carlà (www.carlabruni.com) è la cantautrice, modella italiana naturalizzata francese, attuale moglie del Presidente della Repubblica Francese Nicolas Sarkozy (fresco di tracollo elettorale alle Regionali, ndr). Figlia dell'industriale e compositore Alberto Bruni Tedeschi (anche se tra la fine del 2007 e l'inizio del 2008, molti mezzi d' informazione hanno dato spazio alle dichiarazioni dell'imprenditore torinese Maurizio Remmert, il quale sostiene di essere il vero padre di Carla) e della pianista e attrice Marisa Borini, sorella dell'attrice Valeria Bruni Tedeschi e cugina di secondo grado della ballerina e attrice Alessandra Martines. Come potete facilmente constatare voi stessi, una famiglia che affonda le proprie radici nell'arte.
Carla cresce tra Torino e Parigi, dopo un periodo di studi presso scuole private in Svizzera ritorna in Francia per iscriversi alla facoltà di architettura alla Sorbona, che però lascia a 19 anni per diventare una modella.
Negli anni '90 diventa una delle dive più famose e pagate al mondo. All'apice del successo come indossatrice esce dal mondo della moda per dedicarsi all'altra sua grande passione: la musica. Inizia la carriera da solista nel 2002 con l'album Quelqu'un m'a dit, che è anche il titolo della canzone dedicata al figlio Raphael (http://www.youtube.com/watch?v=UfCnLTsGgcQ) avuto con il compagno di allora, Raphael Entoven, filosofo. Il disco ottiene un grande successo, soprattutto in Francia. Ne seguono un secondo e un terzo. Il ricavato delle vendite di quest'ultimo è devoluto in beneficenza.
Carla si è impegnata attivamente per impedire l'estradizione dalla Francia all'Italia della brigatista Marina Petrella (http://it.wikipedia.org/wiki/Marina_Petrella), già condannata in Italia all'ergastolo per l'omicidio di un agente di polizia, tentato sequestro e tentato omicidio, sequestro di un magistrato, rapina a mano armata e vari attentati.
Secondo la stampa brasiliana è intervenuta presso il Ministro della Giustizia brasiliano a favore della decisione di concedere asilo politico all'ex-terrorista Cesare Battisti. Ma la notizia è stata pubblicamente smentita durante la trasmissione condotta da Fabio Fazio “Che tempo che fa”, nella puntata del 25 gennaio 2009 (http://www.youtube.com/watch?v=woeHPNdAAOM&feature=fvw).
Il 10 novembre 2008 Carla si dichiara felice di essere francese, in seguito alla battuta del solito italico giullare sul neoeletto Presidente USA: "Obama è giovane, bello e anche abbronzato". Subito le ha replicato il senatore a vita (e anche dopo, forse) Cossiga affermando: ".. Siamo ben lieti che Carla Bruni non sia più italiana..” (http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2008/11/09/131337-carla_bruni_obama_abbronzato.shtml). A chi si riferisse con quel “siamo” l'audace Francesco, non s'è ancora capito bene.
Per chi fare il tifo? Per una bella donna che ha fatto la super-modella, una cantautrice che ha venduto dischi, che ha saputo mettere a frutto i propri talenti e la propria bellezza? O per uno “sgualcito” e stagionato (non me ne voglia il caro Francesco, non è una faccenda personale, solo un dato di fatto) senatore a vita (e anche dopo, forse) che consiglia al governo italiano il manganello per “educare” i giovani (http://www.youtube.com/watch?v=Q7WvLwmgqn4)?
Ognuno scelga da che parte stare esprimendo la propria preferenza, nel frattempo se Carlà volesse tornare Carla in cambio di un Cossiga qualunque da regalare alla Francia...
Contando sul fatto che il “piatto” sia stato di vostro gradimento, speriamo di potervi allietare con altre storie alla prima occasione possibile: una nuova legge ad-personam, un politico corrotto, uno scandalo sessuale primaverile, un intrigante intreccio tra mafia e stato..
Quanto prima, come potete immaginare.
NOTA* La verità è come il vetro: è trasparente se non è appannato. E per nascondere quello che c’è dietro basta aprire bocca e dargli fiato..
Emmanuele