martedì 17 maggio 2011

Dimissioni Magini: terremoto politico a Terranuova?


Sebbene i freschissimi risultati delle elezioni amministrative meritino una riflessione approfondita, rinviamo di sette giorni la discussione sugli equilibri nazionali per concentrarci, ancora una volta, su quello che succede tra le mura di casa nostra.
La lettera di dimissioni dell’assessore al bilancio e all’ambiente Alessio Magini ha fatto il giro della rete, dei bar e dei circoli.
Ho letto con attenzione la lettera di Alessio, che tra l’altro è anche ben scritta, e mi son fatto qualche idea.
Escludo che sia stata una mossa strategica di smarcamento dovuta a calcoli pluriennali. Nella lettera si trova più trasparenza che furbesca strategia. Tanta delusione e nessuna manovra di aggiramento. Pochi formalismi politichesi e parecchia sostanza.
Preso atto delle motivazioni riportate nella lettera diventano del tutto logiche e condivisibili anche le conclusioni tratte e le conseguenti decisioni prese.
Alessio non ha perso la voglia di dare il proprio contributo per l’amministrazione del paese e non ha rassegnato le dimissioni perché il suo ruolo è svilito dai vincoli imposti dalla finanziaria.
Nella lettera si parla di mancanza di fiducia, di non condivisione delle finalità, di mancato rispetto dei ruoli e si parla di conflitto di interessi in merito all’assegnazione di lavori di ampliamento della discarica. Si parla chiaro.
Venendo quindi alla domanda del titolo: è un terremoto politico? La risposta sembrerebbe proprio essere sì. Ed è ben individuabile anche l’epicentro: Podere Rota.
Se fino a pochi anni fa intorno alla discarica giravano le fortune economichedel comune di Terranuova, ora vi girano i problemi più spinosi.
Dopo un terremoto comunque si contano i danni, si raccattano i cocci e si guarda se la struttura sta ancora in piedi.
Chiariamo una cosa: nessun vincolo legislativo impone che alle dimissioni di uno, due, tre o anche tutti gli assessori debbano decadere il sindaco e la maggioranza che ha vinto le elezioni.
Spetterà al consiglio comunale valutare se le dimissioni di Magini possano o meno compromettere la stabilità della coalizione che governa il paese.
Intanto il Sindaco Amerighi ha convocato una verifica “politica” all’interno della maggioranza, mentre le opposizioni chiedono a gran voce che rassegni le dimissioni.
Francesco N.

34 commenti:

  1. Non è facile parlare di questa cosa e, mi scuserete, non può essere breve. Ovviamente lo faccio a livello strettamente personale, con serenità e non impegnando il partito di cui faccio parte.
    Ognuno nella vita immagina, sente e imposta le relazioni con gli altri come meglio crede. Nel fare questo impiega la propria coscienza, la propria cultura; il tutto infarcito e basato sulle emozioni che sono, a mio modesto parere, le vere ed uniche esperienze che muovono la vita. Lo sono la rabbia, la gioia, la felicità, lo sconforto, la solitudine, l’amore, l’entusiasmo, il sospetto, il rispetto,la sincerità, la falsità, il disorientamento.
    Condividere un progetto, un percorso insieme ad altri crea legami che le persone interpretano secondo queste esperienze. Anche partecipare ad una idea che può divenire ideale e quindi valore, fa parte delle relazioni. Stare dentro ad un gruppo che diviene anche formazione politica non si sottrae, secondo me a questi aspetti. Tutto ciò per tentare di spiegare, l’entusiasmo e i vincoli di affetto che si possono creare all’interno di comunità.
    Scusate il preambolo ma non riuscivo diversamente spiegare l’affetto che esiste con Alessio, come fra molti altri del gruppo politico a cui partecipo. Alessio, come gli ho detto, sa bene di questa cosa, ha condiviso questo percorso e questi stati d’animo.
    Non ci siamo mai nascosti le difficoltà. Ce le siamo raccontate, in particolar modo con gli amici della giunta e del consiglio, fino a pochi giorni fa. Il percorso era ed è quello di tentare di fare dell’impegno politico qualcosa di diverso, di partecipato, con tutto quello che ne consegue. Anche scontrandosi con chi la politica l’ha interpretata in modo diverso a volte come omologazione e uniformamento. Lo sforzo è contribuire con la differenziazione e la diversità di posizione a creare una coscienza nuova. Per gli altri e, soprattutto, con gli altri.
    Mi è apparso singolare, quindi, non tanto i contenuti del disagio di Alessio che sono condivisi da tanti, ma la modalità improvvisa della loro esternazione, quando chi gli era accanto aveva partecipato con lui anche azioni interne impegnative, di grande rivendicazione delle idee, per rinforzare l’azione di cambiamento richiesto. Tutto con pari dignità, impegno ed onestà di tutti e con grande coraggio, “virtù” che ora vengono riconosciute, ahimè, solo ad Alessio.
    Noi siamo persone, essere umani, quindi limitati e fallibili. Lo sono Alessio, lo sono io, lo sono chi la pensa come noi e chi contro. Possiamo sbagliare e senz’altro abbiamo mancato. Infine é una persona anche Mauro Amerighi, che come uomo è fallibile e che potrebbe anche non aver posto in essere, in talune scelte, le migliori cose che potevamo aspettarci. La squadra di persone che gli è intorno, compreso Alessio è un’ottima squadra che sta crescendo e che si pone, anche nei confronti del Sindaco, con spirito di grande attenzione critica e con piena rappresentanza di idee e posizioni autonome. E’ dovere di un Sindaco prendere questa posizione come costruttiva e rappresentativa della volontà della comunità.
    Il coraggio vero si ha anche e soprattutto quando le cose si affrontano e si sostengono in maniera duratura. Poi si può anche abbandonare un percorso, però occorre dire tutto, avere il rispetto delle persone che ti sono state accanto, che solo fino a poche ore prima, negli incontri, nelle cene conviviali, guardandosi dentro agli occhi e dentro al cuore avevano condiviso un percorso comune. Non farlo sarebbe sottacere volontariamente la realtà di un impegno e di un coraggio che farlo apparire come unicamente personale offusca anche l’energia del gesto fatto.
    Nedo

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  2. Qualche settimana fa Quaoschi e Ciancico scrivevano nel loro post a quattro mani che “occorre recuperare il ruolo primario della politica”. Bene, Magini lo fa con un comunicato che va al cuore del problema (il rapporto fra politica e poteri economico-politici) e auspica un’ ampia riflessione “per ridefinire alcune priorità sui valori che devono stare alla base dell’ attività politica”. Amerighi dal canto suo prende atto e risponde di avere avviato una verifica che “riguarderà lo stato di attuazione, le priorità e gli obiettivi del programma di mandato”.
    Prima considerazione. Con le dimissioni Magini ha dato un esito coerente alle divergenze tra la propria visione politica e quella del sindaco. Divergenze ben fotografate da una battuta sentita in piazza: un’ amministrazione che con un assessore invita i cittadini al bilancio partecipato e con il sindaco si rifiuta di redigere verbali delle riunioni dell’ Osservatorio della discarica soffre quanto meno di schizofrenia.
    Seconda considerazione. Il confronto intrapreso da Amerighi con gli alleati elude la questione principale posta dal suo ex assessore. Che non concerne il programma di mandato ma – parole testuali – i “valori imprescindibili ai quali si deve uniformare lo svolgimento dell’ attività amministrativa”, “la completa libertà ed autonomia dell’ amministrazione”, “la condivisione delle informazioni”, nonché l’ impegno a garantire “la massima trasparenza” e a “preservare la politica e l’ amministrazione da eventuali conflitti d’ interessi”. Stando così le cose, la maggioranza potrà pure uscire rafforzata dalla verifica, come ritiene il sindaco, ma la miccia rimarrà comunque innescata.
    Terza considerazione. Pasquini, Marini e Trabucco avevano evidentemente buone e fondate ragioni quando, nel dibattito preelettorale in piazza, criticavano la sudditanza dell’ amministrazione Amerighi ai poteri forti del Valdarno.
    Quarta considerazione. È doveroso che la discussione nella maggioranza si sviluppi in modo trasparente e che i cittadini ne siano dettagliatamente informati. Nello scorso mese di gennaio Nedo Bronzi, ripercorrendo su questo blog il dibattito che portò alla seconda candidatura di Amerighi, riconobbe con meritoria franchezza “che quanto intensamente vissuto all’interno della comunità politica forse non traspariva nella sua totalità comunicativa e tutto ciò specialmente verso quella parte di cittadinanza che più di altri ne aveva diritto e necessità”. Un nuovo errore di questo tipo renderebbe legittimo il sospetto che per una parte del centrosinistra i cittadini elettori debbano rimanere chiusi nel parco buoi.
    Silvio Cazzante
    P.S.: Grazie e onore a Nedo per quanto ha scritto nel suo intervento, che leggo mentre sto postando il mio.

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  3. L'immagine dice tutto EXIT - FOR EMERGENCY USE ONLY.
    Geniale!

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  4. Il vero fallimento è dettato dalle dimissioni di Magini presumo sia l'epilogo di un fallimento della coppia Amerighi Chienni sempre più soli e in mano alla castelnuovese/Brogi.

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  5. Come sempre gli anonimi (come quello delle 13,41) emergono per le cazzate che scrivono che sono pari alla vigliaccheria che esprimono. Sul Sindaco ho già scritto abbastanza.
    Su Sergio posso con tranquillità affermare che la dedizione, l’onestà, l’impegno di lavorare per la comunità e per gli altri, la buona fede negli atti posti in essere, l’abnegazione per il prossimo che immette per esempio nel volontariato, la competenza e lo studio approfondito delle cose che fa ma soprattutto il rispetto per gli altri, ne fanno una persona eccellente che ha sempre operato in completa autonomia per il bene di Terranuova. La facile omertosa diffamazione fatta da chi non lo conosce merita solo indignazione.
    Nedo

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  6. Nedo, permettimi di intervenire sul tuo discorso, quello che scrivi mi preoccupa molto, e cerco di spiegarmi, sto vedendo una difesa di sistema che non mi piace, perchè un conto è contestare i meriti dei punti sollevati dalla lettera di Alessio, un conto è prendere solo posizione sulla metodologia utilizzata da Alessio per portare a conoscenza di tutti i problemi da lui riportati. Sul secondo punto non mi esprimo perchè non essendo presente non posso sapere quali sono stati i percorsi intrapresi da Alessio all'interno del gruppo, ma sul primo punto di atteggiamento politico dell'amministrazione si. Al di là che sono situazioni che noi abbiamo sempre messo in evidenza, ma sapere che come dici "Mi è apparso singolare, quindi, non tanto i contenuti del disagio di Alessio che sono condivisi da tanti, ma la modalità improvvisa della loro esternazione" mi lascia stupito, cioè ci si preoccupa più della forma che del contenuto!!
    No Nedo, mi dipiace, ma su questo non sono d'accordo, il contenuto c'è ed è pesante, non si può far finta di nulla, e se per di più aggiungi "quando chi gli era accanto aveva partecipato con lui anche azioni interne impegnative, di grande rivendicazione delle idee, per rinforzare l’azione di cambiamento richiesto" e queste non hanno portato a nulla è lecito pensare che chi è dentro abbia il senso di responsabilità di dire basta...
    Da questa vicenda, credimi, mi sembra passi, e mi posso sbagliare, un messaggio di vecchia politica fatta da mestieranti, che pur di mantenere le cose al suo posto si accetta il sistema e se non ci si riesce a cambiarlo si accetta uguale. E' inutile rinnovare le persone ed i partiti se poi il risultato è lo stesso...
    mi pare palese che questa amministrazione stia creando non pochi problemi a Terranuova, se poi qualcuno pensa diversamente è lecito di farlo, ma mentre prima erano solo le voci fuori dal coro dell'opposizione a farlo, e si tirava in ballo il gioco dei ruoli, ora queste voci sono interne al coro, e sono voci importanti e non pensiate che siano l'uniche..
    ultima nota, leggo sui giornali di oggi che l'idv ,bob fa parte della maggioranza, ma il Sindaco all'ultimo consiglio comunale aveva detto che i contrasti erano appianati, il che è evidente non è veritiero, ma che ancora esistono..
    mi sembra veramente che siamo arrivati al paradosso..
    Ti rinnovo la mia stima
    Luca Trabucco

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  7. Mi ricordo quando ogni sabato pomeriggio che Dio mandava in Terra ci trovavamo all'Università Statale ad ascoltare Mario Capanna che immancabilmente cominciava così: Compagni, nuvole nere si addensano all'orizzonte. Al nostro orizzonte oggi vedo nuvole nere. Ma proprio per questo bisogna provarci.
    Ecco, a me non importa se Alessio è stato educato o meno, e conoscendo un po' le dinamiche posso ritenere che la sua scelta sia avvenuta dopo n tentativi. Sono invece molto interessato al merito politico delle questioni. Riguardano a mio modo di vedere il PD e ma anche tutti quelli che a sinistra guardano, che a sinistra votano. Chi sta nei partiti e chi non ci sta o non ci sta più. Bisogna solo avere la capacità di ammettere dove si è fatto bene e dove non ci si è riusciti. E anche dove si è sbagliato. Con franchezza e trasparenza.
    Quello che più mi ha colpito in questi giorni è stato il commento dei tanti che hanno detto: ci vuole coraggio. Io credo che il Pd e la sinistra in generale non meritino di essere percepiti come un luogo politico dove ci vuole coraggio a dire la propria opinione, a fare la propria battaglia politica. Ma se così veniamo percepiti allora è proprio necessario cambiare, girare pagina. Si può farlo solo partendo dal merito delle cose, dalla Politica. Se si trova su questo una base comune tutto il resto sarà facilmente risolvibile. Basta non arroccarsi, sempre di meno, nella nostra Fortezza Bastiani.

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  8. Il buon Trabucco forse non se n'è accorto, ma uscendo dal suo partito per andare in braccio al Pasquini è diventato un mestierante politico anche lui...
    La scelta del Magini mi sembra che poggi su contenuti più validi, e comunque anche la forma non è così male, visto che lascia la giunta per un evidente mancanza di fiducia, ma continua a stare dentro al suo partito per far si che le cose migliorino...

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  9. Francesco hai fatto bene ad introdurre l'argomento delle dimissioni dell'Assess. Magini in quanto costituiscono un fatto eccezionale e nello stesso tempo rilevante.
    Alessio è stato uno degli assessori che più ha difeso Amerighi di fronte agli attacchi dell'opposizione. Numerose sono state le discussioni fra me e lui.
    Se Alessio non avesse avuto la "magica" idea di creare il bilancio partecipato, la maggioranza, in due anni, avrebbe presentato dei bilanci penosi e non credibili.
    L'ho visto con i miei occhi affrontare in una libera discussione i membri (giustamente) agguerriti del Comitato Vittime della Discarica. Era assieme all'Assess. Fratini, guardacaso non c'era nessun consigliere comunale e manco a dirlo il Sindaco.
    Non voglio fare l'elogio di Alessio, voglio solo dire la verità.
    Se a un certo punto Alessio ha deciso che non ci fossero più margini di discussione, evidentemente perchè non ascoltato, e ha rassegnato coraggiosamente le dimissioni (contrariamente al suo predecessore) andando a scoperchiare la munnezza che gira intorno alla discarica e che il Sindaco acconsente di girare liberamente, ha agito secondo la sua coscienza politica ma anche di cittadino.
    Se decide di dire che il programma amministrativo (strade, opere pubbliche, etc) del Csx per Terranuova non si può attuare, vuol dire che ci ha provato ma che è impossibile continuare.
    Se in sostanza conferma quello che noi dell'opposizione andiamo sostenendo da due anni, mi spiace per i suoi "compagni", ma è la verità delle cose.
    Alessio ha dimostrato che si può amministrare liberamente anche senza essere attaccati alla poltrona, messaggio che Amerighi in primis e gli accoliti poi, intendono non far passare.
    Casomai si dimettesse anche qualche altro consigliere comunale.....
    Leonardo Lucacci
    consigliere com.le Terranuova per la Libertà

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  10. ma la lettera di dimissioni è nota?

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  11. testo lettera dimissionimercoledì, 18 maggio, 2011

    Credo che le caratteristiche principali di ogni collaborazione siano la fiducia e la condivisione delle finalità dei progetti e un ruolo amministrativo debba essere svolto con passione entusiasmo e impegno.
    Credo inoltre che ci siano dei valori imprescindibili ai quali si deve uniformare lo svolgimento dell'attività amministrativa. La completa libertà ed autonomia dell'amministrazione, il rispetto dei ruoli e delle competenze, la condivisione delle informazioni; oltre a questo deve essere garantita la massima trasparenza e si deve cercare con ogni mezzo di preservare la politica e l'amministrazione da eventuali conflitti d'interessi.
    Sono passati quasi due anni dalle elezioni e dalla mia nomina ad assessore e quasi un anno da quando sono stato chiamato a gestire la delega all'ambiente.
    Purtroppo nel tempo si è incrinato il rapporto di fiducia che mi ha fatto condividere un progetto, sono venuti meno alcuni dei valori imprescindibili e di conseguenza è sempre più difficile riuscire ad affrontare le questioni amministrative a cui sono chiamato a dare risposta con l'efficacia e la serenità necessarie. E' venuta meno anche la convinzione che in queste condizioni amministrative sia possibile portare a termine nel miglior modo il progetto politico avviato 2 anni fa.
    L'assessore all'ambiente del comune di Terranuova Bracciolini, sito di discarica, non può venire a conoscenza dell'accordo interprovinciale sui rifiuti dopo che è stato definito e firmato, questo per il rispetto dei ruoli, per la condivisione dei contenuti e per dare la massima efficacia all'azione politica che siamo chiamati a svolgere.
    Nei rapporti con le società partecipate a mio avviso è inopportuno dal punto di vista politico che un’azienda che, anche indirettamente, fa parte della compagine societaria di una società pubblico/privata, partecipi a gare o a procedure negoziate per l’assegnazione di appalti da parte della società medesima.
    Il riferimento è alla partecipazione della Società Castelnuovese alla procedura negoziata per l'assegnazione dei lavori per la realizzazione del primo modulo dell'ampliamento della discarica di Podere Rota.
    E' un aspetto sostanziale del conflitto d'interessi che secondo me, come ho avuto occasione di scrivere precedentemente, è un aspetto irrinunciabile dell'attività amministrativa e della politica. Se chi è chiamato a svolgere un compito di indirizzo, gestione, controllo e tutela degli interessi pubblici non è messo nelle condizioni di farlo è bene che ne prenda atto e prenda atto delle inevitabili conseguenze che nel mio caso sono le dimissioni irrevocabili.
    So che i valori a cui ho fatto riferimento sono patrimonio personale degli amministratori, dei consiglieri comunali, e di tanti iscritti e dirigenti del PD Terranuovese. Spero che si possa aprire una volta per tutte un'amplia riflessione su questi temi per ridefinire alcune priorità sui valori che devono stare alla base dell'attività politica.
    Ringrazio il Partito Democratico della fiducia che mi ha dimostrato, ringrazio le persone che mi sono state vicino in questo periodo (breve ma intenso), mi auspico che alcuni temi che ho seguito, politiche partecipative, buone pratiche ambientali etc. vengano portate avanti nel modo migliore;

    Alessio Magini

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  12. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  13. Condivido con Nedo che l'esperienza politica come molte
    esperienze che attengono alla vita dell'individuo fanno si che si creino
    dei rapporti che con il tempo possono maturare e sfociare in forti
    amicizie. Lo posso testimoniare (posso testimoniare anche il contrario), nei 10 anni passati in consiglio è
    successo anche a me. Posso anche non biasimare la sua
    "amarezza", per le modalità del gesto di Alessio, ma questo attiene ai
    rapporti suoi, o loro, con lui. Personalmente, senza sapere le
    motivazioni perchè quando lo chiamai non erano a me note, ho espresso il
    rispetto per la sua scelta a prescindere dalle motivazioni; da parte mia
    oltre al rispetto anche un po' d'invidia, per un gesto, quello delle
    dimissioni, sul quale anche io riflettei al tempo dell'affaire
    Casamonti, ma la testa non fu conseguente al cuore (ho messo anche un
    commento in data 13 maggio 2010 al post della settimana), per vari motivi.
    Appurato quindi che la forma, a chi in quel momento condivideva
    quell'esperienza con Alessio, ha dato fastidio, penso che quello che
    però interessa a chi quell’esperienza non l’ha vissuta e non la vive e non vive quindi quei rapporti, è la sostanza della cosa e mi sembra che di sostanza nella
    lettera di Alessio ce ne sia molta. Le conseguenze saranno pure politiche e queste potranno essere discusse in una verifica di maggioranza, ma la sostanza delle questioni merita dei chiarimenti anche al di fuori delle sedi politiche.
    Un saluto, PB

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  14. Io credo che aldilà della "delusione" personale, normalissima da un punto di vista umano ma irrilevante dal punto di vista politico, le dimissioni di Alessio evidenzino due dati importanti.
    Il primo riguarda i contenuti della lettera: si parla della mancanza di trasparenza e di condivisione delle informazioni, di conflitto di interessi, di impossibilità di svolgere a pieno le funzioni di indirizzo e controllo e di tutela degli interessi pubblici. Sono tutti argomenti di una rilevanza notevole e che non possono essere messi in un cassetto perché la forma non è quella che ci sarebbe piaciuta. Sono inoltre argomenti che non possono essere discussi e risolti (?!?) nelle sedi della coalizione di maggioranza, perché sono patrimonio di tutta la cittadinanza. Per cui non è solo opportuno, ma addirittura necessario che tali contenuti vengano affrontati nel dettaglio in consiglio comunale e resi noti alla cittadinanza. Perché se un assessore decide di dimettersi dichiarando di non essere sufficientemente informato, di ritenere inopportune determinate scelte dell’amministrazione o di una partecipata e di non essere nelle condizioni di fare ciò che un amministratore dovrebbe fare, allora è quanto meno necessario che i cittadini sappiano come stanno le cose.
    IL secondo dato riguarda le conseguenze delle dimissioni. Magini dice a chiare lettere che il progetto in cui ha creduto quando si è candidato non è decollato, che è venuta meno la fiducia. Ed è chiaro che Magini non parla solo a titolo personale ma si porta con sé una parte di elettorato. Allora è lecito domandarsi come può pensare questa maggioranza di risolvere il tutto con una verifica interna e andare avanti come se niente fosse accaduto. Perché occorre avere anche un po’ di senso della realtà: abbandonato da molti nel corso del primo mandato, Amerighi sta ulteriormente perdendo pezzi da due anni. E se la sua maggioranza era già una minoranza nel paese al momento delle elezioni, cosa può essere ora che molti altri hanno preso le distanze dal suo operato?
    Lucia Francalanci

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  15. azz...marito e moglie commentano di seguito

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  16. Bravo Alessio, non perchè hai mollato ma perchè rispettando te stesso (hai una coscenza da preservare) hai dimostrato di poter rispettare anche il prossimo. Ai giovani leoni che sono rismastic con l'Amerighi mi piacerebbe domandare: a quante manifestazion siete mai sono andati in vita vostra? Quante battaglie ideologiche avete fatto? A quante feste dell'unità Terranuovesi o feste dell'amicizia avete fatto i volontari prima di candidarvi come consiglieri? A quante cose vi siete opposte per il solo fatto di ritenerle giuste, indipendentemente dalle conseguenze. Queste domande le rivolgo al Capogruppo, agli Assessori giovani rimasti, ai presidenti delle due Csa. E un ultima domanda la rivolgo a te Mauro Amerighi: te a quanti poteri ti sei ribellato?

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  17. Patatrakkk!!! Adesso occorre raccogliere i cocci, senza far finta di nulla, senza pensare che i limiti sia personali e caratteriali. Ci sono anche questi ma occorre ripensare e, come diceva l'anonimo che mi ha preceduto, trovare la voglia di mettersi in gioco, di fare battaglia politica. Troppi silenzi, troppo poco coraggio personale, troppe cose dette farfugliando perchè se ne pensavano di diverse. Dai giovani ci si aspetta l'irruenza, la passione e la generosità, non il calcolo e il personalismo. Da chi ha più esperienza la disponibilità di mettere le mani in una brodaglia fetida assumendosene come sempre la responsabilità.

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  18. Ma come siete tutti bravi, perfetti. Non solo analisti politici eccezionali ma anche psicologi superdotati, dispensatori di morale e di etica. Addirittura siete cosi abili da interpretare i sentimenti percepiti da altri. Luca liquida con sicurezza una forma che sopravanza i contenuti, Paolo (magnanimo) si dichiara nientemeno possibilista (grazie del munifico gesto) nel non biasimare un amarezza ovviamente virgolettata, in linea con un altrettanto virgolettata e frettolosa delusione riportata dalla moglie, passando infine per chi accusa tutti di mancanza di coraggio ma intanto usa la viltà dell’anonimato. No, guardate, non ci avete capito una mazza. Parlare di relazione con una persona non è come porre in essere un freddo calcolo di parte. Chi lo vuole interpretare così lo fa: primo per freddo calcolo politico; secondo per mettere in bocca, pardon, in penna, cose che non sono mai state dette; terzo per portare acqua al suo mulino (e questo è comprensibile). Mi spiace anche per il commento di Ettore, che declinando personalismi, limiti caratteriali ecc., contribuisce a fornire una visione mediocre (che finisce così per risaltare come unica) di chi si impegna nella politica. E’ vero, e lo ammetto, io non me ne intendo di politica, e sono quindi, ahimè, fortemente fallace. Non sono stato certo di fronte a Capanna, non ho fatto il consulente politico. Da una parte ne sono anche contento se la politica arrivata ad oggi ha generato solo assenteismo, disaffezione, malcostume e persone, anche giovani come vedo, pronte a gettarsi come avvoltoi su delle ferite aperte. Quindi spartisco l’inesperienza dei giovani, lo smarrimento e il disorientamento di fronte alle difficoltà di un amico come Alessio. Smarrimento e difficoltà che divengono mie perché è vero, e nessuno lo ha mai negato, Mauro Amerighi fa parte della politica passata, il suo compito doveva essere da spartiacque fra la sua generazione ed una nuova classe dirigente. Le difficoltà sono nel rilevare che il nostro sindaco ha dei limiti nell’interpretare questo ruolo e le persone che gli sono accanto servono e si sono impegnate per gestire, affrontare e risolvere anche questo, ma insieme a lui e davanti a lui. In questo due anni il livello della difficoltà è stato anche elevato e gli assessori come i consiglieri hanno prima esortato, poi posto delle condizioni imprescindibili a questo modo di agire. Il senso poteva essere anche quello di arrivare ad un aut aut. Questo era in fondo l’agire comune, per il bene di tutti e specialmente di Terranuova. Alessio era parte integrante e importante di questo meccanismo avendo in mano la deleghe sulle risorse del comune, sulle società partecipate e su uno degli aspetti più difficile della gestione politica, amministrativa civile e civica, la discarica. L’agire comune, l’informare gli altri assessori, il consiglio ed il partito (che è fatto di molte persone che ben comprendono i contenuti della vicenda e ne sono molto e completamente solidali) era continuare e completare un percorso comune. Il gesto così improvviso e singolo (ed ecco lo smarrimento), fatto da una persona a cui si vuole veramente bene e con la quale era stata concordato un modo di agire ha finito per infangare chi è rimasto dentro che ora è sottoposto a questo indecente attacco personale. In questo sta l’obiezione alla modalità che con grande rispetto, come ho detto ad Alessio, poteva, anzi doveva portare agli stessi effetti. Io ho lavorato ed ho sperato fino in fondo di recuperare il ruolo. Poi ho capito che ciò non era possibile. Rimane la grande amicizia e la stima. Occorre dimostrare a tutti, quindi anche ad Alessio, che questi contenuti sono patrimonio di chi ha lavorato insieme a lui, che saranno seguiti e che sarebbero stati meglio posti in essere se insieme a chi rimane ci fosse stato chi quelle cose le conosceva meglio di tutti. Se tutto ciò non fosse possibile, sappiano tutti che il coraggio delle proprie azioni non manca a nessuno.
    Nedo

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  19. ... insomma traducendo Amerighi doveva essere, e è, il traghettatore di Terranuova verso la valle dell'inferno!
    Bel progetto.
    LL
    ps- la moglie di Paolo si chiama Lucia Francalanci ed è consigliere comunale, aspetto il sig. Nedo considera minoritario. Complimenti!

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  20. Nedo, troppo nervosismo. Alle cose che dici, per la fase in cui sono stato in giunta, non ho mai partecipato ad una riunione in cui e' stato deciso che occorreva fare da badanti a quel vecchio per evitare che facesse troppi danno. Nessuno me lo ha chiesto e io non lo ho mai pensato. Io.

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  21. Ettore scusami, a parte che sono tranquillissimo, ma non mi sembra di aver detto che Mauro Amerighi abbia caratteristiche d’interdizione che necessitino l’intervento di assistenti. E’ vero che io sono spesso su posizioni molto diverse dal Sindaco e a volte la dialettica tra noi due è molto dura, ma il rispetto alla fine c’è sempre.
    Ti prego di rileggere il passaggio, sicuramente non sono stato chiaro. Non mi sembra tuttavia di aver scritto che il gruppo doveva “assistere un vecchio” ma anzi l’impegno di inizio legislatura era di crescita delle persone in una continua osmosi di informazioni. Evidentemente la cosa non è avvenuta compiutamente se siamo arrivati a questo punto, sono tuttavia contento di sapere che con te il fenomeno non era accaduto.
    Per il di LL delle 19,28: scusa ma non ho capito il senso del tuo richiamo. So benissimo che Lucia Francalanci è consigliera comunale, non mi sembra di averle mancato di rispetto e, riferendomi a lei come moglie di Paolo, conferirle un ruolo “minoritario” come dici tu.
    Ciao
    Nedo

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  22. ... in questa discussione appare il solito circolino della politica locale e due/tre anonimi... si rifletta
    w grillo

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  23. Tutti fuori dalle palle. Tutti.

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  24. Credo che Mauro Amerighi abbia selezionato una classe di giovani a sua immagine e somiglianza. Anche chi gli vuole bene (come Nedo, per esempio) potrà concordare che il coraggio, la ribellione, il rischio, la grande passionalità non siano presenti nel patrimonio genetico del Sindaco. Queste caratteristiche (o queste mancanze) le trovo anche tra i giovani rimasti. L'unico giovane leone presente nella giunta si è dimesso la settimana scorsa. Rimangono, a mio avviso, dei giovani calcolatori, poco accalorati. Qui non si tratta di fare da balia ad un sindaco in scadenza ma di metterlo in difficoltà, si farlo riflettere, di fargli vedere le questione da un altro punto di vista. Questo gioverebbe sia al Sindaco che ai giovani rimasti. Ma questo purtroppo non accade.

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  25. Nedo, confermandoti quanto da me scritto (mica tutti la si può pensare allo stesso modo), scrivendo –in sintesi- che capisco l’amarezza (tolgo le virgolette, le ho messe solo perchétu non l’hai detto ma io l’ho intesa così) ma la sostanza è altro, intendevo questo e nient’altro, non volevo offendere nessuno, solo ribadire questo concetto. Mi dispiace se te ne sei risentito, visto che sei una persona che stimo fosse solamente per il fatto che metti sempre la faccia in quello che fai o dici. Avremo modo, spero, di chiarire.
    Una sola cosa ….a casa mia uno fa o pensa con la propria testa, cerco di incidere solamente nell’educazione dei miei figli (con scarsi risultati per ora), figurati se concordo cosa scrivere su un blog con la mi’ moglie.

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  26. attenzione, comunicazione per i navigatori, terranuova subisce il male dell'Italia... si considerano giovani persone che oramai hanno quasi 40 anni o giù di lì... quando diventeranno adulti?

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  27. Non è una questione di essere perfetti, analisti eccezionali o altro, è una questione di essere persone di buon senso, lo ripeto tranquillamente come già scritto in precedenza non entro nei meriti della forma e dei rapporti perchè non ne sono partecipe e non mi arringo la decisione di farlo, ma sui contenuti appare evidente che c'è un problema forte politico - amministrativo che danneggia Terranuova, e chi continua in questa direzione ne è corresponsabile. Se poi c' è chi esce dal coro, e non è il solo, ed ha la responsabilità di farlo non posso che riconoscergli un merito di aver dato un segnale univoco di disaccordo con questa conduzione politica, ma lo do sui contenuti non facendo lo psicologo ed analizzando gli psicodrammi interni alla maggioranza. E' semplicemente un analisi politica della questione, certo è che se la nuova politica ed il cambiamento dato dal ricambio generazionale porta ai vecchi sistemi di autotutela dell'orticello mi sembra che non ci sia questa grande ventata di fresco. Io capisco le difficoltà dei rapporti ci mancherebbe, ma far passare che le responsabilità sono degli altri mi sembra troppo, oltretutto vorrò vedere come in futuro chi continuerà a giustificare questo percorso politico, come farà a ripresentarsi ai cittadini purificato e slegato dall'attuale amministrazione dopo aver confermato di essere a conoscenza di certi meccanismi.
    L'unica cosa certa è che Terranuova ne subisce le conseguenze, e qualcuno dovrebbe maggiormente incominciare a pensare con serietà a questo.
    Luca Trabucco

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  28. Un amico Terranuovese mi ha fatto notare che sarei citato in un post di un Sig.Anonimo e di esser barrato accanto ed in combutta alla Coop Castelnuovese. Immagino che il Sig. Anonimo non pensasse a me. Mi verrebbe voglia di parafrasare Di Pietro in un bel "che c'azzecco io con la Castelnuovese?" Se non ricordo male l'ultima volta con cui ho intrattenuto rapporti con la suddetta Cooperativa (ma credo che adesso ami più esser chiamata Gruppo) eravamo nel 2003, anni in cui mi onoravo di esser Sindaco di Cavriglia. Anzi se volessimo distinguere, proprio in questo periodo chi ha avuto occasione di sentirmi parlare su questi temi, avrà osservato che ho sempre posto l'accento sulla necessità che politica e mondo economico stessero all'interno dei propri confini. Dialoganti, sinergici si, ma mai invadenti, confusi. Buon dibattito a voi del Martedi e buonecose a tutti.

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  29. I giovani del PD di Terranova sono più cinici calcolatori e arrivisti senza scrupoli della vecchia guardia. Il consigliere più votato della maggioranza ha fatto campagna incrociata con un consigliere uscente candidato alle provinciali per SEL, a scapito della candidata del suo stesso partito, e il sindaco per premio lo ha fatto assessore.
    Belli si, i giovani.

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  30. Crediamo che un blog come questo non possa più permettersi di ospitare l'opacità di commenti a volte anche incomprensibilmente offensivi ed arroganti di utenti anonimi.
    Ne va della credibilità del blog e della serietà delle discussioni che si tenta di intavolare in questo spazio.
    A breve verranno pertanto apportate delle modifiche alla modalità di inserimento dei post.

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  31. Paolo, la stima è reciproca e non sono né risentito e ancormeno sono offeso. Anzi mi spiace se ho dato quest’impressione. La sintassi non riesce ad esprimere tutte le sfumature del linguaggio parlato, quindi accolgo volentieri la possibilità di riparlarne insieme per chiarire ulteriormente. Inoltre non ho mai pensato che concordi con tua moglie gli intervent. C’era comunque una cosa che accomunava i vostri interventi che erano le virgolette su la definizione di un sentimento, per questo vi ho citati in consecutio. Infine, Luca, puoi spiegare cosa intendi quando dici…”far passare che le responsabilità sono degli altri”…, te ne sarei grato.
    Ciao Nedo

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  32. LODI MATTUTINE DEL GESTORE PARTECIPATO (ovvero Come Siamo Impotenti):
    “Cari cittadine e cittadini, amati Sangiovannesi”.
    “Volevate chiudere la discarica? E noi ve ne diamo 2, una sulla destra ed un’altra sulla sinistra dell’Arno…il motivo? Par condicio”.
    “Volevate consiglieri ed assessori onesti, liberi e non asserviti? E noi abbiamo fatto di tutto per dargli la liberà di andarsene”.
    “Volevate la raccolta differenziata? E noi, magnanimi, abbiamo messo i cassonetti differenziati… conferendo poi il tutto noi per voi”.
    “Volevate una gestione trasparente ed improntata all’ecologia? E noi, come sempre attenti ai vostri bisogni, ne abbiamo adottato un tipo assolutamente invisibile”.
    “Volevate controlli sulle emissioni odorigene? Abbiamo acquistato per Voi eccellenti cani da tartufo”.
    “Volevate sapere se nella zona c’è una incidenza significativa di patologie oncologiche e polmonari? E noi doniamo soldi per far sì che vi curiate”.
    “Volevate protestare con affissioni e manifestazioni? E noi, in perfetto stile democratico, vi abbiamo concesso spazi adeguati al vostro livello di importanza”.
    “ Vi abbiamo dato inoltre la possibilità di esprimervi su un social network dove inserire le vostre imprecazioni, contumelie, liriche e proposte, senza censura ed in piena libertà, sia di scrivere che di non leggere”.
    “Volevate infine partecipare alle attività di indirizzo e programmazione della discarica? E noi, attenti, abbiamo costituito una azienda partecipata, che dà lavoro ad altre partecipate, aiutate da ulteriori partecipate, che invitano alle gare esclusivamente altre aziende partecipate”.
    “Care concittadine e cari concittadini, come potete constatare, noi lavoriamo per Voi e, presto, vedrete, sarete tutti invitati a ‘far parte’ del nostro grande progetto, in fondo un giorno verremo tutti conferiti come sostanza organica”.
    “Pregate cari cittadini, pregate”.

    Stefano Donati

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  33. Complimenti alle lodi mattutine di Donati.
    Ah ah ah ah ah ah

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  34. Da Face BooK gruppo discarica Podere Rota..oltre alle lodi mattutine....

    OPPOSIZIONE, OPPOSIZIONE!
    Opposizione opposizione,
    un sostantivo, un parolone,
    così roboante così potente
    che mette in guardia tutta la gente!
    Si grida a levante come a ponente
    ma non c’è nessuno che rappresenti la gente,
    e quando arriva poi l’elezione:
    Opposizione, opposizione!
    Tante le liste, molti partiti,
    i sangiovannesi si son già divertiti,
    son sempre gli stessi che muovono i fili,
    cambiano il “pupo” per non sembrar vili.
    Eleggon persone alla Provincia
    e ce li lasciano in luogo di “mancia”,
    non per far cose ma solo in parcheggio,
    mentre la gente si prepara al peggio.
    Se poi li ascolti han sempre ragione,
    facendo il massimo nella situazione,
    scrivendo testi e comunicati
    purtroppo per loro, inascoltati.
    Adesso è di moda che scrivano qui,
    e son tutti contro o giù di lì
    ma allora mi chiedo dov’è la ragione
    che manda avanti questa situazione?
    Se tutti son contro
    E quelli che scrivono che cosa fanno,
    non rendendosi conto che han fatto un bel danno,
    andando a braccetto con questi Signori
    da oltre vent’anni con tutti gli onori!
    A questi io dico ma dove eravate
    Quando le ruspe si sono alzate?
    Or che le genti non sono più pigre
    volete forse cavalcare la tigre?
    Volete scrivere fin dal mattino
    Per rilasciare il vostro “spottino”?
    No cari miei questa non passa
    Credete la gente sia forse fessa?
    A parer mio fareste meglio
    A stare opposti anche in Consiglio,
    non come è stato per oltre vent’anni
    ed ora siam qui a contare i danni!!!!!!

    Cordialmente, Stefano Donati
    (dedicata a mio nonno)

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