Pian piano che ci s’avvicina ad una consultazione elettorale, che siano elezioni amministrative o politiche poco importa, resta il fatto che quando c’è da pesare la propria forza secondo la cifra politica per eccellenza, i vari esponenti di partito si sbraitano alla ricerca del consenso perduto, per cercare di massimizzare quanto più possibile il proprio raccolto. In questi ultimi colpi di coda di una scialba campagna elettorale si è verificato un episodio che meriterebbe una sottolineatura e mi auguro una discussione sul blog. Due giorni fa si è tenuta a Bergamo un’importante assise di Confindustria alla quale hanno partecipato oltre cinquemila industriali e la Presidente Marcegaglia ha offerto una lunga relazione, ponendo critiche severe sull’accordo interconfederale circa il modello contrattuale e rivendicando l’esigibilità per alcune società di pretendere contratti aziendali. La proposta è grave e probabilmente richiederebbe ulteriori puntualizzazioni, tuttavia la circostanza che ha toccato le mie corde è stata l’applauso che tutta la platea ha rivolto ad Harald Espenhahn, amministratore delegato della Thyssen Group e condannato a oltre 16 anni di carcere, per omicidio volontario, in seguito al caso dell’esplosione nell’acciaieria torinese, a fine 2007, che provocò sette vittime. La vicenda è grave perchè va oltre la difesa e la tutela degli interessi di categoria e intacca non solo le mere relazioni industriali. La vicenda diventa un pretesto per ribadire le proprie identità e per essere strumentalizzata, difatti proprio seguendo questa scia, sono le parole del leghista Calderoli ad afferrare il treno delle polemiche e a condannare coi toni più pungenti le parole della Marcegaglia e l'atteggiamento della CGII. Si rinnova così la proposta, più politologica che politica, di vedere tra le camicie verdi un sottile ricamo rosso labour oriented capace di ampliare la confusione del marasma e quasi far credere che se la politica non si può fare a forza di esternazioni, almeno le campagne elettorali sì.
Tommaso C.
Una volta che Calderoli ha ragione diamogliela. Mi preoccupa più la Confindustria!
RispondiEliminaDestra e Sinistra storiche non è sinonimo di politiche di destra o di sinistra. Occorre, per me, guardarci dentro. Per me di destra sono le politiche che prioritariamente privilegiano le oligarchie economiche e non il mercato (produttori e consumatori), che tutelano gli interessi di corporazioni e minoranze a scapito di quelli dei giovani e delle categorie più ampie, che controllano i meccanismi elettorali evitando il voto dei cittadini, che non accettano i poteri e i contrappesi dello stato democratico.
RispondiEliminaNon è quindi un problema di demagogie pre-elettorali. Basta collocare nella parte giusta ogni scelta o provvedimento e si ricostruisce una mappa della sinistra e della destra, o meglio dei progressisti e dei conservatori.
Si vedrà anche che non tutte le scelte di una formazione politica o di un amministratore stanno dalla stessa parte, ma questo fa parte di quello che i cittadini votanti potranno giudicare.
La Lega è l'unica forza rimasta a batersi contro le elite economiche che strozzano i lavoratori e contro gli intellettuali di sinistra e i cattolici che ci vorrebbero sommersi dall'ondata immigrazionista. Gli immigrati se pigliassero nelle loro villette da radical chic, o meglio ancora se in vaticano, a mantenerli coi soldi rubati al popolo, quei violatori di bambini e affossatori di civiltà. Lunga vita alla Lega.
RispondiEliminaCredo che i diritti che i lavoratori avevano nel passato (beati loro!) non siano stati il frutto di conquiste sindacali, ma bensi' il frutto della paura di possibili derive comuniste. In altri termini, lo stesso capitale garantiva ai propri cittadini stipendi consistenti, ferie, malattie ecc.. non perche' riconosceva ai lavoratori un valore, ma perche' si doveva assicurare una certa qualita' della vita per evitare che la popolazione sentisse come troppo attraente una prospettiva caomunista. Che poi questi diritti siano passati come una conquista dei sindacati, del 68' ecc., e' una favola per fare addormentare i bambini. Caduti i regimi comunisti il capitale ha mostrato la sua vera faccia e non c'e' stato piu' bisogno di fingere. I diritti sono caduti e i sindacalisti si sono fatti sindaci (Brogi, Viligiardi ecc.) e il popolo lo ha preso nel c..o. Ormai non ci sono piu' posizioni ma solo interessi. Vale anche per la lega!!!!
RispondiEliminaPeccato (si fa per dire), caro anonimo delle 18.21, che ai proclami elettorali (o comiziali) e a qualche manifestazione di folklore, non sia corrisposta una politica sull'immigrazione corrispondente negli atti di governo...e guarda che al governo, nonostante il motto Roma Ladrona, la Lega c'è da molto tempo. Aggiungo, ma è un giudizio del tutto personale, meno male che non è corrisposta ugual politica. Saranno altri i motivi degli elettori leghisti, ma quella sull'immigrazione non mi sembra una motivazione coerente per votare quel partito.
RispondiEliminaPaolo Bizzarri
da corriere.it di oggi:
RispondiEliminaMea culpa di Galli, direttore dell' Associazione degli imprenditori, dopo l'ovazione riservata all'ad dell'azienda tyssen condannato per omicidio volontario: «Familiari e l'opinione pubblica feriti, ma ci vuole certezza del diritto»...s'ha andà bene!
Ragazzi l' assessore magini si è dimesso! La cosa è grave!
RispondiEliminaio penso non ci siano più le condizioni per andare avanti con Amerighi..
RispondiEliminaIMMIGRAZIONE: SVEZIA, PREOCCUPATI DA ONDATA RIFUGIATI LIBIA MINISTRO BILLSTROM, SERVE RISPOSTA COERENTE DALLA UE (ANSA) - BRUXELLES, 12 MAG - Il governo svedese è «molto preoccupato per gli sviluppi di quanto accade nel vicinato meridionale» perchè teme «ondate di rifugiati dalla Libia» e si attende «una risposta coerente da parte della Ue». Lo ha detto il ministro dell'interno, Tobias Billstrom, prima della riunione straordinaria del consiglio interni della Ue a Bruxelles. «Per la Svezia - ha affermato Billstrom - è molto importante questa riunione perchè gli sviluppi di quanto accade nel vicinato meridionale ed' di grande preoccupazione, specialmente ora che vediamo un'onda di rifugiati dalla Libia. Cosa che è diversa dalle ondate precedenti, principalmente costituite da migranti economici dalla Tunisia verso Lampedusa». «Questo - ha concluso Billstrom - implica una risposta coerente da parte della Ue. Speriamo di trovare un terreno comune». (ANSA) GLD 12-MAG-11 12:01
RispondiEliminaVedete? Nei paesi scandinavi non ci sono né il vaticano che ingrassa sull'immigrazione né i suoi tirapiedi nostrani.
Amerighi e la sua banda di buffoni dovrebbero avere un sussulto di dignità e levarsi dai coglioni.
RispondiEliminaMa figuriamoci.
mamma mia...ma come si fa ad andare avanti cosi'?
RispondiEliminaLe dimissioni sono congelate???? e che vuol dire??? che torna i freddo??? io volevo andare al mare.....
RispondiEliminaIn questo blog censurano le opinioni, specialmente quelle sul vaticano che ingrassa con l'immigrazione e sulla banda di buffoni di amerighi.
RispondiEliminaFatevi furbi, passate di qua
http://pasquiniperterranuova.blogspot.com/
Caro anonimo delle 16:22, liberissimo di passare sul blogspot che vuoi.
RispondiEliminaMa non dire falsità: quì non è stata fatta nessun tipo di censura.
Alcuni messaggi finiscono in spam senza motivo, altre volte il sistema si blocca e spariscono dei messaggi. Ci dispiace, ma questo è "blogspot" e ci possiamo fare nulla.
Se gestisci il blog che inviti a visitare te ne accorgerai.
Sarebbe meglio comunque tu evitassi di dare di "STUPIDO" a chi frequenta questo blog (fatevi furbi significa che chi visita la voce del martedì non è furbo e dovrebbe diventarlo, sennò avresti detto "confermatevi furbi" o "rimanete furbi").
Domanda: non sarebbe meglio invitare a visitarli entrambi, i blog?
Altra cosa: firmati. Altrimenti le tue parole avranno sempre il medesimo contenuto: nulla.
O anonimo del 16.22... bel metodo per attirare gente nel tuo blog!!
RispondiEliminaTu avrai 2 contatti l'anno....
Sei come la lista elettorare...destinata a scomparire in quanto lista personale.
mi preme precisare che il "gestore" del blog della lista pasquini per terranuova è il sottoscritto; che ha molta stima per la voce del martedì e che quando interviene su questo blog come in qualsiasi altro posto si firma e ci mette la faccia.
RispondiEliminaAll'anonimo delle 16,22 dico che se pensava di farci un favore mi pare non ci sia riuscito.
Detto questo, speriamo che anche "alberto c." ogni tanto venga a trovarci: ci farà piacere.
saluti
massimo quaoschi
I commenti delle 21.42 e quello delle 21.55 sanno tanto di assist personale, me la metto al centro e la vado pure a colpire di testa!
RispondiEliminaCredici, non c'è veramente alcun motivo di cantarsela e suonarsela da soli. Per far che poi? La ragione, dicevano i nostri nonni, l'è de' bischeri.
RispondiEliminaE' comunque un peccato osservare come sempre più spesso il livello delle discussioni venga forzatamente abbassato dagli amici anonimi che, a volte, abusano della pazienza di chi prova a costruire qualcosa di utile.
Proveremo, nel prossimo futuro, a correggere il tiro.Ammesso ci riesca vorremmo volare un po' più alto..
Mi dispiace andare fuori tema, ma le dimissioni di Alessio sono troppo importatanti. Che cosa vuol dire che le dimissioni sono congelate? Il Pd di Terranuova sta ancora con l'Amerighi? Follia pura!!!! Il peggior sindaco dal dopo-guerra ad oggi non l'ha ancora capito che il suo tempo e' scaduto.
RispondiEliminaDimettiti Mauro se è vero, come affermavi nei manifesti elettorali, che Terranuova è un "paese da amare".
Dimettiti! Dimettiti
Ed ecco a voi la guerra dei blog...BAH
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