martedì 12 gennaio 2010

Le frazioni: figlie di un Dio minore?

Nella Valle tra l’Arno e il Pratomagno Terranuova Bracciolini si distingue dagli altri comuni per tanti aspetti, ma ciò che fa di Terranuova un unicuum è la presenza numerosa, estesa ed importante di Frazioni. A ben vedere in termini di superficie territoriale soltanto Loro Ciuffenna è maggiore, ma se si esclude la stampella del capoluogo, San Giustino Valdarno, gli altri nuclei rimangono, seppur suggestivi da un punto di vista paesaggistico, decisamente minori in termini di densità abitativa. Per contro, i grandi centri del comprensorio, Montevarchi e San Giovanni, sono popolati anche fuori dal capoluogo, ma solo in termini assoluti poiché le stesse unità rapportate al numero degli abitanti dell’intero Comune hanno un quoziente rilevante ma non determinante. Croce e delizia di Terranuova Bracciolini, il complesso delle oltre dieci frazioni impreziosisce il valore del capoluogo e apre uno spaccato ricco di cultura, meravigliosi paesaggi che vedono nelle balze e nello scenario che sta sotto la Setteponti un vero e proprio sfondo bucolico, tuttavia questi colori dalle tinte forti non possono essere considerati soltanto come il giardino di casa del Comune, bensì si inseriscono a pieno titolo nel dibattito politico amministrativo locale sia per esigenze di manutenzione e valorizzazione del territorio, sia per potenzialità economiche.

Come si governano le Frazioni? Quali sono le priorità per una popolazione decentrata? Qual è il ruolo delle frazioni nei confronti del capoluogo? Sono domande e temi ricorrenti che sovente riemergono dal fiume carsico della politica soltanto in periodi elettorali, per poi reintrodursi tra le molteplici voci di agende politiche e bilanci dagli spazi sempre troppo stretti. Dei risultati elettorali delle ultime consultazioni amministrative è già stato scritto molto, tuttavia mi pare interessante sottolineare un dato: oltre il 40% dei terranuovesi aventi diritto di voto non è chiamata ad esercitare il proprio diritto dovere alle scuole elementari di Terranuova.

Indubbiamente ogni frazione ha la sua storia, le sue tradizioni e conseguentemente singolari esigenze che richiedono interventi non mutuabili per gli altri nuclei, tuttavia è lecito chiedersi se ad oggi, sotto la cappa della città diffusa che imperversa, le frazioni meritino il respiro lungo di progetti lungimiranti oppure serva il fiato corto di interventi chirurgici esclusivamente finalizzati alla risoluzione dei meri problemi? Inoltre, quali debbono essere gli attori di questa partita? C’è solo il pubblico in ballo oppure ci può essere spazio anche per il privato? Ma quello del privato è un intervento sempre atteso perché foriero di rosee prospettive oppure il rischio di quello che si è verificato nella vicenda dell’ex convento alla Cicogna potrebbe ripetersi?

Gli interrogativi sono molti, ma tra le tante questioni c’è la convinta speranza che ognuno faccia la sua parte per riportare al centro dell’attenzione le tante frazioni che distinguono il territorio terranuovese. Pertanto, per avviarci alla conclusione di questa proposta di discussione, si evince come la forza e la vitalità di un paese così eterogeneo e ricco di sfumature risieda non soltanto nel suo centro, bensì nei tanti centri che compongono il tutto perciò, proseguendo ed evolvendo il solco tracciato da Terra ospitale, potrebbe essere un’opportunità quella di dar vita ad un parco enogastronomico itinerante che si estenda su tutto il territorio comunale? Non soltanto uno slogan per promuovere le tante attività, bensì una rete che unisca i vignaioli delle Setteponti, i contadini di fondovalle, gli allevatori di Sergine, Campogialli e Cartiglio Umbertini e i casari dell’Ascione e tanti altri affinché la forza attrattiva di queste eccellenze possa combinarsi con un ripensamento dei modelli di sviluppo nel comparto agroalimentare e una maggiore attenzione ai temi di filiera corta e biodiversità (in Italia esiste un precedente a Cortemilia, alta Langa, patria della Tonda Gentile).

Considerato che è il primo appuntamento del 2010 tutta la redazione rinnova gli auguri ai nostri lettori per un Felice Nuovo Anno!

Tommaso

12 commenti:

  1. Ti faccio i complimenti, Tommaso, per aver fatto emergere un così importante tema fra le discussioni di questo blog e per aver scritto questo interessante articolo.
    Commento questo articolo in una doppia veste, in primis da cittadino abitante di una frazione, e poi anche da Consigliere Comunale, ovvero da amministratore locale.
    Non è una novità che le frazioni abbiano dei problemi che sono numerosi.
    Quello che, però, affascina di questi, come li ho sempre definiti, "cuori pulsanti" di Terranuova, è la loro capacità enorme di aggregazione nonostante il decentramento e i non numerosissimi abitanti (escluse naturalmente Penna e Ville).
    Si vede in molte realtà (penso a Malva, la Cicogna, la Penna, Piantravigne soprattutto) un modo di vivere la frazione, da parte dei suoi abitanti, che è a dir poco bello.
    Feste, sagre, eccellenze agroalimentari, ma non solo, circoli vivi, dove ci si ritrova e si sta in compagnia, dove si organizzano gli eventi.
    Tutto merito, e ne sono convinto, di tanta gente che la frazione la vive.
    Certo però...ci sono dei problemi in fatto di infrastrutture evidenti. Le strade, la cartellonistica sono piccole cose, ma sono importanti. Da anni ci sono frazioni che lamentano la mancanza di un parcheggio.
    Oltre questo manca, come dicevi giustamente, una RETE, una capacità di fare "attrazione" intorno a queste frazioni, intorno a questi "cuori pulsanti", non siamo in grado a Terranuova di tradurre questo potenziale.
    Nella scorsa campagna elettorale abbiamo toccato tutte le frazioni. Sono nate idee, abbiamo, insieme ai cittadini, sviluppato un programma sulle frazioni. Erano venute fuori idee ottime, sui servizi, sulle infrastrutture, addirittura, per sopperire alla manutenzione ordinaria delle frazioni avevamo proposto di assegnare alle frazioni stesse una quota di bilancio.
    Tutte queste cose non le abbiamo potute fare.
    Una cosa abbiamo potuto continuare a fare, ascoltare questi cittadini. Abbiamo ricominciato (credo una cosa unica, mai successa fino ad ora) a fare gli incontri nelle frazioni a circa 4 mesi dalle elezioni. Siamo già stati alla Cicogna e a Piantravigne, saremo a Malva il 20 gennaio.
    Solo ascoltando queste realtà, solo confrontandoci con loro si risolvono i problemi.
    Bisogna dare una scossa, bisogna capire che le frazioni non sono solo un "votificio" o una "grana amministrativa" ma sono una ricchezza, una ricchezza non da sfruttare, ma da fare emergere, da riorganizzare, da valorizzare, perché sinonimo di crescita per tutta Terranuova.

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  2. Bello sia l'articolo che il successivo commento, sperando che il comune continui sulla strada che ha intrapreso quella di ascoltare le piccole frazioni per far emergere la loro ricchezza!!
    Antonio.

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  3. Quella del PARCO ENOGASTRONOMICO ITINERANTE è un idea davvero interessante che calzerebbe a pennello su una realtà come quella del nostro Comune. Esalterebbe il nostro territorio, le nostre frazioni e i nostri prodotti.
    E allora, perché no?

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  4. Al di là delle varie proposte più o meno interessanti che si possono fare , la percezione che ho avuto io nel " vivere " le frazioni durante l'ultima campagna elettorale è che la visione di chi ci abita è totalmente diversa da quella che le frequenta occasionalmente . Cerco di spiegarmi meglio : Per un cittadino del Tasso , che vive quotidianamente quella realtà , sono fondamentali anche piccole cose , come la tempestività nel sostituire una lampadina della piazza che si è fulminata ,cosa che risulta quasi insignificante per chi ci passa o ci va alla sagra o per chi in campagna elettorale promette chissà quali opere e poi non cambia neppure la lampadina . I cittadini delle frazioni mi sono sembrati in molti casi quasi rassegnati al fatto che per anni hanno raccolto briciole delle tante promesse avute , che si accontetterebbero di poche piccole cose sensate per la loro quotidianetà .Altro particolare percepito è l'amore ed il senso di appartenenza di queste comunità che invece si è perso nel capoluogo e penso che la vivacità di alcuni circoli e l'ottima riuscita di alcune sagre sia proprio da ricercare nella condivisione della partecipazione di tutta la comunità . Consiglierei l'attuale amministrazione , visto anche lo scarso livello di menti pensanti , di non sforzarsi a ideare chissà quali progetti , ma di concentrarsi su poche cose utili per gli abitanti ,anche perchè tanto quattro anni e mezzo passano veloci , poi saranno altri a fare ! Eh, Eh Eh

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  5. Vero ma a volte i problemi non sono così insignificanti...al Tasso non manca solo la lampadina...manca una strada da mondo civilizzato (spero che stavolta Nedo non se la prenda, ma quando torno a casa o passo dal Borro del Tasso mi sembra di fare la Parigi-Dakar), manca un parcheggio, manca una riqualificazione del borgo che a mio parere è bellissimo. Il Tasso non ha un circolo così vissuto come Malva o la Penna o le Ville, ma ha un Ristorante e una Birreria che lavorano da matti e portano un sacco di gente a Terranuova...ci sarebbe bisogno di un po' di decenza...e il Tasso è solo uno dei tanti esempi...quindi come vedi i problemi non sono "una lampadina" (ma te lo dico fuor di polemica) ma sono ben altri...
    Dalle cose più concrete come queste si deve partire per poi arrivare a ideare progetti come quelli sopradescritti che facciano in modo di creare una rete fra queste frazioni, creare un percorso itinerante o che dir si voglia.
    E qui lancio una provocazione...ma i turisti li lasciamo tutti a Figline??? Possibile che con un territorio così bello a Terranuova si abbia la Discarica ma non un buon Campeggio?

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  6. Le frazioni terranuovesi negli ultimi anni hanno subito una trasformazione, molto notevole e molto positiva, si stanno ripopolando. Fino a pochi anni fà assistevamo al lento ma inesorabile spopolamento verso terranuova . Adesso per vari fattori, prezzi delle abitazioni piu' accessibili e ricerca di tranquillità, le frazioni riprendono vita. Questo naturalmente comporta nuovi bisogni per le frazioni, parcheggi, giochi per i bambini, punti di aggregazione. Qui l'amministrazione deve incidere non lasciando sole queste persone . Posso testimoniare per la frazione Cicogna, sono almeno 15 anni che aspettiamo un parcheggio e almeno 5 per un campo giochi per bambini, ad ogni elezione ci viene promesso... riuscirà questa amministrazione a realizzarlo?? speriamo !!

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  7. Caro Andrea,
    grazie per il tuo bel contributo. Hai perfettamente ragione ed infatti nel mio intervento iniziale il riferimento all'ex convento della Cicogna riguardava proprio questo. Nella passata legislatura, prima ancora di eleggere Massimo Madiai Presidente del Consiglio Comunale, il Sindaco volle fare quella variazione al centro storico della Cicogna per destinazione d'uso perchè sembrava imminente la realizzazione di una Casa di Riposo nell'ex convento delle Suore e questo avrebbe comportato una riqualificazone dell'abitato e la realizzazione di parcheggi per tutta la cittadinanza a carico del privato. Ovviamente tutto questo avrebbe dovutto reinserirsi in una serie di lavori che avrebbero visto anche l'individuazone di uno spazio verde per i ragazzi. Mi ricordo bene che quella promessa fu fatta pubblicamente al Circolo della Cicogna davanti ai ragazzi che consegnarono al Sindaco e all'Assesore Spataffi un foglio con oltre 200 firme. Come è andata a finire lo hai detto tu...

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  8. Per cominciare auguro a tutti voi, e a me stesso!!, un sereno 2010. Poi auguro ai cittadini di Terranuova che il perverso combinato di amministratori locali, provinciali, regionali e nazionali li lasci un po' in pace! Al di là delle battute, il tema delle frazioni è molto bello e offre diversi spunti. Intanto diciamo che come analisti/commentatori dobbiamo sforzarci di vedere le cose oggettivamente. Negli anni scorsi, penso fino alla fine dei '90 le frazioni sono state completamente abbandonate. Credo, non c'ero nell'amministrazione di allora nè nella politica locale, che sia stata una scelta di priorità e anche una deformazione politico/culturale dovuta ad un trascinamento della crisi dell'agricoltura e quindi dello spopolamento degli anni settanta. Poi è ripresa l'attenzione con interventi che a me sembrano un po' parziali. Mi piacerebbe che si trovasse una logica più forte di pianificazione, e di conseguenza criteri di priorità, coerenza di indirizzi.
    Provo a fare qualche esempio. Se individuiamo sul territorio del comune delle vocazioni di area allora questo indirizzo lo dovremmo ritrovare coerentemente in tutte le scelte e i momenti amministrativi. Ad es. se la via dei Setteponti viene considerata zona particolarmente da tutelare bene è stato fatto a stabilire una fascia di rispetto edilizio, male a continuare a far ammattire la gente con la toponomastica e gli indirizzi, astrusi e incoerenti, che invece Loro a ben regolato.
    Quindi piuttosto che inseguire e considerare esaustivo il muretto di qua e il lampione di là, mi piacerebbe riuscire a fare un salto qualitativo affrontando le frazioni sotto l'aspetto vocazionale e quindi farne derivare da questo scelte e programmi. Anche perchè le frazioni sono nella loro maggioranza, nuclei storici abitativi inseriti in un contesto territoriale e produttivo da salvaguardare. Occcorre riuscire a fare sinergia tra un territorio salvaguardato e il suo profilo edilizio, tra lo sviluppo e l'incentivazioni di produzioni locali con la loro immissione nei circuiti commerciali. Nessuno può seriamente pensare che un privato investa per ripristinare un annesso, ad esempio, se i regolamenti non sono pensati per l'operatività che si vuole avere e anzi incentivare.
    E poi sta a noi amministrazione legare i diversi aspetti di una offerta che a quel punto è culturale, storica, ambientale, produttiva, turistica in diverse offerte segmentate per i diversi pubblici.
    Nessuno può pensare che le frazioni vivano di sovvenzioni, nè credo nessuno abbia in mente frazioni-dormitorio, devono ritrovare un loro mercato economico che alimenti il circuito locale. Io penso che noi dobbiamo lavorare per questo.
    La luna? Spererei di no, certo le inerzie sono molto forti ed i tempi amministrativi estremamente lunghi, ma con la buona volontà di tutti ce la possiamo fare.
    Due auspici, in coerenza con questa impostazione: il cittadino deve essere rispettato, quindi ascoltato. Lo fa la maggioranza bene che lo facciano anche le minoranze. Ma non è detto che abbia sempre ragione. Questo sarebbe bene che valesse per la maggioranza e per le minoranze. I piccoli problemi se vengono ingigantiti pensando così di accumulare un vantaggio politico rispetto all'amministratore di turno, rischiano di far deviare da una impostazione più rigorosa e coerente.
    Per reggere però è necessario che il livello di manutenzione e intervento "ordinario" sia accettabile e qui ci scontriamo con le difficoltà di bilancio e di quadratura che stiamo affontando in questi giorni.
    Troppa carne al fuoco?

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  9. Caro Ettore, la tua analisi è molto bella, è vero che le frazioni devono avere un progetto di ampio respiro, ma il cittadino che per 20 anni aspetta un parcheggio o un campetto giochi per bambini , come fà a sentirsi parte di un progetto pianificato?? I bambini che dovevano giocare sul quel campetto, ormai sono diventati genitori e nemmeno i loro figli potranno giocarci.Diciamoci la verità ,questi cittadini si sentono di serie B e presi in giro dalle tante promesse. Non è un problema di opposizione o maggioranza , certo non vanno strumentalizzati questi problemi, che pero' rimangono. Questo non è un problema di questa amministrazione o della precedente per carità ma che ci portiamo dietro da tempo. Quando si realizza un bilancio delle entrate\uscite di un comune bisogna ricordarsi che esistono queste problematiche.Sarà un po' populista, ma un amministratore deve mantenere le promesse che fà altrimenti non si riconquista la fiducia verso la politica. Come ammistratore ti auguro buon lavoro nella speranza che tu insieme alla giunta possiate risolvere questo problema. Ciao.

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  10. Ma la voce di questo martedì si è spenta?

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  11. Stiamo facendo un piccolo ritocco alla grafica e quindi abbiamo saltato un turno... Martedì ci saremo!! Grazie Giacomo per l'interessamento.

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  12. Ah ecco...mi ero preoccupato...leggervi è un piacere, oltre che ormai un'abitudine... :)

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