Sono in molti a lamentare la mancata
pubblicazione, da parte della Provincia di Arezzo, dei documenti della
Valutazione di Impatto Ambientale, dopo 30 giorni dalla approvazione del
progetto, già rubati ai 60 concessi per formulare commenti.
Anche io sono curioso di vedere come saranno
realizzati i digestori, recipienti da 10.000 a 20.000 metri cubi di massa
liquida (Vedi Nota) con i batteri che “mangiano” i rifiuti e producono metano
(risparmio il termine scurrile che però renderebe meglio il concetto). Questa
“broda” sarebbe a stento contenuta da 5 a 10 piscine olimpioniche.
In attesa dei documenti ufficiali le mie
considerazioni sono basate sui soli due numeri certi, ricavati dal sito
Internet della Soc. SEI e presentati nell'incontro con la popolazione del 5
febbraio: l'impianto “digerirà” 30.000
tonnellate/anno di FORSU (Frazione Organica da Rifiuti Solidi Urbani) e
produrrà 11.500.000 kWh tra energia elettrica e termica.
Basta fare una divisione per calcolare che da
ogni kg di rifiuto si ricavano circa 300 kcal utili. Non conosco il potere
calorifico medio del FORSU, sulla VAS (Valutazione Ambientale Strategica) si
parla di 2.500 - 3.200 kcal/kg, ne deriva comunque un rendimento energetico
complessivo assolutamente modesto.
Si spenderebbero
20 - 25 milioni per realizzare edifici e sebatoi alti 24 metri (come palazzi di
8 piani) sotto le balze di Leonardo, per ottenere risultati energetici di gran
lunga peggiori di quelli di un qualunque termovalorizzatore!
La cosa più grave è che nella Valutazione
Ambientale Strategica della ATO Toscana Sud il digestore di Terranuova è solo
il primo, seguiranno Asciano (SI) e Strillaie(GR).
Con questi rendimenti energetici si tratta anche
di un enorme spreco di denaro.
So bene che la soluzione che propongo è “politicamente
scorretta”, anche se tecnicamente ed ecologicamente ottimale.
Dobbiamo prendere l'esempio dai paesi del
nord-europa che realizzano termovalorizzatori addirittura in città.
Con i soldi previsti si può realizzare un
moderno termovalorizzatore, anche con maggiore capacità di smaltimento, sicuro,
dotato di efficaci sistemi di abbattimento inquinanti dai fumi, realizzato in
zona dove si può riutilizzare anche il calore a bassa temperatura per il
teleriscaldamento invernale e per il condizionamento estivo.
Il problema rimarrà nella correttezza di
gestione e nella trasparenza. Ma anche in questo si può prendere esempi
virtuosi: ricordo che il vecchio termovalorizzatore di Bolzano aveva un grande
schermo, si vedeva anche dall'autostrada, con i valori delle emissioni in tempo
reale. Glielo aveva imposto una ASL che ho conosciuto bene e che ascoltava le
istanze della popolazione!
Paolo
Dinelli
NOTA:
30.000 ton/anno di rifiuto sono quasi 100 al
giorno; dovendo “digerire” poltiglia liquida (solidi minori del 20-25%) si
aggiungerà acqua (per fortuna si ricircola sempre la stessa) raggiungendo circa
500 metri cubi al giorno. La digestione anaerobica dura da 15 a 60 giorni
(variabili con la qualità del rifiuto, ed altri parametri).
Una cosa sono le soluzioni politicamente scorrette. Altra sono le ipotesi azzardate e pertanto sbagliate. Vado in un altra direzione rispetto alla tangente presa da Paolo. Credo che Terranuova, ma soprattutto le zone intorno a Podere Rota, abbiano già dato. L'occasione di gestire bene la discarica c'è stata e forse non è stata sfruttata a pieno. Riprovino da un'altra parte e saranno forse più fortunati, specie se impareranno a lavorare. E soprattutto se non ricadranno sugli stessi errori.
RispondiEliminaNon venite a fare i fenomeni con la teoria del NIMBY. In 15 anni la gestione non è stata soddisfacente. Non sono state date risposte adeguate. Non c'è spazio POLITICO né per allargare la discarica né per proporre digestori aerobici, anaerobici o termovalorizzatori.
Chiudere, chiedere scusa e... sloggiare.
Apprezzando l'intervento di Paolo Dinelli per l'interessante disamina dell'argomento biodigestore e considerando che esso ci viene calato dall'alto in quanto facente parte del piano dei rifiuti recentemente approvato dalla Provincia di Arezzo, al di là poi della proposta alternativa di Dinelli del "bruciatore", vi informo che come gruppo di opposizione assieme agli altri colleghi che lo vorranno, lunedi prossimo richiederemo di inserire l'argomento in un odg del consiglio comunale di marzo, in modo da discutere dal pdv politico dell'impatto ambientale, paesaggistico e del traffico del progetto. Proporremo inoltre che il nostro Comune e/o il Consiglio Comunale presentino delle osservazioni sulla VIA entro la data prevista del 6 maggio.
RispondiEliminaLeonardo Lucacci
consigliere comunale Terranuova per la Libertà
Anche da commenti verbali che ho ricevuto per strada capisco che la mia nota è stata fraintesa.
EliminaLa critica mossa non era solo al digestore di podere Rota, ma in generale a tutti questi impianti, ed in particolare al Piano Interprovinciale dei Rifiuti ATO Toscana Sud che ne prevede ben 3.
Su questo fronte non ho visto alcuna iniziativa
Paolo Dinelli
Ma Lucacci ancora non sei andato a nasconderti?
RispondiEliminaRimango sorpreso di come gli amici della redazione della vdm autorizzino interventi cosí costruttivi e inerenti all'argomento, quasi a voler favorire la discussione da serena a offensiva. Forse l'argomento può mettere in difficoltà qualche loro altro amico che, per ora, conta più di me.
RispondiEliminaSaluti
Leonardo Lucacci
Te per fortuna non conti nulla e nulla mai conterai.
EliminaIl consiglio comunale dei ragazzi promuove una campagna di sensibilizzazione, “Stop al gioco d’azzardo”: giovedì 13 marzo dalle 10.30 alle 11.40 il progetto sarà presentato al palazzetto dello sport. Interverranno, tra gli altri, il sindaco Amerighi, il vicesindaco Katia Faleppi e il consigliere provinciale Lorenzo Puopolo.
RispondiEliminaPoi magari uno preferirebbe un figlio dedito alle slot machines che uno che dia retta a questi tre.
Alle slot ogni tanto si vince.