La lista, con
tanto di simbolo, era stata presentata a fine gennaio, proprio a ridosso delle
primarie del Centro sinistra, ma sono stati necessari altri 30 giorni di
riflessioni (o “trattative”) per individuare il nome del candidato Sindaco. La
sintesi è stata trovata nella figura di Simone Nocentini, medico vicedirettore
della centrale operativa del 118 all’ospedale del Valdarno che ha dato avvio
alla campagna elettorale presentandosi come “il vero nuovo” (articolo su ValdarnoPost).
Il nome stesso
della lista (che cambia di nuovo rispetto a tutte le altre “civiche”
puntualmente nate e altrettanto puntualmente morte a cadenza quinquennale) la
scelta del colore dominante nel simbolo (rosso acceso, come non era mai stato
per nessun’altra lista civica) e quella del candidato, danno già un' idea di
quanto Terranuova in Comune voglia provare a differenziarsi anche dalle
pregresse esperienze. Non fosse altro per la speranza di sfatare un tabù:
quello della vittoria elettorale.
Destra o
Sinistra? La questione dell’area politica
Ma è un vantaggio o uno svantaggio essere una lista senza alcun richiamo
evidente e diretto ad una forza politica di livello nazionale?
Ci sono
diverse scuole di pensiero in merito: da chi pensa che una lista civica possa
al massimo aspirare ad una “dignitosa sconfitta”, a chi ritiene che al giorno
d’oggi più si prendono le distanze dai partiti e meglio è, fino a chi sostiene
che le civiche abbiano enormi vantaggi solo in caso di eventuale ballottaggio,
per la ragionevole supposizione di poter rappresentare con maggior probabilità
“la meno peggio” tra i gusti degli elettori delle liste rimaste escluse al
secondo turno (evento non verificabile a Terranuova in quanto paese con meno
di 15.000 abitanti).
In sintesi,
non avere un’area definita di riferimento è un handicap perché disorienta l’elettore
e non può beneficiare dei voti degli “aficionados a prescindere” (quelli che
votano il proprio partito sempre e comunque) ma può allo stesso tempo aspirare ad ottenere preferenze da
tutti i delusi, da destra a sinistra (e questo può essere un bel jolly).
Tantissimo
però dipende dal contesto in cui questa lista si presenta.
Nel caso terranuovese,
non presentandosi ai nastri di partenza nessun partito di centro-destra, è
ovvio che automaticamente la lista civica TERRANUOVA IN COMUNE diventa il
riferimento naturale degli elettori di quell’area. Se poi aggiungiamo che
alcuni esponenti di area di centro-destra sono comunque attivi e presenti
all’interno della nuova compagine è del tutto evidente che la lista, seppur civica,
un’area precisa da cui pescare i voti ce l’ha.
Con ogni
probabilità gli elettori terranuovesi di centro destra guarderanno con
interesse alla lista civica, anche se quel rosso acceso del simbolo li potrebbe
spiazzare (ma allo stesso tempo incuriosire qualcuno dall’altra parte).
Ma la domanda
rimane: sarà un vantaggio o uno
svantaggio essere una lista senza alcun richiamo evidente e diretto ad una
forza politica di livello nazionale?
La questione “tempo”
E’ un parere
personale, ma temo che il tempo non giochi a favore della neonata TIC. Una lista
che nasce a soli tre mesi dalle elezioni difficilmente può riuscire a far
completa chiarezza sulla propria proposta politica.
Non basta
avere al proprio interno figure che hanno fatto percorsi politici chiari e
convergenti; Terranuova in Comune fino a due mesi fa non esisteva e non ha
avuto modo di combattere alcuna battaglia politica come soggetto unitario.
Bastano tre mesi di vita per candidarsi a vincere le elezioni?
La questione della “continuità”
Terranuova in
Comune non è la prima lista Civica del nostro paese. Prima VIT, poi TerraNuova
NuovaTerra, poi Lista Pasquini.
Liste molto
diverse tra loro ma tutte accomunate dal fatto di non essere state in grado di
dare continuità alla loro esperienza politica. Ogni volta si è disfatto tutto e
ricominciato daccapo. In alcuni casi mollando anche un po’ la presa per quanto
riguarda l’attività di opposizione in Consiglio comunale, specie nel finire
delle legislature.
Insomma, le
liste civiche fino ad oggi sembrano andare in difficoltà nel lungo periodo. Terranuova
in Comune sarà in grado di durare nel tempo?
Francesco N.