Stando al nostro sondaggio il 53% degli elettori Terranuovesi giudica l’operato dell’amministrazione Amerighi in maniera positiva mentre il 46% la giudica, al contrario, in modo negativo, solo l’1% non sa rispondere. L’avevamo detto, a scanso di equivoci, nel cappello introduttivo al sondaggio stesso: i lettori de La Voce del Martedì (LVM) non rappresentano nessuna popolazione tipo selezionata, ma comunque l’iniziativa vuol essere un “piccolo” termometro dell’amministrazione terranuovese.
Oltre il 70% dei voti espressi è stato dato su giudizi “estremi” (ottimo e pessimo). Solo questo dovrebbe bastare a considerare il risultato del sondaggio per quello che è: un dato da prendere con le molle.
Ci potrebbe esser stato chi si è ingegnato (ma forse nemmeno più di tanto, bastava avere tempo da perdere e un po’ di pazienza) a trovare il sistema per votare più di una volta; chi avrà votato da più punti di accesso per “votare doppio”, chi si sarà attivato per richiamare l’attenzione dei suoi contatti e chi, preso dalla sindrome dell’ “alziamo/abbassiamo la media” ha votato appunto ottimo o pessimo.
In realtà il dato forse più interessante è rappresentato dal successo che l’iniziativa ha riscosso tra i lettori del blog, abituali e non. Oltre ai 261 voti espressi e i 38 commenti lasciati infatti, i contatti di questa settimana sono stati 800; quasi il triplo rispetto a quelli che accompagnano una normale settimana de LVM, segno che quando i cittadini vengono chiamati in causa essi partecipano, pur trattandosi della più banale forma di partecipazione come può essere un sondaggio nell’ultimo dei blog, il nostro appunto.
Vogliamo interpretare questo aspetto paragonandolo, con le dovute cautele e il dovuto rispetto, con la voglia di partecipazione alla politica che si è manifestata in varie occasioni in questi primi mesi del 2011 (in Italia e all’estero) avendone l’apice con i 27 milioni di elettori che si sono recati alle urne per esprimersi su temi che li (ci) riguardavano da vicino.
Nell’ultimo numero di Aggiornamenti Sociali, il periodico dei Gesuiti, il direttore S.I. Giacomo Costa in un Editoriale dal titolo “Il gusto del vento nuovo” scrive che “Accomuna le amministrative e il referendum il desiderio di riappropriarsi della vita democratica del paese, una sorta di ritiro della delega.” e ancora “insieme agli apparati di partito e alle loro logiche più autoreferenziali, viene messa in crisi dalle sorprese del 2011 anche l’ideologia antipolitica o postpolitica”.
Condividendo questa analisi, riteniamo che chi amministra la cosa pubblica abbia il dovere di favorire la partecipazione. Alcuni semplici esempi che potrebbero riguardare il nostro comune.
Il Bilancio Partecipato è stata una buona iniziativa. Certamente chi amministra ha l’obbligo di governare e portare avanti i programmi con i quali si è presentato agli elettori non dovendo chiedere tutte le volte il loro parere. Lo spirito che ha ispirato l’iniziativa, confermato dall’ex assessore Magini in una intervista a LVM nelle scorse settimane, è stato positivo. Si potrebbe (dovrebbe) quindi riprendere da quello spirito informando i cittadini, tramite i mezzi di comunicazione usati per convocarli, sullo stato di avanzamento dei progetti (e la loro realizzazione) sui quali erano stati chiamati ad esprimersi.
Perché, visto che la sala consiliare del nostro comune è dotata di un impianto audio/video all’avanguardia, non trasmettere i consiglio comunali in streaming oppure con file da scaricare nei giorni successivi alle sedute? esse sono poco seguite dai cittadini (per l’orario? per scelta?) magari quest’ultimi se le potrebbero vedere dal proprio PC.
Perché non strutturare il sito internet in maniera tale che risultino di facile accesso (dall’home page): l’albo pretorio (per il quale in realtà basta fare 2 passaggi) e gli incarichi di amministratore delle società conferiti da soci pubblici e i relativi compensi, che saranno sicuramente inseriti perché in caso contrario l’ente è passibile di una sanzione (art.1 comma 735 legge 276/06), ma non sono evidenti e facili da reperire come in altri siti (a dire il vero non ci siamo proprio riusciti).
Abbiamo visto con piacere che un assessore ha creato un proprio blog, perché non crearne uno dell’amministrazione dove in tempo reale l’amministrazione possa dialogare con i cittadini, dove questi si esprimano sui provvedimenti e possano dare suggerimenti per altri da prendere.
Questa è solo una delle iniziative, altre potrebbero venire dall’uso più puntuale dei social network, che il nostro comune a basso costo potrebbe intraprendere per avvicinare i cittadini alla politica o ridurre le distanze da essi.
Un'ultima considerazione. Il ripristino della possibilità di postare anche agli utenti non registrati con account google è stato fatto per dare modo a tutti di votare e commentare senza limiti tecnici. L’introduzione di quest’ultima si era resa necessaria a fronte di pochi e isolati casi di commenti anonimi “maleducati”, sui quali come gestori siamo intervenuti con antipatica ma necessaria censura (l’ultima questa mattina) tranne quando è stata la persona offesa a chiedere di lasciare il commento. L’idea di ripristinare la modalità per incrementarne gli utenti non ci è balenata per la testa nemmeno per un attimo, nessuno di noi vive grazie a LVM che rappresenta per noi uno stimolo e per altri un momento di scambio e di riflessione come emerso in qualche commento stesso.
Ringraziamo quindi coloro che nel tempo hanno commentato, criticato, dato suggerimenti e contribuito a migliorare il blog, anche questa settimana in forma anonima e non, a martedì.
La Redazione